DAIN001001 Nel mezzo del cammin di nostra vita DAIN001002 mi ritrovai per una selva oscura, DAIN001003 che/ la diritta via era smarrita. DAIN001004 Ahi quanto a dir qual era e\ cosa dura DAIN002005 esta selva selvaggia e aspra e forte DAIN002006 che nel pensier rinova la paura! DAIN002007 Tant' e\ amara che poco e\ piu\ morte; DAIN002008 ma per trattar del ben ch' i' vi trovai, DAIN003009 diro\ de l' altre cose ch' i' v' ho scorte. DAIN003010 Io non so ben ridir com' i' v' intrai, DAIN003011 tant' era pien di sonno a quel punto DAIN003012 che la verace via abbandonai. DAIN003013 Ma poi ch' i' fui al pie\ d' un colle giunto, DAIN003014 la\ dove terminava quella valle DAIN003015 che m' avea di paura il cor compunto, DAIN003016 guardai in alto e vidi le sue spalle DAIN004017 vestite gia\ de' raggi del pianeta DAIN004018 che mena dritto altrui per ogne calle. DAIN004019 Allor fu la paura un poco queta, DAIN004020 che nel lago del cor m' era durata DAIN004021 la notte ch' i' passai con tanta pieta. DAIN004022 E come quei che con lena affannata, DAIN004023 uscito fuor del pelago a la riva, DAIN004024 si volge a l' acqua perigliosa e guata, DAIN004025 cosi\ l' animo mio, ch' ancor fuggiva, DAIN004026 si volse a retro a rimirar lo passo DAIN005027 che non lascio\ gia\ mai persona viva. DAIN005028 Poi ch' e\i posato un poco il corpo lasso, DAIN005029 ripresi via per la piaggia diserta, DAIN005030 si\ che 'l pie\ fermo sempre era 'l piu\ basso. DAIN005031 Ed ecco, quasi al cominciar de l' erta, DAIN006032 una lonza leggera e presta molto, DAIN006033 che di pel macolato era coverta; DAIN006034 e non mi si partia dinanzi al volto, DAIN006035 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, DAIN006036 ch' i' fui per ritornar piu\ volte vo\lto. DAIN006037 Temp' era dal principio del mattino, DAIN006038 e 'l sol montava 'n su\ con quelle stelle DAIN007039 ch' eran con lui quando l' amor divino DAIN007040 mosse di prima quelle cose belle; DAIN007041 si\ ch' a bene sperar m' era cagione DAIN007042 di quella fiera a la gaetta pelle DAIN007043 l' ora del tempo e la dolce stagione; DAIN007044 ma non si\ che paura non mi desse DAIN007045 la vista che m' apparve d' un leone. DAIN007046 Questi parea che contra me venisse DAIN008047 con la test' alta e con rabbiosa fame, DAIN008048 si\ che parea che l' aere ne tremesse. DAIN008049 Ed una lupa, che di tutte brame DAIN008050 sembiava carca ne la sua magrezza, DAIN008051 e molte genti fe/ gia\ viver grame, DAIN009052 questa mi porse tanto di gravezza DAIN009053 con la paura ch' uscia di sua vista, DAIN009054 ch' io perdei la speranza de l' altezza. DAIN009055 E qual e\ quei che volontieri acquista, DAIN009056 e giugne 'l tempo che perder lo face, DAIN009057 che 'n tutti suoi pensier piange e s' attrista; DAIN009058 tal mi fece la bestia sanza pace, DAIN009059 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco DAIN009060 mi ripigneva la\ dove 'l sol tace. DAIN010061 Mentre ch' i' rovinava in basso loco, DAIN010062 dinanzi a li occhi mi si fu offerto DAIN010063 chi per lungo silenzio parea fioco. DAIN010064 Quando vidi costui nel gran diserto, DAIN010065 { $Miserere $ di me }, gridai a lui, DAIN010066 { qual che tu sii, od ombra od omo certo! }. DAIN010067 Rispuosemi:{ Non omo, omo gia\ fui, DAIN010068 e li parenti miei furon lombardi, DAIN010069 mantoani per patri%a ambedui. DAIN011070 Nacqui $sub Iulio $, ancor che fosse tardi, DAIN011071 e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto DAIN011072 nel tempo de li de\i falsi e bugiardi. DAIN011073 Poeta fui, e cantai di quel giusto DAIN011074 figliuol d' Anchise che venne di Troia, DAIN011075 poi che 'l superbo Ili%o/n fu combusto. DAIN011076 Ma tu perche/ ritorni a tanta noia? DAIN011077 perche/ non sali il dilettoso monte DAIN011078 ch' e\ principio e cagion di tutta gioia? }. DAIN012079 { Or se' tu quel Virgilio e quella fonte DAIN012080 che spandi di parlar si\ largo fiume? }, DAIN012081 rispuos' io lui con vergognosa fronte. DAIN012082 { O de li altri poeti onore e lume, DAIN012083 vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore DAIN012084 che m' ha fatto cercar lo tuo volume. DAIN012085 Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore, DAIN012086 tu se' solo colui da cu' io tolsi DAIN013087 lo bello stilo che m' ha fatto onore. DAIN013088 Vedi la bestia per cu' io mi volsi; DAIN013089 aiutami da lei, famoso saggio, DAIN013090 ch' ella mi fa tremar le vene e i polsi }. DAIN013091 { A te convien tenere altro vi%aggio }, DAIN013092 rispuose, poi che lagrimar mi vide, DAIN013093 { se vuo' campar d' esto loco selvaggio; DAIN013094 che/ questa bestia, per la qual tu gride, DAIN013095 non lascia altrui passar per la sua via, DAIN013096 ma tanto lo 'mpedisce che l' uccide; DAIN014097 e ha natura si\ malvagia e ria, DAIN014098 che mai non empie la bramosa voglia, DAIN014099 e dopo 'l pasto ha piu\ fame che pria. DAIN014100 Molti son li animali a cui s' ammoglia, DAIN014101 e piu\ saranno ancora, infin che 'l veltro DAIN014102 verra\, che la fara\ morir con doglia. DAIN014103 Questi non cibera\ terra ne/ peltro, DAIN014104 ma sapi%enza, amore e virtute, DAIN014105 e sua nazion sara\ tra feltro e feltro. DAIN015106 Di quella umile Italia fia salute DAIN015107 per cui mori\ la vergine Cammilla, DAIN015108 Eurialo e Turno e Niso di ferute. DAIN015109 Questi la caccera\ per ogne villa, DAIN015110 fin che l' avra\ rimessa ne lo 'nferno, DAIN015111 la\ onde 'nvidia prima dipartilla. DAIN015112 Ond' io per lo tuo me' penso e discerno DAIN016113 che tu mi segui, e io saro\ tua guida, DAIN016114 e trarrotti di qui per loco etterno; DAIN016115 ove udirai le disperate strida, DAIN016116 vedrai li antichi spiriti dolenti, DAIN016117 ch' a la seconda morte ciascun grida; DAIN016118 e vederai color che son contenti DAIN016119 nel foco, perche/ speran di venire DAIN017120 quando che sia a le beate genti. DAIN017121 A le quai poi se tu vorrai salire, DAIN017122 anima fia a cio\ piu\ di me degna: DAIN017123 con lei ti lascero\ nel mio partire; DAIN017124 che/ quello imperador che la\ su\ regna, DAIN017125 perch' i' fu' ribellante a la sua legge, DAIN017126 non vuol che 'n sua citta\ per me si vegna. DAIN017127 In tutte parti impera e quivi regge; DAIN017128 quivi e\ la sua citta\ e l' alto seggio: DAIN017129 oh felice colui cu' ivi elegge! }. DAIN018130 E io a lui:{ Poeta, io ti richeggio DAIN018131 per quello Dio che tu non conoscesti, DAIN018132 accio\ ch' io fugga questo male e peggio, DAIN018133 che tu mi meni la\ dov' or dicesti, DAIN018134 si\ ch' io veggia la porta di san Pietro DAIN018135 e color cui tu fai cotanto mesti }. DAIN018136 Allor si mosse, e io li tenni dietro. DAIN019137 c\ Lo giorno se n' andava, e l' aere bruno DAIN019138 toglieva li animai che sono in terra DAIN019139 da le fatiche loro; e io sol uno DAIN019140 m' apparecchiava a sostener la guerra DAIN019141 si\ del cammino e si\ de la pietate, DAIN019142 che ritrarra\ la mente che non erra. DAIN019143 O muse, o alto ingegno, or m' aiutate; DAIN020144 o mente che scrivesti cio\ ch' io vidi, DAIN020145 qui si parra\ la tua nobilitate. DAIN020146 Io cominciai:{ Poeta che mi guidi, DAIN020147 guarda la mia virtu\ s' ell' e\ possente, DAIN020148 prima ch' a l' alto passo tu mi fidi. DAIN020149 Tu dici che di Silvi%o il parente, DAIN020150 corruttibile ancora, ad immortale DAIN020151 secolo ando\, e fu sensibilmente. DAIN020152 Pero\, se l' avversario d' ogne male DAIN021153 cortese i fu, pensando l' alto effetto DAIN021154 ch' uscir dovea di lui, e 'l chi e 'l quale DAIN021155 non pare indegno ad omo d' intelletto; DAIN021156 ch' e' fu de l' alma Roma e di suo impero DAIN021157 ne l' empireo ciel per padre eletto: DAIN021158 la quale e 'l quale, a voler dir lo vero, DAIN021159 fu stabilita per lo loco santo DAIN021160 u' siede il successor del maggior Piero. DAIN022161 Per quest' andata onde li dai tu vanto, DAIN022162 intese cose che furon cagione DAIN022163 di sua vittoria e del papale ammanto. DAIN022164 Andovvi poi lo Vas d' elezi%one, DAIN022165 per recarne conforto a quella fede DAIN022166 ch' e\ principio a la via di salvazione. DAIN023167 Ma io, perche/ venirvi? o chi 'l concede? DAIN023168 Io non Ene%a, io non Paulo sono; DAIN023169 me degno a cio\ ne/ io ne/ altri 'l crede. DAIN023170 Per che, se del venire io m' abbandono, DAIN023171 temo che la venuta non sia folle. DAIN023172 Se' savio; intendi me' ch' i' non ragiono }. DAIN023173 E qual e\ quei che disvuol cio\ che volle DAIN023174 e per novi pensier cangia proposta, DAIN024175 si\ che dal cominciar tutto si tolle, DAIN024176 tal mi fec' i%o 'n quella oscura costa, DAIN024177 perche/, pensando, consumai la 'mpresa DAIN024178 che fu nel cominciar cotanto tosta. DAIN024179 { S' i' ho ben la parola tua intesa }, DAIN024180 rispuose del magnanimo quell' ombra, DAIN024181 { l' anima tua e\ da viltade offesa; DAIN024182 la qual molte fi%ate l' omo ingombra DAIN024183 si\ che d' onrata impresa lo rivolve, DAIN025184 come falso veder bestia quand' ombra. DAIN025185 Da questa tema accio\ che tu ti solve, DAIN025186 dirotti perch' io venni e quel ch' io 'ntesi DAIN025187 nel primo punto che di te mi dolve. DAIN025188 Io era tra color che son sospesi, DAIN025189 e donna mi chiamo\ beata e bella, DAIN025190 tal che di comandare io la richiesi. DAIN025191 Lucevan li occhi suoi piu\ che la stella; DAIN026192 e cominciommi a dir soave e piana, DAIN026193 con angelica voce, in sua favella: DAIN026194 " O anima cortese mantoana, DAIN026195 di cui la fama ancor nel mondo dura, DAIN026196 e durera\ quanto 'l mondo lontana, DAIN026197 l' amico mio, e non de la ventura, DAIN026198 ne la diserta piaggia e\ impedito DAIN026199 si\ nel cammin, che vo\lt' e\ per paura; DAIN027200 e temo che non sia gia\ si\ smarrito, DAIN027201 ch' io mi sia tardi al soccorso levata, DAIN027202 per quel ch' i' ho di lui nel cielo udito. DAIN027203 Or movi, e con la tua parola ornata DAIN027204 e con cio\ c' ha mestieri al suo campare, DAIN027205 l' aiuta si\ ch' i' ne sia consolata. DAIN027206 I' son Beatrice che ti faccio andare; DAIN027207 vegno del loco ove tornar disio; DAIN027208 amor mi mosse, che mi fa parlare. DAIN027209 Quando saro\ dinanzi al segnor mio, DAIN028210 di te mi lodero\ sovente a lui #. DAIN028211 Tacette allora, e poi comincia' io: DAIN028212 " O donna di virtu\ sola per cui DAIN028213 l' umana spezie eccede ogne contento DAIN028214 di quel ciel c' ha minor li cerchi sui, DAIN028215 tanto m' aggrada il tuo comandamento, DAIN028216 che l' ubidir, se gia\ fosse, m' e\ tardi; DAIN028217 piu\ non t' e\ uo' ch' aprirmi il tuo talento. DAIN029218 Ma dimmi la cagion che non ti guardi DAIN029219 de lo scender qua giuso in questo centro DAIN029220 de l' ampio loco ove tornar tu ardi #. DAIN029221 " Da che tu vuo' saver cotanto a dentro, DAIN029222 dirotti brievemente #, mi rispuose, DAIN029223 " perch' i' non temo di venir qua entro. DAIN029224 Temer si dee di sole quelle cose DAIN029225 c' hanno potenza di fare altrui male; DAIN030226 de l' altre no, che/ non son paurose. DAIN030227 I' son fatta da Dio, sua merce/, tale, DAIN030228 che la vostra miseria non mi tange, DAIN030229 ne/ fiamma d' esto 'ncendio non m' assale. DAIN030230 Donna e\ gentil nel ciel che si compiange DAIN030231 di questo 'mpedimento ov' io ti mando, DAIN030232 si\ che duro giudicio la\ su\ frange. DAIN030233 Questa chiese Lucia in suo dimando DAIN030234 e disse: _ Or ha bisogno il tuo fedele DAIN030235 di te, e io a te lo raccomando _ . DAIN031236 Lucia, nimica di ciascun crudele, DAIN031237 si mosse, e venne al loco dov' i' era, DAIN031238 che mi sedea con l' antica Rachele. DAIN031239 Disse: _ Beatrice, loda di Dio vera, DAIN031240 che/ non soccorri quei che t' amo\ tanto, DAIN031241 ch' usci\ per te de la volgare schiera? DAIN031242 Non odi tu la pieta del suo pianto, DAIN031243 non vedi tu la morte che 'l combatte DAIN031244 su la fiumana ove 'l mar non ha vanto? _ . DAIN032245 Al mondo non fur mai persone ratte DAIN032246 a far lor pro o a fuggir lor danno, DAIN032247 com' io, dopo cotai parole fatte, DAIN032248 venni qua giu\ del mio beato scanno, DAIN032249 fidandomi del tuo parlare onesto, DAIN032250 ch' onora te e quei ch' udito l' hanno #. DAIN033251 Poscia che m' ebbe ragionato questo, DAIN033252 li occhi lucenti lagrimando volse, DAIN033253 per che mi fece del venir piu\ presto. DAIN033254 E venni a te cosi\ com' ella volse: DAIN033255 d' inanzi a quella fiera ti levai DAIN033256 che del bel monte il corto andar ti tolse. DAIN033257 Dunque: che e\? perche/, perche/ restai, DAIN033258 perche/ tanta vilta\ nel core allette, DAIN033259 perche/ ardire e franchezza non hai, DAIN033260 poscia che tai tre donne benedette DAIN033261 curan di te ne la corte del cielo, DAIN033262 e 'l mio parlar tanto ben ti promette? }. DAIN034263 Quali fioretti dal notturno gelo DAIN034264 chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, DAIN034265 si drizzan tutti aperti in loro stelo, DAIN034266 tal mi fec' io di mia virtude stanca, DAIN034267 e tanto buono ardire al cor mi corse, DAIN034268 ch' i' cominciai come persona franca: DAIN034269 { Oh pietosa colei che mi soccorse! DAIN034270 e te cortese ch' ubidisti tosto DAIN035271 a le vere parole che ti porse! DAIN035272 Tu m' hai con disiderio il cor disposto DAIN035273 si\ al venir con le parole tue, DAIN035274 ch' i' son tornato nel primo proposto. DAIN035275 Or va, ch' un sol volere e\ d' ambedue: DAIN035276 tu duca, tu segnore e tu maestro }. DAIN035277 Cosi\ li dissi; e poi che mosso fue, DAIN035278 intrai per lo cammino alto e silvestro. DAIN036279 c\ " Per me si va ne la citta\ dolente, DAIN036280 per me si va ne l' etterno dolore, DAIN036281 per me si va tra la perduta gente. DAIN036282 Giustizia mosse il mio alto fattore; DAIN036283 fecemi la divina podestate, DAIN036284 la somma sapi%enza e 'l primo amore. DAIN036285 Dinanzi a me non fuor cose create DAIN036286 se non etterne, e io etterno duro. DAIN037287 Lasciate ogne speranza, voi ch' intrate #. DAIN037288 Queste parole di colore oscuro DAIN037289 vid' i%o scritte al sommo d' una porta; DAIN037290 per ch' io:{ Maestro, il senso lor m' e\ duro }. DAIN037291 Ed elli a me, come persona accorta: DAIN037292 { Qui si convien lasciare ogne sospetto; DAIN037293 ogne vilta\ convien che qui sia morta. DAIN037294 Noi siam venuti al loco ov' i' t' ho detto DAIN038295 che tu vedrai le genti dolorose DAIN038296 c' hanno perduto il ben de l' intelletto }. DAIN038297 E poi che la sua mano a la mia puose DAIN038298 con lieto volto, ond' io mi confortai, DAIN038299 mi mise dentro a le segrete cose. DAIN038300 Quivi sospiri, pianti e alti guai DAIN038301 risonavan per l' aere sanza stelle, DAIN038302 per ch' io al cominciar ne lagrimai. DAIN039303 Diverse lingue, orribili favelle, DAIN039304 parole di dolore, accenti d' ira, DAIN039305 voci alte e fioche, e suon di man con elle DAIN039306 facevano un tumulto, il qual s' aggira DAIN039307 sempre in quell' aura sanza tempo tinta, DAIN039308 come la rena quando turbo spira. DAIN039309 E io ch' avea d' error la testa cinta, DAIN039310 dissi:{ Maestro, che e\ quel ch' i' odo? DAIN040311 e che gent' e\ che par nel duol si\ vinta? }. DAIN040312 Ed elli a me:{ Questo misero modo DAIN040313 tegnon l' anime triste di coloro DAIN040314 che visser sanza 'nfamia e sanza lodo. DAIN040315 Mischiate sono a quel cattivo coro DAIN040316 de li angeli che non furon ribelli DAIN040317 ne/ fur fedeli a Dio, ma per se/ fuoro. DAIN041318 Caccianli i ciel per non esser men belli, DAIN041319 ne/ lo profondo inferno li riceve, DAIN041320 ch' alcuna gloria i rei avrebber d' elli }. DAIN041321 E io:{ Maestro, che e\ tanto greve DAIN041322 a lor che lamentar li fa si\ forte? }. DAIN041323 Rispuose:{ Dicerolti molto breve. DAIN042324 Questi non hanno speranza di morte, DAIN042325 e la lor cieca vita e\ tanto bassa, DAIN042326 che 'nvidi%osi son d' ogne altra sorte. DAIN042327 Fama di loro il mondo esser non lassa; DAIN042328 misericordia e giustizia li sdegna: DAIN042329 non ragioniam di lor, ma guarda e passa }. DAIN042330 E io, che riguardai, vidi una 'nsegna DAIN042331 che girando correva tanto ratta, DAIN042332 che d' ogne posa mi parea indegna; DAIN042333 e dietro le veni\a si\ lunga tratta DAIN042334 di gente, ch' i' non averei creduto DAIN042335 che morte tanta n' avesse disfatta. DAIN042336 Poscia ch' io v' ebbi alcun riconosciuto, DAIN043337 vidi e conobbi l' ombra di colui DAIN043338 che fece per viltade il gran rifiuto. DAIN043339 Incontanente intesi e certo fui DAIN043340 che questa era la setta d' i cattivi, DAIN043341 a Dio spiacenti e a' nemici sui. DAIN043342 Questi sciaurati, che mai non fur vivi, DAIN043343 erano ignudi e stimolati molto DAIN044344 da mosconi e da vespe ch' eran ivi. DAIN044345 Elle rigavan lor di sangue il volto, DAIN044346 che, mischiato di lagrime, a' lor piedi DAIN044347 da fastidiosi vermi era ricolto. DAIN044348 E poi ch' a riguardar oltre mi diedi, DAIN044349 vidi genti a la riva d' un gran fiume; DAIN044350 per ch' io dissi:{ Maestro, or mi concedi DAIN044351 ch' i' sappia quali sono, e qual costume DAIN045352 le fa di trapassar parer si\ pronte, DAIN045353 com' i' discerno per lo fioco lume }. DAIN045354 Ed elli a me:{ Le cose ti fier conte DAIN045355 quando noi fermerem li nostri passi DAIN045356 su la trista riviera d' Acheronte }. DAIN045357 Allor con li occhi vergognosi e bassi, DAIN045358 temendo no 'l mio dir li fosse grave, DAIN045359 infino al fiume del parlar mi trassi. DAIN045360 Ed ecco verso noi venir per nave DAIN046361 un vecchio, bianco per antico pelo, DAIN046362 gridando:{ Guai a voi, anime prave! DAIN046363 Non isperate mai veder lo cielo: DAIN046364 i' vegno per menarvi a l' altra riva DAIN046365 ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo. DAIN046366 E tu che se' costi\, anima viva, DAIN046367 pa\rtiti da cotesti che son morti }. DAIN046368 Ma poi che vide ch' io non mi partiva, DAIN046369 disse:{ Per altra via, per altri porti DAIN046370 verrai a piaggia, non qui, per passare: DAIN046371 piu\ lieve legno convien che ti porti }. DAIN047372 E 'l duca lui:{ Caron, non ti crucciare: DAIN047373 vuolsi cosi\ cola\ dove si puote DAIN047374 cio\ che si vuole, e piu\ non dimandare }. DAIN047375 Quinci fuor quete le lanose gote DAIN047376 al nocchier de la livida palude, DAIN047377 che 'ntorno a li occhi avea di fiamme rote. DAIN047378 Ma quell' anime, ch' eran lasse e nude, DAIN047379 cangiar colore e dibattero i denti, DAIN048380 ratto che 'nteser le parole crude. DAIN048381 Bestemmiavano Dio e lor parenti, DAIN048382 l' umana spezie e 'l loco e 'l tempo e 'l seme DAIN048383 di lor semenza e di lor nascimenti. DAIN048384 Poi si ritrasser tutte quante insieme, DAIN048385 forte piangendo, a la riva malvagia DAIN049386 ch' attende ciascun uom che Dio non teme. DAIN049387 Caron dimonio, con occhi di bragia DAIN049388 loro accennando, tutte le raccoglie; DAIN049389 batte col remo qualunque s' adagia. DAIN049390 Come d' autunno si levan le foglie DAIN049391 l' una appresso de l' altra, fin che 'l ramo DAIN050392 vede a la terra tutte le sue spoglie, DAIN050393 similemente il mal seme d' Adamo DAIN050394 gittansi di quel lito ad una ad una, DAIN050395 per cenni come augel per suo richiamo. DAIN051396 Cosi\ sen vanno su per l' onda bruna, DAIN051397 e avanti che sien di la\ discese, DAIN051398 anche di qua nuova schiera s' auna. DAIN051399 { Figliuol mio }, disse 'l maestro cortese, DAIN051400 { quelli che muoion ne l' ira di Dio DAIN051401 tutti convegnon qui d' ogne paese; DAIN051402 e pronti sono a trapassar lo rio, DAIN051403 che/ la divina giustizia li sprona, DAIN051404 si\ che la tema si volve in disio. DAIN051405 Quinci non passa mai anima buona; DAIN052406 e pero\, se Caron di te si lagna, DAIN052407 ben puoi sapere omai che 'l suo dir suona }. DAIN052408 Finito questo, la buia campagna DAIN052409 tremo\ si\ forte, che de lo spavento DAIN052410 la mente di sudore ancor mi bagna. DAIN052411 La terra lagrimosa diede vento, DAIN052412 che baleno\ una luce vermiglia DAIN052413 la qual mi vinse ciascun sentimento; DAIN052414 e caddi come l' uom cui sonno piglia. DAIN053415 c\ Ruppemi l' alto sonno ne la testa DAIN053416 un greve truono, si\ ch' io mi riscossi DAIN053417 come persona ch' e\ per forza desta; DAIN053418 e l' occhio riposato intorno mossi, DAIN053419 dritto levato, e fiso riguardai DAIN053420 per conoscer lo loco dov' io fossi. DAIN053421 Vero e\ che 'n su la proda mi trovai DAIN053422 de la valle d' abisso dolorosa DAIN053423 che 'ntrono accoglie d' infiniti guai. DAIN054424 Oscura e profonda era e nebulosa DAIN054425 tanto che, per ficcar lo viso a fondo, DAIN054426 io non vi discernea alcuna cosa. DAIN055427 { Or discendiam qua giu\ nel cieco mondo }, DAIN055428 comincio\ il poeta tutto smorto. DAIN055429 { Io saro\ primo, e tu sarai secondo }. DAIN055430 E io, che del color mi fui accorto, DAIN055431 dissi:{ Come verro\, se tu paventi DAIN055432 che suoli al mio dubbiare esser conforto? }. DAIN055433 Ed elli a me:{ L' angoscia de le genti DAIN055434 che son qua giu\, nel viso mi dipigne DAIN055435 quella pieta\ che tu per tema senti. DAIN055436 Andiam, che/ la via lunga ne sospigne }. DAIN055437 Cosi\ si mise e cosi\ mi fe/ intrare DAIN056438 nel primo cerchio che l' abisso cigne. DAIN056439 Quivi, secondo che per ascoltare, DAIN056440 non avea pianto mai che di sospiri DAIN056441 che l' aura etterna facevan tremare; DAIN056442 cio\ avvenia di duol sanza marti\ri, DAIN056443 ch' avean le turbe, ch' eran molte e grandi, DAIN057444 d' infanti e di femmine e di viri. DAIN057445 Lo buon maestro a me:{ Tu non dimandi DAIN057446 che spiriti son questi che tu vedi? DAIN057447 Or vo' che sappi, innanzi che piu\ andi, DAIN057448 ch' ei non peccaro; e s' elli hanno mercedi, DAIN057449 non basta, perche/ non ebber battesmo, DAIN057450 ch' e\ porta de la fede che tu credi; DAIN057451 e s' e' furon dinanzi al cristianesmo, DAIN057452 non adorar debitamente a Dio: DAIN058453 e di questi cotai son io medesmo. DAIN058454 Per tai difetti, non per altro rio, DAIN058455 semo perduti, e sol di tanto offesi DAIN058456 che sanza speme vivemo in disio }. DAIN058457 Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, DAIN058458 pero\ che gente di molto valore DAIN058459 conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. DAIN059460 { Dimmi, maestro mio, dimmi, segnore }, DAIN059461 comincia' io per volere esser certo DAIN059462 di quella fede che vince ogne errore: DAIN059463 { uscicci mai alcuno, o per suo merto DAIN059464 o per altrui, che poi fosse beato? }. DAIN059465 E quei che 'ntese il mio parlar coverto, DAIN059466 rispuose:{ Io era nuovo in questo stato, DAIN059467 quando ci vidi venire un possente, DAIN059468 con segno di vittoria coronato. DAIN059469 Trasseci l' ombra del primo parente, DAIN059470 d' Abe\l suo figlio e quella di Noe\, DAIN060471 di Moi%se\ legista e ubidente; DAIN060472 Abraa\m patri%arca e Davi\d re, DAIN060473 Israe\l con lo padre e co' suoi nati DAIN060474 e con Rachele, per cui tanto fe/, DAIN060475 e altri molti, e feceli beati. DAIN061476 E vo' che sappi che, dinanzi ad essi, DAIN061477 spiriti umani non eran salvati }. DAIN061478 Non lasciavam l' andar perch' ei dicessi, DAIN061479 ma passavam la selva tuttavia, DAIN061480 la selva, dico, di spiriti spessi. DAIN061481 Non era lunga ancor la nostra via DAIN061482 di qua dal sonno, quand' io vidi un foco DAIN061483 ch' emisperio di tenebre vincia. DAIN062484 Di lungi n' eravamo ancora un poco, DAIN062485 ma non si\ ch' io non discernessi in parte DAIN062486 ch' orrevol gente possedea quel loco. DAIN062487 { O tu ch' onori sci%enzi%a e arte, DAIN062488 questi chi son c' hanno cotanta onranza, DAIN062489 che dal modo de li altri li diparte? }. DAIN063490 E quelli a me:{ L' onrata nominanza DAIN063491 che di lor suona su\ ne la tua vita, DAIN063492 grazi%a acquista in ciel che si\ li avanza }. DAIN063493 Intanto voce fu per me udita: DAIN063494 { Onorate l' altissimo poeta; DAIN063495 l' ombra sua torna, ch' era dipartita }. DAIN063496 Poi che la voce fu restata e queta, DAIN063497 vidi quattro grand' ombre a noi venire: DAIN064498 sembianz' avevan ne/ trista ne/ lieta. DAIN064499 Lo buon maestro comincio\ a dire: DAIN064500 { Mira colui con quella spada in mano, DAIN064501 che vien dinanzi ai tre si\ come sire: DAIN064502 quelli e\ Omero poeta sovrano; DAIN064503 l' altro e\ Orazio satiro che vene; DAIN064504 Ovidio e\ 'l terzo, e l' ultimo Lucano. DAIN064505 Pero\ che ciascun meco si convene DAIN064506 nel nome che sono\ la voce sola, DAIN064507 fannomi onore, e di cio\ fanno bene }. DAIN064508 Cosi\ vid' i' adunar la bella scola DAIN065509 di quel segnor de l' altissimo canto DAIN065510 che sovra li altri com' aquila vola. DAIN065511 Da ch' ebber ragionato insieme alquanto, DAIN065512 volsersi a me con salutevol cenno, DAIN065513 e 'l mio maestro sorrise di tanto; DAIN065514 e piu\ d' onore ancora assai mi fenno, DAIN065515 ch' e' si\ mi fecer de la loro schiera, DAIN066516 si\ ch' io fui sesto tra cotanto senno. DAIN066517 Cosi\ andammo infino a la lumera, DAIN066518 parlando cose che 'l tacere e\ bello, DAIN066519 si\ com' era 'l parlar cola\ dov' era. DAIN066520 Venimmo al pie\ d' un nobile castello, DAIN066521 sette volte cerchiato d' alte mura, DAIN066522 difeso intorno d' un bel fiumicello. DAIN067523 Questo passammo come terra dura; DAIN067524 per sette porte intrai con questi savi: DAIN067525 giugnemmo in prato di fresca verdura. DAIN067526 Genti v' eran con occhi tardi e gravi, DAIN067527 di grande autorita\ ne' lor sembianti: DAIN067528 parlavan rado, con voci soavi. DAIN067529 Traemmoci cosi\ da l' un de' canti, DAIN067530 in loco aperto, luminoso e alto, DAIN067531 si\ che veder si potien tutti quanti. DAIN067532 Cola\ diritto, sovra 'l verde smalto, DAIN068533 mi fuor mostrati li spiriti magni, DAIN068534 che del vedere in me stesso m' essalto. DAIN068535 I' vidi Eletra con molti compagni, DAIN068536 tra ' quai conobbi Etto\r ed Enea, DAIN068537 Cesare armato con li occhi grifagni. DAIN068538 Vidi Cammilla e la Pantasilea; DAIN068539 da l' altra parte vidi 'l re Latino DAIN069540 che con Lavina sua figlia sedea. DAIN069541 Vidi quel Bruto che caccio\ Tarquino, DAIN069542 Lucrezia, Iulia, Marzi%a e Corniglia; DAIN069543 e solo, in parte, vidi 'l Saladino. DAIN069544 Poi ch' innalzai un poco piu\ le ciglia, DAIN069545 vidi 'l maestro di color che sanno DAIN069546 seder tra filosofica famiglia. DAIN069547 Tutti lo miran, tutti onor li fanno: DAIN069548 quivi vid' i%o Socrate e Platone, DAIN070549 che 'nnanzi a li altri piu\ presso li stanno; DAIN070550 Democrito che 'l mondo a caso pone, DAIN070551 Di%ogene\s, Anassagora e Tale, DAIN070552 Empedocle\s, Eraclito e Zenone; DAIN070553 e vidi il buono accoglitor del quale, DAIN070554 Di%ascoride dico; e vidi Orfeo, DAIN070555 Tuli%o e Lino e Seneca morale; DAIN071556 Euclide geome\tra e Tolomeo, DAIN071557 Ipocra\te, Avicenna e Gali%eno, DAIN071558 Averoi\s che 'l gran comento feo. DAIN071559 Io non posso ritrar di tutti a pieno, DAIN071560 pero\ che si\ mi caccia il lungo tema, DAIN072561 che molte volte al fatto il dir vien meno. DAIN072562 La sesta compagnia in due si scema: DAIN072563 per altra via mi mena il savio duca, DAIN072564 fuor de la queta, ne l' aura che trema. DAIN072565 E vegno in parte ove non e\ che luca. DAIN073566 c\ Cosi\ discesi del cerchio primaio DAIN073567 giu\ nel secondo, che men loco cinghia DAIN073568 e tanto piu\ dolor, che punge a guaio. DAIN073569 Stavvi Mino\s orribilmente, e ringhia: DAIN073570 essamina le colpe ne l' intrata; DAIN074571 giudica e manda secondo ch' avvinghia. DAIN074572 Dico che quando l' anima mal nata DAIN074573 li vien dinanzi, tutta si confessa; DAIN074574 e quel conoscitor de le peccata DAIN074575 vede qual loco d' inferno e\ da essa; DAIN074576 cignesi con la coda tante volte DAIN074577 quantunque gradi vuol che giu\ sia messa. DAIN074578 Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: DAIN074579 vanno a vicenda ciascuna al giudizio, DAIN074580 dicono e odono e poi son giu\ volte. DAIN074581 { O tu che vieni al doloroso ospizio }, DAIN074582 disse Mino\s a me quando mi vide, DAIN074583 lasciando l' atto di cotanto offizio, DAIN075584 { guarda com' entri e di cui tu ti fide; DAIN075585 non t' inganni l' ampiezza de l' intrare! }. DAIN075586 E 'l duca mio a lui:{ Perche/ pur gride? DAIN075587 Non impedir lo suo fatale andare: DAIN075588 vuolsi cosi\ cola\ dove si puote DAIN075589 cio\ che si vuole, e piu\ non dimandare }. DAIN075590 Or incomincian le dolenti note DAIN075591 a farmisi sentire; or son venuto DAIN075592 la\ dove molto pianto mi percuote. DAIN075593 Io venni in loco d' ogne luce muto, DAIN075594 che mugghia come fa mar per tempesta, DAIN076595 se da contrari venti e\ combattuto. DAIN076596 La bufera infernal, che mai non resta, DAIN076597 mena li spirti con la sua rapina; DAIN076598 voltando e percotendo li molesta. DAIN076599 Quando giungon davanti a la ruina, DAIN077600 quivi le strida, il compianto, il lamento; DAIN077601 bestemmian quivi la virtu\ divina. DAIN077602 Intesi ch' a cosi\ fatto tormento DAIN077603 enno dannati i peccator carnali, DAIN077604 che la ragion sommettono al talento. DAIN077605 E come li stornei ne portan l' ali DAIN078606 nel freddo tempo, a schiera larga e piena, DAIN078607 cosi\ quel fiato li spiriti mali DAIN078608 di qua, di la\, di giu\, di su\ li mena; DAIN078609 nulla speranza li conforta mai, DAIN078610 