DAIN001001 La gloria di colui che tutto move DAIN001002 per l' universo penetra, e risplende DAIN001003 in una parte piu\ e meno altrove. DAIN001004 Nel ciel che piu\ de la sua luce prende DAIN001005 fu' io, e vidi cose che ridire DAIN001006 ne/ sa ne/ puo\ chi di la\ su\ discende; DAIN001007 perche/ appressando se/ al suo disire, DAIN002008 nostro intelletto si profonda tanto, DAIN002009 che dietro la memoria non puo\ ire. DAIN002010 Veramente quant' io del regno santo DAIN002011 ne la mia mente potei far tesoro, DAIN002012 sara\ ora materia del mio canto. DAIN002013 O buono Appollo, a l' ultimo lavoro DAIN002014 fammi del tuo valor si\ fatto vaso, DAIN002015 come dimandi a dar l' amato alloro. DAIN002016 Infino a qui l' un giogo di Parnaso DAIN003017 assai mi fu; ma or con amendue DAIN003018 m' e\ uopo intrar ne l' aringo rimaso. DAIN003019 Entra nel petto mio, e spira tue DAIN003020 si\ come quando Marsi%a traesti DAIN003021 de la vagina de le membra sue. DAIN003022 O divina virtu\, se mi ti presti DAIN003023 tanto che l' ombra del beato regno DAIN003024 segnata nel mio capo io manifesti, DAIN003025 vedra'mi al pie\ del tuo diletto legno DAIN004026 venire, e coronarmi de le foglie DAIN004027 che la materia e tu mi farai degno. DAIN004028 Si\ rade volte, padre, se ne coglie DAIN004029 per tri%unfare o cesare o poeta, DAIN004030 colpa e vergogna de l' umane voglie, DAIN004031 che parturir letizia in su la lieta DAIN004032 delfica dei%ta\ dovria la fronda DAIN004033 peneia, quando alcun di se/ asseta. DAIN005034 Poca favilla gran fiamma seconda: DAIN005035 forse di retro a me con miglior voci DAIN005036 si preghera\ perche/ Cirra risponda. DAIN005037 Surge ai mortali per diverse foci DAIN005038 la lucerna del mondo; ma da quella DAIN005039 che quattro cerchi giugne con tre croci, DAIN005040 con miglior corso e con migliore stella DAIN006041 esce congiunta, e la mondana cera DAIN006042 piu\ a suo modo tempera e suggella. DAIN006043 Fatto avea di la\ mane e di qua sera DAIN006044 tal foce, e quasi tutto era la\ bianco DAIN006045 quello emisperio, e l' altra parte nera, DAIN006046 quando Beatrice in sul sinistro fianco DAIN006047 vidi rivolta e riguardar nel sole: DAIN007048 aguglia si\ non li s' affisse unquanco. DAIN007049 E si\ come secondo raggio suole DAIN007050 uscir del primo e risalire in suso, DAIN007051 pur come pelegrin che tornar vuole, DAIN007052 cosi\ de l' atto suo, per li occhi infuso DAIN007053 ne l' imagine mia, il mio si fece, DAIN007054 e fissi li occhi al sole oltre nostr' uso. DAIN008055 Molto e\ licito la\, che qui non lece DAIN008056 a le nostre virtu\, merce/ del loco DAIN008057 fatto per proprio de l' umana spece. DAIN008058 Io nol soffersi molto, ne/ si\ poco, DAIN008059 ch' io nol vedessi sfavillar dintorno, DAIN008060 com' ferro che bogliente esce del foco; DAIN008061 e di su\bito parve giorno a giorno DAIN008062 essere aggiunto, come quei che puote DAIN008063 avesse il ciel d' un altro sole addorno. DAIN008064 Beatrice tutta ne l' etterne rote DAIN008065 fissa con li occhi stava; e io in lei DAIN009066 le luci fissi, di la\ su\ rimote. DAIN009067 Nel suo aspetto tal dentro mi fei, DAIN009068 qual si fe/ Glauco nel gustar de l' erba DAIN009069 che 'l fe/ consorto in mar de li altri de\i. DAIN009070 Trasumanar significar $per verba $ DAIN009071 non si poria; pero\ l' essemplo basti DAIN009072 a cui esperi%enza grazia serba. DAIN009073 S' i' era sol di me quel che creasti DAIN009074 novellamente, amor che 'l ciel governi, DAIN010075 tu 'l sai, che col tuo lume mi levasti. DAIN010076 Quando la rota che tu sempiterni DAIN010077 desiderato, a se/ mi fece atteso DAIN010078 con l' armonia che temperi e discerni, DAIN010079 parvemi tanto allor del cielo acceso DAIN010080 de la fiamma del sol, che pioggia o fiume DAIN010081 lago non fece alcun tanto disteso. DAIN010082 La novita\ del suono e 'l grande lume DAIN010083 di lor cagion m' accesero un disio DAIN010084 mai non sentito di cotanto acume. DAIN010085 Ond' ella, che vedea me si\ com' io, DAIN011086 a qui%etarmi l' animo commosso, DAIN011087 pria ch' io a dimandar, la bocca aprio DAIN011088 e comincio\:{ Tu stesso ti fai grosso DAIN011089 col falso imaginar, si\ che non vedi DAIN011090 cio\ che vedresti se l' avessi scosso. DAIN011091 Tu non se' in terra, si\ come tu credi; DAIN011092 ma folgore, fuggendo il proprio sito, DAIN011093 non corse come tu ch' ad esso riedi }. DAIN011094 S' io fui del primo dubbio disvestito DAIN011095 per le sorrise parolette brevi, DAIN011096 dentro ad un nuovo piu\ fu' inretito DAIN011097 e dissi:{ Gia\ contento $requi%evi $ DAIN012098 di grande ammirazion; ma ora ammiro DAIN012099 com' io trascenda questi corpi levi }. DAIN012100 Ond' ella, appresso d' un pi%o sospiro, DAIN012101 li occhi drizzo\ ver' me con quel sembiante DAIN012102 che madre fa sovra figlio deliro, DAIN012103 e comincio\:{ Le cose tutte quante DAIN012104 hanno ordine tra loro, e questo e\ forma DAIN012105 che l' universo a Dio fa simigliante. DAIN012106 Qui veggion l' alte creature l' orma DAIN013107 de l' etterno valore, il qual e\ fine DAIN013108 al quale e\ fatta la toccata norma. DAIN013109 Ne l' ordine ch' io dico sono accline DAIN013110 tutte nature, per diverse sorti, DAIN013111 piu\ al principio loro e men vicine; DAIN013112 onde si muovono a diversi porti DAIN013113 per lo gran mar de l' essere, e ciascuna DAIN013114 con istinto a lei dato che la porti. DAIN013115 Questi ne porta il foco inver' la luna; DAIN013116 questi ne' cor mortali e\ permotore; DAIN014117 questi la terra in se/ stringe e aduna; DAIN014118 ne/ pur le creature che son fore DAIN014119 d' intelligenza quest' arco saetta, DAIN014120 ma quelle c' hanno intelletto e amore. DAIN014121 La provedenza, che cotanto assetta, DAIN014122 del suo lume fa 'l ciel sempre qui%eto DAIN014123 nel qual si volge quel c' ha maggior fretta; DAIN014124 e ora li\, come a sito decreto, DAIN014125 cen porta la virtu\ di quella corda DAIN014126 che cio\ che scocca drizza in segno lieto. DAIN015127 Vero e\ che, come forma non s' accorda DAIN015128 molte fi%ate a l' intenzion de l' arte, DAIN015129 perch' a risponder la materia e\ sorda, DAIN015130 cosi\ da questo corso si diparte DAIN015131 talor la creatura, c' ha podere DAIN015132 di piegar, cosi\ pinta, in altra parte; DAIN015133 e si\ come veder si puo\ cadere DAIN015134 foco di nube, si\ l' impeto primo DAIN016135 l' atterra torto da falso piacere. DAIN016136 Non dei piu\ ammirar, se bene stimo, DAIN016137 lo tuo salir, se non come d' un rivo DAIN016138 se d' alto monte scende giuso ad imo. DAIN016139 Maraviglia sarebbe in te se, privo DAIN017140 d' impedimento, giu\ ti fossi assiso, DAIN017141 com' a terra qui%ete in foco vivo }. DAIN017142 Quinci rivolse inver' lo cielo il viso. DAIN018143 c\ O voi che siete in piccioletta barca, DAIN018144 desiderosi d' ascoltar, seguiti DAIN018145 dietro al mio legno che cantando varca, DAIN018146 tornate a riveder li vostri liti: DAIN018147 non vi mettete in pelago, che/ forse, DAIN018148 perdendo me, rimarreste smarriti. DAIN018149 L' acqua ch' io prendo gia\ mai non si corse; DAIN018150 Minerva spira, e conducemi Appollo, DAIN019151 e nove Muse mi dimostran l' Orse. DAIN019152 Voialtri pochi che drizzaste il collo DAIN019153 per tempo al pan de li angeli, del quale DAIN019154 vivesi qui ma non sen vien satollo, DAIN019155 metter potete ben per l' alto sale DAIN019156 vostro navigio, servando mio solco DAIN019157 dinanzi a l' acqua che ritorna equale. DAIN019158 Que' glori%osi che passaro al Colco DAIN020159 non s' ammiraron come voi farete, DAIN020160 quando Iaso/n vider fatto bifolco. DAIN020161 La concreata e perpetu%a sete DAIN020162 del dei%forme regno cen portava DAIN020163 veloci quasi come 'l ciel vedete. DAIN020164 Beatrice in suso, e io in lei guardava; DAIN020165 e forse in tanto in quanto un quadrel posa DAIN020166 e vola e da la noce si dischiava, DAIN020167 giunto mi vidi ove mirabil cosa DAIN020168 mi torse il viso a se/; e pero\ quella DAIN020169 cui non potea mia cura essere ascosa, DAIN021170 volta ver' me, si\ lieta come bella, DAIN021171 { Drizza la mente in Dio grata }, mi disse, DAIN021172 { che n' ha congiunti con la prima stella }. DAIN021173 Parev' a me che nube ne coprisse DAIN021174 lucida, spessa, solida e pulita, DAIN021175 quasi adamante che lo sol ferisse. DAIN021176 Per entro se/ l' etterna margarita DAIN021177 ne ricevette, com' acqua recepe DAIN021178 raggio di luce permanendo unita. DAIN022179 S' io era corpo, e qui non si concepe DAIN022180 com' una dimensione altra patio, DAIN022181 ch' esser convien se corpo in corpo repe, DAIN022182 accender ne dovria piu\ il disio DAIN022183 di veder quella essenza in che si vede DAIN022184 come nostra natura e Dio s' unio. DAIN022185 Li\ si vedra\ cio\ che tenem per fede, DAIN022186 non dimostrato, ma fia per se/ noto DAIN022187 a guisa del ver primo che l' uom crede. DAIN022188 Io rispuosi:{ Madonna, si\ devoto DAIN022189 com' esser posso piu\, ringrazio lui DAIN023190 lo qual dal mortal mondo m' ha remoto. DAIN023191 Ma ditemi: che son li segni bui DAIN023192 di questo corpo, che la\ giuso in terra DAIN023193 fan di Cain favoleggiare altrui? }. DAIN023194 Ella sorrise alquanto, e poi{ S' elli erra DAIN023195 l' oppini%on }, mi disse,{ d' i mortali DAIN023196 dove chiave di senso non diserra, DAIN023197 certo non ti dovrien punger li strali DAIN023198 d' ammirazione omai, poi dietro ai sensi DAIN023199 vedi che la ragione ha corte l' ali. DAIN023200 Ma dimmi quel che tu da te ne pensi }. DAIN024201 E io:{ Cio\ che n' appar qua su\ diverso DAIN024202 credo che fanno i corpi rari e densi }. DAIN024203 Ed ella:{ Certo assai vedrai sommerso DAIN024204 nel falso il creder tuo, se bene ascolti DAIN024205 l' argomentar ch' io li faro\ avverso. DAIN024206 La spera ottava vi dimostra molti DAIN024207 lumi, li quali e nel quale e nel quanto DAIN024208 notar si posson di diversi volti. DAIN025209 Se raro e denso cio\ facesser tanto, DAIN025210 una sola virtu\ sarebbe in tutti, DAIN025211 piu\ e men distributa e altrettanto. DAIN025212 Virtu\ diverse esser convegnon frutti DAIN025213 di princi\pi formali, e quei, for ch' uno, DAIN025214 seguiterieno a tua ragion distrutti. DAIN025215 Ancor, se raro fosse di quel bruno DAIN025216 cagion che tu dimandi, o d' oltre in parte DAIN026217 fora di sua materia si\ digiuno DAIN026218 esto pianeto, o, si\ come comparte DAIN026219 lo grasso e 'l magro un corpo, cosi\ questo DAIN026220 nel suo volume cangerebbe carte. DAIN026221 Se 'l primo fosse, fora manifesto DAIN026222 ne l' eclissi del sol, per trasparere DAIN026223 lo lume come in altro raro ingesto. DAIN026224 Questo non e\: pero\ e\ da vedere DAIN026225 de l' altro; e s' elli avvien ch' io l' altro cassi, DAIN026226 falsificato fia lo tuo parere. DAIN026227 S' elli e\ che questo raro non trapassi, DAIN027228 esser conviene un termine da onde DAIN027229 lo suo contrario piu\ passar non lassi; DAIN027230 e indi l' altrui raggio si rifonde DAIN027231 cosi\ come color torna per vetro DAIN027232 lo qual di