non che di posa, ma di minor pena. DAIN078611 E come i gru van cantando lor lai, DAIN078612 faccendo in aere di se/ lunga riga, DAIN078613 cosi\ vid' io venir, traendo guai, DAIN078614 ombre portate da la detta briga; DAIN079615 per ch' i' dissi:{ Maestro, chi son quelle DAIN079616 genti che l' aura nera si\ gastiga? }. DAIN079617 { La prima di color di cui novelle DAIN079618 tu vuo' saper }, mi disse quelli allotta, DAIN079619 { fu imperadrice di molte favelle. DAIN079620 A vizio di lussuria fu si\ rotta, DAIN079621 che libito fe/ licito in sua legge, DAIN079622 per to\rre il biasmo in che era condotta. DAIN079623 Ell' e\ Semirami\s, di cui si legge DAIN079624 che succedette a Nino e fu sua sposa: DAIN080625 tenne la terra che 'l Soldan corregge. DAIN080626 L' altra e\ colei che s' ancise amorosa, DAIN080627 e ruppe fede al cener di Sicheo; DAIN080628 poi e\ Cleopatra\s lussuri%osa. DAIN080629 Elena vedi, per cui tanto reo DAIN080630 tempo si volse, e vedi 'l grande Achille, DAIN080631 che con amore al fine combatteo. DAIN080632 Vedi Pari\s, Tristano }; e piu\ di mille DAIN081633 ombre mostrommi e nominommi a dito, DAIN081634 ch' amor di nostra vita dipartille. DAIN081635 Poscia ch' io ebbi 'l mio dottore udito DAIN081636 nomar le donne antiche e ' cavalieri, DAIN081637 pieta\ mi giunse, e fui quasi smarrito. DAIN081638 I' cominciai:{ Poeta, volontieri DAIN082639 parlerei a quei due che 'nsieme vanno, DAIN082640 e paion si\ al vento esser leggeri }. DAIN082641 Ed elli a me:{ Vedrai quando saranno DAIN082642 piu\ presso a noi; e tu allor li priega DAIN082643 per quello amor che i mena, ed ei verranno }. DAIN082644 Si\ tosto come il vento a noi li piega, DAIN082645 mossi la voce:{ O anime affannate, DAIN082646 venite a noi parlar, s' altri nol niega! }. DAIN082647 Quali colombe dal disio chiamate DAIN083648 con l' ali alzate e ferme al dolce nido DAIN083649 vegnon per l' aere, dal voler portate; DAIN083650 cotali uscir de la schiera ov' e\ Dido, DAIN083651 a noi venendo per l' aere maligno, DAIN084652 si\ forte fu l' affettu%oso grido. DAIN084653 { O animal grazi%oso e benigno DAIN084654 che visitando vai per l' aere perso DAIN084655 noi che tignemmo il mondo di sanguigno, DAIN084656 se fosse amico il re de l' universo, DAIN084657 noi pregheremmo lui de la tua pace, DAIN084658 poi c' hai pieta\ del nostro mal perverso. DAIN084659 Di quel che udire e che parlar vi piace, DAIN084660 noi udiremo e parleremo a voi, DAIN084661 mentre che 'l vento, come fa, ci tace. DAIN085662 Siede la terra dove nata fui DAIN085663 su la marina dove 'l Po discende DAIN085664 per aver pace co' seguaci sui. DAIN085665 Amor, ch' al cor gentil ratto s' apprende, DAIN085666 prese costui de la bella persona DAIN085667 che mi fu tolta; e 'l modo ancor m' offende. DAIN086668 Amor, ch' a nullo amato amar perdona, DAIN086669 mi prese del costui piacer si\ forte, DAIN086670 che, come vedi, ancor non m' abbandona. DAIN086671 Amor condusse noi ad una morte. DAIN086672 Caina attende chi a vita ci spense }. DAIN087673 Queste parole da lor ci fuor porte. DAIN087674 Quand' io intesi quell' anime offense, DAIN087675 china' il viso, e tanto il tenni basso, DAIN087676 fin che 'l poeta mi disse:{ Che pense? }. DAIN087677 Quando rispuosi, cominciai:{ Oh lasso, DAIN087678 quanti dolci pensier, quanto disio DAIN087679 meno\ costoro al doloroso passo! }. DAIN087680 Poi mi rivolsi a loro e parla' io, DAIN087681 e cominciai:{ Francesca, i tuoi marti\ri DAIN087682 a lagrimar mi fanno tristo e pio. DAIN087683 Ma dimmi: al tempo d' i dolci sospiri, DAIN088684 a che e come concedette amore DAIN088685 che conosceste i dubbiosi disiri? }. DAIN088686 E quella a me:{ Nessun maggior dolore DAIN088687 che ricordarsi del tempo felice DAIN088688 ne la miseria; e cio\ sa 'l tuo dottore. DAIN088689 Ma s' a conoscer la prima radice DAIN088690 del nostro amor tu hai cotanto affetto, DAIN088691 diro\ come colui che piange e dice. DAIN089692 Noi leggiavamo un giorno per diletto DAIN089693 di Lancialotto come amor lo strinse; DAIN089694 soli eravamo e sanza alcun sospetto. DAIN089695 Per piu\ fi%ate li occhi ci sospinse DAIN089696 quella lettura, e scolorocci il viso; DAIN089697 ma solo un punto fu quel che ci vinse. DAIN089698 Quando leggemmo il disi%ato riso DAIN089699 esser basciato da cotanto amante, DAIN090700 questi, che mai da me non fia diviso, DAIN090701 la bocca mi bascio\ tutto tremante. DAIN090702 Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: DAIN090703 quel giorno piu\ non vi leggemmo avante }. DAIN090704 Mentre che l' uno spirto questo disse, DAIN090705 l' altro piange%a; si\ che di pietade DAIN090706 io venni men cosi\ com' io morisse. DAIN090707 E caddi come corpo morto cade. DAIN091708 c\ Al tornar de la mente, che si chiuse DAIN091709 dinanzi a la pieta\ d' i due cognati, DAIN091710 che di trestizia tutto mi confuse, DAIN091711 novi tormenti e novi tormentati DAIN091712 mi veggio intorno, come ch' io mi mova DAIN091713 e ch' io mi volga, e come che io guati. DAIN092714 Io sono al terzo cerchio, de la piova DAIN092715 etterna, maladetta, fredda e greve; DAIN092716 regola e qualita\ mai non l' e\ nova. DAIN092717 Grandine grossa, acqua tinta e neve DAIN092718 per l' aere tenebroso si riversa; DAIN092719 pute la terra che questo riceve. DAIN092720 Cerbero, fiera crudele e diversa, DAIN092721 con tre gole caninamente latra DAIN092722 sovra la gente che quivi e\ sommersa. DAIN092723 Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra, DAIN092724 e 'l ventre largo, e unghiate le mani; DAIN093725 graffia li spirti ed iscoia ed isquatra. DAIN093726 Urlar li fa la pioggia come cani; DAIN093727 de l' un de' lati fanno a l' altro schermo; DAIN093728 volgonsi spesso i miseri profani. DAIN093729 Quando ci scorse Cerbero, il gran vermo, DAIN093730 le bocche aperse e mostrocci le sanne; DAIN093731 non avea membro che tenesse fermo. DAIN094732 E 'l duca mio distese le sue spanne, DAIN094733 prese la terra, e con piene le pugna DAIN094734 la gitto\ dentro a le bramose canne. DAIN094735 Qual e\ quel cane ch' abbaiando agogna, DAIN094736 e si racqueta poi che 'l pasto morde, DAIN094737 che/ solo a divorarlo intende e pugna, DAIN094738 cotai si fecer quelle facce lorde DAIN094739 de lo demonio Cerbero, che 'ntrona DAIN095740 l' anime si\, ch' esser vorrebber sorde. DAIN095741 Noi passavam su per l' ombre che adona DAIN095742 la greve pioggia, e ponavam le piante DAIN095743 sovra lor vanita\ che par persona. DAIN095744 Elle giacean per terra tutte quante, DAIN095745 fuor d' una ch' a seder si levo\, ratto DAIN095746 ch' ella ci vide passarsi davante. DAIN095747 { O tu che se' per questo 'nferno tratto }, DAIN096748 mi disse,{ riconoscimi, se sai: DAIN096749 tu fosti, prima ch' io disfatto, fatto }. DAIN096750 E io a lui:{ L' angoscia che tu hai DAIN096751 forse ti tira fuor de la mia mente, DAIN096752 si\ che non par ch' i' ti vedessi mai. DAIN096753 Ma dimmi chi tu se' che 'n si\ dolente DAIN096754 loco se' messo, e hai si\ fatta pena, DAIN097755 che, s' altra e\ maggio, nulla e\ si\ spiacente }. DAIN097756 Ed elli a me:{ La tua citta\, ch' e\ piena DAIN097757 d' invidia si\ che gia\ trabocca il sacco, DAIN097758 seco mi tenne in la vita serena. DAIN097759 Voi cittadini mi chiamaste Ciacco: DAIN097760 per la dannosa colpa de la gola, DAIN097761 come tu vedi, a la pioggia mi fiacco. DAIN097762 E io anima trista non son sola, DAIN097763 che/ tutte queste a simil pena stanno DAIN097764 per simil colpa }. E piu\ non fe/ parola. DAIN097765 Io li rispuosi:{ Ciacco, il tuo affanno DAIN098766 mi pesa si\, ch' a lagrimar mi 'nvita; DAIN098767 ma dimmi, se tu sai, a che verranno DAIN098768 li cittadin de la citta\ partita; DAIN098769 s' alcun v' e\ giusto; e dimmi la cagione DAIN098770 per che l' ha tanta discordia assalita }. DAIN098771 E quelli a me:{ Dopo lunga tencione DAIN098772 verranno al sangue, e la parte selvaggia DAIN099773 caccera\ l' altra con molta offensione. DAIN099774 Poi appresso convien che questa caggia DAIN099775 infra tre soli, e che l' altra sormonti DAIN099776 con la forza di tal che teste/ piaggia. DAIN099777 Alte terra\ lungo tempo le fronti, DAIN099778 tenendo l' altra sotto gravi pesi, DAIN099779 come che di cio\ pianga o che n' aonti. DAIN099780 Giusti son due, e non vi sono intesi; DAIN100781 superbia, invidia e avarizia sono DAIN100782 le tre faville c' hanno i cuori accesi }. DAIN100783 Qui puose fine al lagrimabil suono. DAIN100784 E io a lui:{ Ancor vo' che mi 'nsegni DAIN100785 e che di piu\ parlar mi facci dono. DAIN100786 Farinata e 'l Tegghiaio, che fuor si\ degni, DAIN100787 Iacopo Rusticucci, Arrigo e 'l Mosca DAIN100788 e li altri ch' a ben far puoser li 'ngegni, DAIN101789 dimmi ove sono e fa ch' io li conosca; DAIN101790 che/ gran disio mi stringe di savere DAIN101791 se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca }. DAIN101792 E quelli:{ Ei son tra l' anime piu\ nere; DAIN101793 diverse colpe giu\ li grava al fondo: DAIN101794 se tanto scendi, la\ i potrai vedere. DAIN101795 Ma quando tu sarai nel dolce mondo, DAIN101796 priegoti ch' a la mente altrui mi rechi: DAIN101797 piu\ non ti dico e piu\ non ti rispondo }. DAIN102798 Li diritti occhi torse allora in biechi; DAIN102799 guardommi un poco e poi chino\ la testa: DAIN102800 cadde con essa a par de li altri ciechi. DAIN102801 E 'l duca disse a me:{ Piu\ non si desta DAIN102802 di qua dal suon de l' angelica tromba, DAIN102803 quando verra\ la nimica podesta: DAIN102804 ciascun rivedera\ la trista tomba, DAIN103805 ripigliera\ sua carne e sua figura, DAIN103806 udira\ quel ch' in etterno rimbomba }. DAIN103807 Si\ trapassammo per sozza mistura DAIN103808 de l' ombre e de la pioggia, a passi lenti, DAIN103809 toccando un poco la vita futura; DAIN103810 per ch' io dissi:{ Maestro, esti tormenti DAIN103811 crescerann' ei dopo la gran sentenza, DAIN103812 o fier minori, o saran si\ cocenti? }. DAIN104813 Ed elli a me:{ Ritorna a tua sci%enza, DAIN104814 che vuol, quanto la cosa e\ piu\ perfetta, DAIN104815 piu\ senta il bene, e cosi\ la doglienza. DAIN104816 Tutto che questa gente maladetta DAIN104817 in vera perfezion gia\ mai non vada, DAIN104818 di la\ piu\ che di qua essere aspetta }. DAIN104819 Noi aggirammo a tondo quella strada, DAIN104820 parlando piu\ assai ch' i' non ridico; DAIN104821 venimmo al punto dove si digrada: DAIN104822 quivi trovammo Pluto, il gran nemico. DAIN105823 c\ { $Pape Sata\n, pape Sata\n aleppe! $ }, DAIN105824 comincio\ Pluto con la voce chioccia; DAIN105825 e quel savio gentil, che tutto seppe, DAIN105826 disse per confortarmi:{ Non ti noccia DAIN105827 la tua paura; che/, poder ch' elli abbia, DAIN106828 non ci torra\ lo scender questa roccia }. DAIN106829 Poi si rivolse a quella 'nfiata labbia, DAIN106830 e disse:{ Taci, maladetto lupo! DAIN106831 consuma dentro te con la tua rabbia. DAIN106832 Non e\ sanza cagion l' andare al cupo: DAIN106833 vuolsi ne l' alto, la\ dove Michele DAIN106834 fe/ la vendetta del superbo strupo }. DAIN106835 Quali dal vento le gonfiate vele DAIN106836 caggiono avvolte, poi che l' alber fiacca, DAIN106837 tal cadde a terra la fiera crudele. DAIN107838 Cosi\ scendemmo ne la quarta lacca. DAIN107839 pigliando piu\ de la dolente ripa DAIN107840 che 'l mal de l' universo tutto insacca. DAIN107841 Ahi giustizia di Dio! tante chi stipa DAIN107842 nove travaglie e pene quant' io viddi? DAIN107843 e perche/ nostra colpa si\ ne scipa? DAIN107844 Come fa l' onda la\ sovra Cariddi, DAIN108845 che si frange con quella in cui s' intoppa, DAIN108846 cosi\ convien che qui la gente riddi. DAIN108847 Qui vid' i' gente piu\ ch' altrove troppa, DAIN108848 e d' una parte e d' altra, con grand' urli, DAIN108849 voltando pesi per forza di poppa. DAIN108850 Percote%ansi 'ncontro; e poscia pur li\ DAIN108851 si rivolgea ciascun, voltando a retro, DAIN108852 gridando:{ Perche/ tieni? }e{ Perche/ burli? }. DAIN108853 Cosi\ tornavan per lo cerchio tetro DAIN108854 da ogne mano a l' opposito punto, DAIN109855 gridandosi anche loro ontoso metro; DAIN109856 poi si volgea ciascun, quand' era giunto, DAIN109857 per lo suo mezzo cerchio a l' altra giostra. DAIN109858 E io, ch' avea lo cor quasi compunto, DAIN109859 dissi:{ Maestro mio, or mi dimostra DAIN109860 che gente e\ questa, e se tutti fuor cherci DAIN109861 questi chercuti a la sinistra nostra }. DAIN109862 Ed elli a me:{ Tutti quanti fuor guerci DAIN110863 si\ de la mente in la vita primaia, DAIN110864 che con misura nullo spendio ferci. DAIN110865 Assai la voce lor chiaro l' abbaia, DAIN110866 quando vegnono a' due punti del cerchio DAIN110867 dove colpa contraria li dispaia. DAIN110868 Questi fuor cherci, che non han coperchio DAIN110869 piloso al capo, e papi e cardinali, DAIN110870 in cui usa avarizia il suo soperchio }. DAIN111871 E io:{ Maestro, tra questi cotali DAIN111872 dovre' io ben riconoscere alcuni DAIN111873 che furo immondi di cotesti mali }. DAIN111874 Ed elli a me:{ Vano pensiero aduni: DAIN111875 la sconoscente vita che i fe/ sozzi, DAIN111876 ad ogne conoscenza or li fa bruni. DAIN111877 In etterno verranno a li due cozzi: DAIN111878 questi resurgeranno del sepulcro DAIN112879 col pugno chiuso, e questi coi crin mozzi. DAIN112880 Mal dare e mal tener lo mondo pulcro DAIN112881 ha tolto loro, e posti a questa zuffa: DAIN112882 qual ella sia, parole non ci appulcro. DAIN112883 Or puoi, figliuol, veder la corta buffa DAIN112884 d' i ben che son commessi a la fortuna, DAIN112885 per che l' umana gente si rabuffa; DAIN113886 che/ tutto l' oro ch' e\ sotto la luna DAIN113887 e che gia\ fu, di quest' anime stanche DAIN113888 non poterebbe farne posare una }. DAIN113889 { Maestro mio }, diss' io,{ or mi di\ anche: DAIN113890 questa fortuna di che tu mi tocche, DAIN113891 che e\, che i ben del mondo ha si\ tra branche? }. DAIN113892 E quelli a me:{ Oh creature sciocche, DAIN113893 quanta ignoranza e\ quella che v' offende! DAIN114894 Or vo' che tu mia sentenza ne 'mbocche. DAIN114895 Colui lo cui saver tutto trascende, DAIN114896 fece li cieli e die\ lor chi conduce DAIN114897 si\, ch' ogne parte ad ogne parte splende, DAIN114898 distribuendo igualmente la luce. DAIN114899 Similemente a li splendor mondani DAIN114900 ordino\ general ministra e duce DAIN114901 che permutasse a tempo li ben vani DAIN114902 di gente in gente e d' uno in altro sangue, DAIN114903 oltre la difension d' i senni umani; DAIN115904 per ch' una gente impera e l' altra langue, DAIN115905 seguendo lo giudicio di costei, DAIN115906 che e\ occulto come in erba l' angue. DAIN115907 Vostro saver non ha contasto a lei: DAIN116908 questa provede, giudica, e persegue DAIN116909 suo regno come il loro li altri de\i. DAIN116910 Le sue permutazion non hanno triegue: DAIN116911 necessita\ la fa esser veloce; DAIN116912 si\ spesso vien chi vicenda consegue. DAIN116913 Quest' e\ colei ch' e\ tanto posta in croce DAIN116914 pur da color che le dovrien dar lode, DAIN116915 dandole biasmo a torto e mala voce; DAIN117916 ma ella s' e\ beata e cio\ non ode: DAIN117917 con l' altre prime creature lieta DAIN117918 volve sua spera e beata si gode. DAIN117919 Or discendiamo omai a maggior pieta; DAIN117920 gia\ ogne stella cade che saliva DAIN117921 quand' io mi mossi, e 'l troppo star si vieta }. DAIN117922 Noi ricidemmo il cerchio a l' altra riva DAIN117923 sovr' una fonte che bolle e riversa DAIN117924 per un fossato che da lei deriva. DAIN117925 L' acqua era buia assai piu\ che persa; DAIN117926 e noi, in compagnia de l' onde bige, DAIN117927 intrammo giu\ per una via diversa. DAIN118928 In la palude va c' ha nome Stige DAIN118929 questo tristo ruscel, quand' e\ disceso DAIN118930 al pie\ de le maligne piagge grige. DAIN118931 E io, che di mirare stava inteso, DAIN119932 vidi genti fangose in quel pantano, DAIN119933 ignude tutte, con sembiante offeso. DAIN119934 Queste si percotean non pur con mano, DAIN119935 ma con la testa e col petto e coi piedi, DAIN119936 troncandosi co' denti a brano a brano. DAIN119937 Lo buon maestro disse:{ Figlio, or vedi DAIN119938 l' anime di color cui vinse l' ira; DAIN119939 e anche vo' che tu per certo credi DAIN119940 che sotto l' acqua e\ gente che sospira, DAIN120941 e fanno pullular quest' acqua al summo, DAIN120942 come l' occhio ti dice, u' che s' aggira. DAIN120943 Fitti nel limo dicon:" Tristi fummo DAIN120944 ne l' aere dolce che dal sol s' allegra, DAIN120945 portando dentro accidi%oso fummo: DAIN120946 or ci attristiam ne la belletta negra #. DAIN120947 Quest' inno si gorgoglian ne la strozza, DAIN121948 che/ dir nol posson con parola integra }. DAIN121949 Cosi\ girammo de la lorda pozza DAIN121950 grand' arco, tra la ripa secca e 'l me/zzo, DAIN121951 con li occhi vo\lti a chi del fango ingozza. DAIN121952 Venimmo al pie\ d' una torre al da sezzo. DAIN122953 c\ Io dico, seguitando, ch' assai prima DAIN122954 che noi fossimo al pie\ de l' alta torre, DAIN122955 li occhi nostri n' andar suso a la cima DAIN122956 per due fiammette che i vedemmo porre, DAIN122957 e un' altra da lungi render cenno, DAIN122958 tanto ch' a pena il potea l' occhio to\rre. DAIN123959 E io mi volsi al mar di tutto 'l senno; DAIN123960 dissi:{ Questo che dice? e che risponde DAIN123961 quell' altro foco? e chi son quei che 'l fenno? }. DAIN123962 Ed elli a me:{ Su per le sucide onde DAIN123963 gia\ scorgere puoi quello che s' aspetta, DAIN123964 se 'l fummo del pantan nol ti nasconde }. DAIN123965 Corda non pinse mai da se/ saetta DAIN123966 che si\ corresse via per l' aere snella, DAIN123967 com' io vidi una nave piccioletta DAIN123968 venir per l' acqua verso noi in quella, DAIN124969 sotto 'l governo d' un sol galeoto, DAIN124970 che gridava:{ Or se' giunta, anima fella! }. DAIN124971 { Flegi%a\s, Flegi%a\s, tu gridi a vo\to }, DAIN124972 disse lo mio segnore,{ a questa volta: DAIN124973 piu\ non ci avrai che sol passando il loto }. DAIN124974 Qual e\ colui che grande inganno ascolta DAIN124975 che li sia fatto, e poi se ne rammarca, DAIN124976 fecesi Flegi%a\s ne l' ira accolta. DAIN125977 Lo duca mio discese ne la barca, DAIN125978 e poi mi fece intrare appresso lui; DAIN125979 e sol quand' io fui dentro parve carca. DAIN125980 Tosto che 'l duca e io nel legno fui, DAIN125981 segando se ne va l' antica prora DAIN125982 de l' acqua piu\ che non suol con altrui. DAIN125983 Mentre noi corravam la morta gora, DAIN125984 dinanzi mi si fece un pien di fango, DAIN125985 e disse:{ Chi se' tu che vieni anzi ora? }. DAIN125986 E io a lui:{ S' i' vegno, non rimango; DAIN125987 ma tu chi se', che si\ se' fatto brutto? }. DAIN126988 Rispuose:{ Vedi che son un che piango }. DAIN126989 E io a lui:{ Con piangere e con lutto, DAIN126990 spirito maladetto, ti rimani; DAIN126991 ch' i' ti conosco, ancor sie lordo tutto }. DAIN126992 Allor distese al legno ambo le mani; DAIN126993 per che 'l maestro accorto lo sospinse, DAIN126994 dicendo:{ Via costa\ con li altri cani! }. DAIN126995 Lo collo poi con le braccia mi cinse; DAIN126996 basciommi 'l volto e disse:{ Alma sdegnosa, DAIN126997 benedetta colei che 'n te s' incinse! DAIN127998 Quei fu al mondo persona orgogliosa; DAIN127999 bonta\ non e\ che sua memoria fregi: DAIN1271000 cosi\ s' e\ l' ombra sua qui furi%osa. DAIN1271001 Quanti si tegnon or la\ su\ gran regi DAIN1271002 che qui staranno come porci in brago, DAIN1271003 di se/ lasciando orribili dispregi! }. DAIN1271004 E io:{ Maestro, molto sarei vago DAIN1271005 di vederlo attuffare in questa broda DAIN1281006 prima che noi uscissimo del lago }. DAIN1281007 Ed elli a me:{ Avante che la proda DAIN1281008 ti si lasci veder, tu sarai sazio: DAIN1281009 di tal disi%o convien che tu goda }. DAIN1281010 Dopo cio\ poco vid' io quello strazio DAIN1281011 far di costui a le fangose genti, DAIN1281012 che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio. DAIN1291013 Tutti gridavano:{ A Filippo Argenti! }; DAIN1291014 e 'l fiorentino spirito bizzarro DAIN1291015 in se/ medesmo si volvea co' denti. DAIN1291016 Quivi il lasciammo, che piu\ non ne narro; DAIN1291017 ma ne l' orecchie mi percosse un duolo, DAIN1291018 per ch' io avante l' occhio intento sbarro. DAIN1291019 Lo buon maestro disse:{ Omai, figliuolo, DAIN1301020 s' appressa la citta\ c' ha nome Dite, DAIN1301021 coi gravi cittadin, col grande stuolo }. DAIN1301022 E io:{ Maestro, gia\ le sue meschite DAIN1301023 la\ entro certe ne la valle cerno, DAIN1301024 vermiglie come se di foco uscite DAIN1301025 fossero }. Ed ei mi disse:{ Il foco etterno DAIN1301026 ch' entro l' affoca le dimostra rosse, DAIN1311027 come tu vedi in questo basso inferno }. DAIN1311028 Noi pur giugnemmo dentro a l' alte fosse DAIN1311029 che vallan quella terra sconsolata: DAIN1311030 le mura mi parean che ferro fosse. DAIN1311031 Non sanza prima far grande aggirata, DAIN1311032 venimmo in parte dove il nocchier forte DAIN1311033 { Usciteci }, grido\:{ qui e\ l' intrata }. DAIN1321034 Io vidi piu\ di mille in su le porte DAIN1321035 da ciel piovuti, che stizzosamente DAIN1321036 dicean:{ Chi e\ costui che sanza morte DAIN1321037 va per lo regno de la morta gente? }. DAIN1321038 E 'l savio mio maestro fece segno DAIN1321039 di voler lor parlar segretamente. DAIN1321040 Allor chiusero un poco il gran disdegno DAIN1321041 e disser:{ Vien tu solo, e quei sen vada DAIN1321042 che si\ ardito intro\ per questo regno. DAIN1331043 Sol si ritorni per la folle strada: DAIN1331044 pruovi, se sa; che/ tu qui rimarrai, DAIN1331045 che li ha' iscorta si\ buia contrada }. DAIN1331046 Pensa, lettor, se io mi sconfortai DAIN1331047 nel suon de le parole maladette, DAIN1331048 che/ non credetti ritornarci mai. DAIN1331049 { O caro duca mio, che piu\ di sette DAIN1331050 volte m' hai sicurta\ renduta e tratto DAIN1331051 d' alto periglio che 'ncontra mi stette, DAIN1341052 non mi lasciar }, diss' io,{ cosi\ disfatto; DAIN1341053 e se 'l passar piu\ oltre ci e\ negato, DAIN1341054 ritroviam l' orme nostre insieme ratto }. DAIN1341055 E quel segnor che li\ m' avea menato, DAIN1341056 mi disse:{ Non temer; che/ 'l nostro passo DAIN1341057 non ci puo\ to\rre alcun: da tal n' e\ dato. DAIN1341058 Ma qui m' attendi, e lo spirito lasso DAIN1341059 conforta e ciba di speranza buona, DAIN1351060 ch' i' non ti lascero\ nel mondo basso }. DAIN1351061 Cosi\ sen va, e quivi m' abbandona DAIN1351062 lo dolce padre, e io rimagno in forse, DAIN1351063 che si\ e no nel capo mi tenciona. DAIN1351064 Udir non potti quello ch' a lor porse; DAIN1351065 ma ei non stette la\ con essi guari, DAIN1351066 che ciascun dentro a pruova si ricorse. DAIN1361067 Chiuser le porte que' nostri avversari DAIN1361068 nel petto al mio segnor, che fuor rimase DAIN1361069 e rivolsesi a me con passi rari. DAIN1361070 Li occhi a la terra e le ciglia avea rase DAIN1361071 d' ogne baldanza, e dicea ne' sospiri: DAIN1361072 { Chi m' ha negate le dolenti case! }. DAIN1361073 E a me disse:{ Tu, perch' io m' adiri, DAIN1361074 non sbigottir, ch' io vincero\ la prova, DAIN1361075 qual ch' a la difension dentro s' aggiri. DAIN1371076 Questa lor tracotanza non e\ nova; DAIN1371077 che/ gia\ l' usaro a men segreta porta, DAIN1371078 la qual sanza serrame ancor si trova. DAIN1371079 Sovr' essa vedestu\ la scritta morta: DAIN1371080 e gia\ di qua da lei discende l' erta, DAIN1371081 passando per li cerchi sanza scorta, DAIN1371082 tal che per lui ne fia la terra aperta }. DAIN1381083 c\ Quel color che vilta\ di fuor mi pinse DAIN1381084 veggendo il duca mio tornare in volta, DAIN1381085 piu\ tosto dentro il suo novo ristrinse. DAIN1381086 Attento si fermo\ com' uom ch' ascolta; DAIN1381087 che/ l' occhio nol potea menare a lunga DAIN1381088 per l' aere nero e per la nebbia folta. DAIN1381089 { Pur a noi converra\ vincer la punga }, DAIN1381090 comincio\ el,{ se non... Tal ne s' offerse. DAIN1391091 Oh quanto tarda a me ch' altri qui giunga! }. DAIN1391092 I' vidi ben si\ com' ei ricoperse DAIN1391093 lo cominciar con l' altro che poi venne, DAIN1391094 che fur parole a le prime diverse; DAIN1391095 ma nondimen paura il suo dir dienne, DAIN1391096 perch' io traeva la parola tronca DAIN1391097 forse a peggior sentenzia che non tenne. DAIN1391098 { In questo fondo de la trista conca DAIN1401099 discende mai alcun del primo grado, DAIN1401100 che sol per pena ha la speranza cionca? }. DAIN1401101 Questa question fec' io; e quei{ Di rado DAIN1401102 incontra }, mi rispuose,{ che di noi DAIN1401103 faccia il cammino alcun per qual io vado. DAIN1401104 Ver e\ ch' altra fi%ata qua giu\ fui, DAIN1401105 congiurato da quella Erito/n cruda DAIN1411106 che richiamava l' ombre a' corpi sui. DAIN1411107 Di poco era di me la carne nuda, DAIN1411108 ch' ella mi fece intrar dentr' a quel muro, DAIN1411109 per trarne un spirto del cerchio di Giuda. DAIN1411110 Quell' e\ 'l piu\ basso loco e 'l piu\ oscuro, DAIN1411111 e 'l piu\ lontan dal ciel che tutto gira: DAIN1411112 ben so 'l cammin; pero\ ti fa sicuro. DAIN1411113 Questa palude che 'l gran puzzo spira DAIN1411114 cigne dintorno la citta\ dolente, DAIN1411115 u' non potemo intrare omai sanz' ira }. DAIN1421116 E altro disse, ma non l' ho a mente; DAIN1421117 pero\ che l' occhio m' avea tutto tratto DAIN1421118 ver' l' alta torre a la cima rovente, DAIN1421119 dove in un punto furon dritte ratto DAIN1421120 tre furi%e infernal di sangue tinte, DAIN1421121 che membra feminine avieno e atto, DAIN1421122 e con idre verdissime eran cinte; DAIN1421123 serpentelli e ceraste avien per crine, DAIN1431124 onde le fiere tempie erano avvinte. DAIN1431125 E quei, che ben conobbe le meschine DAIN1431126 de la regina de l' etterno pianto, DAIN1431127 { Guarda }, mi disse,{ le feroci Erine. DAIN1431128 Quest' e\ Megera dal sinistro canto; DAIN1431129 quella che piange dal destro e\ Aletto; DAIN1431130 Tesifo/n e\ nel mezzo }; e tacque a tanto. DAIN1431131 Con l' unghie si fendea ciascuna il petto; DAIN1441132 battiensi a palme e gridavan si\ alto, DAIN1441133 ch' i' mi strinsi al poeta per sospetto. DAIN1441134 { Vegna Medusa: si\ 'l farem di smalto }, DAIN1441135 dicevan tutte riguardando in giuso; DAIN1441136 { mal non vengiammo in Tese%o l' assalto }. DAIN1441137 { Volgiti 'n dietro e tien lo viso chiuso; DAIN1441138 che/ se 'l Gorgo/n si mostra e tu 'l vedessi, DAIN1451139 nulla sarebbe di tornar mai suso }. DAIN1451140 Cosi\ disse 'l maestro; ed elli stessi DAIN1451141 mi volse, e non si tenne a le mie mani, DAIN1451142 che con le sue ancor non mi chiudessi. DAIN1451143 O voi ch' avete li 'ntelletti sani, DAIN1451144 mirate la dottrina che s' asconde DAIN1451145 sotto 'l velame de li versi strani. DAIN1451146 E gia\ veni\a su per le torbide onde DAIN1451147 un fracasso d' un suon, pien di spavento, DAIN1461148 per cui tremavano amendue le sponde, DAIN1461149 non altrimenti fatto che d' un vento DAIN1461150 impetu%oso per li avversi ardori, DAIN1461151 che fier la selva e sanz' alcun rattento DAIN1461152 li rami schianta, abbatte e porta fori; DAIN1461153 dinanzi polveroso va superbo, DAIN1461154 e fa fuggir le fiere e li pastori. DAIN1471155 Li occhi mi sciolse e disse:{ Or drizza il nerbo DAIN1471156 del viso su per quella schiuma antica DAIN1471157 per indi ove quel fummo e\ piu\ acerbo }. DAIN1471158 Come le rane innanzi a la nimica DAIN1471159 biscia per l' acqua si dileguan tutte, DAIN1471160 fin ch' a la terra ciascuna s' abbica, DAIN1471161 vid' io piu\ di mille anime distrutte DAIN1471162 fuggir cosi\ dinanzi ad un ch' al passo DAIN1471163 passava Stige con le piante asciutte. DAIN1471164 Dal volto rimovea quell' aere grasso, DAIN1481165 menando la sinistra innanzi spesso; DAIN1481166 e sol di quell' angoscia parea lasso. DAIN1481167 Ben m' accorsi ch' elli era da ciel messo, DAIN1481168 e volsimi al maestro; e quei fe/ segno DAIN1481169 ch' i' stessi queto ed inchinassi ad esso. DAIN1481170 Ahi quanto mi parea pien di disdegno! DAIN1481171 Venne a la porta e con una verghetta DAIN1481172 l' aperse, che non v' ebbe alcun ritegno. DAIN1481173 { O cacciati del ciel, gente dispetta }, DAIN1491174 comincio\ elli in su l' orribil soglia, DAIN1491175 { ond' esta oltracotanza in voi s' alletta? DAIN1491176 Perche/ recalcitrate a quella voglia DAIN1491177 a cui non puote il fin mai esser mozzo, DAIN1491178 e che piu\ volte v' ha cresciuta doglia? DAIN1491179 Che giova ne le fata dar di cozzo? DAIN1491180 Cerbero vostro, se ben vi ricorda, DAIN1491181 ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo }. DAIN1501182 Poi si rivolse per la strada lorda, DAIN1501183 e non fe/ motto a noi, ma fe/ sembiante DAIN1501184 d' omo cui altra cura stringa e morda DAIN1501185 che quella di colui che li e\ davante; DAIN1501186 e noi movemmo i piedi inver' la terra, DAIN1501187 sicuri appresso le parole sante. DAIN1501188 Dentro li 'ntrammo sanz' alcuna guerra; DAIN1501189 e io, ch' avea di riguardar disio DAIN1501190 la condizion che tal fortezza serra, DAIN1501191 com' io fui dentro, l' occhio intorno invio: DAIN1501192 e veggio ad ogne man grande campagna, DAIN1511193 piena di duolo e di tormento rio. DAIN1511194 Si\ come ad Arli, ove Rodano stagna, DAIN1511195 si\ com' a Pola, presso del Carnaro DAIN1511196 ch' Italia chiude e suoi termini bagna, DAIN1511197 fanno i sepulcri tutt' il loco varo, DAIN1511198 cosi\ facevan quivi d' ogne parte, DAIN1511199 salvo che 'l modo v' era piu\ amaro; DAIN1511200 che/ tra li avelli fiamme erano sparte, DAIN1521201 per le quali eran si\ del tutto accesi, DAIN1521202 che ferro piu\ non chiede verun' arte. DAIN1521203 Tutti li lor coperchi eran sospesi, DAIN1521204 e fuor n' uscivan