retro a se/ piombo nasconde. DAIN027233 Or dirai tu ch' el si dimostra tetro DAIN027234 ivi lo raggio piu\ che in altre parti, DAIN027235 per esser li\ refratto piu\ a retro. DAIN027236 Da questa instanza puo\ deliberarti DAIN027237 esperi%enza, se gia\ mai la provi, DAIN027238 ch' esser suol fonte ai rivi di vostr' arti. DAIN028239 Tre specchi prenderai; e i due rimovi DAIN028240 da te d' un modo, e l' altro, piu\ rimosso, DAIN028241 tr' ambo li primi li occhi tuoi ritrovi. DAIN028242 Rivolto ad essi, fa che dopo il dosso DAIN028243 ti stea un lume che i tre specchi accenda DAIN028244 e torni a te da tutti ripercosso. DAIN028245 Ben che nel quanto tanto non si stenda DAIN028246 la vista piu\ lontana, li\ vedrai DAIN028247 come convien ch' igualmente risplenda. DAIN028248 Or, come ai colpi de li caldi rai DAIN028249 de la neve riman nudo il suggetto DAIN028250 e dal colore e dal freddo primai, DAIN029251 cosi\ rimaso te ne l' intelletto DAIN029252 voglio informar di luce si\ vivace, DAIN029253 che ti tremolera\ nel suo aspetto. DAIN029254 Dentro dal ciel de la divina pace DAIN029255 si gira un corpo ne la cui virtute DAIN029256 l' esser di tutto suo contento giace. DAIN029257 Lo ciel seguente, c' ha tante vedute, DAIN029258 quell' esser parte per diverse essenze, DAIN029259 da lui distratte e da lui contenute. DAIN030260 Li altri giron per varie differenze DAIN030261 le distinzion che dentro da se/ hanno DAIN030262 dispongono a lor fini e lor semenze. DAIN030263 Questi organi del mondo cosi\ vanno, DAIN030264 come tu vedi omai, di grado in grado, DAIN030265 che di su\ prendono e di sotto fanno. DAIN030266 Riguarda bene omai si\ com' io vado DAIN031267 per questo loco al vero che disiri, DAIN031268 si\ che poi sappi sol tener lo guado. DAIN031269 Lo moto e la virtu\ d' i santi giri, DAIN031270 come dal fabbro l' arte del martello, DAIN031271 da' beati motor convien che spiri; DAIN031272 e 'l ciel cui tanti lumi fanno bello, DAIN031273 de la mente profonda che lui volve DAIN032274 prende l' image e fassene suggello. DAIN032275 E come l' alma dentro a vostra polve DAIN032276 per differenti membra e conformate DAIN032277 a diverse potenze si risolve, DAIN032278 cosi\ l' intelligenza sua bontate DAIN032279 multiplicata per le stelle spiega, DAIN032280 girando se/ sovra sua unitate. DAIN032281 Virtu\ diversa fa diversa lega DAIN032282 col prezi%oso corpo ch' ella avviva, DAIN033283 nel qual, si\ come vita in voi, si lega. DAIN033284 Per la natura lieta onde deriva, DAIN033285 la virtu\ mista per lo corpo luce DAIN033286 come letizia per pupilla viva. DAIN033287 Da essa vien cio\ che da luce a luce DAIN033288 par differente, non da denso e raro; DAIN033289 essa e\ formal principio che produce, DAIN033290 conforme a sua bonta\, lo turbo e 'l chiaro }. DAIN034291 c\ Quel sol che pria d' amor mi scaldo\ 'l petto, DAIN034292 di bella verita\ m' avea scoverto, DAIN034293 provando e riprovando, il dolce aspetto; DAIN034294 e io, per confessar corretto e certo DAIN034295 me stesso, tanto quanto si convenne DAIN034296 leva' il capo a proferer piu\ erto; DAIN034297 ma visi%one apparve che ritenne DAIN034298 a se/ me tanto stretto, per vedersi, DAIN034299 che di mia confession non mi sovvenne. DAIN035300 Quali per vetri trasparenti e tersi, DAIN035301 o ver per acque nitide e tranquille, DAIN035302 non si\ profonde che i fondi sien persi, DAIN035303 tornan d' i nostri visi le postille DAIN035304 debili si\, che perla in bianca fronte DAIN035305 non vien men forte a le nostre pupille; DAIN035306 tali vid' io piu\ facce a parlar pronte; DAIN035307 per ch' io dentro a l' error contrario corsi DAIN036308 a quel ch' accese amor tra l' omo e 'l fonte. DAIN036309 Su\bito si\ com' io di lor m' accorsi, DAIN036310 quelle stimando specchiati sembianti, DAIN036311 per veder di cui fosser, li occhi torsi; DAIN036312 e nulla vidi, e ritorsili avanti DAIN036313 dritti nel lume de la dolce guida, DAIN036314 che, sorridendo, ardea ne li occhi santi. DAIN036315 { Non ti maravigliar perch' io sorrida }, DAIN036316 mi disse,{ appresso il tuo pu%eril coto, DAIN037317 poi sopra 'l vero ancor lo pie\ non fida, DAIN037318 ma te rivolve, come suole, a vo\to: DAIN037319 vere sustanze son cio\ che tu vedi, DAIN037320 qui rilegate per manco di voto. DAIN037321 Pero\ parla con esse e odi e credi; DAIN037322 che/ la verace luce che le appaga DAIN037323 da se/ non lascia lor torcer li piedi }. DAIN037324 E io a l' ombra che parea piu\ vaga DAIN037325 di ragionar, drizza'mi, e cominciai, DAIN038326 quasi com' uom cui troppa voglia smaga: DAIN038327 { O ben creato spirito, che a' rai DAIN038328 di vita etterna la dolcezza senti DAIN038329 che, non gustata, non s' intende mai, DAIN038330 grazi%oso mi fia se mi contenti DAIN038331 del nome tuo e de la vostra sorte }. DAIN038332 Ond' ella, pronta e con occhi ridenti: DAIN038333 { La nostra carita\ non serra porte DAIN038334 a giusta voglia, se non come quella DAIN038335 che vuol simile a se/ tutta sua corte. DAIN038336 I' fui nel mondo vergine sorella; DAIN038337 e se la mente tua ben se/ riguarda, DAIN039338 non mi ti celera\ l' esser piu\ bella, DAIN039339 ma riconoscerai ch' i' son Piccarda, DAIN039340 che, posta qui con questi altri beati, DAIN039341 beata sono in la spera piu\ tarda. DAIN039342 Li nostri affetti, che solo infiammati DAIN039343 son nel piacer de lo Spirito Santo, DAIN039344 letizian del suo ordine formati. DAIN039345 E questa sorte che par giu\ cotanto, DAIN039346 pero\ n' e\ data, perche/ fuor negletti DAIN040347 li nostri