si\ duri lamenti, DAIN1521205 che ben parean di miseri e d' offesi. DAIN1521206 E io:{ Maestro, quai son quelle genti DAIN1521207 che, seppellite dentro da quell' arche, DAIN1521208 si fan sentir coi sospiri dolenti? }. DAIN1531209 E quelli a me:{ Qui son li eresi%arche DAIN1531210 con lor seguaci, d' ogne setta, e molto DAIN1531211 piu\ che non credi son le tombe carche. DAIN1531212 Simile qui con simile e\ sepolto, DAIN1531213 e i monimenti son piu\ e men caldi }. DAIN1531214 E poi ch' a la man destra si fu vo\lto, DAIN1531215 passammo tra i marti\ri e li alti spaldi. DAIN1541216 c\ Ora sen va per un secreto calle, DAIN1541217 tra 'l muro de la terra e li marti\ri, DAIN1541218 lo mio maestro, e io dopo le spalle. DAIN1541219 { O virtu\ somma, che per li empi giri DAIN1541220 mi volvi }, cominciai,{ com' a te piace, DAIN1541221 parlami, e sodisfammi a' miei disiri. DAIN1551222 La gente che per li sepolcri giace DAIN1551223 potrebbesi veder? gia\ son levati DAIN1551224 tutt' i coperchi, e nessun guardia face }. DAIN1551225 E quelli a me:{ Tutti saran serrati DAIN1551226 quando di Iosafa\t qui torneranno DAIN1551227 coi corpi che la\ su\ hanno lasciati. DAIN1551228 Suo cimitero da questa parte hanno DAIN1551229 con Epicuro tutti suoi seguaci, DAIN1551230 che l' anima col corpo morta fanno. DAIN1561231 Pero\ a la dimanda che mi faci DAIN1561232 quinc' entro satisfatto sara\ tosto, DAIN1561233 e al disio ancor che tu mi taci }. DAIN1561234 E io:{ Buon duca, non tegno riposto DAIN1561235 a te mio cuor se non per dicer poco, DAIN1561236 e tu m' hai non pur mo a cio\ disposto }. DAIN1561237 { O Tosco che per la citta\ del foco DAIN1561238 vivo ten vai cosi\ parlando onesto, DAIN1561239 piacciati di restare in questo loco. DAIN1561240 La tua loquela ti fa manifesto DAIN1561241 di quella nobil patri%a natio, DAIN1571242 a la qual forse fui troppo molesto }. DAIN1571243 Subitamente questo suono usci\o DAIN1571244 d' una de l' arche; pero\ m' accostai, DAIN1571245 temendo, un poco piu\ al duca mio. DAIN1571246 Ed el mi disse:{ Volgiti! Che fai? DAIN1571247 Vedi la\ Farinata che s' e\ dritto: DAIN1571248 da la cintola in su\ tutto 'l vedrai }. DAIN1571249 Io avea gia\ il mio viso nel suo fitto; DAIN1571250 ed el s' ergea col petto e con la fronte DAIN1581251 com' avesse l' inferno a gran dispitto. DAIN1581252 E l' animose man del duca e pronte DAIN1581253 mi pinser tra le sepulture a lui, DAIN1581254 dicendo:{ Le parole tue sien conte }. DAIN1581255 Com' io al pie\ de la sua tomba fui, DAIN1581256 guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, DAIN1581257 mi dimando\:{ Chi fuor li maggior tui? }. DAIN1581258 Io ch' era d' ubidir disideroso, DAIN1581259 non gliel celai, ma tutto gliel' apersi; DAIN1591260 ond' ei levo\ le ciglia un poco in suso; DAIN1591261 poi disse:{ Fieramente furo avversi DAIN1591262 a me e a miei primi e a mia parte, DAIN1591263 si\ che per due fi%ate li dispersi }. DAIN1591264 { S' ei fur cacciati, ei tornar d' ogne parte }, DAIN1591265 rispuos' io lui,{ l' una e l' altra fi%ata; DAIN1591266 ma i vostri non appreser ben quell' arte }. DAIN1591267 Allor surse a la vista scoperchiata DAIN1601268 un' ombra, lungo questa, infino al mento: DAIN1601269 credo che s' era in ginocchie levata. DAIN1601270 Dintorno mi guardo\, come talento DAIN1601271 avesse di veder s' altri era meco; DAIN1601272 e poi che 'l sospecciar fu tutto spento, DAIN1601273 piangendo disse:{ Se per questo cieco DAIN1601274 carcere vai per altezza d' ingegno, DAIN1601275 mio figlio ov' e\? e perche/ non e\ teco? }. DAIN1601276 E io a lui:{ Da me stesso non vegno: DAIN1601277 colui ch' attende la\, per qui mi mena DAIN1611278 forse cui Guido vostro ebbe a disdegno }. DAIN1611279 Le sue parole e 'l modo de la pena DAIN1611280 m' avean di costui gia\ letto il nome; DAIN1611281 pero\ fu la risposta cosi\ piena. DAIN1611282 Di su\bito drizzato grido\:{ Come? DAIN1611283 dicesti" elli ebbe #? non viv' elli ancora? DAIN1611284 non fiere li occhi suoi lo dolce lume? }. DAIN1611285 Quando s' accorse d' alcuna dimora DAIN1621286 ch' io face%a dinanzi a la risposta, DAIN1621287 supin ricadde e piu\ non parve fora. DAIN1621288 Ma quell' altro magnanimo, a cui posta DAIN1621289 restato m' era, non muto\ aspetto, DAIN1621290 ne/ mosse collo, ne/ piego\ sua costa; DAIN1621291 e se/ continu%ando al primo detto, DAIN1621292 { S' elli han quell' arte }, disse,{ male appresa, DAIN1621293 cio\ mi tormenta piu\ che questo letto. DAIN1621294 Ma non cinquanta volte fia raccesa DAIN1621295 la faccia de la donna che qui regge, DAIN1621296 che tu saprai quanto quell' arte pesa. DAIN1631297 E se tu mai nel dolce mondo regge, DAIN1631298 dimmi: perche/ quel popolo e\ si\ empio DAIN1631299 incontr' a' miei in ciascuna sua legge? }. DAIN1631300 Ond' io a lui:{ Lo strazio e 'l grande scempio DAIN1631301 che fece l' Arbia colorata in rosso, DAIN1631302 tal orazion fa far nel nostro tempio }. DAIN1631303 Poi ch' ebbe sospirando il capo mosso, DAIN1641304 { A cio\ non fu' io sol }, disse,{ ne/ certo DAIN1641305 sanza cagion con li altri sarei mosso. DAIN1641306 Ma fu' io solo, la\ dove sofferto DAIN1641307 fu per ciascun di to\rre via Fiorenza, DAIN1641308 colui che la difesi a viso aperto }. DAIN1641309 { Deh, se riposi mai vostra semenza }, DAIN1641310 prega' io lui,{ solvetemi quel nodo DAIN1641311 che qui ha 'nviluppata mia sentenza. DAIN1641312 El par che voi veggiate, se ben odo, DAIN1651313 dinanzi quel che 'l tempo seco adduce, DAIN1651314 e nel presente tenete altro modo }. DAIN1651315 { Noi veggiam, come quei c' ha mala luce, DAIN1651316 le cose }, disse,{ che ne son lontano; DAIN1651317 cotanto ancor ne splende il sommo duce. DAIN1651318 Quando s' appressano o son, tutto e\ vano DAIN1651319 nostro intelletto; e s' altri non ci apporta, DAIN1651320 nulla sapem di vostro stato umano. DAIN1661321 Pero\ comprender puoi che tutta morta DAIN1661322 fia nostra conoscenza da quel punto DAIN1661323 che del futuro fia chiusa la porta }. DAIN1661324 Allor, come di mia colpa compunto, DAIN1661325 dissi:{ Or direte dunque a quel caduto DAIN1661326 che 'l suo nato e\ co' vivi ancor congiunto; DAIN1661327 e s' i' fui, dianzi, a la risposta muto, DAIN1661328 fate i saper che 'l fei perche/ pensava DAIN1671329 gia\ ne l' error che m' avete soluto }. DAIN1671330 E gia\ 'l maestro mio mi richiamava; DAIN1671331 per ch' i' pregai lo spirto piu\ avaccio DAIN1671332 che mi dicesse chi con lu' istava. DAIN1671333 Dissemi:{ Qui con piu\ di mille giaccio: DAIN1671334 qua dentro e\ 'l secondo Federico DAIN1671335 e 'l Cardinale; e de li altri mi taccio }. DAIN1671336 Indi s' ascose; e io inver' l' antico DAIN1671337 poeta volsi i passi, ripensando DAIN1671338 a quel parlar che mi parea nemico. DAIN1681339 Elli si mosse; e poi, cosi\ andando, DAIN1681340 mi disse:{ Perche/ se' tu si\ smarrito? }. DAIN1681341 E io li sodisfeci al suo dimando. DAIN1681342 { La mente tua conservi quel ch' udito DAIN1681343 hai contra te }, mi comando\ quel saggio; DAIN1681344 { e ora attendi qui }, e drizzo\ 'l dito: DAIN1681345 { quando sarai dinanzi al dolce raggio DAIN1681346 di quella il cui bell' occhio tutto vede, DAIN1681347 da lei saprai di tua vita il vi%aggio }. DAIN1681348 Appresso mosse a man sinistra il piede: DAIN1691349 lasciammo il muro e gimmo inver' lo mezzo DAIN1691350 per un sentier ch' a una valle fiede, DAIN1691351 che 'nfin la\ su\ facea spiacer suo lezzo. DAIN1701352 c\ In su l' estremita\ d' un' alta ripa DAIN1701353 che facevan gran pietre rotte in cerchio, DAIN1701354 venimmo sopra piu\ crudele stipa; DAIN1701355 e quivi, per l' orribile soperchio DAIN1701356 del puzzo che 'l profondo abisso gitta, DAIN1711357 ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio DAIN1711358 d' un grand' avello, ov' io vidi una scritta DAIN1711359 che dicea:" Anastasio papa guardo, DAIN1711360 lo qual trasse Fotin de la via dritta #. DAIN1711361 { Lo nostro scender conviene esser tardo, DAIN1711362 si\ che s' ausi un poco in prima il senso DAIN1721363 al tristo fiato; e poi no i fia riguardo }. DAIN1721364 Cosi\ 'l maestro; e io{ Alcun compenso }, DAIN1721365 dissi lui,{ trova che 'l tempo non passi DAIN1721366 perduto }. Ed elli:{ Vedi ch' a cio\ penso }. DAIN1721367 { Figliuol mio, dentro da cotesti sassi }, DAIN1721368 comincio\ poi a dir,{ son tre cerchietti DAIN1721369 di grado in grado, come que' che lassi. DAIN1721370 Tutti son pien di spirti maladetti; DAIN1721371 ma perche/ poi ti basti pur la vista, DAIN1721372 intendi come e perche/ son costretti. DAIN1731373 D' ogne malizia, ch' odio in cielo acquista, DAIN1731374 ingiuria e\ 'l fine, ed ogne fin cotale DAIN1731375 o con forza o con frode altrui contrista. DAIN1731376 Ma perche/ frode e\ de l' uom proprio male, DAIN1731377 piu\ spiace a Dio; e pero\ stan di sotto DAIN1731378 li frodolenti, e piu\ dolor li assale. DAIN1731379 Di vi%olenti il primo cerchio e\ tutto; DAIN1731380 ma perche/ si fa forza a tre persone, DAIN1731381 in tre gironi e\ distinto e costrutto. DAIN1731382 A Dio, a se/, al prossimo si po\ne DAIN1731383 far forza, dico in loro e in lor cose, DAIN1731384 come udirai con aperta ragione. DAIN1741385 Morte per forza e ferute dogliose DAIN1741386 nel prossimo si danno, e nel suo avere DAIN1741387 ruine, incendi e tollette dannose; DAIN1741388 onde omicide e ciascun che mal fiere, DAIN1751389 guastatori e predon, tutti tormenta DAIN1751390 lo giron primo per diverse schiere. DAIN1751391 Puote omo avere in se/ man vi%olenta DAIN1751392 e ne' suoi beni; e pero\ nel secondo DAIN1751393 giron convien che sanza pro si penta DAIN1751394 qualunque priva se/ del vostro mondo, DAIN1751395 biscazza e fonde la sua facultade, DAIN1751396 e piange la\ dov' esser de' giocondo. DAIN1761397 Puossi far forza ne la dei%tade, DAIN1761398 col cor negando e bestemmiando quella, DAIN1761399 e spregiando natura e sua bontade; DAIN1761400 e pero\ lo minor giron suggella DAIN1761401 del segno suo e Soddoma e Caorsa DAIN1771402 e chi, spregiando Dio col cor, favella. DAIN1771403 La frode, ond' ogne cosci%enza e\ morsa, DAIN1771404 puo\ l' omo usare in colui che 'n lui fida DAIN1771405 e in quel che fidanza non imborsa. DAIN1771406 Questo modo di retro par ch' incida DAIN1771407 pur lo vinco d' amor che fa natura; DAIN1771408 onde nel cerchio secondo s' annida DAIN1781409 ipocresia, lusinghe e chi affattura, DAIN1781410 falsita\, ladroneccio e simonia, DAIN1781411 ruffian, baratti e simile lordura. DAIN1781412 Per l' altro modo quell' amor s' oblia DAIN1781413 che fa natura, e quel ch' e\ poi aggiunto, DAIN1781414 di che la fede spezi%al si cria; DAIN1781415 onde nel cerchio minore, ov' e\ 'l punto DAIN1781416 de l' universo in su che Dite siede, DAIN1781417 qualunque trade in etterno e\ consunto }. DAIN1781418 E io:{ Maestro, assai chiara procede DAIN1781419 la tua ragione, e assai ben distingue DAIN1781420 questo bara\tro e 'l popol ch' e' possiede. DAIN1791421 Ma dimmi: quei de la palude pingue, DAIN1791422 che mena il vento, e che batte la pioggia, DAIN1791423 e che s' incontran con si\ aspre lingue, DAIN1791424 perche/ non dentro da la citta\ roggia DAIN1791425 sono ei puniti, se Dio li ha in ira? DAIN1791426 e se non li ha, perche/ sono a tal foggia? }. DAIN1791427 Ed elli a me{ Perche/ tanto delira }, DAIN1791428 disse,{ lo 'ngegno tuo da quel che so\le? DAIN1801429 o ver la mente dove altrove mira? DAIN1801430 Non ti rimembra di quelle parole DAIN1801431 con le quai la tua Etica pertratta DAIN1801432 le tre disposizion che 'l ciel non vole, DAIN1801433 incontenenza, malizia e la matta DAIN1801434 bestialitade? e come incontenenza DAIN1801435 men Dio offende e men biasimo accatta? DAIN1801436 Se tu riguardi ben questa sentenza, DAIN1801437 e rechiti a la mente chi son quelli DAIN1811438 che su\ di fuor sostegnon penitenza, DAIN1811439 tu vedrai ben perche/ da questi felli DAIN1811440 sien dipartiti, e perche/ men crucciata DAIN1811441 la divina vendetta li martelli }. DAIN1811442 { O sol che sani ogne vista turbata, DAIN1811443 tu mi contenti si\ quando tu solvi, DAIN1811444 che, non men che saver, dubbiar m' aggrata. DAIN1811445 Ancora in dietro un poco ti rivolvi }, DAIN1811446 diss' io,{ la\ dove di' ch' usura offende DAIN1821447 la divina bontade, e 'l groppo solvi }. DAIN1821448 { Filosofia }, mi disse,{ a chi la 'ntende, DAIN1821449 nota, non pure in una sola parte, DAIN1821450 come natura lo suo corso prende DAIN1821451 dal divino 'ntelletto e da sua arte; DAIN1821452 e se tu ben la tua Fisica note, DAIN1821453 tu troverai, non dopo molte carte, DAIN1831454 che l' arte vostra quella, quanto pote, DAIN1831455 segue, come 'l maestro fa 'l discente; DAIN1831456 si\ che vostr' arte a Dio quasi e\ nepote. DAIN1831457 Da queste due, se tu ti rechi a mente DAIN1831458 lo Genesi\ dal principio, convene DAIN1831459 prender sua vita e avanzar la gente; DAIN1831460 e perche/ l' usuriere altra via tene, DAIN1831461 per se/ natura e per la sua seguace DAIN1841462 dispregia, poi ch' in altro pon la spene. DAIN1841463 Ma seguimi oramai che 'l gir mi piace; DAIN1841464 che/ i Pesci guizzan su per l' orizzonta, DAIN1841465 e 'l Carro tutto sovra 'l Coro giace, DAIN1841466 e 'l balzo via la\ oltra si dismonta }. DAIN1851467 c\ Era lo loco ov' a scender la riva DAIN1851468 venimmo, alpestro e, per quel che v' er' anco, DAIN1851469 tal, ch' ogne vista ne sarebbe schiva. DAIN1851470 Qual e\ quella ruina che nel fianco DAIN1851471 di qua da Trento l' Adice percosse, DAIN1861472 o per tremoto o per sostegno manco, DAIN1861473 che da cima del monte, onde si mosse, DAIN1861474 al piano e\ si\ la roccia discoscesa, DAIN1861475 ch' alcuna via darebbe a chi su\ fosse: DAIN1861476 cotal di quel burrato era la scesa; DAIN1861477 e 'n su la punta de la rotta lacca DAIN1861478 l' infami%a di Creti era distesa DAIN1861479 che fu concetta ne la falsa vacca; DAIN1861480 e quando vide noi, se/ stesso morse, DAIN1871481 si\ come quei cui l' ira dentro fiacca. DAIN1871482 Lo savio mio inver' lui grido\:{ Forse DAIN1871483 tu credi che qui sia 'l duca d' Atene, DAIN1871484 che su\ nel mondo la morte ti porse? DAIN1871485 Pa\rtiti, bestia, che/ questi non vene DAIN1871486 ammaestrato da la tua sorella, DAIN1871487 ma vassi per veder le vostre pene }. DAIN1871488 Qual e\ quel toro che si slaccia in quella DAIN1871489 c' ha ricevuto gia\ 'l colpo mortale, DAIN1881490 che gir non sa, ma qua e la\ saltella, DAIN1881491 vid' io lo Minotauro far cotale; DAIN1881492 e quello accorto grido\:{ Corri al varco; DAIN1881493 mentre ch' e' 'nfuria, e\ buon che tu ti cale }. DAIN1881494 Cosi\ prendemmo via giu\ per lo scarco DAIN1881495 di quelle pietre, che spesso moviensi DAIN1881496 sotto i miei piedi per lo novo carco. DAIN1881497 Io gia pensando; e quei disse:{ Tu pensi DAIN1881498 forse a questa ruina, ch' e\ guardata DAIN1881499 da quell' ira bestial ch' i' ora spensi. DAIN1891500 Or vo' che sappi che l' altra fi%ata DAIN1891501 ch' i' discesi qua giu\ nel basso inferno, DAIN1891502 questa roccia non era ancor cascata. DAIN1891503 Ma certo poco pria, se ben discerno, DAIN1891504 che venisse colui che la gran preda DAIN1891505 levo\ a Dite del cerchio superno, DAIN1891506 da tutte parti l' alta valle feda DAIN1891507 tremo\ si\, ch' i' pensai che l' universo DAIN1891508 sentisse amor, per lo qual e\ chi creda DAIN1901509 piu\ volte il mondo in cao\sso converso; DAIN1901510 e in quel punto questa vecchia roccia, DAIN1901511 qui e altrove, tal fece riverso. DAIN1901512 Ma ficca li occhi a valle, che/ s' approccia DAIN1901513 la riviera del sangue in la qual bolle DAIN1901514 qual che per vi%olenza in altrui noccia }. DAIN1901515 Oh cieca cupidigia e ira folle, DAIN1911516 che si\ ci sproni ne la vita corta, DAIN1911517 e ne l' etterna poi si\ mal c' immolle! DAIN1911518 Io vidi un' ampia fossa in arco torta, DAIN1911519 come quella che tutto 'l piano abbraccia, DAIN1911520 secondo ch' avea detto la mia scorta; DAIN1911521 e tra 'l pie\ de la ripa ed essa, in traccia DAIN1911522 corrien centauri, armati di saette, DAIN1911523 come solien nel mondo andare a caccia. DAIN1911524 Veggendoci calar, ciascun ristette, DAIN1921525 e de la schiera tre si dipartiro DAIN1921526 con archi e asticciuole prima elette; DAIN1921527 e l' un grido\ da lungi:{ A qual martiro DAIN1921528 venite voi che scendete la costa? DAIN1921529 Ditel costinci; se non, l' arco tiro }. DAIN1921530 Lo mio maestro disse:{ La risposta DAIN1921531 farem noi a Chiro/n costa\ di presso: DAIN1921532 mal fu la voglia tua sempre si\ tosta }. DAIN1921533 Poi mi tento\, e disse:{ Quelli e\ Nesso, DAIN1921534 che mori\ per la bella Deianira, DAIN1921535 e fe/ di se/ la vendetta elli stesso. DAIN1921536 E quel di mezzo, ch' al petto si mira, DAIN1921537 e\ il gran Chiro/n, il qual nodri\ Achille; DAIN1931538 quell' altro e\ Folo, che fu si\ pien d' ira. DAIN1931539 Dintorno al fosso vanno a mille a mille, DAIN1931540 saettando qual anima si svelle DAIN1931541 del sangue piu\ che sua colpa sortille }. DAIN1931542 Noi ci appressammo a quelle fiere isnelle: DAIN1931543 Chiro/n prese uno strale, e con la cocca DAIN1931544 fece la barba in dietro a le mascelle. DAIN1931545 Quando s' ebbe scoperta la gran bocca, DAIN1931546 disse a' compagni:{ Siete voi accorti DAIN1931547 che quel di retro move cio\ ch' el tocca? DAIN1941548 Cosi\ non soglion far li pie\ d' i morti }. DAIN1941549 E 'l mio buon duca, che gia\ li er' al petto, DAIN1941550 dove le due nature son consorti, DAIN1941551 rispuose:{ Ben e\ vivo, e si\ soletto DAIN1941552 mostrar li mi convien la valle buia; DAIN1941553 necessita\ 'l ci 'nduce, e non diletto. DAIN1941554 Tal si parti\ da cantare alleluia DAIN1941555 che mi commise quest' officio novo: DAIN1941556 non e\ ladron, ne/ io anima fuia. DAIN1951557 Ma per quella virtu\ per cu' io movo DAIN1951558 li passi miei per si\ selvaggia strada, DAIN1951559 danne un de' tuoi, a cui noi siamo a provo, DAIN1951560 e che ne mostri la\ dove si guada, DAIN1951561 e che porti costui in su la groppa, DAIN1951562 che/ non e\ spirto che per l' aere vada }. DAIN1951563 Chiro/n si volse in su la destra poppa, DAIN1951564 e disse a Nesso:{ Torna, e si\ li guida, DAIN1951565 e fa cansar s' altra schiera v' intoppa }. DAIN1961566 Or ci movemmo con la scorta fida DAIN1961567 lungo la proda del bollor vermiglio, DAIN1961568 dove i bolliti facieno alte strida. DAIN1961569 Io vidi gente sotto infino al ciglio; DAIN1961570 e 'l gran centauro disse:{ E' son tiranni DAIN1961571 che dier nel sangue e ne l' aver di piglio. DAIN1961572 Quivi si piangon li spietati danni; DAIN1961573 quivi e\ Alessandro, e Di%onisio fero DAIN1971574 che fe/ Cicilia aver dolorosi anni. DAIN1971575 E quella fronte c' ha 'l pel cosi\ nero, DAIN1971576 e\ Azzolino; e quell' altro ch' e\ biondo, DAIN1971577 e\ Opizzo da Esti, il qual per vero DAIN1971578 fu spento dal figliastro su\ nel mondo }. DAIN1971579 Allor mi volsi al poeta, e quei disse: DAIN1971580 { Questi ti sia or primo, e io secondo }. DAIN1971581 Poco piu\ oltre il centauro s' affisse DAIN1971582 sovr' una gente che 'nfino a la gola DAIN1981583 parea che di quel bulicame uscisse. DAIN1981584 Mostrocci un' ombra da l' un canto sola, DAIN1981585 dicendo:{ Colui fesse in grembo a Dio DAIN1981586 lo cor che 'n su Tamisi ancor si cola }. DAIN1981587 Poi vidi gente che di fuor del rio DAIN1981588 tenean la testa e ancor tutto 'l casso; DAIN1991589 e di costoro assai riconobb' io. DAIN1991590 Cosi\ a piu\ a piu\ si facea basso DAIN1991591 quel sangue, si\ che cocea pur li piedi; DAIN1991592 e quindi fu del fosso il nostro passo. DAIN1991593 { Si\ come tu da questa parte vedi DAIN1991594 lo bulicame che sempre si scema }, DAIN1991595 disse 'l centauro,{ voglio che tu credi DAIN1991596 che da quest' altra a piu\ a piu\ giu\ prema DAIN1991597 lo fondo suo, infin ch' el si raggiunge DAIN1991598 ove la tirannia convien che gema. DAIN2001599 La divina giustizia di qua punge DAIN2001600 quell' Attila che fu flagello in terra, DAIN2001601 e Pirro e Sesto; e in etterno munge DAIN2001602 le lagrime, che col bollor diserra, DAIN2001603 a Rinier da Corneto, a Rinier Pazzo, DAIN2001604 che fecero a le strade tanta guerra }. DAIN2001605 Poi si rivolse e ripassossi 'l guazzo. DAIN2011606 c\ Non era ancor di la\ Nesso arrivato, DAIN2011607 quando noi ci mettemmo per un bosco DAIN2011608 che da neun sentiero era segnato. DAIN2011609 Non fronda verde, ma di color fosco; DAIN2011610 non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; DAIN2011611 non pomi v' eran, ma stecchi con to\sco. DAIN2011612 Non han si\ aspri sterpi ne/ si\ folti DAIN2021613 quelle fiere selvagge che 'n odio hanno DAIN2021614 tra Cecina e Corneto i luoghi co/lti. DAIN2021615 Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno, DAIN2021616 che cacciar de le Strofade i Troiani DAIN2021617 con tristo annunzio di futuro danno. DAIN2021618 Ali hanno late, e colli e visi umani, DAIN2021619 pie\ con artigli, e pennuto 'l gran ventre; DAIN2021620 fanno lamenti in su li alberi strani. DAIN2031621 E 'l buon maestro{ Prima che piu\ entre, DAIN2031622 sappi che se' nel secondo girone }, DAIN2031623 mi comincio\ a dire,{ e sarai mentre DAIN2031624 che tu verrai ne l' orribil sabbione. DAIN2031625 Pero\ riguarda ben; si\ vederai DAIN2031626 cose che torrien fede al mio sermone }. DAIN2031627 Io sentia d' ogne parte trarre guai DAIN2031628 e non vedea persona che 'l facesse; DAIN2041629 per ch' io tutto smarrito m' arrestai. DAIN2041630 Cred' i%o ch' ei credette ch' io credesse DAIN2041631 che tante voci uscisser, tra quei bronchi, DAIN2041632 da gente che per noi si nascondesse. DAIN2041633 Pero\ disse 'l maestro:{ Se tu tronchi DAIN2041634 qualche fraschetta d' una d' este piante, DAIN2041635 li pensier c' hai si faran tutti monchi }. DAIN2041636 Allor porsi la mano un poco avante DAIN2041637 e colsi un ramicel da un gran pruno; DAIN2051638 e 'l tronco suo grido\:{ Perche/ mi schiante? }. DAIN2051639 Da che fatto fu poi di sangue bruno, DAIN2051640 ricomincio\ a dir:{ Perche/ mi scerpi? DAIN2051641 non hai tu spirto di pietade alcuno? DAIN2051642 Uomini fummo, e or siam fatti sterpi: DAIN2061643 ben dovrebb' esser la tua man piu\ pia, DAIN2061644 se state fossimo anime di serpi }. DAIN2061645 Come d' un stizzo verde ch' arso sia DAIN2061646 da l' un de' capi, che da l' altro geme DAIN2061647 e cigola per vento che va via, DAIN2061648 si\ de la scheggia rotta usciva insieme DAIN2061649 parole e sangue; ond' io lasciai la cima DAIN2061650 cadere, e stetti come l' uom che teme. DAIN2061651 { S' elli avesse potuto creder prima }, DAIN2061652 rispuose 'l savio mio,{ anima lesa, DAIN2061653 cio\ c' ha veduto pur con la mia rima, DAIN2071654 non averebbe in te la man distesa; DAIN2071655 ma la cosa incredibile mi fece DAIN2071656 indurlo ad ovra ch' a me stesso pesa. DAIN2071657 Ma dilli chi tu fosti, si\ che 'n vece DAIN2071658 d' alcun' ammenda tua fama rinfreschi DAIN2071659 nel mondo su\, dove tornar li lece }. DAIN2071660 E 'l tronco:{ Si\ col dolce dir m' adeschi, DAIN2071661 ch' i' non posso tacere; e voi non gravi DAIN2071662 perch' i%o un poco a ragionar m' inveschi. DAIN2071663 Io son colui che tenni ambo le chiavi DAIN2081664 del cor di Federigo, e che le volsi, DAIN2081665 serrando e diserrando, si\ soavi, DAIN2081666 che dal secreto suo quasi ogn' uom tolsi; DAIN2081667 fede portai al glori%oso offizio, DAIN2081668 tanto ch' i' ne perde' li sonni e ' polsi. DAIN2081669 La meretrice che mai da l' ospizio DAIN2081670 di Cesare non torse li occhi putti, DAIN2091671 morte comune e de le corti vizio, DAIN2091672 infiammo\ contra me li animi tutti; DAIN2091673 e li 'nfiammati infiammar si\ Augusto, DAIN2091674 che ' lieti onor tornaro in tristi lutti. DAIN2091675 L' animo mio, per disdegnoso gusto, DAIN2091676 credendo col morir fuggir disdegno, DAIN2091677 ingiusto fece me contra me giusto. DAIN2091678 Per le nove radici d' esto legno DAIN2101679 vi giuro che gia\ mai non ruppi fede DAIN2101680 al mio segnor, che fu d' onor si\ degno. DAIN2101681 E se di voi alcun nel mondo riede, DAIN2101682 conforti la memoria mia, che giace DAIN2101683 ancor del colpo che 'nvidia le diede }. DAIN2101684 Un poco attese, e poi{ Da ch' el si tace }, DAIN2101685 disse 'l poeta a me,{ non perder l' ora; DAIN2101686 ma parla, e chiedi a lui, se piu\ ti piace }. DAIN2101687 Ond' i%o a lui:{ Domandal tu ancora DAIN2111688 di quel che credi ch' a me satisfaccia; DAIN2111689 ch' i' non potrei, tanta pieta\ m' accora }. DAIN2111690 Percio\ ricomincio\:{ Se l' om ti faccia DAIN2111691 liberamente cio\ che 'l tuo dir priega, DAIN2111692 spirito incarcerato, ancor ti piaccia DAIN2111693 di dirne come l' anima si lega DAIN2111694 in questi nocchi; e dinne, se tu puoi, DAIN2111695 s' alcuna mai di tai membra si spiega }. DAIN2111696 Allor soffio\ il tronco forte, e poi DAIN2121697 si converti\ quel vento in cotal voce: DAIN2121698 { Brievemente sara\ risposto a voi. DAIN2121699 Quando si parte l' anima feroce DAIN2121700 dal corpo ond' ella stessa s' e\ disvelta, DAIN2121701 Mino\s la manda a la settima foce. DAIN2121702 Cade in la selva, e non l' e\ parte scelta; DAIN2121703 ma la\ dove fortuna la balestra, DAIN2121704 quivi germoglia come gran di spelta. DAIN2121705 Surge in vermena e in pianta silvestra: DAIN2121706 l' Arpie, pascendo poi de le sue foglie, DAIN2131707 fanno dolore, e al dolor fenestra. DAIN2131708 Come l' altre verrem per nostre spoglie, DAIN2131709 ma non pero\ ch' alcuna sen rivesta, DAIN2131710 che/ non e\ giusto aver cio\ ch' om si toglie. DAIN2131711 Qui le strascineremo, e per la mesta DAIN2131712 selva saranno i nostri corpi appesi, DAIN2131713 ciascuno al prun de l' ombra sua molesta }. DAIN2131714 Noi eravamo ancora al tronco attesi, DAIN2131715 credendo ch' altro ne volesse dire, DAIN2131716 quando noi fummo d' un romor sorpresi, DAIN2141717 similemente a colui che venire DAIN2141718 sente 'l porco e la caccia a la sua posta, DAIN2141719 ch' ode le bestie, e le frasche stormire. DAIN2141720 Ed ecco due da la sinistra costa, DAIN2141721 nudi e graffiati, fuggendo si\ forte, DAIN2151722 che de la selva rompieno ogne rosta. DAIN2151723 Quel dinanzi:{ Or accorri, accorri, morte! }. DAIN2151724 E l' altro, cui pareva tardar troppo, DAIN2151725 gridava:{ Lano, si\ non furo accorte DAIN2151726 le gambe tue a le giostre dal Toppo! }. DAIN2151727 E poi che forse li fallia la lena, DAIN2151728 di se/ e d' un cespuglio fece un groppo. DAIN2151729 Di rietro a loro era la selva piena DAIN2151730 di nere cagne, bramose e correnti DAIN2151731 come veltri ch' uscisser di catena. DAIN2161732 In quel che s' appiatto\ miser li denti, DAIN2161733 e quel dilaceraro a brano a brano; DAIN2161734 poi sen portar quelle membra dolenti. DAIN2161735 Presemi allor la mia scorta per mano, DAIN2161736 e menommi al cespuglio che piangea DAIN2161737 per le rotture sanguinenti in vano. DAIN2161738 { O Iacopo }, dicea,{ da Santo Andrea, DAIN2161739 che t' e\ giovato di me fare schermo? DAIN2171740 che colpa ho io de la tua vita rea? }. DAIN2171741 Quando 'l maestro fu sovr' esso fermo, DAIN2171742 disse:{ Chi fosti, che per tante punte DAIN2171743 soffi con sangue doloroso sermo? }. DAIN2171744 Ed elli a noi:{ O anime che giunte DAIN2171745 siete a veder lo strazio disonesto DAIN2171746 c' ha le mie fronde si\ da me disgiunte, DAIN2171747 raccoglietele al pie\ del tristo cesto. DAIN2171748 I' fui de la citta\ che nel Batista DAIN2171749 muto\ 'l primo padrone; ond' ei per questo DAIN2171750 sempre con l' arte sua la fara\ trista; DAIN2181751 e se non fosse che 'n sul passo d' Arno DAIN2181752 rimane ancor di lui alcuna vista, DAIN2181753 que' cittadin che poi la rifondarno DAIN2181754 sovra 'l cener che d' Attila rimase, DAIN2181755 avrebber fatto lavorare indarno. DAIN2181756 Io fei gibetto a me de le mie case }. DAIN2191757 c\ Poi che la carita\ del natio loco DAIN2191758 mi strinse, raunai le fronde sparte DAIN2191759 e rende'le a colui, ch' era gia\ fioco. DAIN2191760 Indi venimmo al fine ove si parte DAIN2191761 lo secondo giron dal terzo, e dove DAIN2191762 si vede di giustizia orribil arte. DAIN2191763 A ben manifestar le cose nove, DAIN2191764 dico che arrivammo ad una landa DAIN2201765 che dal suo letto ogne pianta rimove. DAIN2201766 La dolorosa selva l' e\ ghirlanda DAIN2201767 intorno, come 'l fosso tristo ad essa; DAIN2201768 quivi fermammo i passi a randa a randa. DAIN2201769 Lo spazzo era una rena arida e spessa, DAIN2201770 non d' altra foggia fatta che colei DAIN2201771 che fu da' pie\ di Caton gia\ soppressa. DAIN2201772 O vendetta di Dio, quanto tu dei DAIN2211773 esser temuta da ciascun che legge DAIN2211774 cio\ che fu manifesto a li occhi mei! DAIN2211775 D' anime nude vidi molte gregge DAIN2211776 che piangean tutte assai miseramente, DAIN2211777 e parea posta lor diversa legge. DAIN2211778 Supin giacea in terra alcuna gente, DAIN2211779 alcuna si sedea tutta raccolta, DAIN2211780 e altra andava continu%amente. DAIN2211781 Quella che giva 'ntorno era piu\ molta, DAIN2211782 e quella men che giace%a al tormento, DAIN2211783 ma piu\ al duolo avea la lingua sciolta. DAIN2221784 Sovra tutto 'l sabbion, d' un cader lento, DAIN2221785 piovean di foco dilatate falde, DAIN2221786 come di neve in alpe sanza vento. DAIN2221787 Quali Alessandro in quelle parti calde DAIN2221788 d' Indi%a vide sopra 'l su%o stuolo DAIN2221789 fiamme cadere infino a terra salde, DAIN2221790 per ch' ei provide a scalpitar lo suolo DAIN2221791 con le sue schiere, accio\ che