voti, e vo\ti in alcun canto }. DAIN040348 Ond' io a lei:{ Ne' mirabili aspetti DAIN040349 vostri risplende non so che divino DAIN040350 che vi trasmuta da' primi concetti: DAIN040351 pero\ non fui a rimembrar festino; DAIN040352 ma or m' aiuta cio\ che tu mi dici, DAIN040353 si\ che raffigurar m' e\ piu\ latino. DAIN040354 Ma dimmi: voi che siete qui felici, DAIN040355 disiderate voi piu\ alto loco DAIN040356 per piu\ vedere e per piu\ farvi amici? }. DAIN041357 Con quelle altr' ombre pria sorrise un poco; DAIN041358 da indi mi rispuose tanto lieta, DAIN041359 ch' arder parea d' amor nel primo foco: DAIN041360 { Frate, la nostra volonta\ qui%eta DAIN041361 virtu\ di carita\, che fa volerne DAIN041362 sol quel ch' avemo, e d' altro non ci asseta. DAIN041363 Se disi%assimo esser piu\ superne, DAIN041364 foran discordi li nostri disiri DAIN041365 dal voler di colui che qui ne cerne; DAIN041366 che vedrai non capere in questi giri, DAIN041367 s' essere in carita\ e\ qui $necesse $, DAIN041368 e se la sua natura ben rimiri. DAIN042369 Anzi e\ formale ad esto beato $esse $ DAIN042370 tenersi dentro a la divina voglia, DAIN042371 per ch' una fansi nostre voglie stesse; DAIN042372 si\ che, come noi sem di soglia in soglia DAIN042373 per questo regno, a tutto il regno piace DAIN042374 com' a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia. DAIN042375 E 'n la sua volontade e\ nostra pace: DAIN043376 ell' e\ quel mare al qual tutto si move DAIN043377 cio\ ch' ella cri%a o che natura face }. DAIN043378 Chiaro mi fu allor come ogne dove DAIN043379 in cielo e\ paradiso, $etsi $ la grazia DAIN043380 del sommo ben d' un modo non vi piove. DAIN043381 Ma si\ com' elli avvien, s' un cibo sazia DAIN044382 e d' un altro rimane ancor la gola, DAIN044383 che quel si chere e di quel si ringrazia, DAIN044384 cosi\ fec' io con atto e con parola, DAIN044385 per apprender da lei qual fu la tela DAIN044386 onde non trasse infino a co la spuola. DAIN044387 { Perfetta vita e alto merto inciela DAIN044388 donna piu\ su\ }, mi disse,{ a la cui norma DAIN044389 nel vostro mondo giu\ si veste e vela, DAIN044390 perche/ fino al morir si vegghi e dorma DAIN045391 con quello sposo ch' ogne voto accetta DAIN045392 che caritate a suo piacer conforma. DAIN045393 Dal mondo, per seguirla, giovinetta DAIN045394 fuggi'mi, e nel suo abito mi chiusi DAIN045395 e promisi la via de la sua setta. DAIN045396 Uomini poi, a mal piu\ ch' a bene usi, DAIN045397 fuor mi rapiron de la dolce chiostra: DAIN045398 Iddio si sa qual poi mia vita fusi. DAIN045399 E quest' altro splendor che ti si mostra DAIN045400 da la mia destra parte e che s' accende DAIN046401 di tutto il lume de la spera nostra, DAIN046402 cio\ ch' io dico di me, di se/ intende; DAIN046403 sorella fu, e cosi\ le fu tolta DAIN046404 di capo l' ombra de le sacre bende. DAIN046405 Ma poi che pur al mondo fu rivolta DAIN046406 contra suo grado e contra buona usanza, DAIN046407 non fu dal vel del cor gia\ mai disciolta. DAIN046408 Quest' e\ la luce de la gran Costanza DAIN046409 che del secondo vento di Soave DAIN046410 genero\ 'l terzo e l' ultima possanza }. DAIN047411 Cosi\ parlommi, e poi comincio\" $Ave, DAIN047412 Maria $ #cantando, e cantando vanio DAIN047413 come per acqua cupa cosa grave. DAIN047414 La vista mia, che tanto lei seguio DAIN047415 quanto possibil fu, poi che la perse, DAIN047416 volsesi al segno di maggior disio, DAIN047417 e a Beatrice tutta si converse; DAIN047418 ma quella folgoro\ nel mi%o sguardo DAIN047419 si\ che da prima il viso non sofferse; DAIN047420 e cio\ mi fece a dimandar piu\ tardo. DAIN048421 c\ Intra due cibi, distanti e moventi DAIN048422 d' un modo, prima si morria di fame, DAIN048423 che liber' omo l' un recasse ai denti; DAIN048424 si\ si starebbe un agno intra due brame DAIN048425 di fieri lupi, igualmente temendo; DAIN048426 si\ si starebbe un cane intra due dame: DAIN048427 per che, s' i' mi tacea, me non riprendo, DAIN049428 da li miei dubbi d' un modo sospinto, DAIN049429 poi ch' era necessario, ne/ commendo. DAIN049430 Io mi tacea, ma 'l mio disir dipinto DAIN049431 m' era nel viso, e 'l dimandar con ello, DAIN049432 piu\ caldo assai che per parlar distinto. DAIN049433 Fe/ si\ Beatrice qual fe/ Dani%ello, DAIN049434 Nabuccodonosor levando d' ira, DAIN049435 che l' avea fatto ingiustamente fello; DAIN049436 e disse:{ Io veggio ben come ti tira DAIN049437 uno e altro disio, si\ che tua cura DAIN050438 se/ stessa lega si\ che fuor non spira. DAIN050439 Tu argomenti:" Se 'l buon voler dura, DAIN050440 la vi%olenza altrui per qual ragione DAIN050441 di meritar mi scema la misura? #. DAIN050442 Ancor di dubitar ti da\ cagione DAIN050443 parer tornarsi l' anime a le stelle, DAIN050444 secondo la sentenza di Platone. DAIN050445 Queste son le question che nel tuo $velle $ DAIN050446 pontano igualmente; e pero\ pria DAIN050447 trattero\ quella che piu\ ha di felle. DAIN051448 D' i Serafin colui che piu\ s' india, DAIN051449 Moi%se\, Samuel, e quel Giovanni DAIN051450 che prender vuoli, io dico, non Maria, DAIN051451 non hanno in altro cielo i loro scanni DAIN051452 che questi spirti che mo t' appariro, DAIN051453 ne/ hanno a l' esser lor piu\ o meno anni; DAIN051454 ma tutti fanno bello il primo giro, DAIN051455 e differentemente han dolce vita DAIN052456 per sentir piu\ e men l' etterno spiro. DAIN052457 Qui si mostraro, non perche/ sortita DAIN052458 sia questa spera lor, ma per far segno DAIN052459 de la celesti%al c' ha men salita. DAIN052460 Cosi\ parlar conviensi al vostro