lo vapore DAIN2221792 mei si stingueva mentre ch' era solo: DAIN2231793 tale scendeva l' etternale ardore; DAIN2231794 onde la rena s' accendea, com' esca DAIN2231795 sotto focile, a doppiar lo dolore. DAIN2231796 Sanza riposo mai era la tresca DAIN2231797 de le misere mani, or quindi or quinci DAIN2231798 escotendo da se/ l' arsura fresca. DAIN2231799 I' cominciai:{ Maestro, tu che vinci DAIN2231800 tutte le cose, fuor che ' demon duri DAIN2231801 ch' a l' intrar de la porta incontra uscinci, DAIN2241802 chi e\ quel grande che non par che curi DAIN2241803 lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, DAIN2241804 si\ che la pioggia non par che 'l marturi? }. DAIN2241805 E quel medesmo, che si fu accorto DAIN2241806 ch' io domandava il mio duca di lui, DAIN2241807 grido\:{ Qual io fui vivo, tal son morto. DAIN2241808 Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui DAIN2241809 crucciato prese la folgore aguta DAIN2241810 onde l' ultimo di\ percosso fui; DAIN2241811 o s' elli stanchi li altri a muta a muta DAIN2251812 in Mongibello a la focina negra, DAIN2251813 chiamando" Buon Vulcano, aiuta, aiuta! #, DAIN2251814 si\ com' el fece a la pugna di Flegra, DAIN2251815 e me saetti con tutta sua forza: DAIN2251816 non ne potrebbe aver vendetta allegra }. DAIN2251817 Allora il duca mio parlo\ di forza DAIN2251818 tanto, ch' i' non l' avea si\ forte udito: DAIN2251819 { O Capaneo, in cio\ che non s' ammorza DAIN2251820 la tua superbia, se' tu piu\ punito; DAIN2261821 nullo martiro, fuor che la tua rabbia, DAIN2261822 sarebbe al tuo furor dolor compito }. DAIN2261823 Poi si rivolse a me con miglior labbia, DAIN2261824 dicendo:{ Quei fu l' un d' i sette regi DAIN2261825 ch' assiser Tebe; ed ebbe e par ch' elli abbia DAIN2261826 Dio in disdegno, e poco par che 'l pregi; DAIN2261827 ma, com' io dissi lui, li suoi dispetti DAIN2261828 sono al suo petto assai debiti fregi. DAIN2261829 Or mi vien dietro, e guarda che non metti, DAIN2261830 ancor, li piedi ne la rena arsiccia; DAIN2271831 ma sempre al bosco tien li piedi stretti }. DAIN2271832 Tacendo divenimmo la\ 've spiccia DAIN2271833 fuor de la selva un picciol fiumicello, DAIN2271834 lo cui rossore ancor mi raccapriccia. DAIN2271835 Quale del Bulicame esce ruscello DAIN2271836 che parton poi tra lor le peccatrici, DAIN2281837 tal per la rena giu\ sen giva quello. DAIN2281838 Lo fondo suo e ambo le pendici DAIN2281839 fatt' era 'n pietra, e ' margini dallato; DAIN2281840 per ch' io m' accorsi che 'l passo era lici. DAIN2281841 { Tra tutto l' altro ch' i' t' ho dimostrato, DAIN2281842 poscia che noi intrammo per la porta DAIN2281843 lo cui sogliare a nessuno e\ negato, DAIN2291844 cosa non fu da li tuoi occhi scorta DAIN2291845 notabile com' e\ 'l presente rio, DAIN2291846 che sovra se/ tutte fiammelle ammorta }. DAIN2291847 Queste parole fuor del duca mio; DAIN2291848 per ch' io 'l pregai che mi largisse 'l pasto DAIN2291849 di cui largito m' ave%a il disio. DAIN2291850 { In mezzo mar siede un paese guasto }, DAIN2291851 diss' elli allora,{ che s' appella Creta, DAIN2291852 sotto 'l cui rege fu gia\ 'l mondo casto. DAIN2291853 Una montagna v' e\ che gia\ fu lieta DAIN2291854 d' acqua e di fronde, che si chiamo\ Ida; DAIN2291855 or e\ diserta come cosa vieta. DAIN2301856 Re%a la scelse gia\ per cuna fida DAIN2301857 del suo figliuolo, e per celarlo meglio, DAIN2301858 quando piangea, vi facea far le grida. DAIN2301859 Dentro dal monte sta dritto un gran veglio, DAIN2301860 che tien volte le spalle inver' Dammiata DAIN2301861 e Roma guarda come su%o speglio. DAIN2301862 La sua testa e\ di fin oro formata, DAIN2301863 e puro argento son le braccia e 'l petto, DAIN2301864 poi e\ di rame infino a la forcata; DAIN2301865 da indi in giuso e\ tutto ferro eletto, DAIN2311866 salvo che 'l destro piede e\ terra cotta; DAIN2311867 e sta 'n su quel, piu\ che 'n su l' altro, eretto. DAIN2311868 Ciascuna parte, fuor che l' oro, e\ rotta DAIN2311869 d' una fessura che lagrime goccia, DAIN2311870 le quali, accolte, fo/ran quella grotta. DAIN2311871 Lor corso in questa valle si diroccia; DAIN2311872 fanno Acheronte, Stige e Flegetonta; DAIN2311873 poi sen van giu\ per questa stretta doccia, DAIN2311874 infin, la\ dove piu\ non si dismonta, DAIN2311875 fanno Cocito; e qual sia quello stagno DAIN2311876 tu lo vedrai, pero\ qui non si conta }. DAIN2321877 E io a lui:{ Se 'l presente rigagno DAIN2321878 si diriva cosi\ dal nostro mondo, DAIN2321879 perche/ ci appar pur a questo vivagno? }. DAIN2321880 Ed elli a me:{ Tu sai che 'l loco e\ tondo; DAIN2321881 e tutto che tu sie venuto molto, DAIN2321882 pur a sinistra, giu\ calando al fondo, DAIN2321883 non se' ancor per tutto 'l cerchio vo\lto; DAIN2331884 per che, se cosa n' apparisce nova, DAIN2331885 non de' addur maraviglia al tuo volto }. DAIN2331886 E io ancor:{ Maestro, ove si trova DAIN2331887 Flegetonta e Lete\? che/ de l' un taci, DAIN2331888 e l' altro di' che si fa d' esta piova }. DAIN2331889 { In tutte tue question certo mi piaci }, DAIN2331890 rispuose,{ ma 'l bollor de l' acqua rossa DAIN2331891 dovea ben solver l' una che tu faci. DAIN2331892 Lete\ vedrai, ma fuor di questa fossa, DAIN2341893 la\ dove vanno l' anime a lavarsi DAIN2341894 quando la colpa pentuta e\ rimossa }. DAIN2341895 Poi disse:{ Omai e\ tempo da scostarsi DAIN2341896 dal bosco; fa che di retro a me vegne: DAIN2341897 li margini fan via, che non son arsi, DAIN2341898 e sopra loro ogne vapor si spegne }. DAIN2351899 c\ Ora cen porta l' un de' duri margini; DAIN2351900 e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia, DAIN2351901 si\ che dal foco salva l' acqua e li argini. DAIN2351902 Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia, DAIN2361903 temendo 'l fiotto che 'nver' lor s' avventa, DAIN2361904 fanno lo schermo perche/ 'l mar si fuggia; DAIN2361905 e quali Padoan lungo la Brenta, DAIN2361906 per difender lor ville e lor castelli, DAIN2361907 anzi che Carentana il caldo senta: DAIN2361908 a tale imagine eran fatti quelli, DAIN2371909 tutto che ne/ si\ alti ne/ si\ grossi, DAIN2371910 qual che si fosse, lo maestro fe/lli. DAIN2371911 Gia\ eravam da la selva rimossi DAIN2371912 tanto, ch' i' non avrei visto dov' era, DAIN2371913 perch' io in dietro rivolto mi fossi, DAIN2371914 quando incontrammo d' anime una schiera DAIN2371915 che venian lungo l' argine, e ciascuna DAIN2371916 ci riguardava come suol da sera DAIN2371917 guardare uno altro sotto nuova luna; DAIN2381918 e si\ ver' noi aguzzavan le ciglia DAIN2381919 come 'l vecchio sartor fa ne la cruna. DAIN2381920 Cosi\ adocchiato da cotal famiglia, DAIN2381921 fui conosciuto da un, che mi prese DAIN2381922 per lo lembo e grido\:{ Qual maraviglia! }. DAIN2381923 E io, quando 'l suo braccio a me distese, DAIN2381924 ficcai% li occhi per lo cotto aspetto, DAIN2391925 si\ che 'l viso abbrusciato non difese DAIN2391926 la conoscenza su%a al mio 'ntelletto; DAIN2391927 e chinando la mano a la sua faccia, DAIN2391928 rispuosi:{ Siete voi qui, ser Brunetto? }. DAIN2391929 E quelli:{ O figliuol mio, non ti dispiaccia DAIN2391930 se Brunetto Latino un poco teco DAIN2401931 ritorna 'n dietro e lascia andar la traccia }. DAIN2401932 I' dissi lui:{ Quanto posso, ven preco; DAIN2401933 e se volete che con voi m' asseggia, DAIN2401934 faro\l, se piace a costui che vo seco }. DAIN2401935 { O figliuol }, disse,{ qual di questa greggia DAIN2401936 s' arresta punto, giace poi cent' anni DAIN2411937 sanz' arrostarsi quando 'l foco il feggia. DAIN2411938 Pero\ va oltre: i' ti verro\ a' panni; DAIN2411939 e poi rigiugnero\ la mia masnada, DAIN2411940 che va piangendo i suoi etterni danni }. DAIN2411941 Io non osava scender de la strada DAIN2411942 per andar par di lui; ma 'l capo chino DAIN2411943 tenea com' uom che reverente vada. DAIN2411944 El comincio\:{ Qual fortuna o destino DAIN2411945 anzi l' ultimo di\ qua giu\ ti mena? DAIN2411946 e chi e\ questi che mostra 'l cammino? }. DAIN2421947 { La\ su\ di sopra, in la vita serena }, DAIN2421948 rispuos' io lui,{ mi smarri' in una valle, DAIN2421949 avanti che l' eta\ mia fosse piena. DAIN2421950 Pur ier mattina le volsi le spalle: DAIN2421951 questi m' apparve, tornand' i%o in quella, DAIN2421952 e reducemi a ca per questo calle }. DAIN2421953 Ed elli a me:{ Se tu segui tua stella, DAIN2421954 non puoi fallire a glori%oso porto, DAIN2421955 se ben m' accorsi ne la vita bella; DAIN2431956 e s' io non fossi si\ per tempo morto, DAIN2431957 veggendo il cielo a te cosi\ benigno, DAIN2431958 dato t' avrei a l' opera conforto. DAIN2431959 Ma quello ingrato popolo maligno DAIN2431960 che discese di Fiesole $ab $ antico, DAIN2431961 e tiene ancor del monte e del macigno, DAIN2431962 ti si fara\, per tuo ben far, nimico; DAIN2431963 ed e\ ragion, che/ tra li lazzi sorbi DAIN2431964 si disconvien fruttare al dolce fico. DAIN2441965 Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; DAIN2441966 gent' e\ avara, invidiosa e superba: DAIN2441967 dai lor costumi fa che tu ti forbi. DAIN2441968 La tua fortuna tanto onor ti serba, DAIN2441969 che l' una parte e l' altra avranno fame DAIN2441970 di te; ma lungi fia dal becco l' erba. DAIN2441971 Faccian le bestie fiesolane strame DAIN2441972 di lor medesme, e non tocchin la pianta, DAIN2451973 s' alcuna surge ancora in lor letame, DAIN2451974 in cui riviva la sementa santa DAIN2451975 di que' Roman che vi rimaser quando DAIN2451976 fu fatto il nido di malizia tanta }. DAIN2451977 { Se fosse tutto pieno il mio dimando }, DAIN2451978 rispuos' io lui,{ voi non sareste ancora DAIN2451979 de l' umana natura posto in bando; DAIN2461980 che/ 'n la mente m' e\ fitta, e or m' accora, DAIN2461981 la cara e buona imagine paterna DAIN2461982 di voi quando nel mondo ad ora ad ora DAIN2461983 m' insegnavate come l' uom s' etterna: DAIN2461984 e quant' io l' abbia in grado, mentr' io vivo DAIN2461985 convien che ne la mia lingua si scerna. DAIN2461986 Cio\ che narrate di mio corso scrivo, DAIN2471987 e serbolo a chiosar con altro testo DAIN2471988 a donna che sapra\, s' a lei arrivo. DAIN2471989 Tanto vogl' io che vi sia manifesto, DAIN2471990 pur che mia cosci%enza non mi garra, DAIN2471991 ch' a la Fortuna, come vuol, son presto. DAIN2471992 Non e\ nuova a li orecchi miei tal arra: DAIN2471993 pero\ giri Fortuna la sua rota DAIN2471994 come le piace, e 'l villan la sua marra }. DAIN2471995 Lo mio maestro allora in su la gota DAIN2471996 destra si volse in dietro e riguardommi; DAIN2471997 poi disse:{ Bene ascolta chi la nota }. DAIN2481998 Ne/ per tanto di men parlando vommi DAIN2481999 con ser Brunetto, e dimando chi sono DAIN2482000 li suoi compagni piu\ noti e piu\ sommi. DAIN2482001 Ed elli a me:{ Saper d' alcuno e\ buono; DAIN2482002 de li altri fia laudabile tacerci, DAIN2492003 che/ 'l tempo saria corto a tanto suono. DAIN2492004 In somma sappi che tutti fur cherci DAIN2492005 e litterati grandi e di gran fama, DAIN2492006 d' un peccato medesmo al mondo lerci. DAIN2492007 Priscian sen va con quella turba grama, DAIN2492008 e Francesco d' Accorso anche; e vedervi, DAIN2492009 s' avessi avuto di tal tigna brama, DAIN2502010 colui potei che dal servo de' servi DAIN2502011 fu trasmutato d' Arno in Bacchiglione, DAIN2502012 dove lascio\ li mal protesi nervi. DAIN2502013 Di piu\ direi; ma 'l venire e 'l sermone DAIN2502014 piu\ lungo esser non puo\, pero\ ch' i' veggio DAIN2502015 la\ surger nuovo fummo del sabbione. DAIN2502016 Gente vien con la quale esser non deggio. DAIN2502017 Sieti raccomandato il mio Tesoro, DAIN2502018 nel qual io vivo ancora, e piu\ non cheggio }. DAIN2502019 Poi si rivolse, e parve di coloro DAIN2502020 che corrono a Verona il drappo verde DAIN2512021 per la campagna; e parve di costoro DAIN2512022 quelli che vince, non colui che perde. DAIN2522023 c\ Gia\ era in loco onde s' udia 'l rimbombo DAIN2522024 de l' acqua che cadea ne l' altro giro, DAIN2522025 simile a quel che l' arnie fanno rombo, DAIN2522026 quando tre ombre insieme si partiro, DAIN2532027 correndo, d' una torma che passava DAIN2532028 sotto la pioggia de l' aspro martiro. DAIN2532029 Venian ver' noi, e ciascuna gridava: DAIN2532030 { So\stati tu ch' a l' abito ne sembri DAIN2532031 essere alcun di nostra terra prava }. DAIN2532032 Ahime\, che piaghe vidi ne' lor membri, DAIN2532033 ricenti e vecchie, da le fiamme incese! DAIN2532034 Ancor men duol pur ch' i' me ne rimembri. DAIN2532035 A le lor grida il mio dottor s' attese; DAIN2532036 volse 'l viso ver' me, e{ Or aspetta }, DAIN2542037 disse,{ a costor si vuole esser cortese. DAIN2542038 E se non fosse il foco che saetta DAIN2542039 la natura del loco, i' dicerei DAIN2542040 che meglio stesse a te che a lor la fretta }. DAIN2542041 Ricominciar, come noi restammo, ei DAIN2542042 l' antico verso; e quando a noi fuor giunti, DAIN2542043 fenno una rota di se/ tutti e trei. DAIN2552044 Qual sogliono i campion far nudi e unti, DAIN2552045 avvisando lor presa e lor vantaggio, DAIN2552046 prima che sien tra lor battuti e punti, DAIN2552047 cosi\ rotando, ciascuno il visaggio DAIN2552048 drizzava a me, si\ che 'n contraro il collo DAIN2562049 faceva ai pie\ continu%o vi%aggio. DAIN2562050 E{ Se miseria d' esto loco sollo DAIN2562051 rende in dispetto noi e nostri prieghi }, DAIN2562052 comincio\ l' uno,{ e 'l tinto aspetto e brollo, DAIN2562053 la fama nostra il tuo animo pieghi DAIN2562054 a dirne chi tu se', che i vivi piedi DAIN2562055 cosi\ sicuro per lo 'nferno freghi. DAIN2562056 Questi, l' orme di cui pestar mi vedi, DAIN2572057 tutto che nudo e dipelato vada, DAIN2572058 fu di grado maggior che tu non credi: DAIN2572059 nepote fu de la buona Gualdrada; DAIN2572060 Guido Guerra ebbe nome, e in sua vita DAIN2572061 fece col senno assai e con la spada. DAIN2572062 L' altro, ch' appresso me la rena trita, DAIN2572063 e\ Tegghiaio Aldobrandi, la cui voce DAIN2572064 nel mondo su\ dovria esser gradita. DAIN2572065 E io, che posto son con loro in croce, DAIN2572066 Iacopo Rusticucci fui, e certo DAIN2572067 la fiera moglie piu\ ch' altro mi nuoce }. DAIN2582068 S' i' fossi stato dal foco coperto, DAIN2582069 gittato mi sarei tra lor di sotto, DAIN2582070 e credo che 'l dottor l' avria sofferto; DAIN2582071 ma perch' io mi sarei brusciato e cotto, DAIN2582072 vinse paura la mia buona voglia DAIN2582073 che di loro abbracciar mi facea ghiotto. DAIN2582074 Poi cominciai:{ Non dispetto, ma doglia DAIN2582075 la vostra condizion dentro mi fisse, DAIN2582076 tanta che tardi tutta si dispoglia, DAIN2592077 tosto che questo mio segnor mi disse DAIN2592078 parole per le quali i' mi pensai DAIN2592079 che qual voi siete, tal gente venisse. DAIN2592080 Di vostra terra sono, e sempre mai DAIN2592081 l' ovra di voi e li onorati nomi DAIN2592082 con affezion ritrassi e ascoltai. DAIN2592083 Lascio lo fele e vo per dolci pomi DAIN2592084 promessi a me per lo verace duca; DAIN2592085 ma 'nfino al centro pria convien ch' i' tomi }. DAIN2592086 { Se lungamente l' anima conduca DAIN2592087 le membra tue }, rispuose quelli ancora, DAIN2602088 { e se la fama tua dopo te luca, DAIN2602089 cortesia e valor di\ se dimora DAIN2602090 ne la nostra citta\ si\ come suole, DAIN2602091 o se del tutto se n' e\ gita fora; DAIN2602092 che/ Guiglielmo Borsiere, il qual si duole DAIN2602093 con noi per poco e va la\ coi compagni, DAIN2602094 assai ne cruccia con le sue parole }. DAIN2612095 { La gente nuova e i su\biti guadagni DAIN2612096 orgoglio e dismisura han generata, DAIN2612097 Fiorenza, in te, si\ che tu gia\ ten piagni }. DAIN2612098 Cosi\ gridai con la faccia levata; DAIN2612099 e i tre, che cio\ inteser per risposta, DAIN2612100 guardar l' un l' altro com' al ver si guata. DAIN2622101 { Se l' altre volte si\ poco ti costa }, DAIN2622102 rispuoser tutti,{ il satisfare altrui, DAIN2622103 felice te se si\ parli a tua posta! DAIN2622104 Pero\, se campi d' esti luoghi bui DAIN2622105 e torni a riveder le belle stelle, DAIN2622106 quando ti giovera\ dicere" I' fui #, DAIN2622107 fa che di noi a la gente favelle }. DAIN2622108 Indi rupper la rota, e a fuggirsi DAIN2622109 ali sembiar le gambe loro isnelle. DAIN2622110 Un amen non saria possuto dirsi DAIN2632111 tosto cosi\ com' e' fuoro spariti; DAIN2632112 per ch' al maestro parve di partirsi. DAIN2632113 Io lo seguiva, e poco eravam iti, DAIN2632114 che 'l suon de l' acqua n' era si\ vicino, DAIN2632115 che per parlar saremmo a pena uditi. DAIN2632116 Come quel fiume c' ha proprio cammino DAIN2632117 prima dal Monte Viso 'nver' levante, DAIN2642118 da la sinistra costa d' Apennino, DAIN2642119 che si chiama Acquacheta suso, avante DAIN2642120 che si divalli giu\ nel basso letto, DAIN2642121 e a Forli\ di quel nome e\ vacante, DAIN2642122 rimbomba la\ sovra San Benedetto DAIN2642123 de l' Alpe per cadere ad una scesa DAIN2642124 ove dovea per mille esser recetto; DAIN2652125 cosi\, giu\ d' una ripa discoscesa, DAIN2652126 trovammo risonar quell' acqua tinta, DAIN2652127 si\ che 'n poc' ora avria l' orecchia offesa. DAIN2652128 Io avea una corda intorno cinta, DAIN2662129 e con essa pensai alcuna volta DAIN2662130 prender la lonza a la pelle dipinta. DAIN2662131 Poscia ch' io l' ebbi tutta da me sciolta, DAIN2662132 si\ come 'l duca m' avea comandato, DAIN2662133 porsila a lui aggroppata e ravvolta. DAIN2662134 Ond' ei si volse inver' lo destro lato, DAIN2662135 e alquanto di lunge da la sponda DAIN2662136 la gitto\ giuso in quell' alto burrato. DAIN2662137 { E' pur convien che novita\ risponda }, DAIN2662138 dicea fra me medesmo,{ al novo cenno DAIN2662139 che 'l maestro con l' occhio si\ seconda }. DAIN2672140 Ahi quanto cauti li uomini esser dienno DAIN2672141 presso a color che non veggion pur l' ovra, DAIN2672142 ma per entro i pensier miran col senno! DAIN2672143 El disse a me:{ Tosto verra\ di sovra DAIN2672144 cio\ ch' io attendo e che il tuo pensier sogna; DAIN2672145 tosto convien ch' al tuo viso si scovra }. DAIN2672146 Sempre a quel ver c' ha faccia di menzogna DAIN2672147 de' l' uom chiuder le labbra fin ch' el puote, DAIN2682148 pero\ che sanza colpa fa vergogna; DAIN2682149 ma qui tacer nol posso; e per le note DAIN2682150 di questa comedi\a, lettor, ti giuro, DAIN2682151 s' elle non sien di lunga grazia vo\te, DAIN2682152 ch' i' vidi per quell' aere grosso e scuro DAIN2682153 venir notando una figura in suso, DAIN2682154 maravigliosa ad ogne cor sicuro, DAIN2682155 si\ come torna colui che va giuso DAIN2682156 talora a solver l' a\ncora ch' aggrappa DAIN2682157 o scoglio o altro che nel mare e\ chiuso, DAIN2682158 che 'n su\ si stende e da pie\ si rattrappa. DAIN2692159 c\ { Ecco la fiera con la coda aguzza, DAIN2692160 che passa i monti e rompe i muri e l' armi! DAIN2692161 Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza! }. DAIN2692162 Si\ comincio\ lo mio duca a parlarmi; DAIN2692163 e accennolle che venisse a proda, DAIN2692164 vicino al fin d' i passeggiati marmi. DAIN2702165 E quella sozza imagine di froda DAIN2702166 sen venne, e arrivo\ la testa e 'l busto, DAIN2702167 ma 'n su la riva non trasse la coda. DAIN2702168 La faccia sua era faccia d' uom giusto, DAIN2702169 tanto benigna avea di fuor la pelle, DAIN2702170 e d' un serpente tutto l' altro fusto; DAIN2702171 due branche avea pilose insin l' ascelle; DAIN2702172 lo dosso e 'l petto e ambedue le coste DAIN2702173 dipinti avea di nodi e di rotelle. DAIN2712174 Con piu\ color, sommesse e sovraposte DAIN2712175 non fer mai drappi Tartari ne/ Turchi, DAIN2712176 ne/ fuor tai tele per Aragne imposte. DAIN2712177 Come talvolta stanno a riva i burchi, DAIN2712178 che parte sono in acqua e parte in terra, DAIN2712179 e come la\ tra li Tedeschi lurchi DAIN2722180 lo bivero s' assetta a far sua guerra, DAIN2722181 cosi\ la fiera pessima si stava DAIN2722182 su l' orlo ch' e\ di pietra e 'l sabbion serra. DAIN2722183 Nel vano tutta sua coda guizzava, DAIN2722184 torcendo in su\ la venenosa forca DAIN2722185 ch' a guisa di scorpion la punta armava. DAIN2732186 Lo duca disse:{ Or convien che si torca DAIN2732187 la nostra via un poco insino a quella DAIN2732188 bestia malvagia che cola\ si corca }. DAIN2732189 Pero\ scendemmo a la destra mammella, DAIN2732190 e diece passi femmo in su lo stremo, DAIN2732191 per ben cessar la rena e la fiammella. DAIN2732192 E quando noi a lei venuti semo, DAIN2732193 poco piu\ oltre veggio in su la rena DAIN2732194 gente seder propinqua al loco scemo. DAIN2732195 Quivi 'l maestro{ Accio\ che tutta piena DAIN2732196 esperi%enza d' esto giron porti }, DAIN2732197 mi disse,{ va, e vedi la lor mena. DAIN2742198 Li tuoi ragionamenti sian la\ corti; DAIN2742199 mentre che torni, parlero\ con questa, DAIN2742200 che ne conceda i suoi omeri forti }. DAIN2742201 Cosi\ ancor su per la strema testa DAIN2742202 di quel settimo cerchio tutto solo DAIN2742203 andai, dove sedea la gente mesta. DAIN2742204 Per li occhi fora scoppiava lor duolo; DAIN2742205 di qua, di la\ soccorrien con le mani DAIN2742206 quando a' vapori, e quando al caldo suolo: DAIN2742207 non altrimenti fan di state i cani DAIN2742208 or col ceffo or col pie\, quando son morsi DAIN2752209 o da pulci o da mosche o da tafani. DAIN2752210 Poi che nel viso a certi li occhi porsi, DAIN2752211 ne' quali 'l doloroso foco casca, DAIN2752212 non ne conobbi alcun; ma io m' accorsi DAIN2752213 che dal collo a ciascun pendea una tasca DAIN2752214 ch' avea certo colore e certo segno, DAIN2752215 e quindi par che 'l loro occhio si pasca. DAIN2752216 E com' io riguardando tra lor vegno, DAIN2752217 in una borsa gialla vidi azzurro DAIN2752218 che d' un leone avea faccia e contegno. DAIN2762219 Poi, procedendo di mio sguardo il curro, DAIN2762220 vidine un' altra come sangue rossa, DAIN2762221 mostrando un' oca bianca piu\ che burro. DAIN2762222 E un che d' una scrofa azzurra e grossa DAIN2762223 segnato avea lo suo sacchetto bianco, DAIN2762224 mi disse:{ Che fai tu in questa fossa? DAIN2772225 Or te ne va; e perche/ se' vivo anco, DAIN2772226 sappi che 'l mio vicin Vitali%ano DAIN2772227 sedera\ qui dal mio sinistro fianco. DAIN2772228 Con questi Fiorentin son padoano: DAIN2772229 spesse fi%ate mi 'ntronan li orecchi DAIN2772230 gridando:" Vegna 'l cavalier sovrano, DAIN2772231 che rechera\ la tasca con tre becchi! #}. DAIN2772232 Qui distorse la bocca e di fuor trasse DAIN2782233 la lingua, come bue che 'l naso lecchi. DAIN2782234 E io, temendo no 'l piu\ star crucciasse DAIN2782235 lui che di poco star m' avea 'mmonito, DAIN2782236 torna'mi in dietro da l' anime lasse. DAIN2782237 Trova' il duca mio ch' era salito DAIN2782238 gia\ su la groppa del fiero animale, DAIN2782239 e disse a me:{ Or sie forte e ardito. DAIN2782240 Omai si scende per si\ fatte scale; DAIN2782241 monta dinanzi, ch' i' voglio esser mezzo, DAIN2792242 si\ che la coda non possa far male }. DAIN2792243 Qual e\ colui che si\ presso ha 'l riprezzo DAIN2792244 de la quartana, c' ha gia\ l' unghie smorte, DAIN2792245 e triema tutto pur guardando 'l rezzo, DAIN2792246 tal divenn' io a le parole porte; DAIN2792247 ma vergogna mi fe/ le sue minacce, DAIN2792248 che innanzi a buon segnor fa servo forte. DAIN2802249 I' m' assettai in su quelle spallacce; DAIN2802250 si\ volli dir, ma la voce non venne DAIN2802251 com' io credetti:{ Fa che tu m' abbracce }. DAIN2802252 Ma esso, ch' altra volta mi sovvenne DAIN2802253 ad altro forse, tosto ch' i' montai DAIN2812254 con le braccia m' avvinse e mi sostenne; DAIN2812255 e disse:{ Geri%on, moviti omai: DAIN2812256 le rote larghe, e lo scender sia poco; DAIN2812257 pensa la nova soma che tu hai }. DAIN2812258 Come la navicella esce di loco DAIN2812259 in dietro in dietro, si\ quindi si tolse; DAIN2812260 e poi ch' al tutto si senti\ a gioco, DAIN2812261 la\ 'v' era 'l petto, la coda rivolse, DAIN2812262 e quella tesa, come anguilla, mosse, DAIN2822263 e con le branche l' aere a se/ raccolse. DAIN2822264 Maggior paura non credo che fosse DAIN2822265 quando Fetonte abbandono\ li freni, DAIN2822266 per che 'l ciel, come pare ancor, si cosse; DAIN2822267 ne/ quando Icaro misero le reni DAIN2822268 senti\ spennar per la scaldata cera, DAIN2822269 gridando il padre a lui{ Mala via tieni! }, DAIN2822270 che fu la mia, quando vidi ch' i' era DAIN2822271 ne l' aere d' ogne parte, e vidi spenta DAIN2822272 ogne veduta fuor che de la fera. DAIN2832273 Ella sen va notando lenta lenta; DAIN2832274 rota e discende, ma non me n' accorgo DAIN2832275 se non che al viso e di sotto mi venta. DAIN2832276 Io sentia gia\ da la man destra il gorgo DAIN2832277 far sotto noi un orribile scroscio, DAIN2842278 per che con li occhi 'n giu\ la testa sporgo. DAIN2842279 Allor fu' io piu\ timido a lo stoscio, DAIN2842280 pero\ ch' i' vidi fuochi e senti' pianti; DAIN2842281 ond' io tremando tutto mi raccoscio. DAIN2842282 E vidi poi, che/ nol vedea davanti, DAIN2842283 lo scendere e 'l girar per li gran mali DAIN2852284 che s' appressavan da diversi canti. DAIN2852285 Come 'l falcon ch' e\ stato assai su l' ali, DAIN2852286 che sanza veder logoro o uccello DAIN2852287 fa dire al falconiere{ Ome\, tu cali! }, DAIN2852288 discende lasso onde si move isnello, DAIN2852289 per cento rote, e da lunge si pone DAIN2852290 dal suo maestro, disdegnoso e fello; DAIN2852291 cosi\ ne puose al fondo Geri%one DAIN2862292 al pie\ al pie\ de la stagliata rocca, DAIN2862293 e, discarcate le nostre persone, DAIN2862294 si dileguo\ come da corda cocca. DAIN2872295 c\ Luogo e\ in inferno detto Malebolge, DAIN2872296 tutto di pietra di color ferrigno, DAIN2872297 come la cerchia che dintorno il volge. DAIN2872298 Nel dritto mezzo del campo maligno DAIN2872299 vaneggia un pozzo assai largo e profondo, DAIN2882300 di cui $suo loco $ dicero\ l' ordigno. DAIN2882301 Quel cinghio che rimane adunque e\ tondo DAIN2882302 tra 'l pozzo e 'l pie\ de l' alta ripa dura, DAIN2882303 e ha distinto in dieci valli il fondo. DAIN2882304 Quale, dove per guardia de le mura DAIN2882305 piu\ e piu\ fossi cingon li castelli, DAIN2892306 la parte dove son rende figura, DAIN2892307 tale imagine quivi facean quelli; DAIN2892308 e come a tai fortezze da' lor sogli DAIN2892309 a la ripa di fuor son ponticelli, DAIN2892310 cosi\ da imo de la roccia scogli DAIN2892311 movien che ricidien li argini e ' fossi DAIN2892312 infino al pozzo che i tronca e raccogli. DAIN2902313 In questo luogo, de la schiena scossi DAIN2902314 di Geri%on, trovammoci; e 'l poeta DAIN2902315 tenne a sinistra, e io dietro mi mossi. DAIN2902316 A la man destra vidi nova pieta, DAIN2902317 novo tormento e novi frustatori, DAIN2902318 di che la prima bolgia era repleta. DAIN2902319 Nel fondo erano ignudi i peccatori; DAIN2902320 dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, DAIN2912321 di la\ con noi, ma con passi maggiori, DAIN2912322 come i Roman per l' essercito molto, DAIN2912323 l' anno del giubileo, su per lo ponte DAIN2912324 hanno a passar la gente modo colto, DAIN2912325 che da l' un lato tutti hanno la fronte DAIN2912326 verso 'l castello e vanno a Santo Pietro, DAIN2912327 da l' altra sponda vanno verso 'l monte. DAIN2912328 Di qua, di la\, su per lo sasso tetro DAIN2912329 vidi demon cornuti con gran ferze, DAIN2912330 che li battien crudelmente di retro. DAIN2922331 Ahi come facean lor levar le berze DAIN2922332 a le prime percosse! gia\ nessuno DAIN2922333 le seconde aspettava ne/ le terze. DAIN2922334 Mentr' io andava, li occhi miei in uno DAIN2922335 furo scontrati; e io si\ tosto dissi: DAIN2922336 { Gia\ di veder costui non son digiuno }. DAIN2922337 Per ch' i%o a figurarlo i piedi affissi; DAIN2932338 e 'l dolce duca meco si ristette, DAIN2932339 e assentio ch' alquanto in dietro gissi. DAIN2932340 E quel frustato celar si credette DAIN2932341 bassando 'l viso; ma poco li valse, DAIN2932342 ch' io dissi:{ O tu che l' occhio a terra gette, DAIN2932343 se le fazion che porti non son false, DAIN2932344 Venedico se' tu Caccianemico. DAIN2932345 Ma che ti mena a si\ pungenti salse? }. DAIN2942346 Ed elli a me:{ Mal volontier lo dico; DAIN2942347 ma sforzami la tua chiara favella, DAIN2942348 che mi fa sovvenir del mondo antico. DAIN2942349 I' fui colui che la Ghisolabella DAIN2942350 condussi a far la voglia del marchese, DAIN2942351 come che suoni la sconcia novella. DAIN2942352 E non pur io qui piango bolognese; DAIN2942353 anzi n' e\ questo loco tanto pieno, DAIN2942354 che tante lingue non son ora apprese DAIN2942355 a dicer" sipa #tra Sa\vena e Reno; DAIN2952356 e se di cio\ vuoi fede o testimonio, DAIN2952357 re\cati a mente il nostro avaro seno }. DAIN2952358 Cosi\ parlando il percosse un demonio DAIN2952359 de la sua scuri%ada, e disse:{ Via, DAIN2952360 ruffian! qui non son femmine da conio }. DAIN2952361 I' mi raggiunsi con la scorta mia; DAIN2952362 poscia con pochi passi divenimmo DAIN2952363 la\ 'v' uno scoglio de la ripa uscia. DAIN2952364 Assai leggeramente quel salimmo; DAIN2952365 e vo\lti a destra su per la sua scheggia, DAIN2962366 da quelle cerchie etterne ci partimmo. DAIN2962367 Quando noi fummo la\ dov' el vaneggia DAIN2962368 di sotto per dar passo a li sferzati, DAIN2962369 lo duca disse:{ Attienti, e fa che feggia DAIN2972370 lo viso in te di quest' altri mal nati, DAIN2972371 ai quali ancor non vedesti la faccia DAIN2972372 pero\ che son con noi insieme andati }. DAIN2972373 Del vecchio ponte guardavam la traccia DAIN2972374 che veni\a verso noi da l' altra banda, DAIN2972375 e che la ferza similmente scaccia. DAIN2972376 E 'l buon maestro, sanza mia dimanda, DAIN2972377 mi disse:{ Guarda quel grande che vene, DAIN2972378 e per dolor non par lagrime spanda: DAIN2982379 quanto aspetto reale ancor ritene! DAIN2982380 Quelli e\ Iaso/n, che per cuore e per senno DAIN2982381 li Colchi del monton privati fe/ne. DAIN2982382 Ello passo\ per l' isola di Lenno DAIN2982383 poi che l' ardite femmine spietate DAIN2982384 tutti li maschi loro a morte dienno. DAIN2982385 Ivi con segni e con parole ornate DAIN2982386 Isifile inganno\, la giovinetta DAIN2982387 che prima avea tutte l' altre ingannate. DAIN2992388 Lasciolla quivi, gravida, soletta; DAIN2992389 tal colpa a tal martiro lui condanna; DAIN2992390 e anche di Medea si fa vendetta. DAIN2992391 Con lui sen va chi da tal parte inganna; DAIN2992392 e questo basti de la prima valle DAIN2992393 sapere e di color che 'n se/ assanna }. DAIN2992394 Gia\ eravam la\ 've lo stretto calle DAIN2992395 con l' argine secondo s' incrocicchia, DAIN2992396 e fa di quello ad un altr' arco spalle. DAIN2992397 Quindi sentimmo gente che si nicchia DAIN3002398 ne l' altra bolgia e che col muso scuffa, DAIN3002399 e se/ medesma con le palme picchia. DAIN3002400 Le ripe eran grommate d' una muffa, DAIN3002401 per l' alito di giu\ che vi s' appasta, DAIN3002402 che con li occhi e col naso facea zuffa. DAIN3002403 Lo fondo e\ cupo si\, che non ci basta DAIN3002404 loco a veder sanza montare al dosso DAIN3002405 de l' arco, ove lo scoglio piu\ sovrasta. DAIN3012406 Quivi venimmo; e quindi giu\ nel fosso DAIN3012407 vidi gente attuffata in uno sterco DAIN3012408 che da li uman privadi parea mosso. DAIN3012409 E mentre ch' io la\ giu\ con l' occhio cerco, DAIN3012410 vidi un col capo si\ di merda lordo, DAIN3012411 che non pare%a s' era laico o cherco. DAIN3012412 Quei mi sgrido\:{ Perche/ se' tu si\ gordo DAIN3022413 di riguardar piu\ me che li altri brutti? }. DAIN3022414 E io a lui:{ Perche/, se ben ricordo, DAIN3022415 gia\ t' ho veduto coi capelli asciutti, DAIN3022416 e se' Alessio Interminei da Lucca: DAIN3022417 pero\ t' adocchio piu\ che li altri tutti }. DAIN3022418 Ed elli allor, battendosi la zucca: DAIN3022419 { Qua giu\ m' hanno sommerso le lusinghe DAIN3022420 ond' io non ebbi mai la lingua stucca }. DAIN3022421 Appresso cio\ lo duca{ Fa che pinghe }, DAIN3022422 mi disse,{ il viso un poco piu\ avante, DAIN3032423 si\ che la faccia ben con l' occhio attinghe DAIN3032424 di quella sozza e scapigliata fante DAIN3032425 che la\ si graffia con l' unghie merdose, DAIN3032426 e or s' accoscia e ora e\ in piedi stante. DAIN3032427 Tai%de e\, la puttana che rispuose DAIN3032428 al drudo suo quando disse" Ho io grazie DAIN3032429 grandi apo te? #:" Anzi maravigliose! #. DAIN3032430 E quinci sian le nostre viste sazie }. DAIN3042431 c\ O Simon mago, o miseri seguaci DAIN3042432 che le cose di Dio, che di bontate DAIN3042433 deon essere spose, e voi rapaci DAIN3042434 per oro e per argento avolterate, DAIN3042435 or convien che per voi suoni la tromba, DAIN3052436 pero\ che ne la terza bolgia state. DAIN3052437 Gia\ eravamo, a la seguente tomba, DAIN3052438 montati de lo scoglio in quella parte DAIN3052439 ch' a punto sovra mezzo 'l fosso piomba. DAIN3052440 O somma sapi%enza, quanta e\ l' arte DAIN3052441 che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, DAIN3052442 e quanto giusto tua virtu\ comparte! DAIN3052443 Io vidi per le coste e per lo fondo DAIN3052444 piena la pietra livida di fo/ri, DAIN3062445 d' un largo tutti e ciascun era tondo. DAIN3062446 Non mi parean men ampi ne/ maggiori DAIN3062447 che que' che son nel mio bel San Giovanni, DAIN3062448 fatti per loco d' i battezzatori; DAIN3062449 l' un de li quali, ancor non e\ molt' anni, DAIN3062450 rupp' io per un che dentro v' annegava: DAIN3062451 e questo sia suggel ch' ogn' omo sganni. DAIN3072452 Fuor de la bocca a ciascun soperchiava DAIN3072453 d' un peccator li piedi e de le gambe DAIN3072454 infino al grosso, e l' altro dentro stava. DAIN3072455 Le piante erano a tutti accese intrambe; DAIN3072456 per che si\ forte guizzavan le giunte, DAIN3072457 che spezzate averien ritorte e strambe. DAIN3072458 Qual suole il fiammeggiar de le cose unte DAIN3082459 muoversi pur su per la strema buccia, DAIN3082460 tal era li\ dai calcagni a le punte. DAIN3082461 { Chi e\ colui, maestro, che si cruccia DAIN3082462 guizzando piu\ che li altri suoi consorti }, DAIN3082463 diss' io,{ e cui piu\ roggia fiamma succia? }. DAIN3082464 Ed elli a me:{ Se tu vuo' ch' i' ti porti DAIN3082465 la\ giu\ per quella ripa che piu\ giace, DAIN3082466 da lui saprai di se/ e de' suoi torti }. DAIN3082467 E io:{ Tanto m' e\ bel, quanto a te piace: DAIN3092468 tu se' segnore, e sai ch' i' non mi parto DAIN3092469 dal tuo volere, e sai quel che si tace }. DAIN3092470 Allor venimmo in su l' argine quarto; DAIN3092471 volgemmo e discendemmo a mano stanca DAIN3092472 la\ giu\ nel fondo foracchiato e arto. DAIN3092473 Lo buon maestro ancor de la sua anca DAIN3092474 non mi dipuose, si\ mi giunse al rotto DAIN3092475 di quel che si piangeva con la zanca. DAIN3092476 { O qual che se' che 'l di su\ tien di sotto, DAIN3092477 anima trista come pal commessa }, DAIN3102478 comincia' io a dir,{ se puoi, fa motto }. DAIN3102479 Io stava come 'l frate che confessa DAIN3102480 lo perfido assessin, che, poi ch' e\ fitto, DAIN3102481 richiama lui per che la morte cessa. DAIN3102482 Ed el grido\:{ Se' tu gia\ costi\ ritto, DAIN3102483 se' tu gia\ costi\ ritto, Bonifazio? DAIN3102484 Di parecchi anni mi menti\ lo scritto. DAIN3102485 Se' tu si\ tosto di quell' aver sazio DAIN3102486 per lo qual non temesti to\rre a 'nganno DAIN3102487 la bella donna, e poi di farne strazio? }. DAIN3102488 Tal mi fec' io, quai son color che stanno, DAIN3112489 per non intender cio\ ch' e\ lor risposto, DAIN3112490 quasi scornati, e risponder non sanno. DAIN3112491 Allor Virgilio disse:{ Dilli tosto: DAIN3112492 " Non son colui, non son colui che credi #}; DAIN3112493 e io rispuosi come a me fu imposto. DAIN3112494 Per che lo spirto tutti storse i piedi; DAIN3112495 poi, sospirando e con voce di pianto, DAIN3112496 mi disse:{ Dunque che a me richiedi? DAIN3122497 Se di saper ch' i' sia ti cal cotanto, DAIN3122498 che tu abbi pero\ la ripa corsa, DAIN3122499 sappi ch' i' fui vestito del gran manto; DAIN3122500 e veramente fui figliuol de l' orsa, DAIN3122501 cupido si\ per avanzar li orsatti, DAIN3122502 che su\ l' avere e qui me misi in borsa. DAIN3122503 Di sotto al capo mio son li altri tratti DAIN3122504 che precedetter me simoneggiando, DAIN3122505 per le fessure de la pietra piatti. DAIN3132506 La\ giu\ caschero\ io altresi\ quando DAIN3132507 verra\ colui ch' i' credea che tu fossi, DAIN3132508 allor ch' i' feci 'l su\bito dimando. DAIN3132509 Ma piu\ e\ 'l tempo gia\ che i pie\ mi cossi DAIN3132510 e ch' i' son stato cosi\ sottosopra, DAIN3132511 ch' el non stara\ piantato coi pie\ rossi: DAIN3132512 che/ dopo lui verra\ di piu\ laida opra, DAIN3132513 di ver' ponente, un pastor sanza legge, DAIN3132514 tal che convien che lui e me ricuopra. DAIN3132515 Nuovo Iaso/n sara\, di cui si legge DAIN3132516 ne' Maccabei; e come a quel fu molle DAIN3142517 suo re, cosi\ fia lui chi Francia regge }. DAIN3142518 Io non so s' i' mi fui qui troppo folle, DAIN3142519 ch' i' pur rispuosi lui a questo metro: DAIN3142520 { Deh, or mi di\: quanto tesoro volle DAIN3142521 Nostro Segnore in prima da san Pietro DAIN3142522 ch' ei ponesse le chiavi in sua bali\a? DAIN3142523 Certo non chiese se non" Viemmi retro #. DAIN3152524 Ne/ Pier ne/ li altri tolsero a Matia DAIN3152525 oro od argento, quando fu sortito DAIN3152526 al loco che perde/ l' anima ria. DAIN3152527 Pero\ ti sta, che/ tu se' ben punito; DAIN3152528 e guarda ben la mal tolta moneta DAIN3152529 ch' esser ti fece contra Carlo ardito. DAIN3152530 E se non fosse ch' ancor lo mi vieta DAIN3152531 la reverenza de le somme chiavi DAIN3152532 che tu tenesti ne la vita lieta, DAIN3152533 io userei parole ancor piu\ gravi; DAIN3152534 che/ la vostra avarizia il mondo attrista, DAIN3162535 calcando i buoni e sollevando i pravi. DAIN3162536 Di voi pastor s' accorse il Vangelista, DAIN3162537 quando colei che siede sopra l' acque DAIN3162538 puttaneggiar coi regi a lui fu vista; DAIN3162539 quella che con le sette teste nacque, DAIN3162540 e da le diece corna ebbe argomento, DAIN3162541 fin che virtute al suo marito piacque. DAIN3162542 Fatto v' avete dio d' oro e d' argento; DAIN3162543 e che altro e\ da voi a l' idolatre, DAIN3172544 se non ch' elli uno, e voi ne orate cento? DAIN3172545 Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, DAIN3172546 non la tua conversion, ma quella dote DAIN3172547 che da te prese il primo ricco patre! }. DAIN3172548 E mentr' io li cantava cotai note, DAIN3172549 o ira o cosci%enza che 'l mordesse, DAIN3172550 forte spingava con ambo le piote. DAIN3182551 I' credo ben ch' al mio duca piacesse, DAIN3182552 con si\ contenta labbia sempre attese DAIN3182553 lo suon de le parole vere espresse. DAIN3182554 Pero\ con ambo le braccia mi prese; DAIN3182555 e poi che tutto su mi s' ebbe al petto, DAIN3182556 rimonto\ per la via onde discese. DAIN3182557 Ne/ si stanco\ d' avermi a se/ distretto, DAIN3192558 si\ men porto\ sovra 'l colmo de l' arco DAIN3192559 che dal quarto al quinto argine e\ tragetto. DAIN3192560 Quivi soavemente spuose il carco, DAIN3192561 soave per lo scoglio sconcio ed erto DAIN3192562 che sarebbe a le capre duro varco. DAIN3192563 Indi un altro vallon mi fu scoperto. DAIN3202564 c\ Di nova pena mi conven far versi DAIN3202565 e dar matera al ventesimo canto DAIN3202566 de la prima canzon, ch' e\ d' i sommersi. DAIN3202567 Io era gia\ disposto tutto quanto DAIN3212568 a riguardar ne lo scoperto fondo, DAIN3212569 che si bagnava d' angoscioso pianto; DAIN3212570 e vidi gente per lo vallon tondo DAIN3212571 venir, tacendo e lagrimando, al passo DAIN3212572 che fanno le letane in questo mondo. DAIN3222573 Come 'l viso mi scese in lor piu\ basso, DAIN3222574 mirabilmente apparve esser travolto DAIN3222575 ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso, DAIN3222576 che/ da le reni era tornato 'l volto, DAIN3222577 e in dietro venir li convenia, DAIN3222578 perche/ 'l veder dinanzi era lor tolto. DAIN3222579 Forse per forza gia\ di parlasia DAIN3222580 si travolse cosi\ alcun del tutto; DAIN3222581 ma io nol vidi, ne/ credo che sia. DAIN3222582 Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto DAIN3232583 di tua lezione, or pensa per te stesso DAIN3232584 com' io potea tener lo viso asciutto, DAIN3232585 quando la nostra imagine di presso DAIN3232586 vidi si\ torta, che 'l pianto de li occhi DAIN3232587 le natiche bagnava per lo fesso. DAIN3232588 Certo io piangea, poggiato a un de' rocchi DAIN3232589 del duro scoglio, si\ che la mia scorta DAIN3232590 mi disse:{ Ancor se' tu de li altri sciocchi? DAIN3232591 Qui vive la pieta\ quand' e\ ben morta; DAIN3232592 chi e\ piu\ scellerato che colui DAIN3232593 che al giudicio divin passion comporta? DAIN3242594 Drizza la testa, drizza, e vedi a cui DAIN3242595 s' aperse a li occhi d' i Teban la terra; DAIN3242596 per ch' ei gridavan tutti:" Dove rui, DAIN3242597 Anfi%arao? perche/ lasci la guerra? #. DAIN3242598 E non resto\ di ruinare a valle DAIN3242599 fino a Mino\s che ciascheduno afferra. DAIN3242600 Mira c' ha fatto petto de le spalle; DAIN3252601 perche/ volse veder troppo davante, DAIN3252602 di retro guarda e fa retroso calle. DAIN3252603 Vedi Tiresia, che muto\ sembiante DAIN3252604 quando di maschio femmina divenne, DAIN3252605 cangiandosi le membra tutte quante; DAIN3252606 e prima, poi, ribatter li convenne DAIN3252607 li duo serpenti avvolti, con la verga, DAIN3252608 che ri%avesse le maschili penne. DAIN3252609 Aronta e\ quel ch' al ventre li s' atterga, DAIN3262610 che ne' monti di Luni, dove ronca DAIN3262611 lo Carrarese che di sotto alberga, DAIN3262612 ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca DAIN3262613 per sua dimora; onde a guardar le stelle DAIN3262614 e 'l mar non li era la veduta tronca. DAIN3262615 E quella che ricuopre le mammelle, DAIN3262616 che tu non vedi, con le trecce sciolte, DAIN3262617 e ha di la\ ogne pilosa pelle, DAIN3262618 Manto fu, che cerco\ per terre molte; DAIN3262619 poscia si puose la\ dove nacqu' io; DAIN3262620 onde un poco mi piace che m' ascolte. DAIN3272621 Poscia che 'l padre suo di vita usci\o DAIN3272622 e venne serva la citta\ di Baco, DAIN3272623 questa gran tempo per lo mondo gio. DAIN3272624 Suso in Italia bella giace un laco, DAIN3272625 a pie\ de l' Alpe che serra Lamagna DAIN3272626 sovra Tiralli, c' ha nome Benaco. DAIN3272627 Per mille fonti, credo, e piu\ si bagna DAIN3272628 tra Garda e Val Camonica e Pennino DAIN3282629 de l' acqua che nel detto laco stagna. DAIN3282630 Loco e\ nel mezzo la\ dove 'l trentino DAIN3282631 pastore e quel di Brescia e 'l veronese DAIN3282632 segnar poria, s' e' fesse quel cammino. DAIN3282633 Siede Peschiera, bello e forte arnese DAIN3282634 da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, DAIN3292635 ove la riva 'ntorno piu\ discese. DAIN3292636 Ivi convien che tutto quanto caschi DAIN3292637 cio\ che 'n grembo a Benaco star non puo\, DAIN3292638 e fassi fiume giu\ per verdi paschi. DAIN3292639 Tosto che l' acqua a correr mette co, DAIN3292640 non piu\ Benaco, ma Mencio si chiama DAIN3292641 fino a Governol, dove cade in Po. DAIN3292642 Non molto ha corso, ch' el trova una lama, DAIN3292643 ne la qual si distende e la 'mpaluda; DAIN3302644 e suol di state talor esser grama. DAIN3302645 Quindi passando la vergine cruda DAIN3302646 vide terra, nel mezzo del pantano, DAIN3302647 sanza coltura e d' abitanti nuda. DAIN3302648 Li\, per fuggire ogne consorzio umano, DAIN3302649 ristette con suoi servi a far sue arti, DAIN3302650 e visse, e vi lascio\ suo corpo vano. DAIN3302651 Li uomini poi che 'ntorno erano sparti DAIN3302652 s' accolsero a quel loco, ch' era forte DAIN3302653 per lo pantan ch' avea da tutte parti. DAIN3302654 Fer la citta\ sovra quell' ossa morte; DAIN3312655 e per colei che 'l loco prima elesse, DAIN3312656 Mantu%a l' appellar sanz' altra sorte. DAIN3312657 Gia\ fuor le genti sue dentro piu\ spesse, DAIN3312658 prima che la mattia da Casalodi DAIN3312659 da Pinamonte inganno ricevesse. DAIN3312660 Pero\ t' assenno che, se tu mai odi DAIN3312661 originar la mia terra altrimenti, DAIN3312662 la verita\ nulla menzogna frodi }. DAIN3322663 E io:{ Maestro, i tuoi ragionamenti DAIN3322664 mi son si\ certi e prendon si\ mia fede, DAIN3322665 che li altri mi sarien carboni spenti. DAIN3322666 Ma dimmi, de la gente che procede, DAIN3322667 se tu ne vedi alcun degno di nota; DAIN3322668 che/ solo a cio\ la mia mente rifiede }. DAIN3322669 Allor mi disse:{ Quel che da la gota DAIN3322670 porge la barba in su le spalle brune, DAIN3322671 fu _ quando Grecia fu di maschi vo\ta, DAIN3322672 si\ ch' a pena rimaser per le cune _ DAIN3322673 augure, e diede 'l punto con Calcanta DAIN3332674 in Aulide a tagliar la prima fune. DAIN3332675 Euripilo ebbe nome, e cosi\ 'l canta DAIN3332676 l' alta mia tragedi\a in alcun loco: DAIN3332677 ben lo sai tu che la sai tutta quanta. DAIN3332678 Quell' altro che ne' fianchi e\ cosi\ poco, DAIN3332679 Michele Scotto fu, che veramente DAIN3332680 de le magiche frode seppe 'l gioco. DAIN3332681 Vedi Guido Bonatti; vedi Asdente, DAIN3332682 ch' avere inteso al cuoio e a lo spago DAIN3342683 ora vorrebbe, ma tardi si pente. DAIN3342684 Vedi le triste che lasciaron l' ago, DAIN3342685 la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine; DAIN3342686 fecer malie con erbe e con imago. DAIN3342687 Ma vienne omai, che/ gia\ tiene 'l confine DAIN3342688 d' amendue li emisperi e tocca l' onda DAIN3342689 sotto Sobilia Caino e le spine; DAIN3342690 e gia\ iernotte fu la luna tonda: DAIN3352691 ben ten de' ricordar, che/ non ti nocque DAIN3352692 alcuna volta per la selva fonda }. DAIN3352693 Si\ mi parlava, e andavamo introcque. DAIN3362694 c\ Cosi\ di ponte in ponte, altro parlando DAIN3362695 che la mia comedi\a cantar non cura, DAIN3362696 venimmo; e tenavamo 'l colmo, quando DAIN3362697 restammo per veder l' altra fessura DAIN3362698 di Malebolge e li altri pianti vani; DAIN3362699 e vidila mirabilmente oscura. DAIN3362700 Quale ne l' arzana\ de' Viniziani DAIN3372701 bolle l' inverno la tenace pece DAIN3372702 a rimpalmare i legni lor non sani, DAIN3372703 che/ navicar non ponno _ in quella vece DAIN3372704 chi fa suo legno novo e chi ristoppa DAIN3372705 le coste a quel che piu\ vi%aggi fece; DAIN3372706 chi ribatte da proda e chi da poppa; DAIN3382707 altri fa remi e altri volge sarte; DAIN3382708 chi terzeruolo e artimon rintoppa _ : DAIN3382709 tal, non per foco ma per divin' arte, DAIN3382710 bollia la\ giuso una pegola spessa, DAIN3382711 che 'nviscava la ripa d' ogne parte. DAIN3382712 I' vedea lei, ma non vede%a in essa DAIN3382713 mai che le bolle che 'l bollor levava, DAIN3382714 e gonfiar tutta, e riseder compressa. DAIN3382715 Mentr' io la\ giu\ fisamente mirava, DAIN3382716 lo duca mio, dicendo{ Guarda, guarda! }, DAIN3382717 mi trasse a se/ del loco dov' io stava. DAIN3392718 Allor mi volsi come l' uom cui tarda DAIN3392719 di veder quel che li convien fuggire DAIN3392720 e cui paura su\bita sgagliarda, DAIN3392721 che, per veder, non indugia 'l partire: DAIN3392722 e vidi dietro a noi un diavol nero DAIN3392723 correndo su per lo scoglio venire. DAIN3392724 Ahi quant' elli era ne l' aspetto fero! DAIN3392725 e quanto mi parea ne l' atto acerbo, DAIN3392726 con l' ali aperte e sovra i pie\ leggero! DAIN3392727 L' omero suo, ch' era aguto e superbo, DAIN3402728 carcava un peccator con ambo l' anche, DAIN3402729 e quei tenea de' pie\ ghermito 'l nerbo. DAIN3402730 Del nostro ponte disse:{ O Malebranche, DAIN3402731 ecco un de li anzi%an di Santa Zita! DAIN3402732 Mettetel sotto, ch' i' torno per anche DAIN3402733 a quella terra, che n' e\ ben fornita: DAIN3402734 ogn' uom v' e\ barattier, fuor che Bonturo; DAIN3402735 del no, per li denar, vi si fa $ita $ }. DAIN3412736 La\ giu\ 'l butto\, e per lo scoglio duro DAIN3412737 si volse; e mai non fu mastino sciolto DAIN3412738 con tanta fretta a seguitar lo furo. DAIN3412739 Quel s' attuffo\, e torno\ su\ convolto; DAIN3412740 ma i demon che del ponte avean coperchio, DAIN3412741 gridar:{ Qui non ha loco il Santo Volto! DAIN3412742 qui si nuota altrimenti che nel Serchio! DAIN3412743 Pero\, se tu non vuo' di nostri graffi, DAIN3412744 non far sopra la pegola soverchio }. DAIN3422745 Poi l' addentar con piu\ di cento raffi, DAIN3422746 disser:{ Coverto convien che qui balli, DAIN3422747 si\ che, se puoi, nascosamente accaffi }. DAIN3422748 Non altrimenti i cuoci a' lor vassalli DAIN3422749 fanno attuffare in mezzo la caldaia DAIN3422750 la carne con li uncin, perche/ non galli. DAIN3422751 Lo buon maestro{ Accio\ che non si paia DAIN3422752 che tu ci sia }, mi disse,{ giu\ t' acquatta DAIN3422753 dopo uno scheggio, ch' alcun schermo t' aia; DAIN3422754 e per nulla offension che mi sia fatta, DAIN3432755 non temer tu, ch' i' ho le cose conte, DAIN3432756 per ch' altra volta fui a tal baratta }. DAIN3432757 Poscia passo\ di la\ dal co del ponte; DAIN3432758 e com' el giunse in su la ripa sesta, DAIN3432759 mestier li fu d' aver sicura fronte. DAIN3432760 Con quel furore e con quella tempesta DAIN3432761 ch' escono i cani a dosso al poverello DAIN3432762 che di su\bito chiede ove s' arresta, DAIN3432763 usciron quei di sotto al ponticello, DAIN3442764 e volser contra lui tutt' i runcigli; DAIN3442765 ma el grido\:{ Nessun di voi sia fello! DAIN3442766 Innanzi che l' uncin vostro mi pigli, DAIN3442767 traggasi avante l' un di voi che m' oda, DAIN3442768 e poi d' arruncigliarmi si consigli }. DAIN3442769 Tutti gridaron:{ Vada Malacoda! }; DAIN3442770 per ch' un si mosse _ e li altri stetter fermi _ DAIN3452771 e venne a lui dicendo:{ Che li approda? }. DAIN3452772 { Credi tu, Malacoda, qui vedermi DAIN3452773 esser venuto }, disse 'l mio maestro, DAIN3452774 { sicuro gia\ da tutti vostri schermi, DAIN3452775 sanza voler divino e fato destro? DAIN3452776 Lascian' andar, che/ nel cielo e\ voluto DAIN3452777 ch' i' mostri altrui questo cammin silvestro }. DAIN3452778 Allor li fu l' orgoglio si\ caduto, DAIN3462779 ch' e' si lascio\ cascar l' uncino a' piedi, DAIN3462780 e disse a li altri:{ Omai non sia feruto }. DAIN3462781 E 'l duca mio a me:{ O tu che siedi DAIN3462782 tra li scheggion del ponte quatto quatto, DAIN3462783 sicuramente omai a me ti riedi }. DAIN3462784 Per ch' io mi mossi e a lui venni ratto; DAIN3462785 e i diavoli si fecer tutti avanti, DAIN3462786 si\ ch' io temetti ch' ei tenesser patto; DAIN3472787 cosi\ vid' i%o gia\ temer li fanti DAIN3472788 ch' uscivan patteggiati di Caprona, DAIN3472789 veggendo se/ tra nemici cotanti. DAIN3472790 I' m' accostai con tutta la persona DAIN3472791 lungo 'l mio duca, e non torceva li occhi DAIN3472792 da la sembianza lor ch' era non buona. DAIN3472793 Ei chinavan li raffi e{ Vuo' che 'l tocchi }, DAIN3472794 diceva l' un con l' altro,{ in sul groppone? }. DAIN3472795 E rispondien:{ Si\, fa che gliel' accocchi }. DAIN3482796 Ma quel demonio che tenea sermone DAIN3482797 col duca mio, si volse tutto presto DAIN3482798 e disse:{ Posa, posa, Scarmiglione! }. DAIN3482799 Poi disse a noi:{ Piu\ oltre andar per questo DAIN3482800 iscoglio non si puo\, pero\ che giace DAIN3482801 tutto spezzato al fondo l' arco sesto. DAIN3492802 E se l' andare avante pur vi piace, DAIN3492803 andatevene su per questa grotta; DAIN3492804 presso e\ un altro scoglio che via face. DAIN3492805 Ier, piu\ oltre cinqu' ore che quest' otta, DAIN3492806 mille dugento con sessanta sei DAIN3492807 anni compie/ che qui la via fu rotta. DAIN3492808 Io mando verso la\ di questi miei DAIN3492809 a riguardar s' alcun se ne sciorina; DAIN3492810 gite con lor, che non saranno rei }. DAIN3502811 { Tra'ti avante, Alichino, e Calcabrina }, DAIN3502812 comincio\ elli a dire,{ e tu, Cagnazzo; DAIN3502813 e Barbariccia guidi la decina. DAIN3502814 Libicocco vegn' oltre e Draghignazzo, DAIN3502815 Ciri%atto sannuto e Graffiacane DAIN3502816 e Farfarello e Rubicante pazzo. DAIN3502817 Cercate 'ntorno le boglienti pane; DAIN3502818 costor sian salvi infino a l' altro scheggio DAIN3512819 che tutto intero va sovra le tane }. DAIN3512820 { Ome\, maestro, che e\ quel ch' i' veggio? }, DAIN3512821 diss' io,{ deh, sanza scorta andianci soli, DAIN3512822 se tu sa' ir; ch' i' per me non la cheggio. DAIN3512823 Se tu se' si\ accorto come suoli, DAIN3512824 non vedi tu ch' e' digrignan li denti DAIN3512825 e con le ciglia ne minaccian duoli? }. DAIN3512826 Ed elli a me:{ Non vo' che tu paventi; DAIN3512827 lasciali digrignar pur a lor senno, DAIN3512828 ch' e' fanno cio\ per li lessi dolenti }. DAIN3522829 Per l' argine sinistro volta dienno; DAIN3522830 ma prima avea ciascun la lingua stretta DAIN3522831 coi denti, verso lor duca, per cenno; DAIN3522832 ed elli avea del cul fatto trombetta. DAIN3532833 c\ Io vidi gia\ cavalier muover campo, DAIN3532834 e cominciare stormo e far lor mostra, DAIN3532835 e talvolta partir per loro scampo; DAIN3532836 corridor vidi per la terra vostra, DAIN3532837 o Aretini, e vidi gir gualdane, DAIN3542838 fedir torneamenti e correr giostra; DAIN3542839 quando con trombe, e quando con campane, DAIN3542840 con tamburi e con cenni di castella, DAIN3542841 e con cose nostrali e con istrane; DAIN3542842 ne/ gia\ con si\ diversa cennamella DAIN3542843 cavalier vidi muover ne/ pedoni, DAIN3542844 ne/ nave a segno di terra o di stella. DAIN3542845 Noi andavam con li diece demoni. DAIN3552846 Ahi fiera compagnia! ma ne la chiesa DAIN3552847 coi santi, e in taverna coi ghiottoni. DAIN3552848 Pur a la pegola era la mia 'ntesa, DAIN3552849 per veder de la bolgia ogne contegno DAIN3552850 e de la gente ch' entro v' era incesa. DAIN3552851 Come i dalfini, quando fanno segno DAIN3552852 a' marinar con l' arco de la schiena DAIN3552853 che s' argomentin di campar lor legno, DAIN3552854 talor cosi\, ad alleggiar la pena, DAIN3562855 mostrav' alcun de' peccatori 'l dosso DAIN3562856 e nascondea in men che non balena. DAIN3562857 E come a l' orlo de l' acqua d' un fosso DAIN3562858 stanno i ranocchi pur col muso fuori, DAIN3562859 si\ che celano i piedi e l' altro grosso, DAIN3562860 si\ stavan d' ogne parte i peccatori; DAIN3562861 ma come s' appressava Barbariccia, DAIN3562862 cosi\ si ritrae/n sotto i bollori. DAIN3562863 I' vidi, e anco il cor me n' accapriccia, DAIN3572864 uno aspettar cosi\, com' elli 'ncontra DAIN3572865 ch' una rana rimane e l' altra spiccia; DAIN3572866 e Graffiacan, che li era piu\ di contra, DAIN3572867 li arrunciglio\ le 'mpegolate chiome DAIN3572868 e trassel su\, che mi parve una lontra. DAIN3572869 I' sapea gia\ di tutti quanti 'l nome, DAIN3572870 si\ li notai quando fuorono eletti, DAIN3572871 e poi ch' e' si chiamaro, attesi come. DAIN3572872 { O Rubicante, fa che tu li metti DAIN3572873 li unghioni a dosso, si\ che tu lo scuoi! }, DAIN3582874 gridavan tutti insieme i maladetti. DAIN3582875 E io:{ Maestro mio, fa, se tu puoi, DAIN3582876 che tu sappi chi e\ lo sciagurato DAIN3582877 venuto a man de li avversari suoi }. DAIN3582878 Lo duca mio li s' accosto\ allato; DAIN3582879 domandollo ond' ei fosse, e quei rispuose: DAIN3582880 { I' fui del regno di Navarra nato. DAIN3582881 Mia madre a servo d' un segnor mi puose, DAIN3582882 che m' avea generato d' un ribaldo, DAIN3582883 distruggitor di se/ e di sue cose. DAIN3582884 Poi fui famiglia del buon re Tebaldo; DAIN3592885 quivi mi misi a far baratteria, DAIN3592886 di ch' io rendo ragione in questo caldo }. DAIN3592887 E Ciri%atto, a cui di bocca uscia DAIN3592888 d' ogne parte una sanna come a porco, DAIN3592889 li fe/ sentir come l' una sdruscia. DAIN3592890 Tra male gatte era venuto 'l sorco; DAIN3592891 ma Barbariccia il chiuse con le braccia DAIN3592892 e disse:{ State in la\, mentr' io lo 'nforco }. DAIN3592893 E al maestro mio volse la faccia; DAIN3592894 { Domanda }, disse,{ ancor, se piu\ disii DAIN3592895 saper da lui, prima ch' altri 'l disfaccia }. DAIN3602896 Lo duca dunque:{ Or di\: de li altri rii DAIN3602897 conosci tu alcun che sia latino DAIN3602898 sotto la pece? }. E quelli:{ I' mi partii, DAIN3602899 poco e\, da un che fu di la\ vicino. DAIN3602900 Cosi\ foss' io ancor con lui coperto, DAIN3602901 ch' i' non temerei unghia ne/ uncino! }. DAIN3602902 E Libicocco{ Troppo avem sofferto }, DAIN3602903 disse; e preseli 'l braccio col runciglio, DAIN3602904 si\ che, stracciando, ne porto\ un lacerto. DAIN3612905 Draghignazzo anco i volle dar di piglio DAIN3612906 giuso a le gambe; onde 'l decurio loro DAIN3612907 si volse intorno intorno con mal piglio. DAIN3612908 Quand' elli un poco rappaciati fuoro, DAIN3612909 a lui, ch' ancor mirava sua ferita, DAIN3612910 domando\ 'l duca mio sanza dimoro: DAIN3612911 { Chi fu colui da cui mala partita DAIN3612912 di' che facesti per venire a proda? }. DAIN3612913 Ed ei rispuose:{ Fu frate Gomita, DAIN3622914 quel di Gallura, vasel d' ogne froda, DAIN3622915 ch' ebbe i nemici di suo donno in mano, DAIN3622916 e fe/ si\ lor, che ciascun se ne loda. DAIN3622917 Danar si tolse e lasciolli di piano, DAIN3622918 si\ com' e' dice; e ne li altri offici anche DAIN3622919 barattier fu non picciol, ma sovrano. DAIN3622920 Usa con esso donno Michel Zanche DAIN3622921 di Logodoro; e a dir di Sardigna DAIN3632922 le lingue lor non si sentono stanche. DAIN3632923 Ome\, vedete l' altro che digrigna; DAIN3632924 i' direi anche, ma i' temo ch' ello DAIN3632925 non s' apparecchi a grattarmi la tigna }. DAIN3632926 E 'l gran proposto, vo\lto a Farfarello DAIN3632927 che stralunava li occhi per fedire, DAIN3632928 disse:{ Fatti 'n costa\, malvagio uccello! }. DAIN3632929 { Se voi volete vedere o udire }, DAIN3632930 ricomincio\ lo spau%rato appresso, DAIN3632931 { Toschi o Lombardi, io ne faro\ venire; DAIN3632932 ma stieno i Malebranche un poco in cesso, DAIN3642933 si\ ch' ei non teman de le lor vendette; DAIN3642934 e io, seggendo in questo loco stesso, DAIN3642935 per un ch' io son, ne faro\ venir sette DAIN3642936 quand' io suffolero\, com' e\ nostro uso DAIN3642937 di fare allor che fori alcun si mette }. DAIN3642938 Cagnazzo a cotal motto levo\ 'l muso, DAIN3652939 crollando 'l capo, e disse:{ Odi malizia DAIN3652940 ch' elli ha pensata per gittarsi giuso! }. DAIN3652941 Ond' ei, ch' avea lacciuoli a gran divizia, DAIN3652942 rispuose:{ Malizioso son io troppo, DAIN3652943 quand' io procuro a' mia maggior trestizia }. DAIN3652944 Alichin non si tenne e, di rintoppo DAIN3652945 a li altri, disse a lui:{ Se tu ti cali, DAIN3652946 io non ti verro\ dietro di gualoppo, DAIN3662947 ma battero\ sovra la pece l' ali. DAIN3662948 Lascisi 'l collo, e sia la ripa scudo, DAIN3662949 a veder se tu sol piu\ di noi vali }. DAIN3662950 O tu che leggi, udirai nuovo ludo: DAIN3662951 ciascun da l' altra costa li occhi volse, DAIN3662952 quel prima, ch' a cio\ fare era piu\ crudo. DAIN3662953 Lo Navarrese ben suo tempo colse; DAIN3662954 fermo\ le piante a terra, e in un punto DAIN3662955 salto\ e dal proposto lor si sciolse. DAIN3662956 Di che ciascun di colpa fu compunto, DAIN3672957 ma quei piu\ che cagion fu del difetto; DAIN3672958 pero\ si mosse e grido\:{ Tu se' giunto! }. DAIN3672959 Ma poco i valse: che/ l' ali al sospetto DAIN3672960 non potero avanzar; quelli ando\ sotto, DAIN3672961 e quei drizzo\ volando suso il petto: DAIN3672962 non altrimenti l' anitra di botto, DAIN3672963 quando 'l falcon s' appressa, giu\ s' attuffa, DAIN3682964 