ingegno, DAIN052461 pero\ che solo da sensato apprende DAIN053462 cio\ che fa poscia d' intelletto degno. DAIN053463 Per questo la Scrittura condescende DAIN053464 a vostra facultate, e piedi e mano DAIN053465 attribuisce a Dio e altro intende; DAIN053466 e Santa Chiesa con aspetto umano DAIN053467 Gabri%el e Michel vi rappresenta, DAIN053468 e l' altro che Tobia rifece sano. DAIN053469 Quel che Timeo de l' anime argomenta DAIN053470 non e\ simile a cio\ che qui si vede, DAIN053471 pero\ che, come dice, par che senta. DAIN053472 Dice che l' alma a la sua stella riede, DAIN053473 credendo quella quindi esser decisa DAIN053474 quando natura per forma la diede; DAIN054475 e forse sua sentenza e\ d' altra guisa DAIN054476 che la voce non suona, ed esser puote DAIN054477 con intenzion da non esser derisa. DAIN054478 S' elli intende tornare a queste ruote DAIN054479 l' onor de la influenza e 'l biasmo, forse DAIN054480 in alcun vero suo arco percuote. DAIN054481 Questo principio, male inteso, torse DAIN054482 gia\ tutto il mondo quasi, si\ che Giove, DAIN054483 Mercurio e Marte a nominar trascorse. DAIN055484 L' altra dubitazion che ti commove DAIN055485 ha men velen, pero\ che sua malizia DAIN055486 non ti poria menar da me altrove. DAIN055487 Parere ingiusta la nostra giustizia DAIN055488 ne li occhi d' i mortali, e\ argomento DAIN055489 di fede e non d' eretica nequizia. DAIN055490 Ma perche/ puote vostro accorgimento DAIN055491 ben penetrare a questa veritate, DAIN055492 come disiri, ti faro\ contento. DAIN056493 Se vi%olenza e\ quando quel che pate DAIN056494 ni%ente conferisce a quel che sforza, DAIN056495 non fuor quest' alme per essa scusate: DAIN056496 che/ volonta\, se non vuol, non s' ammorza, DAIN056497 ma fa come natura face in foco, DAIN056498 se mille volte vi%olenza il torza. DAIN056499 Per che, s' ella si piega assai o poco, DAIN056500 segue la forza; e cosi\ queste fero DAIN056501 possendo rifuggir nel santo loco. DAIN057502 Se fosse stato lor volere intero, DAIN057503 come tenne Lorenzo in su la grada, DAIN057504 e fece Muzio a la sua man severo, DAIN057505 cosi\ l' avria ripinte per la strada DAIN057506 ond' eran tratte, come fuoro sciolte; DAIN057507 ma cosi\ salda voglia e\ troppo rada. DAIN057508 E per queste parole, se ricolte DAIN057509 l' hai come dei, e\ l' argomento casso DAIN057510 che t' avria fatto noia ancor piu\ volte. DAIN057511 Ma or ti s' attraversa un altro passo DAIN057512 dinanzi a li occhi, tal che per te stesso DAIN057513 non usciresti: pria saresti lasso. DAIN058514 Io t' ho per certo ne la mente messo DAIN058515 ch' alma beata non poria mentire, DAIN058516 pero\ ch' e\ sempre al primo vero appresso; DAIN058517 e poi potesti da Piccarda udire DAIN058518 che l' affezion del vel Costanza tenne; DAIN058519 si\ ch' ella par qui meco contradire. DAIN058520 Molte fi%ate gia\, frate, addivenne DAIN059521 che, per fuggir periglio, contra grato DAIN059522 si fe/ di quel che far non si convenne; DAIN059523 come Almeone, che, di cio\ pregato DAIN059524 dal padre suo, la propria madre spense, DAIN059525 per non perder pieta\ si fe/ spietato. DAIN059526 A questo punto voglio che tu pense DAIN059527 che la forza al voler si mischia, e fanno DAIN059528 si\ che scusar non si posson l' offense. DAIN059529 Voglia assoluta non consente al danno; DAIN059530 ma consentevi in tanto in quanto teme, DAIN060531 se si ritrae, cadere in piu\ affanno. DAIN060532 Pero\, quando Piccarda quello spreme, DAIN060533 de la voglia assoluta intende, e io DAIN060534 de l' altra; si\ che ver diciamo insieme }. DAIN060535 Cotal fu l' ondeggiar del santo rio DAIN060536 ch' usci\ del fonte ond' ogne ver deriva; DAIN060537 tal puose in pace uno e altro disio. DAIN060538 { O amanza del primo amante, o diva }, DAIN060539 diss' io appresso,{ il cui parlar m' inonda DAIN060540 e scalda si\, che piu\ e piu\ m' avviva, DAIN060541 non e\ l' affezion mia tanto profonda, DAIN061542 che basti a render voi grazia per grazia; DAIN061543 ma quei che vede e puote a cio\ risponda. DAIN061544 Io veggio ben che gia\ mai non si sazia DAIN061545 nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra DAIN061546 di fuor dal qual nessun vero si spazia. DAIN061547 Posasi in esso, come fera in lustra, DAIN061548 tosto che giunto l' ha; e giugner puollo: DAIN062549 se non, ciascun disio sarebbe $frustra $. DAIN062550 Nasce per quello, a guisa di rampollo, DAIN062551 a pie\ del vero il dubbio; ed e\ natura DAIN062552 ch' al sommo pinge noi di collo in collo. DAIN062553 Questo m' invita, questo m' assicura DAIN062554 con reverenza, donna, a dimandarvi DAIN062555 d' un' altra verita\ che m' e\ oscura. DAIN062556 Io vo' saper se l' uom puo\ sodisfarvi DAIN062557 ai voti manchi si\ con altri beni, DAIN062558 ch' a la vostra statera non sien parvi }. DAIN062559 Beatrice mi guardo\ con li occhi pieni DAIN062560 di faville d' amor cosi\ divini, DAIN063561 che, vinta, mia virtute die\ le reni, DAIN063562 e quasi mi perdei con li occhi chini. DAIN064563 c\ { S' io ti fiammeggio nel caldo d' amore DAIN064564 di la\ dal modo che 'n terra si vede, DAIN064565 si\ che del viso tuo vinco il valore, DAIN064566 non ti maravigliar, che/ cio\ procede DAIN064567 da perfetto veder, che, come apprende, DAIN065568 cosi\ nel bene appreso move il piede. DAIN065569 Io veggio ben si\ come gia\ resplende DAIN065570 ne l' intelletto tuo l' etterna luce, DAIN065571 che, vista, sola e sempre amore accende; DAIN065572 e s' altra cosa vostro amor seduce, DAIN065573 non e\ se non di quella alcun vestigio, DAIN065574 