ed ei ritorna su\ crucciato e rotto. DAIN3682965 Irato Calcabrina de la buffa, DAIN3682966 volando dietro li tenne, invaghito DAIN3682967 che quei campasse per aver la zuffa; DAIN3682968 e come 'l barattier fu disparito, DAIN3682969 cosi\ volse li artigli al suo compagno, DAIN3682970 e fu con lui sopra 'l fosso ghermito. DAIN3682971 Ma l' altro fu bene sparvier grifagno DAIN3692972 ad artigliar ben lui, e amendue DAIN3692973 cadder nel mezzo del bogliente stagno. DAIN3692974 Lo caldo sghermitor su\bito fue; DAIN3692975 ma pero\ di levarsi era neente, DAIN3692976 si\ avieno inviscate l' ali sue. DAIN3692977 Barbariccia, con li altri suoi dolente, DAIN3692978 quattro ne fe/ volar da l' altra costa DAIN3692979 con tutt' i raffi, e assai prestamente DAIN3692980 di qua, di la\ discesero a la posta; DAIN3692981 porser li uncini verso li 'mpaniati, DAIN3702982 ch' eran gia\ cotti dentro da la crosta. DAIN3702983 E noi lasciammo lor cosi\ 'mpacciati. DAIN3712984 c\ Taciti, soli, sanza compagnia DAIN3712985 n' andavam l' un dinanzi e l' altro dopo, DAIN3712986 come frati minor vanno per via. DAIN3712987 Vo\lt' era in su la favola d' Isopo DAIN3712988 lo mio pensier per la presente rissa, DAIN3712989 dov' el parlo\ de la rana e del topo; DAIN3722990 che/ piu\ non si pareggia" mo #e" issa # DAIN3722991 che l' un con l' altro fa, se ben s' accoppia DAIN3722992 principio e fine con la mente fissa. DAIN3722993 E come l' un pensier de l' altro scoppia, DAIN3722994 cosi\ nacque di quello un altro poi, DAIN3722995 che la prima paura mi fe/ doppia. DAIN3722996 Io pensava cosi\:{ Questi per noi DAIN3722997 sono scherniti con danno e con beffa DAIN3722998 si\ fatta, ch' assai credo che lor no\i. DAIN3722999 Se l' ira sovra 'l mal voler s' aggueffa, DAIN3733000 ei ne verranno dietro piu\ crudeli DAIN3733001 che 'l cane a quella lievre ch' elli acceffa }. DAIN3733002 Gia\ mi sentia tutti arricciar li peli DAIN3733003 de la paura e stava in dietro intento, DAIN3733004 quand' io dissi:{ Maestro, se non celi DAIN3733005 te e me tostamente, i' ho pavento DAIN3733006 d' i Malebranche. Noi li avem gia\ dietro; DAIN3743007 io li 'magino si\, che gia\ li sento }. DAIN3743008 E quei:{ S' i' fossi di piombato vetro, DAIN3743009 l' imagine di fuor tua non trarrei DAIN3743010 piu\ tosto a me, che quella dentro 'mpetro. DAIN3743011 Pur mo venieno i tuo' pensier tra ' miei, DAIN3743012 con simile atto e con simile faccia, DAIN3743013 si\ che d' intrambi un sol consiglio fei. DAIN3743014 S' elli e\ che si\ la destra costa giaccia, DAIN3743015 che noi possiam ne l' altra bolgia scendere, DAIN3743016 noi fuggirem l' imaginata caccia }. DAIN3753017 Gia\ non compie/ di tal consiglio rendere, DAIN3753018 ch' io li vidi venir con l' ali tese DAIN3753019 non molto lungi, per volerne prendere. DAIN3753020 Lo duca mio di su\bito mi prese, DAIN3753021 come la madre ch' al romore e\ desta DAIN3753022 e vede presso a se/ le fiamme accese, DAIN3753023 che prende il figlio e fugge e non s' arresta, DAIN3753024 avendo piu\ di lui che di se/ cura, DAIN3753025 tanto che solo una camiscia vesta; DAIN3763026 e giu\ dal collo de la ripa dura DAIN3763027 supin si diede a la pendente roccia, DAIN3763028 che l' un de' lati a l' altra bolgia tura. DAIN3763029 Non corse mai si\ tosto acqua per doccia DAIN3763030 a volger ruota di molin terragno, DAIN3763031 quand' ella piu\ verso le pale approccia, DAIN3763032 come 'l maestro mio per quel vivagno, DAIN3763033 portandosene me sovra 'l suo petto, DAIN3763034 come suo figlio, non come compagno. DAIN3773035 A pena fuoro i pie\ suoi giunti al letto DAIN3773036 del fondo giu\, ch' e' furon in sul colle DAIN3773037 sovresso noi; ma non li\ era sospetto: DAIN3773038 che/ l' alta provedenza che lor volle DAIN3773039 porre ministri de la fossa quinta, DAIN3773040 poder di partirs' indi a tutti tolle. DAIN3773041 La\ giu\ trovammo una gente dipinta DAIN3773042 che giva intorno assai con lenti passi, DAIN3773043 piangendo e nel sembiante stanca e vinta. DAIN3783044 Elli avean cappe con cappucci bassi DAIN3783045 dinanzi a li occhi, fatte de la taglia DAIN3783046 che in Clugni\ per li monaci fassi. DAIN3783047 Di fuor dorate son, si\ ch' elli abbaglia; DAIN3793048 ma dentro tutte piombo, e gravi tanto, DAIN3793049 che Federigo le mettea di paglia. DAIN3793050 Oh in etterno faticoso manto! DAIN3793051 Noi ci volgemmo ancor pur a man manca DAIN3793052 con loro insieme, intenti al tristo pianto; DAIN3793053 ma per lo peso quella gente stanca DAIN3793054 veni\a si\ pian, che noi eravam nuovi DAIN3793055 di compagnia ad ogne mover d' anca. DAIN3793056 Per ch' io al duca mio:{ Fa che tu trovi DAIN3793057 alcun ch' al fatto o al nome si conosca, DAIN3803058 e li occhi, si\ andando, intorno movi }. DAIN3803059 E un che 'ntese la parola tosca, DAIN3803060 di retro a noi grido\:{ Tenete i piedi, DAIN3803061 voi che correte si\ per l' aura fosca! DAIN3803062 Forse ch' avrai da me quel che tu chiedi }. DAIN3803063 Onde 'l duca si volse e disse:{ Aspetta, DAIN3803064 e poi secondo il suo passo procedi }. DAIN3803065 Ristetti, e vidi due mostrar gran fretta DAIN3803066 de l' animo, col viso, d' esser meco; DAIN3813067 ma tardavali 'l carco e la via stretta. DAIN3813068 Quando fuor giunti, assai con l' occhio bieco DAIN3813069 mi rimiraron sanza far parola; DAIN3813070 poi si volsero in se/, e dicean seco: DAIN3813071 { Costui par vivo a l' atto de la gola; DAIN3813072 e s' e' son morti, per qual privilegio DAIN3813073 vanno scoperti de la grave stola? }. DAIN3813074 Poi disser me:{ O Tosco, ch' al collegio DAIN3813075 de l' ipocriti tristi se' venuto, DAIN3813076 dir chi tu se' non avere in dispregio }. DAIN3823077 E io a loro:{ I' fui nato e cresciuto DAIN3823078 sovra 'l bel fiume d' Arno a la gran villa, DAIN3823079 e son col corpo ch' i' ho sempre avuto. DAIN3823080 Ma voi chi siete, a cui tanto distilla DAIN3823081 quant' i' veggio dolor giu\ per le guance? DAIN3823082 e che pena e\ in voi che si\ sfavilla? }. DAIN3823083 E l' un rispuose a me:{ Le cappe rance DAIN3823084 son di piombo si\ grosse, che li pesi DAIN3823085 fan cosi\ cigolar le lor bilance. DAIN3833086 Frati godenti fummo, e bolognesi; DAIN3833087 io Catalano e questi Loderingo DAIN3833088 nomati, e da tua terra insieme presi DAIN3833089 come suole esser tolto un uom solingo, DAIN3833090 per conservar sua pace; e fummo tali, DAIN3833091 ch' ancor si pare intorno dal Gardingo }. DAIN3833092 Io cominciai:{ O frati, i vostri mali... }; DAIN3833093 ma piu\ non dissi, ch' a l' occhio mi corse DAIN3833094 un, crucifisso in terra con tre pali. DAIN3833095 Quando mi vide, tutto si distorse, DAIN3843096 soffiando ne la barba con sospiri; DAIN3843097 e 'l frate Catalan, ch' a cio\ s' accorse, DAIN3843098 mi disse:{ Quel confitto che tu miri, DAIN3843099 consiglio\ i Farisei che convenia DAIN3843100 porre un uom per lo popolo a' marti\ri. DAIN3843101 Attraversato e\, nudo, ne la via, DAIN3843102 come tu vedi, ed e\ mestier ch' el senta DAIN3843103 qualunque passa, come pesa, pria. DAIN3853104 E a tal modo il socero si stenta DAIN3853105 in questa fossa, e li altri dal concilio DAIN3853106 che fu per li Giudei mala sementa }. DAIN3853107 Allor vid' io maravigliar Virgilio DAIN3853108 sovra colui ch' era disteso in croce DAIN3853109 tanto vilmente ne l' etterno essilio. DAIN3853110 Poscia drizzo\ al frate cotal voce: DAIN3853111 { Non vi dispiaccia, se vi lece, dirci DAIN3853112 s' a la man destra giace alcuna foce DAIN3853113 onde noi amendue possiamo uscirci, DAIN3863114 sanza costrigner de li angeli neri DAIN3863115 che vegnan d' esto fondo a dipartirci }. DAIN3863116 Rispuose adunque:{ Piu\ che tu non speri DAIN3863117 s' appressa un sasso che da la gran cerchia DAIN3863118 si move e varca tutt' i vallon feri, DAIN3863119 salvo che 'n questo e\ rotto e nol coperchia; DAIN3863120 montar potrete su per la ruina, DAIN3863121 che giace in costa e nel fondo soperchia }. DAIN3863122 Lo duca stette un poco a testa china; DAIN3873123 poi disse:{ Mal contava la bisogna DAIN3873124 colui che i peccator di qua uncina }. DAIN3873125 E 'l frate:{ Io udi' gia\ dire a Bologna DAIN3873126 del diavol vizi assai, tra ' quali udi' DAIN3873127 ch' elli e\ bugiardo e padre di menzogna }. DAIN3873128 Appresso il duca a gran passi sen gi\, DAIN3873129 turbato un poco d' ira nel sembiante; DAIN3873130 ond' io da li 'ncarcati mi parti' DAIN3873131 dietro a le poste de le care piante. DAIN3883132 c\ In quella parte del giovanetto anno DAIN3883133 che 'l sole i crin sotto l' Aquario tempra DAIN3883134 e gia\ le notti al mezzo di\ sen vanno, DAIN3883135 quando la brina in su la terra assempra DAIN3883136 l' imagine di sua sorella bianca, DAIN3883137 ma poco dura a la sua penna tempra, DAIN3883138 lo villanello a cui la roba manca, DAIN3893139 si leva, e guarda, e vede la campagna DAIN3893140 biancheggiar tutta; ond' ei si batte l' anca, DAIN3893141 ritorna in casa, e qua e la\ si lagna, DAIN3893142 come 'l tapin che non sa che si faccia; DAIN3893143 poi riede, e la speranza ringavagna, DAIN3893144 veggendo 'l mondo aver cangiata faccia DAIN3893145 in poco d' ora, e prende suo vincastro DAIN3903146 e fuor le pecorelle a pascer caccia. DAIN3903147 Cosi\ mi fece sbigottir lo mastro DAIN3903148 quand' io li vidi si\ turbar la fronte, DAIN3903149 e cosi\ tosto al mal giunse lo 'mpiastro; DAIN3903150 che/, come noi venimmo al guasto ponte, DAIN3903151 lo duca a me si volse con quel piglio DAIN3903152 dolce ch' io vidi prima a pie\ del monte. DAIN3903153 Le braccia aperse, dopo alcun consiglio DAIN3903154 eletto seco riguardando prima DAIN3913155 ben la ruina, e diedemi di piglio. DAIN3913156 E come quei ch' adopera ed estima, DAIN3913157 che sempre par che 'nnanzi si proveggia, DAIN3913158 cosi\, levando me su\ ver' la cima DAIN3913159 d' un ronchione, avvisava un' altra scheggia DAIN3913160 dicendo:{ Sovra quella poi t' aggrappa; DAIN3913161 ma tenta pria s' e\ tal ch' ella ti reggia }. DAIN3913162 Non era via da vestito di cappa, DAIN3913163 che/ noi a pena, ei lieve e io sospinto, DAIN3913164 potavam su\ montar di chiappa in chiappa. DAIN3923165 E se non fosse che da quel precinto DAIN3923166 piu\ che da l' altro era la costa corta, DAIN3923167 non so di lui, ma io sarei ben vinto. DAIN3923168 Ma perche/ Malebolge inver' la porta DAIN3923169 del bassissimo pozzo tutta pende, DAIN3923170 lo sito di ciascuna valle porta DAIN3923171 che l' una costa surge e l' altra scende; DAIN3923172 noi pur venimmo al fine in su la punta DAIN3923173 onde l' ultima pietra si scoscende. DAIN3923174 La lena m' era del polmon si\ munta DAIN3923175 quand' io fui su\, ch' i' non potea piu\ oltre, DAIN3933176 anzi m' assisi ne la prima giunta. DAIN3933177 { Omai convien che tu cosi\ ti spoltre }, DAIN3933178 disse 'l maestro;{ che/, seggendo in piuma, DAIN3933179 in fama non si vien, ne/ sotto coltre; DAIN3933180 sanza la qual chi sua vita consuma, DAIN3933181 cotal vestigio in terra di se/ lascia, DAIN3933182 qual fummo in aere e in acqua la schiuma. DAIN3933183 E pero\ leva su\; vinci l' ambascia DAIN3933184 con l' animo che vince ogne battaglia, DAIN3933185 se col suo grave corpo non s' accascia. DAIN3933186 Piu\ lunga scala convien che si saglia; DAIN3933187 non basta da costoro esser partito. DAIN3943188 Se tu mi 'ntendi, or fa si\ che ti vaglia }. DAIN3943189 Leva'mi allor, mostrandomi fornito DAIN3943190 meglio di lena ch' i' non mi sentia, DAIN3943191 e dissi:{ Va, ch' i' son forte e ardito }. DAIN3943192 Su per lo scoglio prendemmo la via, DAIN3943193 ch' era ronchioso, stretto e malagevole, DAIN3943194 ed erto piu\ assai che quel di pria. DAIN3943195 Parlando andava per non parer fievole; DAIN3943196 onde una voce usci\ de l' altro fosso, DAIN3953197 a parole formar disconvenevole. DAIN3953198 Non so che disse, ancor che sovra 'l dosso DAIN3953199 fossi de l' arco gia\ che varca quivi; DAIN3953200 ma chi parlava ad ire parea mosso. DAIN3963201 Io era vo\lto in giu\, ma li occhi vivi DAIN3963202 non poteano ire al fondo per lo scuro; DAIN3963203 per ch' io:{ Maestro, fa che tu arrivi DAIN3963204 da l' altro cinghio e dismontiam lo muro; DAIN3963205 che/, com' i' odo quinci e non intendo, DAIN3963206 cosi\ giu\ veggio e neente affiguro }. DAIN3963207 { Altra risposta }, disse,{ non ti rendo DAIN3963208 se non lo far; che/ la dimanda onesta DAIN3973209 si de' seguir con l' opera tacendo }. DAIN3973210 Noi discendemmo il ponte da la testa DAIN3973211 dove s' aggiugne con l' ottava ripa, DAIN3973212 e poi mi fu la bolgia manifesta: DAIN3973213 e vidivi entro terribile stipa DAIN3973214 di serpenti, e di si\ diversa mena DAIN3973215 che la memoria il sangue ancor mi scipa. DAIN3973216 Piu\ non si vanti Libia con sua rena; DAIN3973217 che/ se chelidri, iaculi e faree DAIN3983218 produce, e cencri con anfisibena, DAIN3983219 ne/ tante pestilenzie ne/ si\ ree DAIN3983220 mostro\ gia\ mai con tutta l' Eti%opia DAIN3983221 ne/ con cio\ che di sopra al Mar Rosso e\e. DAIN3983222 Tra questa cruda e tristissima copia DAIN3983223 corre%an genti nude e spaventate, DAIN3983224 sanza sperar pertugio o elitropia: DAIN3993225 con serpi le man dietro avean legate; DAIN3993226 quelle ficcavan per le ren la coda DAIN3993227 e 'l capo, ed eran dinanzi aggroppate. DAIN3993228 Ed ecco a un ch' era da nostra proda, DAIN3993229 s' avvento\ un serpente che 'l trafisse DAIN3993230 la\ dove 'l collo a le spalle s' annoda. DAIN3993231 Ne/ O si\ tosto mai ne/ I si scrisse, DAIN3993232 com' el s' accese e arse, e cener tutto DAIN3993233 convenne che cascando divenisse; DAIN3993234 e poi che fu a terra si\ distrutto, DAIN3993235 la polver si raccolse per se/ stessa DAIN4003236 e 'n quel medesmo ritorno\ di butto. DAIN4003237 Cosi\ per li gran savi si confessa DAIN4003238 che la fenice more e poi rinasce, DAIN4003239 quando al cinquecentesimo anno appressa; DAIN4003240 erba ne/ biado in sua vita non pasce, DAIN4013241 ma sol d' incenso lagrime e d' amomo, DAIN4013242 e nardo e mirra son l' ultime fasce. DAIN4013243 E qual e\ quel che cade, e non sa como, DAIN4013244 per forza di demon ch' a terra il tira, DAIN4013245 o d' altra oppilazion che lega l' omo, DAIN4013246 quando si leva, che 'ntorno si mira DAIN4013247 tutto smarrito de la grande angoscia DAIN4013248 ch' elli ha sofferta, e guardando sospira: DAIN4023249 tal era 'l peccator levato poscia. DAIN4023250 Oh potenza di Dio, quant' e\ severa, DAIN4023251 che cotai colpi per vendetta croscia! DAIN4023252 Lo duca il domando\ poi chi ello era; DAIN4023253 per ch' ei rispuose:{ Io piovvi di Toscana, DAIN4023254 poco tempo e\, in questa gola fiera. DAIN4023255 Vita bestial mi piacque e non umana, DAIN4023256 si\ come a mul ch' i' fui; son Vanni Fucci DAIN4033257 bestia, e Pistoia mi fu degna tana }. DAIN4033258 E i%o al duca:{ Dilli che non mucci, DAIN4033259 e domanda che colpa qua giu\ 'l pinse; DAIN4033260 ch' io 'l vidi omo di sangue e di crucci }. DAIN4033261 E 'l peccator, che 'ntese, non s' infinse, DAIN4033262 ma drizzo\ verso me l' animo e 'l volto, DAIN4033263 e di trista vergogna si dipinse; DAIN4043264 poi disse:{ Piu\ mi duol che tu m' hai colto DAIN4043265 ne la miseria dove tu mi vedi, DAIN4043266 che quando fui de l' altra vita tolto. DAIN4043267 Io non posso negar quel che tu chiedi; DAIN4043268 in giu\ son messo tanto perch' io fui DAIN4043269 ladro a la sagrestia d' i belli arredi, DAIN4043270 e falsamente gia\ fu apposto altrui. DAIN4043271 Ma perche/ di tal vista tu non godi, DAIN4043272 se mai sarai di fuor da' luoghi bui, DAIN4043273 apri li orecchi al mio annunzio, e odi. DAIN4043274 Pistoia in pria d' i Neri si dimagra; DAIN4053275 poi Fiorenza rinova gente e modi. DAIN4053276 Tragge Marte vapor di Val di Magra DAIN4053277 ch' e\ di torbidi nuvoli involuto; DAIN4053278 e con tempesta impetu%osa e agra DAIN4053279 sovra Campo Picen fia combattuto; DAIN4053280 ond' ei repente spezzera\ la nebbia, DAIN4053281 si\ ch' ogne Bianco ne sara\ feruto. DAIN4053282 E detto l' ho perche/ doler ti debbia! }. DAIN4063283 c\ Al fine de le sue parole il ladro DAIN4063284 le mani alzo\ con amendue le fiche, DAIN4063285 gridando:{ Togli, Dio, ch' a te le squadro! }. DAIN4063286 Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, DAIN4063287 perch' una li s' avvolse allora al collo, DAIN4063288 come dicesse" Non vo' che piu\ diche #; DAIN4063289 e un' altra a le braccia, e rilegollo, DAIN4073290 ribadendo se/ stessa si\ dinanzi, DAIN4073291 che non potea con esse dare un crollo. DAIN4073292 Ahi Pistoia, Pistoia, che/ non stanzi DAIN4073293 d' incenerarti si\ che piu\ non duri, DAIN4073294 poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi? DAIN4073295 Per tutt' i cerchi de lo 'nferno scuri DAIN4073296 non vidi spirto in Dio tanto superbo, DAIN4073297 non quel che cadde a Tebe giu\ da' muri. DAIN4083298 El si fuggi\ che non parlo\ piu\ verbo; DAIN4083299 e io vidi un centauro pien di rabbia DAIN4083300 venir chiamando:{ Ov' e\, ov' e\ l' acerbo? }. DAIN4083301 Maremma non cred' io che tante n' abbia, DAIN4083302 quante bisce elli avea su per la groppa DAIN4083303 infin ove comincia nostra labbia. DAIN4083304 Sovra le spalle, dietro da la coppa, DAIN4083305 con l' ali aperte li giacea un draco; DAIN4083306 e quello affuoca qualunque s' intoppa. DAIN4093307 Lo mio maestro disse:{ Questi e\ Caco, DAIN4093308 che, sotto 'l sasso di monte Aventino, DAIN4093309 di sangue fece spesse volte laco. DAIN4093310 Non va co' suoi fratei per un cammino, DAIN4093311 per lo furto che frodolente fece DAIN4093312 del grande armento ch' elli ebbe a vicino; DAIN4093313 onde cessar le sue opere biece DAIN4103314 sotto la mazza d' Ercule, che forse DAIN4103315 gliene die\ cento, e non senti\ le diece }. DAIN4103316 Mentre che si\ parlava, ed el trascorse, DAIN4103317 e tre spiriti venner sotto noi, DAIN4103318 de' quai ne/ io ne/ 'l duca mio s' accorse, DAIN4103319 se non quando gridar:{ Chi siete voi? }; DAIN4103320 per che nostra novella si ristette, DAIN4103321 e intendemmo pur ad essi poi. DAIN4113322 Io non li conoscea; ma ei seguette, DAIN4113323 come suol seguitar per alcun caso, DAIN4113324 che l' un nomar un altro convenette, DAIN4113325 dicendo:{ Cianfa dove fia rimaso? }; DAIN4113326 per ch' io, accio\ che 'l duca stesse attento, DAIN4113327 mi puosi 'l dito su dal mento al naso. DAIN4113328 Se tu se' or, lettore, a creder lento DAIN4113329 cio\ ch' io diro\, non sara\ maraviglia, DAIN4113330 che/ io che 'l vidi, a pena il mi consento. DAIN4113331 Com' io tenea levate in lor le ciglia, DAIN4113332 e un serpente con sei pie\ si lancia DAIN4113333 dinanzi a l' uno, e tutto a lui s' appiglia. DAIN4123334 Co' pie\ di mezzo li avvinse la pancia DAIN4123335 e con li anteri%or le braccia prese; DAIN4123336 poi li addento\ e l' una e l' altra guancia; DAIN4123337 li diretani a le cosce distese, DAIN4123338 e miseli la coda tra 'mbedue DAIN4123339 e dietro per le ren su\ la ritese. DAIN4123340 Ellera abbarbicata mai non fue DAIN4123341 ad alber si\, come l' orribil fiera DAIN4133342 per l' altrui membra avviticchio\ le sue. DAIN4133343 Poi s' appiccar, come di calda cera DAIN4133344 fossero stati, e mischiar lor colore, DAIN4133345 ne/ l' un ne/ l' altro gia\ parea quel ch' era: DAIN4133346 come procede innanzi da l' ardore, DAIN4133347 per lo papiro suso, un color bruno DAIN4133348 che non e\ nero ancora e 'l bianco more. DAIN4133349 Li altri due 'l riguardavano, e ciascuno DAIN4133350 gridava:{ Ome\, Agnel, come ti muti! DAIN4133351 Vedi che gia\ non se' ne/ due ne/ uno }. DAIN4143352 Gia\ eran li due capi un divenuti, DAIN4143353 quando n' apparver due figure miste DAIN4143354 in una faccia, ov' eran due perduti. DAIN4143355 Fersi le braccia due di quattro liste; DAIN4143356 le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso DAIN4143357 divenner membra che non fuor mai viste. DAIN4143358 Ogne primaio aspetto ivi era casso: DAIN4143359 due e nessun l' imagine perversa DAIN4143360 parea; e tal sen gio con lento passo. DAIN4153361 Come 'l ramarro sotto la gran fersa DAIN4153362 dei di\ canicular, cangiando sepe, DAIN4153363 folgore par se la via attraversa, DAIN4153364 si\ pareva, venendo verso l' epe DAIN4153365 de li altri due, un serpentello acceso, DAIN4153366 livido e nero come gran di pepe; DAIN4153367 e quella parte onde prima e\ preso DAIN4153368 nostro alimento, a l' un di lor trafisse; DAIN4163369 poi cadde giuso innanzi lui disteso. DAIN4163370 Lo trafitto 'l miro\, ma nulla disse; DAIN4163371 anzi, co' pie\ fermati, sbadigliava DAIN4163372 pur come sonno o febbre l' assalisse. DAIN4163373 Elli 'l serpente e quei lui riguardava; DAIN4163374 l' un per la piaga e l' altro per la bocca DAIN4163375 fummavan forte, e 'l fummo si scontrava. DAIN4163376 Taccia Lucano omai la\ dov' e' tocca DAIN4163377 del misero Sabello e di Nasidio, DAIN4163378 e attenda a udir quel ch' or si scocca. DAIN4173379 Taccia di Cadmo e d' Aretusa Ovidio, DAIN4173380 che/ se quello in serpente e quella in fonte DAIN4173381 converte poetando, io non lo 'nvidio; DAIN4173382 che/ due nature mai a fronte a fronte DAIN4173383 non trasmuto\ si\ ch' amendue le forme DAIN4173384 a cambiar lor matera fosser pronte. DAIN4173385 Insieme si rispuosero a tai norme, DAIN4173386 che 'l serpente la coda in forca fesse, DAIN4183387 e 'l feruto ristrinse insieme l' orme. DAIN4183388 Le gambe con le cosce seco stesse DAIN4183389 s' appiccar si\, che 'n poco la giuntura DAIN4183390 non facea segno alcun che si paresse. DAIN4183391 Togliea la coda fessa la figura DAIN4183392 che si perdeva la\, e la sua pelle DAIN4183393 si facea molle, e quella di la\ dura. DAIN4183394 Io vidi intrar le braccia per l' ascelle, DAIN4183395 e i due pie\ de la fiera, ch' eran corti, DAIN4193396 tanto allungar quanto accorciavan quelle. DAIN4193397 Poscia li pie\ di rietro, insieme attorti, DAIN4193398 diventaron lo membro che l' uom cela, DAIN4193399 e 'l misero del suo n' avea due porti. DAIN4193400 Mentre che 'l fummo l' uno e l' altro vela DAIN4193401 di color novo, e genera 'l pel suso DAIN4193402 per l' una parte e da l' altra il dipela, DAIN4193403 l' un si levo\ e l' altro cadde giuso, DAIN4203404 non torcendo pero\ le lucerne empie, DAIN4203405 sotto le quai ciascun cambiava muso. DAIN4203406 Quel ch' era dritto, il trasse ver' le tempie, DAIN4203407 e di troppa matera ch' in la\ venne DAIN4203408 uscir li orecchi de le gote scempie; DAIN4203409 cio\ che non corse in dietro e si ritenne DAIN4203410 di quel soverchio, fe/ naso a la faccia DAIN4213411 e le labbra ingrosso\ quanto convenne. DAIN4213412 Quel che giace%a, il muso innanzi caccia, DAIN4213413 e li orecchi ritira per la testa DAIN4213414 come face le corna la lumaccia; DAIN4213415 e la lingua, ch' ave%a unita e presta DAIN4213416 prima a parlar, si fende, e la forcuta DAIN4213417 ne l' altro si richiude; e 'l fummo resta. DAIN4213418 L' anima ch' era fiera divenuta, DAIN4213419 suffolando si fugge per la valle, DAIN4223420 e l' altro dietro a lui parlando sputa. DAIN4223421 Poscia li volse le novelle spalle, DAIN4223422 e disse a l' altro:{ I' vo' che Buoso corra, DAIN4223423 com' ho fatt' io, carpon per questo calle }. DAIN4223424 Cosi\ vid' io la settima zavorra DAIN4223425 mutare e trasmutare; e qui mi scusi DAIN4223426 la novita\ se fior la penna abborra. DAIN4233427 E avvegna che li occhi miei confusi DAIN4233428 fossero alquanto e l' animo smagato, DAIN4233429 non poter quei fuggirsi tanto chiusi, DAIN4233430 ch' i' non scorgessi ben Puccio Sciancato; DAIN4233431 ed era quel che sol, di tre compagni DAIN4233432 che venner prima, non era mutato; DAIN4233433 l' altr' era quel che tu, Gaville, piagni. DAIN4243434 c\ Godi, Fiorenza, poi che se' si\ grande DAIN4243435 che per mare e per terra batti l' ali, DAIN4243436 e per lo 'nferno tuo nome si spande! DAIN4243437 Tra li ladron trovai cinque cotali DAIN4243438 tuoi cittadini onde mi ven vergogna, DAIN4243439 e tu in grande orranza non ne sali. DAIN4253440 Ma se presso al mattin del ver si sogna, DAIN4253441 tu sentirai, di qua da picciol tempo, DAIN4253442 di quel che Prato, non ch' altri, t' agogna. DAIN4253443 E se gia\ fosse, non saria per tempo. DAIN4253444 Cosi\ foss' ei, da che pur esser dee! DAIN4253445 che/ piu\ mi gravera\, com' piu\ m' attempo. DAIN4253446 Noi ci partimmo, e su per le scalee DAIN4253447 che n' avea fatto iborni a scender pria, DAIN4263448 rimonto\ 'l duca mio e trasse mee; DAIN4263449 e proseguendo la solinga via, DAIN4273450 tra le schegge e tra ' rocchi de lo scoglio DAIN4273451 lo pie\ sanza la man non si spedia. DAIN4273452 Allor mi dolsi, e ora mi ridoglio DAIN4273453 quando drizzo la mente a cio\ ch' io vidi, DAIN4273454 e piu\ lo 'ngegno affreno ch' i' non soglio, DAIN4273455 perche/ non corra che virtu\ nol guidi; DAIN4273456 si\ che, se stella bona o miglior cosa DAIN4273457 m' ha dato 'l ben, ch' io stessi nol m' invidi. DAIN4283458 Quante 'l villan ch' al poggio si riposa, DAIN4283459 nel tempo che colui che 'l mondo schiara DAIN4283460 la faccia sua a noi tien meno ascosa, DAIN4283461 come la mosca cede a la zanzara, DAIN4283462 vede lucciole giu\ per la vallea, DAIN4283463 forse cola\ dov' e' vendemmia e ara: DAIN4283464 di tante fiamme tutta risplendea DAIN4283465 l' ottava bolgia, si\ com' io m' accorsi DAIN4283466 tosto che fui la\ 've 'l fondo parea. DAIN4293467 E qual colui che si vengio\ con li orsi DAIN4293468 vide 'l carro d' Elia al dipartire, DAIN4293469 quando i cavalli al cielo erti levorsi, DAIN4293470 che nol potea si\ con li occhi seguire, DAIN4293471 ch' el vedesse altro che la fiamma sola, DAIN4293472 si\ come nuvoletta, in su\ salire: DAIN4293473 tal si move ciascuna per la gola DAIN4293474 del fosso, che/ nessuna mostra 'l furto, DAIN4303475 e ogne fiamma un peccatore invola. DAIN4303476 Io stava sovra 'l ponte a veder surto, DAIN4303477 si\ che s' io non avessi un ronchion preso, DAIN4303478 caduto sarei giu\ sanz' esser urto. DAIN4303479 E 'l duca, che mi vide tanto atteso, DAIN4303480 disse:{ Dentro dai fuochi son li spirti; DAIN4303481 catun si fascia di quel ch' elli e\ inceso }. DAIN4303482 { Maestro mio }, rispuos' io,{ per udirti DAIN4303483 son io piu\ certo; ma gia\ m' era avviso DAIN4313484 che cosi\ fosse, e gia\ voleva dirti: DAIN4313485 chi e\ 'n quel foco che vien si\ diviso DAIN4313486 di sopra, che par surger de la pira DAIN4313487 dov' Eteo\cle col fratel fu miso? }. DAIN4313488 Rispuose a me:{ La\ dentro si martira DAIN4313489 Ulisse e Di%omede, e cosi\ insieme DAIN4313490 a la vendetta vanno come a l' ira; DAIN4313491 e dentro da la lor fiamma si geme DAIN4313492 l' agguato del caval che fe/ la porta DAIN4323493 onde usci\ de' Romani il gentil seme. DAIN4323494 Piangevisi entro l' arte per che, morta, DAIN4323495 Dei%dami\a ancor si duol d' Achille, DAIN4323496 e del Palladio pena vi si porta }. DAIN4323497 { S' ei posson dentro da quelle faville DAIN4323498 parlar }, diss' io,{ maestro, assai ten priego DAIN4323499 e ripriego, che 'l priego vaglia mille, DAIN4323500 che non mi facci de l' attender niego DAIN4323501 fin che la fiamma cornuta qua vegna; DAIN4323502 vedi che del disio ver' lei mi piego! }. DAIN4323503 Ed elli a me:{ La tua preghiera e\ degna DAIN4333504 di molta loda, e io pero\ l' accetto; DAIN4333505 ma fa che la tua lingua si sostegna. DAIN4333506 Lascia parlare a me, ch' i' ho concetto DAIN4333507 cio\ che tu vuoi; ch' ei sarebbero schivi, DAIN4333508 perch' e' fuor greci, forse del tuo detto }. DAIN4333509 Poi che la fiamma fu venuta quivi DAIN4333510 dove parve al mio duca tempo e loco, DAIN4333511 in questa forma lui parlare audivi: DAIN4333512 { O voi che siete due dentro ad un foco, DAIN4343513 s' io meritai di voi mentre ch' io vissi, DAIN4343514 s' io meritai di voi assai o poco DAIN4343515 quando nel mondo li alti versi scrissi, DAIN4343516 non vi movete; ma l' un di voi dica DAIN4343517 dove, per lui, perduto a morir gissi }. DAIN4343518 Lo maggior corno de la fiamma antica DAIN4343519 comincio\ a crollarsi mormorando, DAIN4343520 pur come quella cui vento affatica; DAIN4343521 indi la cima qua e la\ menando, DAIN4343522 come fosse la lingua che parlasse, DAIN4353523 gitto\ voce di fuori e disse:{ Quando DAIN4353524 mi diparti' da Circe, che sottrasse DAIN4353525 me piu\ d' un anno la\ presso a Gaeta, DAIN4353526 prima che si\ Ene%a la nomasse, DAIN4353527 ne/ dolcezza di figlio, ne/ la pieta DAIN4353528 del vecchio padre, ne/ 'l debito amore DAIN4353529 lo qual dovea Penelope\ far lieta, DAIN4353530 vincer potero dentro a me l' ardore DAIN4353531 ch' i' ebbi a divenir del mondo esperto DAIN4363532 e de li vizi umani e del valore; DAIN4363533 ma misi me per l' alto mare aperto DAIN4363534 sol con un legno e con quella compagna DAIN4363535 picciola da la qual non fui diserto. DAIN4363536 L' un lito e l' altro vidi infin la Spagna, DAIN4363537 fin nel Morrocco, e l' isola d' i Sardi, DAIN4363538 e l' altre che quel mare intorno bagna. DAIN4363539 Io e ' compagni eravam vecchi e tardi DAIN4363540 quando venimmo a quella foce stretta DAIN4373541 dov' Ercule segno\ li suoi riguardi DAIN4373542 accio\ che l' uom piu\ oltre non si metta; DAIN4373543 da la man destra mi lasciai Sibilia, DAIN4373544 da l' altra gia\ m' avea lasciata Setta. DAIN4373545 " O frati #, dissi," che per cento milia DAIN4373546 perigli siete giunti a l' occidente, DAIN4373547 a questa tanto picciola vigilia DAIN4373548 d' i nostri sensi ch' e\ del rimanente DAIN4383549 non vogliate negar l' esperi%enza, DAIN4383550 di retro al sol, del mondo sanza gente. DAIN4383551 