mal conosciuto, che quivi traluce. DAIN065575 Tu vuo' saper se con altro servigio, DAIN065576 per manco voto, si puo\ render tanto DAIN066577 che l' anima sicuri di letigio }. DAIN066578 Si\ comincio\ Beatrice questo canto; DAIN066579 e si\ com' uom che suo parlar non spezza, DAIN066580 continu%o\ cosi\ 'l processo santo: DAIN066581 { Lo maggior don che Dio per sua larghezza DAIN066582 fesse creando, e a la sua bontate DAIN066583 piu\ conformato, e quel ch' e' piu\ apprezza, DAIN066584 fu de la volonta\ la libertate; DAIN066585 di che le creature intelligenti, DAIN066586 e tutte e sole, fuoro e son dotate. DAIN067587 Or ti parra\, se tu quinci argomenti, DAIN067588 l' alto valor del voto, s' e\ si\ fatto DAIN067589 che Dio consenta quando tu consenti; DAIN067590 che/, nel fermar tra Dio e l' omo il patto, DAIN067591 vittima fassi di questo tesoro, DAIN067592 tal quale io dico; e fassi col suo atto. DAIN067593 Dunque che render puossi per ristoro? DAIN067594 Se credi bene usar quel c' hai offerto, DAIN067595 di maltolletto vuo' far buon lavoro. DAIN067596 Tu se' omai del maggior punto certo; DAIN067597 ma perche/ Santa Chiesa in cio\ dispensa, DAIN067598 che par contra lo ver ch' i' t' ho scoverto, DAIN068599 convienti ancor sedere un poco a mensa, DAIN068600 pero\ che 'l cibo rigido c' hai preso, DAIN068601 richiede ancora aiuto a tua dispensa. DAIN068602 Apri la mente a quel ch' io ti paleso DAIN068603 e fermalvi entro; che/ non fa sci%enza, DAIN068604 sanza lo ritenere, avere inteso. DAIN068605 Due cose si convegnono a l' essenza DAIN068606 di questo sacrificio: l' una e\ quella DAIN068607 di che si fa; l' altr' e\ la convenenza. DAIN069608 Quest' ultima gia\ mai non si cancella DAIN069609 se non servata; e intorno di lei DAIN069610 si\ preciso di sopra si favella: DAIN069611 pero\ necessitato fu a li Ebrei DAIN069612 pur l' offerere, ancor ch' alcuna offerta DAIN069613 si permutasse, come saver dei. DAIN069614 L' altra, che per materia t' e\ aperta, DAIN069615 puote ben esser tal, che non si falla DAIN069616 se con altra materia si converta. DAIN069617 Ma non trasmuti carco a la sua spalla DAIN070618 per suo arbitrio alcun, sanza la volta DAIN070619 e de la chiave bianca e de la gialla; DAIN070620 e ogne permutanza credi stolta, DAIN070621 se la cosa dimessa in la sorpresa DAIN070622 come 'l quattro nel sei non e\ raccolta. DAIN070623 Pero\ qualunque cosa tanto pesa DAIN070624 per suo valor che tragga ogne bilancia, DAIN070625 sodisfar non si puo\ con altra spesa. DAIN070626 Non prendan li mortali il voto a ciancia; DAIN070627 siate fedeli, e a cio\ far non bieci, DAIN071628 come Iepte\ a la sua prima mancia; DAIN071629 cui piu\ si convenia dicer" Mal feci #, DAIN071630 che, servando, far peggio; e cosi\ stolto DAIN071631 ritrovar puoi il gran duca de' Greci, DAIN071632 onde pianse Efige\nia il suo bel volto, DAIN071633 e fe/ pianger di se/ i folli e i savi DAIN072634 ch' udir parlar di cosi\ fatto co/lto. DAIN072635 Siate, Cristiani, a muovervi piu\ gravi: DAIN072636 non siate come penna ad ogne vento, DAIN072637 e non crediate ch' ogne acqua vi lavi. DAIN072638 Avete il novo e 'l vecchio Testamento, DAIN072639 e 'l pastor de la Chiesa che vi guida; DAIN072640 questo vi basti a vostro salvamento. DAIN072641 Se mala cupidigia altro vi grida, DAIN072642 uomini siate, e non pecore matte, DAIN072643 si\ che 'l Giudeo di voi tra voi non rida! DAIN072644 Non fate com' agnel che lascia il latte DAIN073645 de la sua madre, e semplice e lascivo DAIN073646 seco medesmo a suo piacer combatte! }. DAIN073647 Cosi\ Beatrice a me com' i%o scrivo; DAIN073648 poi si rivolse tutta disi%ante DAIN073649 a quella parte ove 'l mondo e\ piu\ vivo. DAIN073650 Lo suo tacere e 'l trasmutar sembiante DAIN073651 puoser silenzio al mio cupido ingegno, DAIN074652 che gia\ nuove questioni avea davante; DAIN074653 e si\ come saetta che nel segno DAIN074654 percuote pria che sia la corda queta, DAIN074655 cosi\ corremmo nel secondo regno. DAIN074656 Quivi la donna mia vid' io si\ lieta, DAIN074657 come nel lume di quel ciel si mise, DAIN074658 che piu\ lucente se ne fe/ 'l pianeta. DAIN074659 E se la stella si cambio\ e rise, DAIN074660 qual mi fec' io che pur da mia natura DAIN074661 trasmutabile son per tutte guise! DAIN074662 Come 'n peschiera ch' e\ tranquilla e pura DAIN075663 traggonsi i pesci a cio\ che vien di fori DAIN075664 per modo che lo stimin lor pastura, DAIN075665 si\ vid' io ben piu\ di mille splendori DAIN075666 trarsi ver' noi, e in ciascun s' udia: DAIN075667 { Ecco chi crescera\ li nostri amori }. DAIN075668 E si\ come ciascuno a noi veni\a, DAIN075669 vedeasi l' ombra piena di letizia DAIN075670 nel folgo/r chiaro che di lei uscia. DAIN076671 Pensa, lettor, se quel che qui s' inizia DAIN076672 non procedesse, come tu avresti DAIN076673 di piu\ savere angosciosa carizia; DAIN076674 e per te vederai come da questi DAIN076675 m' era in disio d' udir lor condizioni, DAIN076676 si\ come a li occhi mi fur manifesti. DAIN076677 { O bene nato a cui veder li troni DAIN076678 del tri%unfo etternal concede grazia DAIN077679 prima che la milizia s' abbandoni, DAIN077680 del lume che per tutto il ciel si spazia DAIN077681 noi semo accesi; e pero\, se disii DAIN077682 di noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia }. DAIN077683 Cosi\ da un di quelli spirti pii DAIN077684 detto mi fu; e da Beatrice:{ Di\, di\ DAIN077685 sicuramente, e credi come a dii }. DAIN077686 { Io veggio ben si\ come tu t' annidi DAIN077687 nel proprio lume, e che de li occhi