Considerate la vostra semenza: DAIN4383552 fatti non foste a viver come bruti, DAIN4383553 ma per seguir virtute e canoscenza #. DAIN4383554 Li miei compagni fec' io si\ aguti, DAIN4383555 con questa orazion picciola, al cammino, DAIN4383556 che a pena poscia li avrei ritenuti; DAIN4393557 e volta nostra poppa nel mattino, DAIN4393558 de' remi facemmo ali al folle volo, DAIN4393559 sempre acquistando dal lato mancino. DAIN4393560 Tutte le stelle gia\ de l' altro polo DAIN4393561 vedea la notte, e 'l nostro tanto basso, DAIN4393562 che non surge%a fuor del marin suolo. DAIN4393563 Cinque volte racceso e tante casso DAIN4393564 lo lume era di sotto da la luna, DAIN4393565 poi che 'ntrati eravam ne l' alto passo, DAIN4393566 quando n' apparve una montagna, bruna DAIN4403567 per la distanza, e parvemi alta tanto DAIN4403568 quanto veduta non ave%a alcuna. DAIN4403569 Noi ci allegrammo, e tosto torno\ in pianto; DAIN4403570 che/ de la nova terra un turbo nacque DAIN4403571 e percosse del legno il primo canto. DAIN4403572 Tre volte il fe/ girar con tutte l' acque; DAIN4403573 a la quarta levar la poppa in suso DAIN4403574 e la prora ire in giu\, com' altrui piacque, DAIN4403575 infin che 'l mar fu sovra noi richiuso }. DAIN4413576 c\ Gia\ era dritta in su\ la fiamma e queta DAIN4413577 per non dir piu\, e gia\ da noi sen gia DAIN4413578 con la licenza del dolce poeta, DAIN4413579 quand' un' altra, che dietro a lei veni\a, DAIN4413580 ne fece volger li occhi a la sua cima DAIN4413581 per un confuso suon che fuor n' uscia. DAIN4413582 Come 'l bue cicilian che mugghio\ prima DAIN4423583 col pianto di colui, e cio\ fu dritto, DAIN4423584 che l' avea temperato con sua lima, DAIN4423585 mugghiava con la voce de l' afflitto, DAIN4423586 si\ che, con tutto che fosse di rame, DAIN4423587 pur el pareva dal dolor trafitto; DAIN4423588 cosi\, per non aver via ne/ forame DAIN4423589 dal principio nel foco, in suo linguaggio DAIN4423590 si converti%an le parole grame. DAIN4433591 Ma poscia ch' ebber colto lor vi%aggio DAIN4433592 su per la punta, dandole quel guizzo DAIN4433593 che dato avea la lingua in lor passaggio, DAIN4433594 udimmo dire:{ O tu a cu' io drizzo DAIN4433595 la voce e che parlavi mo lombardo, DAIN4433596 dicendo" Istra ten va, piu\ non t' adizzo #, DAIN4433597 perch' io sia giunto forse alquanto tardo, DAIN4443598 non t' incresca restare a parlar meco; DAIN4443599 vedi che non incresce a me, e ardo! DAIN4443600 Se tu pur mo in questo mondo cieco DAIN4443601 caduto se' di quella dolce terra DAIN4443602 latina ond' io mia colpa tutta reco, DAIN4443603 dimmi se Romagnuoli han pace o guerra; DAIN4443604 ch' io fui d' i monti la\ intra Orbino DAIN4443605 e 'l giogo di che Tever si diserra }. DAIN4453606 Io era in giuso ancora attento e chino, DAIN4453607 quando il mio duca mi tento\ di costa, DAIN4453608 dicendo:{ Parla tu; questi e\ latino }. DAIN4453609 E io, ch' avea gia\ pronta la risposta, DAIN4453610 sanza indugio a parlare incominciai: DAIN4453611 { O anima che se' la\ giu\ nascosta, DAIN4453612 Romagna tua non e\, e non fu mai, DAIN4453613 sanza guerra ne' cuor de' suoi tiranni; DAIN4453614 ma 'n palese nessuna or vi lasciai. DAIN4463615 Ravenna sta come stata e\ molt' anni: DAIN4463616 l' aguglia da Polenta la si cova, DAIN4463617 si\ che Cervia ricuopre co' suoi vanni. DAIN4463618 La terra che fe/ gia\ la lunga prova DAIN4463619 e di Franceschi sanguinoso mucchio, DAIN4463620 sotto le branche verdi si ritrova. DAIN4463621 E 'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio, DAIN4473622 che fecer di Montagna il mal governo, DAIN4473623 la\ dove soglion fan d' i denti succhio. DAIN4473624 Le citta\ di Lamone e di Santerno DAIN4473625 conduce il li%oncel dal nido bianco, DAIN4473626 che muta parte da la state al verno. DAIN4473627 E quella cu' il Savio bagna il fianco, DAIN4473628 cosi\ com' ella sie' tra 'l piano e 'l monte, DAIN4473629 tra tirannia si vive e stato franco. DAIN4483630 Ora chi se', ti priego che ne conte; DAIN4483631 non esser duro piu\ ch' altri sia stato, DAIN4483632 se 'l nome tuo nel mondo tegna fronte }. DAIN4483633 Poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato DAIN4483634 al modo suo, l' aguta punta mosse DAIN4483635 di qua, di la\, e poi die\ cotal fiato: DAIN4483636 { S' i' credesse che mia risposta fosse DAIN4483637 a persona che mai tornasse al mondo, DAIN4483638 questa fiamma staria sanza piu\ scosse; DAIN4483639 ma pero\ che gia\ mai di questo fondo DAIN4493640 non torno\ vivo alcun, s' i' odo il vero, DAIN4493641 sanza tema d' infamia ti rispondo. DAIN4493642 Io fui uom d' arme, e poi fui cordigliero, DAIN4493643 credendomi, si\ cinto, fare ammenda; DAIN4493644 e certo il creder mio veni\a intero, DAIN4493645 se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!, DAIN4493646 che mi rimise ne le prime colpe; DAIN4493647 e come e $quare $, voglio che m' intenda. DAIN4493648 Mentre ch' io forma fui d' ossa e di polpe DAIN4503649 che la madre mi die\, l' opere mie DAIN4503650 non furon leonine, ma di volpe. DAIN4503651 Li accorgimenti e le coperte vie DAIN4503652 io seppi tutte, e si\ menai lor arte, DAIN4503653 ch' al fine de la terra il suono uscie. DAIN4503654 Quando mi vidi giunto in quella parte DAIN4503655 di mia etade ove ciascun dovrebbe DAIN4503656 calar le vele e raccoglier le sarte, DAIN4503657 cio\ che pria mi piace%a, allor m' increbbe, DAIN4513658 e pentuto e confesso mi rendei; DAIN4513659 ahi miser lasso! e giovato sarebbe. DAIN4513660 Lo principe d' i novi Farisei, DAIN4513661 avendo guerra presso a Laterano, DAIN4513662 e non con Saracin ne/ con Giudei, DAIN4513663 che/ ciascun suo nimico era Cristiano, DAIN4513664 e nessun era stato a vincer Acri DAIN4513665 ne/ mercatante in terra di Soldano, DAIN4523666 ne/ sommo officio ne/ ordini sacri DAIN4523667 guardo\ in se/, ne/ in me quel capestro DAIN4523668 che solea fare i suoi cinti piu\ macri. DAIN4523669 Ma come Costantin chiese Silvestro DAIN4523670 d' entro Siratti a guerir de la lebbre, DAIN4523671 cosi\ mi chiese questi per maestro DAIN4523672 a guerir de la sua superba febbre; DAIN4523673 domandommi consiglio, e io tacetti DAIN4523674 perche/ le sue parole parver ebbre. DAIN4533675 E' poi ridisse:" Tuo cuor non sospetti; DAIN4533676 finor t' assolvo, e tu m' insegna fare DAIN4533677 si\ come Penestrino in terra getti. DAIN4533678 Lo ciel poss' io serrare e diserrare, DAIN4533679 come tu sai; pero\ son due le chiavi DAIN4533680 che 'l mio antecessor non ebbe care #. DAIN4533681 Allor mi pinser li argomenti gravi DAIN4533682 la\ 've 'l tacer mi fu avviso 'l peggio, DAIN4543683 e dissi:" Padre, da che tu mi lavi DAIN4543684 di quel peccato ov' io mo cader deggio, DAIN4543685 lunga promessa con l' attender corto DAIN4543686 ti fara\ tri%unfar ne l' alto seggio #. DAIN4543687 Francesco venne poi, com' io fu' morto, DAIN4543688 per me; ma un d' i neri cherubini DAIN4543689 li disse:" Non portar; non mi far torto. DAIN4543690 Venir se ne dee giu\ tra ' miei meschini DAIN4553691 perche/ diede 'l consiglio frodolente, DAIN4553692 dal quale in qua stato li sono a' crini; DAIN4553693 ch' assolver non si puo\ chi non si pente, DAIN4553694 ne/ pentere e volere insieme puossi DAIN4553695 per la contradizion che nol consente #. DAIN4553696 Oh me dolente! come mi riscossi DAIN4553697 quando mi prese dicendomi:" Forse DAIN4553698 tu non pensavi ch' io lo%ico fossi! #. DAIN4563699 A Mino\s mi porto\; e quelli attorse DAIN4563700 otto volte la coda al dosso duro; DAIN4563701 e poi che per gran rabbia la si morse, DAIN4563702 disse:" Questi e\ d' i rei del foco furo #; DAIN4563703 per ch' io la\ dove vedi son perduto, DAIN4563704 e si\ vestito, andando, mi rancuro }. DAIN4563705 Quand' elli ebbe 'l suo dir cosi\ compiuto, DAIN4563706 la fiamma dolorando si partio, DAIN4563707 torcendo e dibattendo 'l corno aguto. DAIN4563708 Noi passamm' oltre, e io e 'l duca mio, DAIN4563709 su per lo scoglio infino in su l' altr' arco DAIN4573710 che cuopre 'l fosso in che si paga il fio DAIN4573711 a quei che scommettendo acquistan carco. DAIN4583712 c\ Chi poria mai pur con parole sciolte DAIN4583713 dicer del sangue e de le piaghe a pieno DAIN4583714 ch' i' ora vidi, per narrar piu\ volte? DAIN4583715 Ogne lingua per certo verria meno DAIN4583716 per lo nostro sermone e per la mente DAIN4583717 c' hanno a tanto comprender poco seno. DAIN4583718 S' el s' aunasse ancor tutta la gente DAIN4583719 che gia\, in su la fortunata terra DAIN4593720 di Puglia, fu del suo sangue dolente DAIN4593721 per li Troiani e per la lunga guerra DAIN4593722 che de l' anella fe/ si\ alte spoglie, DAIN4593723 come Livi%o scrive, che non erra, DAIN4603724 con quella che sentio di colpi doglie DAIN4603725 per contastare a Ruberto Guiscardo; DAIN4603726 e l' altra il cui ossame ancor s' accoglie DAIN4603727 a Ceperan, la\ dove fu bugiardo DAIN4603728 ciascun Pugliese, e la\ da Tagliacozzo, DAIN4603729 dove sanz' arme vinse il vecchio Alardo; DAIN4603730 e qual forato suo membro e qual mozzo DAIN4603731 mostrasse, d' aequar sarebbe nulla DAIN4613732 il modo de la nona bolgia sozzo. DAIN4613733 Gia\ veggia, per mezzul perdere o lulla, DAIN4613734 com' io vidi un, cosi\ non si pertugia, DAIN4613735 rotto dal mento infin dove si trulla. DAIN4613736 Tra le gambe pendevan le minugia; DAIN4623737 la corata pareva e 'l tristo sacco DAIN4623738 che merda fa di quel che si trangugia. DAIN4623739 Mentre che tutto in lui veder m' attacco, DAIN4623740 guardommi e con le man s' aperse il petto, DAIN4623741 dicendo:{ Or vedi com' io mi dilacco! DAIN4623742 vedi come storpiato e\ Ma%ometto! DAIN4623743 Dinanzi a me sen va piangendo Ali\, DAIN4623744 fesso nel volto dal mento al ciuffetto. DAIN4623745 E tutti li altri che tu vedi qui, DAIN4623746 seminator di scandalo e di scisma DAIN4633747 fuor vivi, e pero\ son fessi cosi\. DAIN4633748 Un diavolo e\ qua dietro che n' accisma DAIN4633749 si\ crudelmente, al taglio de la spada DAIN4633750 rimettendo ciascun di questa risma, DAIN4633751 quand' avem volta la dolente strada; DAIN4633752 pero\ che le ferite son richiuse DAIN4633753 prima ch' altri dinanzi li rivada. DAIN4633754 Ma tu chi se' che 'n su lo scoglio muse, DAIN4643755 forse per indugiar d' ire a la pena DAIN4643756 ch' e\ giudicata in su le tue accuse? }. DAIN4643757 { Ne/ morte 'l giunse ancor, ne/ colpa 'l mena }, DAIN4643758 rispuose 'l mio maestro,{ a tormentarlo; DAIN4643759 ma per dar lui esperi%enza piena, DAIN4643760 a me, che morto son, convien menarlo DAIN4643761 per lo 'nferno qua giu\ di giro in giro; DAIN4643762 e quest' e\ ver cosi\ com' io ti parlo }. DAIN4643763 Piu\ fuor di cento che, quando l' udiro, DAIN4643764 s' arrestaron nel fosso a riguardarmi DAIN4643765 per maraviglia, obli%ando il martiro. DAIN4653766 { Or di\ a fra Dolcin dunque che s' armi, DAIN4653767 tu che forse vedra' il sole in breve, DAIN4653768 s' ello non vuol qui tosto seguitarmi, DAIN4653769 si\ di vivanda, che stretta di neve DAIN4653770 non rechi la vittoria al Noarese, DAIN4653771 ch' altrimenti acquistar non saria leve }. DAIN4653772 Poi che l' un pie\ per girsene sospese, DAIN4653773 Ma%ometto mi disse esta parola; DAIN4653774 indi a partirsi in terra lo distese. DAIN4663775 Un altro, che forata avea la gola DAIN4663776 e tronco 'l naso infin sotto le ciglia, DAIN4663777 e non avea mai ch' una orecchia sola, DAIN4663778 ristato a riguardar per maraviglia DAIN4663779 con li altri, innanzi a li altri apri\ la canna, DAIN4663780 ch' era di fuor d' ogne parte vermiglia, DAIN4663781 e disse:{ O tu cui colpa non condanna DAIN4663782 e cu' io vidi in su terra latina, DAIN4663783 se troppa simiglianza non m' inganna, DAIN4673784 rimembriti di Pier da Medicina, DAIN4673785 se mai torni a veder lo dolce piano DAIN4673786 che da Vercelli a Marcabo\ dichina. DAIN4673787 E fa sapere a' due miglior da Fano, DAIN4673788 a messer Guido e anco ad Angiolello, DAIN4673789 che, se l' antiveder qui non e\ vano, DAIN4673790 gittati saran fuor di lor vasello DAIN4673791 e mazzerati presso a la Cattolica DAIN4673792 per tradimento d' un tiranno fello. DAIN4683793 Tra l' isola di Cipri e di Maiolica DAIN4683794 non vide mai si\ gran fallo Nettuno, DAIN4683795 non da pirate, non da gente argolica. DAIN4683796 Quel traditor che vede pur con l' uno, DAIN4683797 e tien la terra che tale qui meco DAIN4683798 vorrebbe di vedere esser digiuno, DAIN4683799 fara\ venirli a parlamento seco; DAIN4683800 poi fara\ si\, ch' al vento di Focara DAIN4683801 non sara\ lor mestier voto ne/ preco }. DAIN4693802 E io a lui:{ Dimostrami e dichiara, DAIN4693803 se vuo' ch' i' porti su\ di te novella, DAIN4693804 chi e\ colui da la veduta amara }. DAIN4693805 Allor puose la mano a la mascella DAIN4693806 d' un suo compagno e la bocca li aperse, DAIN4693807 gridando:{ Questi e\ desso, e non favella. DAIN4693808 Questi, scacciato, il dubitar sommerse DAIN4693809 in Cesare, affermando che 'l fornito DAIN4693810 sempre con danno l' attender sofferse }. DAIN4693811 Oh quanto mi pareva sbigottito DAIN4703812 con la lingua tagliata ne la strozza DAIN4703813 Curi%o, ch' a dir fu cosi\ ardito! DAIN4703814 E un ch' avea l' una e l' altra man mozza, DAIN4703815 levando i moncherin per l' aura fosca, DAIN4703816 si\ che 'l sangue facea la faccia sozza, DAIN4703817 grido\:{ Ricordera'ti anche del Mosca, DAIN4703818 che disse, lasso!," Capo ha cosa fatta #, DAIN4703819 che fu mal seme per la gente tosca }. DAIN4703820 E io li aggiunsi:{ E morte di tua schiatta }; DAIN4713821 per ch' elli, accumulando duol con duolo, DAIN4713822 sen gio come persona trista e matta. DAIN4713823 Ma io rimasi a riguardar lo stuolo, DAIN4713824 e vidi cosa ch' io avrei paura, DAIN4713825 sanza piu\ prova, di contarla solo; DAIN4713826 se non che cosci%enza m' assicura, DAIN4713827 la buona compagnia che l' uom francheggia DAIN4713828 sotto l' asbergo del sentirsi pura. DAIN4723829 Io vidi certo, e ancor par ch' io 'l veggia, DAIN4723830 un busto sanza capo andar si\ come DAIN4723831 andavan li altri de la trista greggia; DAIN4723832 e 'l capo tronco tenea per le chiome, DAIN4723833 pesol con mano a guisa di lanterna: DAIN4723834 e quel mirava noi e dicea:{ Oh me! }. DAIN4723835 Di se/ facea a se/ stesso lucerna, DAIN4733836 ed eran due in uno e uno in due; DAIN4733837 com' esser puo\, quei sa che si\ governa. DAIN4733838 Quando diritto al pie\ del ponte fue, DAIN4733839 levo\ 'l braccio alto con tutta la testa DAIN4733840 per appressarne le parole sue, DAIN4733841 che fuoro:{ Or vedi la pena molesta, DAIN4733842 tu che, spirando, vai veggendo i morti: DAIN4733843 vedi s' alcuna e\ grande come questa. DAIN4733844 E perche/ tu di me novella porti, DAIN4733845 sappi ch' i' son Bertram dal Bornio, quelli DAIN4733846 che diedi al re giovane i ma' conforti. DAIN4743847 Io feci il padre e 'l figlio in se/ ribelli; DAIN4743848 Achitofe\l non fe/ piu\ d' Absalone DAIN4743849 e di Davi\d coi malvagi punzelli. DAIN4743850 Perch' io parti' cosi\ giunte persone, DAIN4753851 partito porto il mio cerebro, lasso!, DAIN4753852 dal suo principio ch' e\ in questo troncone. DAIN4753853 Cosi\ s' osserva in me lo contrapasso }. DAIN4763854 c\ La molta gente e le diverse piaghe DAIN4763855 avean le luci mie si\ inebri%ate, DAIN4763856 che de lo stare a piangere eran vaghe. DAIN4763857 Ma Virgilio mi disse:{ Che pur guate? DAIN4763858 perche/ la vista tua pur si soffolge DAIN4773859 la\ giu\ tra l' ombre triste smozzicate? DAIN4773860 Tu non hai fatto si\ a l' altre bolge; DAIN4773861 pensa, se tu annoverar le credi, DAIN4773862 che miglia ventidue la valle volge. DAIN4773863 E gia\ la luna e\ sotto i nostri piedi; DAIN4773864 lo tempo e\ poco omai che n' e\ concesso, DAIN4773865 e altro e\ da veder che tu non vedi }. DAIN4773866 { Se tu avessi }, rispuos' io appresso, DAIN4773867 { atteso a la cagion per ch' io guardava, DAIN4773868 forse m' avresti ancor lo star dimesso }. DAIN4773869 Parte sen giva, e io retro li andava, DAIN4783870 lo duca, gia\ faccendo la risposta, DAIN4783871 e soggiugnendo:{ Dentro a quella cava DAIN4783872 dov' io tenea or li occhi si\ a posta, DAIN4783873 credo ch' un spirto del mio sangue pianga DAIN4783874 la colpa che la\ giu\ cotanto costa }. DAIN4783875 Allor disse 'l maestro:{ Non si franga DAIN4783876 lo tuo pensier da qui innanzi sovr' ello. DAIN4783877 Attendi ad altro, ed ei la\ si rimanga; DAIN4783878 ch' io vidi lui a pie\ del ponticello DAIN4783879 mostrarti e minacciar forte col dito, DAIN4793880 e udi' 'l nominar Geri del Bello. DAIN4793881 Tu eri allor si\ del tutto impedito DAIN4793882 sovra colui che gia\ tenne Altaforte, DAIN4793883 che non guardasti in la\, si\ fu partito }. DAIN4793884 { O duca mio, la vi%olenta morte DAIN4793885 che non li e\ vendicata ancor }, diss' io, DAIN4793886 { per alcun che de l' onta sia consorte, DAIN4793887 fece lui disdegnoso; ond' el sen gio DAIN4793888 sanza parlarmi, si\ com' i%o estimo: DAIN4803889 e in cio\ m' ha el fatto a se/ piu\ pio }. DAIN4803890 Cosi\ parlammo infino al loco primo DAIN4803891 che de lo scoglio l' altra valle mostra, DAIN4803892 se piu\ lume vi fosse, tutto ad imo. DAIN4803893 Quando noi fummo sor l' ultima chiostra DAIN4803894 di Malebolge, si\ che i suoi conversi DAIN4813895 potean parere a la veduta nostra, DAIN4813896 lamenti saettaron me diversi, DAIN4813897 che di pieta\ ferrati avean li strali; DAIN4813898 ond' io li orecchi con le man copersi. DAIN4813899 Qual dolor fora, se de li spedali DAIN4813900 di Valdichiana tra 'l luglio e 'l settembre DAIN4823901 e di Maremma e di Sardigna i mali DAIN4823902 fossero in una fossa tutti 'nsembre, DAIN4823903 tal era quivi, e tal puzzo n' usciva DAIN4823904 qual suol venir de le marcite membre. DAIN4823905 Noi discendemmo in su l' ultima riva DAIN4823906 del lungo scoglio, pur da man sinistra; DAIN4823907 e allor fu la mia vista piu\ viva DAIN4823908 giu\ ver' lo fondo, la\ 've la ministra DAIN4823909 de l' alto Sire infallibil giustizia DAIN4833910 punisce i falsador che qui registra. DAIN4833911 Non credo ch' a veder maggior tristizia DAIN4833912 fosse in Egina il popol tutto infermo, DAIN4833913 quando fu l' aere si\ pien di malizia, DAIN4833914 che li animali, infino al picciol vermo, DAIN4833915 cascaron tutti, e poi le genti antiche, DAIN4833916 secondo che i poeti hanno per fermo, DAIN4833917 si ristorar di seme di formiche; DAIN4833918 ch' era a veder per quella oscura valle DAIN4833919 languir li spirti per diverse biche. DAIN4833920 Qual sovra 'l ventre e qual sovra le spalle DAIN4833921 l' un de l' altro giacea, e qual carpone DAIN4843922 si trasmutava per lo tristo calle. DAIN4843923 Passo passo andavam sanza sermone, DAIN4843924 guardando e ascoltando li ammalati, DAIN4843925 che non potean levar le lor persone. DAIN4843926 Io vidi due sedere a se/ poggiati, DAIN4843927 com' a scaldar si poggia tegghia a tegghia, DAIN4843928 dal capo al pie\ di schianze macolati; DAIN4843929 e non vidi gia\ mai menare stregghia DAIN4853930 a ragazzo aspettato dal segnorso, DAIN4853931 ne/ a colui che mal volontier vegghia, DAIN4853932 come ciascun menava spesso il morso DAIN4853933 de l' unghie sopra se/ per la gran rabbia DAIN4853934 del pizzicor, che non ha piu\ soccorso; DAIN4853935 e si\ traevan giu\ l' unghie la scabbia, DAIN4853936 come coltel di scardova le scaglie DAIN4863937 o d' altro pesce che piu\ larghe l' abbia. DAIN4863938 { O tu che con le dita ti dismaglie }, DAIN4863939 comincio\ 'l duca mio a l' un di loro, DAIN4863940 { e che fai d' esse talvolta tanaglie, DAIN4863941 dinne s' alcun Latino e\ tra costoro DAIN4863942 che son quinc' entro, se l' unghia ti basti DAIN4863943 etternalmente a cotesto lavoro }. DAIN4863944 { Latin siam noi, che tu vedi si\ guasti DAIN4863945 qui ambedue }, rispuose l' un piangendo; DAIN4873946 { ma tu chi se' che di noi dimandasti? }. DAIN4873947 E 'l duca disse:{ I' son un che discendo DAIN4873948 con questo vivo giu\ di balzo in balzo, DAIN4873949 e di mostrar lo 'nferno a lui intendo }. DAIN4873950 Allor si ruppe lo comun rincalzo; DAIN4873951 e tremando ciascuno a me si volse DAIN4873952 con altri che l' udiron di rimbalzo. DAIN4873953 Lo buon maestro a me tutto s' accolse, DAIN4873954 dicendo:{ Di\ a lor cio\ che tu vuoli }; DAIN4873955 e io incominciai, poscia ch' ei volse: DAIN4873956 { Se la vostra memoria non s' imboli DAIN4883957 nel primo mondo da l' umane menti, DAIN4883958 ma s' ella viva sotto molti soli, DAIN4883959 ditemi chi voi siete e di che genti; DAIN4883960 la vostra sconcia e fastidiosa pena DAIN4883961 di palesarvi a me non vi spaventi }. DAIN4883962 { Io fui d' Arezzo, e Albero da Siena }, DAIN4883963 rispuose l' un,{ mi fe/ mettere al foco; DAIN4883964 ma quel per ch' io mori' qui non mi mena. DAIN4883965 Vero e\ ch' i' dissi lui, parlando a gioco: DAIN4883966 " I' mi saprei levar per l' aere a volo #; DAIN4893967 e quei, ch' avea vaghezza e senno poco, DAIN4893968 volle ch' i' li mostrassi l' arte; e solo DAIN4893969 perch' io nol feci Dedalo, mi fece DAIN4893970 ardere a tal che l' avea per figliuolo. DAIN4893971 Ma ne l' ultima bolgia de le diece DAIN4893972 me per l' alchi\mia che nel mondo usai DAIN4893973 danno\ Mino\s, a cui fallar non lece }. DAIN4893974 E io dissi al poeta:{ Or fu gia\ mai DAIN4893975 gente si\ vana come la sanese? DAIN4903976 Certo non la francesca si\ d' assai! }. DAIN4903977 Onde l' altro lebbroso, che m' intese, DAIN4903978 rispuose al detto mio:{ Tra'mene Stricca DAIN4903979 che seppe far le temperate spese, DAIN4903980 e Niccolo\ che la costuma ricca DAIN4903981 del garofano prima discoverse DAIN4903982 ne l' orto dove tal seme s' appicca; DAIN4903983 e tra'ne la brigata in che disperse DAIN4913984 Caccia d' Ascian la vigna e la gran fonda, DAIN4913985 e l' Abbagliato suo senno proferse. DAIN4913986 Ma perche/ sappi chi si\ ti seconda DAIN4913987 contra i Sanesi, aguzza ver' me l' occhio, DAIN4913988 si\ che la faccia mia ben ti risponda: DAIN4913989 si\ vedrai ch' io son l' ombra di Capocchio, DAIN4923990 che falsai li metalli con l' alchi\mia; DAIN4923991 e te dee ricordar, se ben t' adocchio, DAIN4923992 com' io fui di natura buona scimia }. DAIN4933993 c\ Nel tempo che Iunone era crucciata DAIN4933994 per Semele\ contra 'l sangue tebano, DAIN4933995 come mostro\ una e altra fi%ata, DAIN4933996 Atamante divenne tanto insano, DAIN4933997 che veggendo la moglie con due figli DAIN4943998 andar carcata da ciascuna mano, DAIN4943999 grido\:{ Tendiam le reti, si\ ch' io pigli DAIN4944000 la leonessa e ' leoncini al varco }; DAIN4944001 e poi distese i dispietati artigli, DAIN4944002 prendendo l' un ch' avea nome Learco, DAIN4944003 e rotollo e percosselo ad un sasso; DAIN4944004 e quella s' annego\ con l' altro carco. DAIN4944005 E quando la fortuna volse in basso DAIN4944006 l' altezza de' Troian che tutto ardiva, DAIN4944007 si\ che 'nsieme col regno il re fu casso, DAIN4944008 Ecuba trista, misera e cattiva, DAIN4954009 poscia che vide Polissena morta, DAIN4954010 e del suo Polidoro in su la riva DAIN4954011 del mar si fu la dolorosa accorta, DAIN4954012 forsennata latro\ si\ come cane; DAIN4954013 tanto il dolor le fe/ la mente torta. DAIN4954014 Ma ne/ di Tebe furie ne/ troiane DAIN4954015 si vider ma%i in alcun tanto crude, DAIN4954016 non punger bestie, nonche/ membra umane, DAIN4964017 quant' io vidi in due ombre smorte e nude, DAIN4964018 che mordendo correvan di quel modo DAIN4964019 che 'l porco quando del porcil si schiude. DAIN4964020 L' una giunse a Capocchio, e in sul nodo DAIN4964021 del collo l' assanno\, si\ che, tirando, DAIN4964022 grattar li fece il ventre al fondo sodo. DAIN4964023 E l' Aretin che rimase, tremando DAIN4964024 mi disse:{ Quel folletto e\ Gianni Schicchi, DAIN4974025 e va rabbioso altrui cosi\ conciando }. DAIN4974026 { Oh }, diss' io lui,{ se l' altro non ti ficchi DAIN4974027 li denti a dosso, non ti sia fatica DAIN4974028 a dir chi e\, pria che di qui si spicchi }. DAIN4974029 Ed elli a me:{ Quell' e\ l' anima antica DAIN4974030 di Mirra scellerata, che divenne DAIN4974031 al padre, fuor del dritto amore, amica. DAIN4974032 Questa a peccar con esso cosi\ venne, DAIN4974033 falsificando se/ in altrui forma, DAIN4974034 come l' altro che la\ sen va, sostenne, DAIN4974035 per guadagnar la donna de la torma, DAIN4984036 falsificare in se/ Buoso Donati, DAIN4984037 testando e dando al testamento norma }. DAIN4984038 E poi che i due rabbiosi fuor passati DAIN4984039 sovra cu' io avea l' occhio tenuto, DAIN4984040 rivolsilo a guardar li altri mal nati. DAIN4984041 Io vidi un, fatto a guisa di le%uto, DAIN4984042 pur ch' elli avesse avuta l' anguinaia DAIN4984043 tronca da l' altro che l' uomo ha forcuto. DAIN4994044 La grave idropesi\, che si\ dispaia DAIN4994045 le membra con l' omor che mal converte, DAIN4994046 che 'l viso non risponde a la ventraia, DAIN4994047 faceva lui tener le labbra aperte DAIN4994048 come l' etico fa, che per la sete DAIN4994049 l' un verso 'l mento e l' altro in su\ rinverte. DAIN4994050 { O voi che sanz' alcuna pena siete, DAIN4994051 e non so io perche/, nel mondo gramo }, DAIN4994052 diss' elli a noi,{ guardate e attendete DAIN5004053 a la miseria del maestro Adamo; DAIN5004054 io ebbi, vivo, assai di quel ch' i' volli, DAIN5004055 e ora, lasso!, un gocciol d' acqua bramo. DAIN5004056 Li ruscelletti che d' i verdi colli DAIN5004057 del Casentin discendon giuso in Arno, DAIN5004058 faccendo i lor canali freddi e molli, DAIN5004059 sempre mi stanno innanzi, e non indarno, DAIN5004060 che/ l' imagine lor vie piu\ m' asciuga DAIN5014061 che 'l male ond' io nel volto mi discarno. DAIN5014062 La rigida giustizia che mi fruga DAIN5014063 tragge cagion del loco ov' io peccai DAIN5014064 a metter piu\ li miei sospiri in fuga. DAIN5014065 Ivi e\ Romena, la\ dov' io falsai DAIN5014066 la lega suggellata del Batista; DAIN5014067 per ch' io il corpo su\ arso lasciai. DAIN5014068 Ma s' io vedessi qui l' anima trista DAIN5014069 di Guido o d' Alessandro o di lor frate, DAIN5014070 per Fonte Branda non darei la vista. DAIN5024071 Dentro c' e\ l' una gia\, se l' arrabbiate DAIN5024072 ombre che vanno intorno dicon vero; DAIN5024073 ma che mi val, c' ho le membra legate? DAIN5024074 S' io fossi pur di tanto ancor leggero DAIN5024075 ch' i' potessi in cent' anni andare un' oncia, DAIN5024076 io sarei messo gia\ per lo sentiero, DAIN5024077 cercando lui tra questa gente sconcia, DAIN5034078 con tutto ch' ella volge undici miglia, DAIN5034079 e men d' un mezzo di traverso non ci ha. DAIN5034080 Io son per lor tra si\ fatta famiglia; DAIN5034081 e' m' indussero a batter li fiorini DAIN5034082 ch' avevan tre carati di mondiglia }. DAIN5034083 E io a lui:{ Chi son li due tapini DAIN5044084 che fumman come man bagnate 'l verno, DAIN5044085 giacendo stretti a' tuoi destri confini? }. DAIN5044086 { Qui li trovai _ e poi volta non dierno _ }, DAIN5044087 rispuose,{ quando piovvi in questo greppo, DAIN5044088 e non credo che dieno in sempiterno. DAIN5044089 L' una e\ la falsa ch' accuso\ Gioseppo; DAIN5044090 l' altr' e\ 'l falso Sinon greco di Troia: DAIN5054091 per febbre aguta gittan tanto leppo }. DAIN5054092 E l' un di lor, che si reco\ a noia DAIN5054093 forse d' esser nomato si\ oscuro, DAIN5054094 col pugno li percosse l' epa croia. DAIN5054095 Quella sono\ come fosse un tamburo; DAIN5054096 e mastro Adamo li percosse il volto DAIN5054097 col braccio suo, che non parve men duro, DAIN5054098 dicendo a lui:{ Ancor che mi sia tolto DAIN5054099 lo muover per le membra che son gravi, DAIN5054100 ho io il braccio a tal mestiere sciolto }. DAIN5064101 Ond' ei rispuose:{ Quando tu andavi DAIN5064102 al fuoco, non l' avei tu cosi\ presto; DAIN5064103 ma si\ e piu\ l' avei quando coniavi }. DAIN5064104 E l' idropico:{ Tu di' ver di questo: DAIN5064105 ma tu non fosti si\ ver testimonio DAIN5064106 la\ 've del ver fosti a Troia richesto }. DAIN5064107 { S' io dissi falso, e tu falsasti il conio }, DAIN5074108 disse Sinon;{ e son qui per un fallo, DAIN5074109 e tu per piu\ ch' alcun altro demonio! }. DAIN5074110 { Ricorditi, spergiuro, del cavallo }, DAIN5074111 rispuose quel ch' ave%a infiata l' epa; DAIN5074112 { e sieti reo che tutto il mondo sallo! }. DAIN5074113 { E te sia rea la sete onde ti crepa }, DAIN5074114 disse 'l Greco,{ la lingua, e l' acqua marcia DAIN5074115 che 'l ventre innanzi a li occhi si\ t' assiepa! }. DAIN5084116 Allora il monetier:{ Cosi\ si squarcia DAIN5084117 la bocca tua per tuo mal come suole; DAIN5084118 che/, s' i' ho sete e omor mi rinfarcia, DAIN5084119 tu hai l' arsura e 'l capo che ti duole, DAIN5084120 e per leccar lo specchio di Narcisso, DAIN5084121 non vorresti a 'nvitar molte parole }. DAIN5084122 Ad ascoltarli er' io del tutto fisso, DAIN5084123 quando 'l maestro mi disse:{ Or pur mira, DAIN5084124 che per poco che teco non mi risso! }. DAIN5094125 Quand' io 'l senti' a me parlar con ira, DAIN5094126 volsimi verso lui con tal vergogna, DAIN5094127 ch' ancor per la memoria mi si gira. DAIN5094128 Qual e\ colui che suo dannaggio sogna, DAIN5094129 che sognando desidera sognare, DAIN5094130 si\ che quel ch' e\, come non fosse, agogna, DAIN5094131 tal mi fec' io, non possendo parlare, DAIN5104132 che disi%ava scusarmi, e scusava DAIN5104133 me tuttavia, e nol mi credea fare. DAIN5104134 { Maggior difetto men vergogna lava }, DAIN5104135 disse 'l maestro,{ che 'l tuo non e\ stato; DAIN5104136 pero\ d' ogne trestizia ti disgrava. DAIN5104137 E fa ragion ch' io ti sia sempre allato, DAIN5104138 se piu\ avvien che fortuna t' accoglia