il traggi, DAIN078688 perch' e' corusca si\ come tu ridi; DAIN078689 ma non so chi tu se', ne/ perche/ aggi, DAIN078690 anima degna, il grado de la spera DAIN078691 che si vela a' mortai con altrui raggi }. DAIN078692 Questo diss' io diritto a la lumera DAIN078693 che pria m' avea parlato; ond' ella fessi DAIN078694 lucente piu\ assai di quel ch' ell' era. DAIN078695 Si\ come il sol che si cela elli stessi DAIN079696 per troppa luce, come 'l caldo ha ro/se DAIN079697 le temperanze d' i vapori spessi, DAIN079698 per piu\ letizia si\ mi si nascose DAIN079699 dentro al suo raggio la figura santa; DAIN079700 e cosi\ chiusa chiusa mi rispuose DAIN079701 nel modo che 'l seguente canto canta. DAIN080702 c\ { Poscia che Costantin l' aquila volse DAIN080703 contr' al corso del ciel, ch' ella seguio DAIN080704 dietro a l' antico che Lavina tolse, DAIN081705 cento e cent' anni e piu\ l' uccel di Dio DAIN081706 ne lo stremo d' Europa si ritenne, DAIN081707 vicino a' monti de' quai prima usci\o; DAIN081708 e sotto l' ombra de le sacre penne DAIN081709 governo\ 'l mondo li\ di mano in mano, DAIN081710 e, si\ cangiando, in su la mia pervenne. DAIN081711 Cesare fui e son Iustini%ano, DAIN081712 che, per voler del primo amor ch' i' sento, DAIN081713 d' entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. DAIN081714 E prima ch' io a l' ovra fossi attento, DAIN081715 una natura in Cristo esser, non piu\e, DAIN081716 credea, e di tal fede era contento; DAIN081717 ma 'l benedetto Agapito, che fue DAIN082718 sommo pastore, a la fede sincera DAIN082719 mi dirizzo\ con le parole sue. DAIN082720 Io li credetti; e cio\ che 'n sua fede era, DAIN082721 vegg' io or chiaro si\, come tu vedi DAIN082722 ogne contradizione e falsa e vera. DAIN082723 Tosto che con la Chiesa mossi i piedi, DAIN083724 a Dio per grazia piacque di spirarmi DAIN083725 l' alto lavoro, e tutto 'n lui mi diedi; DAIN083726 e al mio Belisar commendai l' armi, DAIN083727 cui la destra del ciel fu si\ congiunta, DAIN083728 che segno fu ch' i' dovessi posarmi. DAIN083729 Or qui a la question prima s' appunta DAIN083730 la mia risposta; ma sua condizione DAIN084731 mi stringe a seguitare alcuna giunta, DAIN084732 perche/ tu veggi con quanta ragione DAIN084733 si move contr' al sacrosanto segno DAIN084734 e chi 'l s' appropria e chi a lui s' oppone. DAIN084735 Vedi quanta virtu\ l' ha fatto degno DAIN084736 di reverenza; e comincio\ da l' ora DAIN084737 che Pallante mori\ per darli regno. DAIN084738 Tu sai ch' el fece in Alba sua dimora DAIN085739 per trecento anni e oltre, infino al fine DAIN085740 che i tre a' tre pugnar per lui ancora. DAIN085741 E sai ch' el fe/ dal mal de le Sabine DAIN085742 al dolor di Lucrezia in sette regi, DAIN085743 vincendo intorno le genti vicine. DAIN085744 Sai quel ch' el fe/ portato da li egregi DAIN085745 Romani incontro a Brenno, incontro a Pirro, DAIN086746 incontro a li altri principi e collegi; DAIN086747 onde Torquato e Quinzio, che dal cirro DAIN086748 negletto fu nomato, i Deci e ' Fabi DAIN086749 ebber la fama che volontier mirro. DAIN086750 Esso atterro\ l' orgoglio de li Ara\bi DAIN086751 che di retro ad Anibale passaro DAIN086752 l' alpestre rocce, Po, di che tu labi. DAIN086753 Sott' esso giovanetti tri%unfaro DAIN087754 Scipi%one e Pompeo; e a quel colle DAIN087755 sotto 'l qual tu nascesti parve amaro. DAIN087756 Poi, presso al tempo che tutto 'l ciel volle DAIN087757 redur lo mondo a suo modo sereno, DAIN087758 Cesare per voler di Roma il tolle. DAIN087759 E quel che fe/ da Varo infino a Reno, DAIN087760 Isara vide ed Era e vide Senna DAIN087761 e ogne valle onde Rodano e\ pieno. DAIN087762 Quel che fe/ poi ch' elli usci\ di Ravenna DAIN088763 e salto\ Rubicon, fu di tal volo, DAIN088764 che nol seguiteria lingua ne/ penna. DAIN088765 Inver' la Spagna rivolse lo stuolo, DAIN088766 poi ver' Durazzo, e Farsalia percosse DAIN088767 si\ ch' al Nil caldo si senti\ del duolo. DAIN088768 Antandro e Simeonta, onde si mosse, DAIN089769 rivide e la\ dov' Ettore si cuba; DAIN089770 e mal per Tolomeo poscia si scosse. DAIN089771 Da indi scese folgorando a Iuba; DAIN089772 onde si volse nel vostro occidente, DAIN090773 ove sentia la pompeana tuba. DAIN090774 Di quel che fe/ col baiulo seguente, DAIN090775 Bruto con Cassio ne l' inferno latra, DAIN090776 e Modena e Perugia fu dolente. DAIN090777 Piangene ancor la trista Cleopatra, DAIN090778 che, fuggendoli innanzi, dal colubro DAIN090779 la morte prese subitana e atra. DAIN090780 Con costui corse infino al lito rubro; DAIN090781 con costui puose il mondo in tanta pace, DAIN091782 che fu serrato a Giano il suo delubro. DAIN091783 Ma cio\ che 'l segno che parlar mi face DAIN091784 fatto avea prima e poi era fatturo DAIN091785 per lo regno mortal ch' a lui soggiace, DAIN091786 diventa in apparenza poco e scuro, DAIN091787 se in mano al terzo Cesare si mira DAIN091788 con occhio chiaro e con affetto puro; DAIN091789 che/ la viva giustizia che mi spira, DAIN091790 li concedette, in mano a quel ch' i' dico, DAIN091791 gloria di far vendetta a la sua ira. DAIN091792 Or qui t' ammira in cio\ ch' io ti repli\co: DAIN091793 poscia con Tito a far vendetta corse DAIN092794 de la vendetta del peccato antico. DAIN092795 E quando il dente longobardo morse DAIN092796 la Santa Chiesa, sotto le sue ali DAIN092797 Carlo Magno, vincendo, la soccorse. DAIN092798 Omai puoi giudicar di quei cotali DAIN092799 ch' io accusai di sopra e di lor falli, DAIN092800 che son cagion di tutti vostri mali. DAIN092801 L' uno al pubblico segno i gigli