DAIN5104139 dove sien genti in simigliante piato: DAIN5104140 che/ voler cio\ udire e\ bassa voglia }. DAIN5114141 c\ Una medesma lingua pria mi morse, DAIN5114142 si\ che mi tinse l' una e l' altra guancia, DAIN5114143 e poi la medicina mi riporse; DAIN5114144 cosi\ od' io che solea far la lancia DAIN5114145 d' Achille e del suo padre esser cagione DAIN5114146 prima di trista e poi di buona mancia. DAIN5114147 Noi demmo il dosso al misero vallone DAIN5114148 su per la ripa che 'l cinge dintorno, DAIN5124149 attraversando sanza alcun sermone. DAIN5124150 Quiv' era men che notte e men che giorno, DAIN5124151 si\ che 'l viso m' andava innanzi poco; DAIN5124152 ma io senti' sonare un alto corno, DAIN5124153 tanto ch' avrebbe ogne tuon fatto fioco, DAIN5124154 che, contra se/ la sua via seguitando, DAIN5124155 dirizzo\ li occhi miei tutti ad un loco. DAIN5124156 Dopo la dolorosa rotta, quando DAIN5134157 Carlo Magno perde/ la santa gesta, DAIN5134158 non sono\ si\ terribilmente Orlando. DAIN5134159 Poco porta%i in la\ volta la testa, DAIN5134160 che me parve veder molte alte torri; DAIN5134161 ond' io:{ Maestro, di\, che terra e\ questa? }. DAIN5134162 Ed elli a me:{ Pero\ che tu trascorri DAIN5134163 per le tenebre troppo da la lungi, DAIN5134164 avvien che poi nel maginare abborri. DAIN5144165 Tu vedrai ben, se tu la\ ti congiungi, DAIN5144166 quanto 'l senso s' inganna di lontano; DAIN5144167 pero\ alquanto piu\ te stesso pungi }. DAIN5144168 Poi caramente mi prese per mano DAIN5144169 e disse:{ Pria che noi siam piu\ avanti, DAIN5144170 accio\ che 'l fatto men ti paia strano, DAIN5144171 sappi che non son torri, ma giganti, DAIN5144172 e son nel pozzo intorno da la ripa DAIN5144173 da l' umbilico in giuso tutti quanti }. DAIN5154174 Come quando la nebbia si dissipa, DAIN5154175 lo sguardo a poco a poco raffigura DAIN5154176 cio\ che cela 'l vapor che l' aere stipa, DAIN5154177 cosi\ forando l' aura grossa e scura, DAIN5154178 piu\ e piu\ appressando ver' la sponda, DAIN5154179 fuggiemi errore e cresce/mi paura; DAIN5154180 pero\ che, come su la cerchia tonda DAIN5154181 Montereggion di torri si corona, DAIN5164182 cosi\ la proda che 'l pozzo circonda DAIN5164183 torreggiavan di mezza la persona DAIN5164184 li orribili giganti, cui minaccia DAIN5164185 Giove del cielo ancora quando tuona. DAIN5164186 E io scorgeva gia\ d' alcun la faccia, DAIN5174187 le spalle e 'l petto e del ventre gran parte, DAIN5174188 e per le coste giu\ ambo le braccia. DAIN5174189 Natura certo, quando lascio\ l' arte DAIN5174190 di si\ fatti animali, assai fe/ bene DAIN5174191 per to\rre tali essecutori a Marte. DAIN5174192 E s' ella d' elefanti e di balene DAIN5174193 non si pente, chi guarda sottilmente, DAIN5174194 piu\ giusta e piu\ discreta la ne tene; DAIN5174195 che/ dove l' argomento de la mente DAIN5174196 s' aggiugne al mal volere e a la possa, DAIN5184197 nessun riparo vi puo\ far la gente. DAIN5184198 La faccia sua mi parea lunga e grossa DAIN5184199 come la pina di San Pietro a Roma, DAIN5184200 e a sua proporzione eran l' altre ossa; DAIN5184201 si\ che la ripa, ch' era perizoma DAIN5184202 dal mezzo in giu\, ne mostrava ben tanto DAIN5184203 di sovra, che di giugnere a la chioma DAIN5184204 tre Frison s' averien dato mal vanto; DAIN5184205 pero\ ch' i' ne vedea trenta gran palmi DAIN5184206 dal loco in giu\ dov' omo affibbia 'l manto. DAIN5194207 { $Raphe\l mai\ ame\cche zabi\ almi $ }, DAIN5194208 comincio\ a gridar la fiera bocca, DAIN5194209 cui non si convenia piu\ dolci salmi. DAIN5194210 E 'l duca mio ver' lui:{ Anima sciocca, DAIN5194211 tienti col corno, e con quel ti disfoga DAIN5194212 quand' ira o altra passi%on ti tocca! DAIN5194213 Ce/rcati al collo, e troverai la soga DAIN5204214 che 'l tien legato, o anima confusa, DAIN5204215 e vedi lui che 'l gran petto ti doga }. DAIN5204216 Poi disse a me:{ Elli stessi s' accusa; DAIN5204217 questi e\ Nembrotto per lo cui mal coto DAIN5204218 pur un linguaggio nel mondo non s' usa. DAIN5204219 Lascia\nlo stare e non parliamo a vo\to; DAIN5204220 che/ cosi\ e\ a lui ciascun linguaggio DAIN5204221 come 'l suo ad altrui, ch' a nullo e\ noto }. DAIN5214222 Facemmo adunque piu\ lungo vi%aggio, DAIN5214223 vo\lti a sinistra; e al trar d' un balestro DAIN5214224 trovammo l' altro assai piu\ fero e maggio. DAIN5214225 A cigner lui qual che fosse 'l maestro, DAIN5214226 non so io dir, ma el tenea soccinto DAIN5214227 dinanzi l' altro e dietro il braccio destro DAIN5214228 d' una catena che 'l tenea avvinto DAIN5214229 dal collo in giu\, si\ che 'n su lo scoperto DAIN5214230 si ravvolge%a infino al giro quinto. DAIN5214231 { Questo superbo volle esser esperto DAIN5224232 di sua potenza contra 'l sommo Giove }, DAIN5224233 disse 'l mio duca,{ ond' elli ha cotal merto. DAIN5224234 Fi%alte ha nome, e fece le gran prove DAIN5224235 quando i giganti fer paura a' de\i; DAIN5224236 le braccia ch' el meno\, gia\ mai non move }. DAIN5224237 E io a lui:{ S' esser puote, io vorrei DAIN5224238 che de lo smisurato Bri%areo DAIN5224239 esperi%enza avesser li occhi mei }. DAIN5224240 Ond' ei rispuose:{ Tu vedrai Anteo DAIN5224241 presso di qui che parla ed e\ disciolto, DAIN5234242 che ne porra\ nel fondo d' ogne reo. DAIN5234243 Quel che tu vuo' veder, piu\ la\ e\ molto DAIN5234244 ed e\ legato e fatto come questo, DAIN5234245 salvo che piu\ feroce par nel volto }. DAIN5234246 Non fu tremoto gia\ tanto rubesto, DAIN5234247 che scotesse una torre cosi\ forte, DAIN5234248 come Fi%alte a scuotersi fu presto. DAIN5234249 Allor temett' io piu\ che mai la morte, DAIN5234250 e non v' era mestier piu\ che la dotta, DAIN5234251 s' io non avessi viste le ritorte. DAIN5234252 Noi procedemmo piu\ avante allotta, DAIN5244253 e venimmo ad Anteo, che ben cinque alle, DAIN5244254 sanza la testa, uscia fuor de la grotta. DAIN5244255 { O tu che ne la fortunata valle DAIN5244256 che fece Scipi%on di gloria reda, DAIN5244257 quand' Aniba\l co' suoi diede le spalle, DAIN5244258 recasti gia\ mille leon per preda, DAIN5244259 e che, se fossi stato a l' alta guerra DAIN5244260 de' tuoi fratelli, ancor par che si creda DAIN5244261 ch' avrebber vinto i figli de la terra: DAIN5254262 mettine giu\, e non ten vegna schifo, DAIN5254263 dove Cocito la freddura serra. DAIN5254264 Non ci fare ire a Tizio ne/ a Tifo: DAIN5254265 questi puo\ dar di quel che qui si brama; DAIN5254266 pero\ ti china e non torcer lo grifo. DAIN5254267 Ancor ti puo\ nel mondo render fama, DAIN5254268 ch' el vive, e lunga vita ancor aspetta DAIN5254269 se 'nnanzi tempo grazia a se/ nol chiama }. DAIN5254270 Cosi\ disse 'l maestro; e quelli in fretta DAIN5254271 le man distese, e prese 'l duca mio, DAIN5264272 ond' Ercule senti\ gia\ grande stretta. DAIN5264273 Virgilio, quando prender si sentio, DAIN5264274 disse a me:{ Fatti qua, si\ ch' io ti prenda }; DAIN5264275 poi fece si\ ch' un fascio era elli e io. DAIN5264276 Qual pare a riguardar la Carisenda DAIN5264277 sotto 'l chinato, quando un nuvol vada DAIN5264278 sovr' essa si\, ched ella incontro penda: DAIN5264279 tal parve Ante%o a me che stava a bada DAIN5274280 di vederlo chinare, e fu tal ora DAIN5274281 ch' i' avrei voluto ir per altra strada. DAIN5274282 Ma lievemente al fondo che divora DAIN5274283 Lucifero con Giuda, ci sposo\; DAIN5274284 ne/, si\ chinato, li\ fece dimora, DAIN5274285 e come albero in nave si levo\. DAIN5284286 c\ S' i%o avessi le rime aspre e chiocce, DAIN5284287 come si converrebbe al tristo buco DAIN5284288 sovra 'l qual pontan tutte l' altre rocce, DAIN5284289 io premerei di mio concetto il suco DAIN5284290 piu\ pienamente; ma perch' io non l' abbo, DAIN5284291 non sanza tema a dicer mi conduco; DAIN5284292 che/ non e\ impresa da pigliare a gabbo DAIN5294293 discriver fondo a tutto l' universo, DAIN5294294 ne/ da lingua che chiami mamma o babbo. DAIN5294295 Ma quelle donne aiutino il mio verso DAIN5294296 ch' aiutaro Anfi%one a chiuder Tebe, DAIN5294297 si\ che dal fatto il dir non sia diverso. DAIN5294298 Oh sovra tutte mal creata plebe DAIN5294299 che stai nel loco onde parlare e\ duro, DAIN5294300 mei foste state qui pecore o zebe! DAIN5304301 Come noi fummo giu\ nel pozzo scuro DAIN5304302 sotto i pie\ del gigante assai piu\ bassi, DAIN5304303 e io mirava ancora a l' alto muro, DAIN5304304 dicere udi'mi:{ Guarda come passi: DAIN5304305 va si\, che tu non calchi con le piante DAIN5304306 le teste de' fratei miseri lassi }. DAIN5304307 Per ch' io mi volsi, e vidimi davante DAIN5314308 e sotto i piedi un lago che per gelo DAIN5314309 avea di vetro e non d' acqua sembiante. DAIN5314310 Non fece al corso suo si\ grosso velo DAIN5314311 di verno la Danoia in Osterlicchi, DAIN5314312 ne/ Tanai% la\ sotto 'l freddo cielo, DAIN5314313 com' era quivi; che se Tambernicchi DAIN5324314 vi fosse su\ caduto, o Pietrapana, DAIN5324315 non avria pur da l' orlo fatto cricchi. DAIN5324316 E come a gracidar si sta la rana DAIN5324317 col muso fuor de l' acqua, quando sogna DAIN5324318 di spigolar sovente la villana, DAIN5324319 livide, insin la\ dove appar vergogna DAIN5334320 eran l' ombre dolenti ne la ghiaccia, DAIN5334321 mettendo i denti in nota di cicogna. DAIN5334322 Ognuna in giu\ tenea volta la faccia; DAIN5334323 da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo DAIN5334324 tra lor testimonianza si procaccia. DAIN5334325 Quand' io m' ebbi dintorno alquanto visto, DAIN5334326 volsimi a' piedi, e vidi due si\ stretti, DAIN5334327 che 'l pel del capo avieno insieme misto. DAIN5334328 { Ditemi, voi che si\ strignete i petti }, DAIN5344329 diss' io,{ chi siete? }. E quei piegaro i colli; DAIN5344330 e poi ch' ebber li visi a me eretti, DAIN5344331 li occhi lor, ch' eran pria pur dentro molli, DAIN5344332 gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse DAIN5344333 le lagrime tra essi e riserrolli. DAIN5354334 Con legno legno spranga mai non cinse DAIN5354335 forte cosi\; ond' ei come due becchi DAIN5354336 cozzaro insieme, tanta ira li vinse. DAIN5354337 E un ch' avea perduti ambo li orecchi DAIN5354338 per la freddura, pur col viso in giu\e, DAIN5354339 disse:{ Perche/ cotanto in noi ti specchi? DAIN5354340 Se vuoi saper chi son cotesti due, DAIN5354341 la valle onde Bisenzo si dichina DAIN5354342 del padre loro Alberto e di lor fue. DAIN5354343 D' un corpo usciro; e tutta la Caina DAIN5364344 potrai cercare, e non troverai ombra DAIN5364345 degna piu\ d' esser fitta in gelatina: DAIN5364346 non quelli a cui fu rotto il petto e l' ombra DAIN5364347 con esso un colpo per la man d' Artu\; DAIN5364348 non Focaccia; non questi che m' ingombra DAIN5364349 col capo si\, ch' i' non veggio oltre piu\, DAIN5364350 e fu nomato Sassol Mascheroni; DAIN5364351 se tosco se', ben sai omai chi fu. DAIN5364352 E perche/ non mi metti in piu\ sermoni, DAIN5364353 sappi ch' i' fu' il Camiscion de' Pazzi; DAIN5374354 e aspetto Carlin che mi scagioni }. DAIN5374355 Poscia vid' io mille visi cagnazzi DAIN5374356 fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, DAIN5374357 e verra\ sempre, de' gelati guazzi. DAIN5374358 E mentre ch' andavamo inver' lo mezzo DAIN5374359 al quale ogne gravezza si rauna, DAIN5374360 e io tremava ne l' etterno rezzo; DAIN5374361 se voler fu o destino o fortuna, DAIN5384362 non so; ma, passeggiando tra le teste, DAIN5384363 forte percossi 'l pie\ nel viso ad una. DAIN5384364 Piangendo mi sgrido\:{ Perche/ mi peste? DAIN5384365 se tu non vieni a crescer la vendetta DAIN5384366 di Montaperti, perche/ mi moleste? }. DAIN5384367 E io:{ Maestro mio, or qui m' aspetta, DAIN5384368 si\ ch' io esca d' un dubbio per costui; DAIN5384369 poi mi farai, quantunque vorrai, fretta }. DAIN5384370 Lo duca stette, e io dissi a colui DAIN5384371 che bestemmiava duramente ancora: DAIN5384372 { Qual se' tu che cosi\ rampogni altrui? }. DAIN5394373 { Or tu chi se' che vai per l' Antenora, DAIN5394374 percotendo }, rispuose,{ altrui le gote, DAIN5394375 si\ che, se fossi vivo, troppo fora? }. DAIN5394376 { Vivo son io, e caro esser ti puote }, DAIN5394377 fu mia risposta,{ se dimandi fama, DAIN5394378 ch' io metta il nome tuo tra l' altre note }. DAIN5394379 Ed elli a me:{ Del contrario ho io brama. DAIN5394380 Le\vati quinci e non mi dar piu\ lagna, DAIN5394381 che/ mal sai lusingar per questa lama! }. DAIN5394382 Allor lo presi per la cuticagna DAIN5394383 e dissi:{ El converra\ che tu ti nomi, DAIN5394384 o che capel qui su\ non ti rimagna }. DAIN5404385 Ond' elli a me:{ Perche/ tu mi dischiomi, DAIN5404386 ne/ ti diro\ ch' io sia, ne/ mosterrolti DAIN5404387 se mille fiate in sul capo mi tomi }. DAIN5404388 Io avea gia\ i capelli in mano avvolti, DAIN5404389 e tratti glien' avea piu\ d' una ciocca, DAIN5404390 latrando lui con li occhi in giu\ raccolti, DAIN5414391 quando un altro grido\:{ Che hai tu, Bocca? DAIN5414392 non ti basta sonar con le mascelle, DAIN5414393 se tu non latri? qual diavol ti tocca? }. DAIN5414394 { Omai }, diss' io,{ non vo' che piu\ favelle, DAIN5414395 malvagio traditor; ch' a la tua onta DAIN5414396 io portero\ di te vere novelle }. DAIN5414397 { Va via }, rispuose,{ e cio\ che tu vuoi conta; DAIN5414398 ma non tacer, se tu di qua entro eschi, DAIN5414399 di quel ch' ebbe or cosi\ la lingua pronta. DAIN5414400 El piange qui l' argento de' Franceschi: DAIN5424401 " Io vidi #, potrai dir," quel da Duera DAIN5424402 la\ dove i peccatori stanno freschi #. DAIN5424403 Se fossi domandato" Altri chi v' era? #, DAIN5424404 tu hai dallato quel di Beccheria DAIN5424405 di cui sego\ Fiorenza la gorgiera. DAIN5424406 Gianni de' Soldanier credo che sia DAIN5424407 piu\ la\ con Ganellone e Tebaldello, DAIN5434408 ch' apri\ Faenza quando si dormia }. DAIN5434409 Noi eravam partiti gia\ da ello, DAIN5434410 ch' io vidi due ghiacciati in una buca, DAIN5434411 si\ che l' un capo a l' altro era cappello; DAIN5434412 e come 'l pan per fame si manduca, DAIN5434413 cosi\ 'l sovran li denti a l' altro pose DAIN5444414 la\ 've 'l cervel s' aggiugne con la nuca: DAIN5444415 non altrimenti Tide%o si rose DAIN5444416 le tempie a Menalippo per disdegno, DAIN5444417 che quei faceva il teschio e l' altre cose. DAIN5444418 { O tu che mostri per si\ bestial segno DAIN5444419 odio sovra colui che tu ti mangi, DAIN5444420 dimmi 'l perche/ }, diss' io,{ per tal convegno, DAIN5444421 che se tu a ragion di lui ti piangi, DAIN5454422 sappiendo chi voi siete e la sua pecca, DAIN5454423 nel mondo suso ancora io te ne cangi, DAIN5454424 se quella con ch' io parlo non si secca }. DAIN5464425 c\ La bocca sollevo\ dal fiero pasto DAIN5464426 quel peccator, forbendola a' capelli DAIN5464427 del capo ch' elli avea di retro guasto. DAIN5464428 Poi comincio\:{ Tu vuo' ch' io rinovelli DAIN5464429 disperato dolor che 'l cor mi preme DAIN5474430 gia\ pur pensando, pria ch' io ne favelli. DAIN5474431 Ma se le mie parole esser dien seme DAIN5474432 che frutti infamia al traditor ch' i' rodo, DAIN5474433 parlare e lagrimar vedrai insieme. DAIN5474434 Io non so chi tu se' ne/ per che modo DAIN5474435 venuto se' qua giu\; ma fiorentino DAIN5474436 mi sembri veramente quand' io t' odo. DAIN5474437 Tu dei saper ch' i' fui conte Ugolino, DAIN5474438 e questi e\ l' arcivescovo Ruggieri: DAIN5484439 or ti diro\ perche/ i son tal vicino. DAIN5484440 Che per l' effetto de' suo' mai pensieri, DAIN5484441 fidandomi di lui, io fossi preso DAIN5484442 e poscia morto, dir non e\ mestieri; DAIN5484443 pero\ quel che non puoi avere inteso, DAIN5484444 cioe\ come la morte mia fu cruda, DAIN5484445 udirai, e saprai s' e' m' ha offeso. DAIN5484446 Breve pertugio dentro da la Muda, DAIN5494447 la qual per me ha 'l titol de la fame, DAIN5494448 e che conviene ancor ch' altrui si chiuda, DAIN5494449 m' avea mostrato per lo suo forame DAIN5494450 piu\ lune gia\, quand' io feci 'l mal sonno DAIN5494451 che del futuro mi squarcio\ 'l velame. DAIN5504452 Questi pareva a me maestro e donno, DAIN5504453 cacciando il lupo e ' lupicini al monte DAIN5504454 per che i Pisan veder Lucca non ponno. DAIN5504455 Con cagne magre, studi%ose e conte DAIN5504456 Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi DAIN5504457 s' avea messi dinanzi da la fronte. DAIN5504458 In picciol corso mi parieno stanchi DAIN5514459 lo padre e ' figli, e con l' agute scane DAIN5514460 mi parea lor veder fender li fianchi. DAIN5514461 Quando fui desto innanzi la dimane, DAIN5514462 pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli DAIN5514463 ch' eran con meco, e dimandar del pane. DAIN5514464 Ben se' crudel, se tu gia\ non ti duoli DAIN5514465 pensando cio\ che 'l mio cor s' annunziava; DAIN5514466 e se non piangi, di che pianger suoli? DAIN5514467 Gia\ eran desti, e l' ora s' appressava DAIN5524468 che 'l cibo ne sole%a essere addotto, DAIN5524469 e per suo sogno ciascun dubitava; DAIN5524470 e io senti' chiavar l' uscio di sotto DAIN5524471 a l' orribile torre; ond' io guardai DAIN5524472 nel viso a' mie' figliuoi sanza far motto. DAIN5524473 Io non piange%a, si\ dentro impetrai: DAIN5524474 piangevan elli; e Anselmuccio mio DAIN5534475 disse:" Tu guardi si\, padre! che hai? #. DAIN5534476 Percio\ non lagrimai ne/ rispuos' io DAIN5534477 tutto quel giorno ne/ la notte appresso, DAIN5534478 infin che l' altro sol nel mondo usci\o. DAIN5534479 Come un poco di raggio si fu messo DAIN5534480 nel doloroso carcere, e io scorsi DAIN5534481 per quattro visi il mio aspetto stesso, DAIN5534482 ambo le man per lo dolor mi morsi; DAIN5534483 ed ei, pensando ch' io 'l fessi per voglia DAIN5544484 di manicar, di su\bito levorsi DAIN5544485 e disser:" Padre, assai ci fia men doglia DAIN5544486 se tu mangi di noi: tu ne vestisti DAIN5544487 queste misere carni, e tu le spoglia #. DAIN5544488 Queta'mi allor per non farli piu\ tristi; DAIN5544489 lo di\ e l' altro stemmo tutti muti; DAIN5544490 ahi dura terra, perche/ non t' apristi? DAIN5544491 Poscia che fummo al quarto di\ venuti, DAIN5544492 Gaddo mi si gitto\ disteso a' piedi, DAIN5544493 dicendo:" Padre mio, che/ non m' aiuti? #. DAIN5554494 Quivi mori\; e come tu mi vedi, DAIN5554495 vid' io cascar li tre ad uno ad uno DAIN5554496 tra 'l quinto di\ e 'l sesto; ond' io mi diedi, DAIN5554497 gia\ cieco, a brancolar sovra ciascuno, DAIN5554498 e due di\ li chiamai, poi che fur morti. DAIN5564499 Poscia, piu\ che 'l dolor, pote/ 'l digiuno }. DAIN5564500 Quand' ebbe detto cio\, con li occhi torti DAIN5564501 riprese 'l teschio misero co' denti, DAIN5564502 che furo a l' osso, come d' un can, forti. DAIN5564503 Ahi Pisa, vituperio de le genti DAIN5564504 del bel paese la\ dove 'l si\ suona, DAIN5564505 poi che i vicini a te punir son lenti, DAIN5564506 muovasi la Capraia e la Gorgona, DAIN5574507 e faccian siepe ad Arno in su la foce, DAIN5574508 si\ ch' elli annieghi in te ogne persona! DAIN5574509 Che se 'l conte Ugolino aveva voce DAIN5574510 d' aver tradita te de le castella, DAIN5574511 non dovei tu i figliuoi porre a tal croce. DAIN5574512 Innocenti facea l' eta\ novella, DAIN5574513 novella Tebe, Uguiccione e 'l Brigata DAIN5584514 e li altri due che 'l canto suso appella. DAIN5584515 Noi passammo oltre, la\ 've la gelata DAIN5584516 ruvidamente un' altra gente fascia, DAIN5584517 non volta in giu\, ma tutta riversata. DAIN5594518 Lo pianto stesso li\ pianger non lascia, DAIN5594519 e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo, DAIN5594520 si volge in entro a far crescer l' ambascia; DAIN5594521 che/ le lagrime prime fanno groppo, DAIN5594522 e si\ come visiere di cristallo, DAIN5594523 ri%empion sotto 'l ciglio tutto il coppo. DAIN5594524 E avvegna che, si\ come d' un callo, DAIN5594525 per la freddura ciascun sentimento DAIN5604526 cessato avesse del mio viso stallo, DAIN5604527 gia\ mi parea sentire alquanto vento; DAIN5604528 per ch' io:{ Maestro mio, questo chi move? DAIN5604529 non e\ qua giu\ ogne vapore spento? }. DAIN5604530 Ond' elli a me:{ Avaccio sarai dove DAIN5604531 di cio\ ti fara\ l' occhio la risposta, DAIN5604532 veggendo la cagion che 'l fiato piove }. DAIN5604533 E un de' tristi de la fredda crosta DAIN5604534 grido\ a noi:{ O anime crudeli DAIN5604535 tanto che data v' e\ l' ultima posta, DAIN5604536 levatemi dal viso i duri veli, DAIN5614537 si\ ch' i%o sfoghi 'l duol che 'l cor m' impregna, DAIN5614538 un poco, pria che 'l pianto si raggeli }. DAIN5614539 Per ch' io a lui:{ Se vuo' ch' i' ti sovvegna, DAIN5614540 dimmi chi se', e s' io non ti disbrigo, DAIN5614541 al fondo de la ghiaccia ir mi convegna }. DAIN5614542 Rispuose adunque:{ I' son frate Alberigo; DAIN5614543 i' son quel da le frutta del mal orto, DAIN5614544 che qui riprendo dattero per figo }. DAIN5624545 { Oh }, diss' io lui,{ or se' tu ancor morto? }. DAIN5624546 Ed elli a me:{ Come 'l mio corpo stea DAIN5624547 nel mondo su\, nulla sci%enza porto. DAIN5624548 Cotal vantaggio ha questa Tolomea, DAIN5624549 che spesse volte l' anima ci cade DAIN5624550 innanzi ch' Atropo\s mossa le dea. DAIN5624551 E perche/ tu piu\ volontier mi rade DAIN5624552 le 'nvetri%ate lagrime dal volto, DAIN5634553 sappie che, tosto che l' anima trade DAIN5634554 come fec' i%o, il corpo suo l' e\ tolto DAIN5634555 da un demonio, che poscia il governa DAIN5634556 mentre che 'l tempo suo tutto sia vo\lto. DAIN5634557 Ella ruina in si\ fatta cisterna; DAIN5634558 e forse pare ancor lo corpo suso DAIN5634559 de l' ombra che di qua dietro mi verna. DAIN5634560 Tu 'l dei saper, se tu vien pur mo giuso: DAIN5634561 elli e\ ser Branca Doria, e son piu\ anni DAIN5644562 poscia passati ch' el fu si\ racchiuso }. DAIN5644563 { Io credo }, diss' io lui,{ che tu m' inganni; DAIN5644564 che/ Branca Doria non mori\ unquanche, DAIN5644565 e mangia e bee e dorme e veste panni }. DAIN5644566 { Nel fosso su\ }, diss' el,{ de' Malebranche, DAIN5644567 la\ dove bolle la tenace pece, DAIN5644568 non era ancora giunto Michel Zanche, DAIN5644569 che questi lascio\ il diavolo in sua vece DAIN5644570 nel corpo suo, ed un suo prossimano DAIN5654571 che 'l tradimento insieme con lui fece. DAIN5654572 Ma distendi oggimai in qua la mano; DAIN5654573 aprimi li occhi }. E io non gliel' apersi; DAIN5654574 e cortesia fu lui esser villano. DAIN5654575 Ahi Genovesi, uomini diversi DAIN5664576 d' ogne costume e pien d' ogne magagna, DAIN5664577 perche/ non siete voi del mondo spersi? DAIN5664578 Che/ col peggiore spirto di Romagna DAIN5664579 trovai di voi un tal, che per sua opra DAIN5664580 in anima in Cocito gia\ si bagna, DAIN5664581 e in corpo par vivo ancor di sopra. DAIN5674582 c\ { $Vexilla regis prodeunt inferni $ DAIN5674583 verso di noi; pero\ dinanzi mira }, DAIN5674584 disse 'l maestro mio,{ se tu 'l discerni }. DAIN5674585 Come quando una grossa nebbia spira, DAIN5674586 o quando l' emisperio nostro annotta, DAIN5674587 par di lungi un molin che 'l vento gira, DAIN5674588 veder mi parve un tal dificio allotta; DAIN5674589 poi per lo vento mi ristrinsi retro DAIN5674590 al duca mio, che/ non li\ era altra grotta. DAIN5684591 Gia\ era, e con paura il metto in metro, DAIN5684592 la\ dove l' ombre tutte eran coperte, DAIN5684593 e trasparien come festuca in vetro. DAIN5684594 Altre sono a giacere; altre stanno erte, DAIN5684595 quella col capo e quella con le piante; DAIN5684596 altra, com' arco, il volto a' pie\ rinverte. DAIN5694597 Quando noi fummo fatti tanto avante, DAIN5694598 ch' al mio maestro piacque di mostrarmi DAIN5694599 la creatura ch' ebbe il bel sembiante, DAIN5694600 d' innanzi mi si tolse e fe/ restarmi, DAIN5694601 { Ecco Dite }, dicendo,{ ed ecco il loco DAIN5694602 ove convien che di fortezza t' armi }. DAIN5694603 Com' io divenni allor gelato e fioco, DAIN5694604 nol dimandar, lettor, ch' i' non lo scrivo, DAIN5694605 pero\ ch' ogne parlar sarebbe poco. DAIN5694606 Io non mori' e non rimasi vivo; DAIN5694607 pensa oggimai per te, s' hai fior d' ingegno, DAIN5694608 qual io divenni, d' uno e d' altro privo. DAIN5704609 Lo 'mperador del doloroso regno DAIN5704610 da mezzo 'l petto uscia fuor de la ghiaccia; DAIN5704611 e piu\ con un gigante io mi convegno, DAIN5704612 che i giganti non fan con le sue braccia: DAIN5704613 vedi oggimai quant' esser dee quel tutto DAIN5704614 ch' a cosi\ fatta parte si confaccia. DAIN5704615 S' el fu si\ bel com' elli e\ ora brutto, DAIN5714616 e contra 'l suo fattore alzo\ le ciglia, DAIN5714617 ben dee da lui procedere ogne lutto. DAIN5714618 Oh quanto parve a me gran maraviglia DAIN5714619 quand' io vidi tre facce a la sua testa! DAIN5714620 L' una dinanzi, e quella era vermiglia; DAIN5714621 l' altr' eran due, che s' aggiugnieno a questa DAIN5714622 sovresso 'l mezzo di ciascuna spalla, DAIN5714623 e se/ giugnieno al loco de la cresta: DAIN5724624 e la destra parea tra bianca e gialla; DAIN5724625 la sinistra a vedere era tal, quali DAIN5724626 vegnon di la\ onde 'l Nilo s' avvalla. DAIN5724627 Sotto ciascuna uscivan due grand' ali, DAIN5724628 quanto si convenia a tanto uccello: DAIN5724629 vele di mar non vid' io mai cotali. DAIN5724630 Non avean penne, ma di vispistrello DAIN5724631 era lor modo; e quelle svolazzava, DAIN5734632 si\ che tre venti si movean da ello: DAIN5734633 quindi Cocito tutto s' aggelava. DAIN5734634 Con sei occhi piange%a, e per tre menti DAIN5734635 gocciava 'l pianto e sanguinosa bava. DAIN5734636 Da ogne bocca dirompea co' denti DAIN5734637 un peccatore, a guisa di maciulla, DAIN5734638 si\ che tre ne facea cosi\ dolenti. DAIN5744639 A quel dinanzi il mordere era nulla DAIN5744640 verso 'l graffiar, che talvolta la schiena DAIN5744641 rimanea de la pelle tutta brulla. DAIN5744642 { Quell' anima la\ su\ c' ha maggior pena }, DAIN5744643 disse 'l maestro,{ e\ Giuda Scari%otto, DAIN5744644 che 'l capo ha dentro e fuor le gambe mena. DAIN5744645 De li altri due c' hanno il capo di sotto, DAIN5744646 quel che pende dal nero ceffo e\ Bruto: DAIN5744647 vedi come si storce, e non fa motto!; DAIN5744648 e l' altro e\ Cassio, che par si\ membruto. DAIN5754649 Ma la notte risurge, e oramai DAIN5754650 e\ da partir, che/ tutto avem veduto }. DAIN5754651 Com' a lui piacque, il collo li avvinghiai; DAIN5754652 ed el prese di tempo e loco poste, DAIN5754653 e quando l' ali fuoro aperte assai, DAIN5754654 appiglio\ se/ a le vellute coste; DAIN5754655 di vello in vello giu\ discese poscia DAIN5754656 tra 'l folto pelo e le gelate croste. DAIN5754657 Quando noi fummo la\ dove la coscia DAIN5764658 si volge, a punto in sul grosso de l' anche, DAIN5764659 lo duca, con fatica e con angoscia, DAIN5764660 volse la testa ov' elli avea le zanche, DAIN5764661 e aggrappossi al pel com' om che sale, DAIN5764662 si\ che 'n inferno i' credea tornar anche. DAIN5764663 { Attienti ben, che/ per cotali scale }, DAIN5764664 disse 'l maestro, ansando com' uom lasso, DAIN5764665 { conviensi dipartir da tanto male }. DAIN5764666 Poi usci\ fuor per lo fo/ro d' un sasso DAIN5774667 e puose me in su l' orlo a sedere; DAIN5774668 appresso porse a me l' accorto passo. DAIN5774669 Io levai li occhi e credetti vedere DAIN5774670 Lucifero com' io l' avea lasciato, DAIN5774671 e vidili le gambe in su\ tenere; DAIN5774672 e s' io divenni allora travagliato, DAIN5774673 la gente grossa il pensi, che non vede DAIN5774674 qual e\ quel punto ch' io avea passato. DAIN5784675 { Le\vati su\ }, disse 'l maestro,{ in piede: DAIN5784676 la via e\ lunga e 'l cammino e\ malvagio, DAIN5784677 e gia\ il sole a mezza terza riede }. DAIN5784678 Non era camminata di palagio DAIN5784679 la\ 'v' eravam, ma natural burella DAIN5784680 ch' avea mal suolo e di lume disagio. DAIN5784681 { Prima ch' io de l' abisso mi divella, DAIN5784682 maestro mio }, diss' io quando fui dritto, DAIN5784683 { a trarmi d' erro un poco mi favella: DAIN5784684 ov' e\ la ghiaccia? e questi com' e\ fitto DAIN5784685 si\ sottosopra? e come, in si\ poc' ora, DAIN5794686 da sera a mane ha fatto il sol tragitto? }. DAIN5794687 Ed elli a me:{ Tu imagini ancora DAIN5794688 d' esser di la\ dal centro, ov' io mi presi DAIN5794689 al pel del vermo reo che 'l mondo fo/ra. DAIN5794690 Di la\ fosti cotanto quant' io scesi; DAIN5794691 quand' io mi volsi, tu passasti 'l punto DAIN5794692 al qual si traggon d' ogne parte i pesi. DAIN5794693 E se' or sotto l' emisperio giunto DAIN5794694 ch' e\ contraposto a quel che la gran secca DAIN5804695 coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto DAIN5804696 fu l' uom che nacque e visse sanza pecca; DAIN5804697 tu hai% i piedi in su picciola spera DAIN5804698 che l' altra faccia fa de la Giudecca. DAIN5804699 Qui e\ da man, quando di la\ e\ sera; DAIN5804700 e questi, che ne fe/ scala col pelo, DAIN5804701 fitto e\ ancora si\ come prim' era. DAIN5804702 Da questa parte cadde giu\ dal cielo; DAIN5804703 e la terra, che pria di qua si sporse, DAIN5814704 per paura di lui fe/ del mar velo, DAIN5814705 e venne a l' emisperio nostro; e forse DAIN5814706 per fuggir lui lascio\ qui loco vo\to DAIN5814707 quella ch' appar di qua, e su\ ricorse }. DAIN5814708 Luogo e\ la\ giu\ da Belzebu\ remoto DAIN5814709 tanto quanto la tomba si distende, DAIN5814710 che non per vista, ma per suono e\ noto DAIN5814711 d' un ruscelletto che quivi discende DAIN5814712 per la buca d' un sasso, ch' elli ha roso, DAIN5824713 col corso ch' elli avvolge, e poco pende. DAIN5824714 Lo duca e io per quel cammino ascoso DAIN5824715 intrammo a ritornar nel chiaro mondo; DAIN5824716 e sanza cura aver d' alcun riposo, DAIN5824717 salimmo su\, el primo e io secondo, DAIN5824718 tanto ch' i' vidi de le cose belle DAIN5824719 che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. DAIN5824720 E quindi uscimmo a riveder le stelle.