gialli DAIN092802 oppone, e l' altro appropria quello a parte, DAIN092803 si\ ch' e\ forte a veder chi piu\ si falli. DAIN093804 Faccian li Ghibellin, faccian lor arte DAIN093805 sott' altro segno, che/ mal segue quello DAIN093806 sempre chi la giustizia e lui diparte; DAIN093807 e non l' abbatta esto Carlo novello DAIN093808 coi Guelfi suoi, ma tema de li artigli DAIN093809 ch' a piu\ alto leon trasser lo vello. DAIN093810 Molte fi%ate gia\ pianser li figli DAIN093811 per la colpa del padre, e non si creda DAIN094812 che Dio trasmuti l' armi per suoi gigli! DAIN094813 Questa picciola stella si correda DAIN094814 d' i buoni spirti che son stati attivi DAIN094815 perche/ onore e fama li succeda: DAIN094816 e quando li disiri poggian quivi, DAIN094817 si\ disvi%ando, pur convien che i raggi DAIN094818 del vero amore in su\ poggin men vivi. DAIN094819 Ma nel commensurar d' i nostri gaggi DAIN094820 col merto e\ parte di nostra letizia, DAIN095821 perche/ non li vedem minor ne/ maggi. DAIN095822 Quindi addolcisce la viva giustizia DAIN095823 in noi l' affetto si\, che non si puote DAIN095824 torcer gia\ mai ad alcuna nequizia. DAIN095825 Diverse voci fanno dolci note; DAIN095826 cosi\ diversi scanni in nostra vita DAIN095827 rendon dolce armonia tra queste rote. DAIN095828 E dentro a la presente margarita DAIN096829 luce la luce di Romeo, di cui DAIN096830 fu l' ovra grande e bella mal gradita. DAIN096831 Ma i Provenzai che fecer contra lui DAIN096832 non hanno riso; e pero\ mal cammina DAIN096833 qual si fa danno del ben fare altrui. DAIN096834 Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, DAIN096835 Ramondo Beringhiere, e cio\ li fece DAIN097836 Romeo, persona umi\le e peregrina. DAIN097837 E poi il mosser le parole biece DAIN097838 a dimandar ragione a questo giusto, DAIN097839 che li assegno\ sette e cinque per diece, DAIN097840 indi partissi povero e vetusto; DAIN097841 e se 'l mondo sapesse il cor ch' elli ebbe DAIN097842 mendicando sua vita a frusto a frusto, DAIN097843 assai lo loda, e piu\ lo loderebbe }. DAIN098844 c\ { $Osanna, sanctus Deus sabao\th, DAIN098845 superillustrans claritate tua DAIN098846 felices ignes horum malaco\th! $ }. DAIN098847 Cosi\, volgendosi a la nota sua, DAIN098848 fu viso a me cantare essa sustanza, DAIN099849 sopra la qual doppio lume s' addua; DAIN099850 ed essa e l' altre mossero a sua danza, DAIN099851 e quasi velocissime faville DAIN099852 mi si velar di su\bita distanza. DAIN099853 Io dubitava e dicea" Dille, dille! # DAIN099854 fra me," dille #dicea," a la mia donna DAIN099855 che mi diseta con le dolci stille #. DAIN099856 Ma quella reverenza che s' indonna DAIN099857 di tutto me, pur per $Be $ e per $ice $, DAIN100858 mi richinava come l' uom ch' assonna. DAIN100859 Poco sofferse me cotal Beatrice DAIN100860 e comincio\, raggiandomi d' un riso DAIN100861 tal, che nel foco faria l' uom felice: DAIN100862 { Secondo mio infallibile avviso, DAIN100863 come giusta vendetta giustamente DAIN100864 punita fosse, t' ha in pensier miso; DAIN101865 ma io ti solvero\ tosto la mente; DAIN101866 e tu ascolta, che/ le mie parole DAIN101867 di gran sentenza ti faran presente. DAIN101868 Per non soffrire a la virtu\ che vole DAIN101869 freno a suo prode, quell' uom che non nacque, DAIN101870 dannando se/, danno\ tutta sua prole; DAIN101871 onde l' umana specie inferma giacque DAIN101872 giu\ per secoli molti in grande errore, DAIN101873 fin ch' al Verbo di Dio discender piacque DAIN101874 u' la natura, che dal suo fattore DAIN102875 s' era allungata, uni\ a se/ in persona DAIN102876 con l' atto sol del suo etterno amore. DAIN102877 Or drizza il viso a quel ch' or si ragiona: DAIN102878 questa natura al suo fattore unita, DAIN102879 qual fu creata, fu sincera e buona; DAIN102880 ma per se/ stessa pur fu ella sbandita DAIN102881 di paradiso, pero\ che si torse DAIN102882 da via di verita\ e da sua vita. DAIN103883 La pena dunque che la croce porse DAIN103884 s' a la natura assunta si misura, DAIN103885 nulla gia\ mai si\ giustamente morse; DAIN103886 e cosi\ nulla fu di tanta ingiura, DAIN103887 guardando a la persona che sofferse, DAIN103888 in che era contratta tal natura. DAIN103889 Pero\ d' un atto uscir cose diverse: DAIN103890 ch' a Dio e a' Giudei piacque una morte; DAIN103891 per lei tremo\ la terra e 'l ciel s' aperse. DAIN103892 Non ti dee oramai parer piu\ forte, DAIN103893 quando si dice che giusta vendetta DAIN103894 poscia vengiata fu da giusta corte. DAIN103895 Ma io veggi' or la tua mente ristretta DAIN104896 di pensiero in pensier dentro ad un nodo, DAIN104897 del qual con gran disio solver s' aspetta. DAIN104898 Tu dici:" Ben discerno cio\ ch' i' odo; DAIN104899 ma perche/ Dio volesse, m' e\ occulto, DAIN104900 a nostra redenzion pur questo modo #. DAIN104901 Questo decreto, frate, sta sepulto DAIN104902 a li occhi di ciascuno il cui ingegno DAIN104903 ne la fiamma d' amor non e\ adulto. DAIN104904 Veramente, pero\ ch' a questo segno DAIN104905 molto si mira e poco si discerne, DAIN104906 diro\ perche/ tal modo fu piu\ degno. DAIN104907 La divina bonta\, che da se/ sperne DAIN105908 ogne livore, ardendo in se/, sfavilla DAIN105909 si\ che dispiega le bellezze etterne. DAIN105910 Cio\ che da lei sanza mezzo distilla DAIN105911 non ha poi fine, perche/ non si move DAIN105912 la sua imprenta quand' ella sigilla. DAIN105913 Cio\ che da essa sanza mezzo piove DAIN105914 libero e\ tutto, perche/ non soggiace DAIN105915 a la virtute de le cose nove. DAIN105916 Piu\ l' e\ conforme, e pero\ piu\ le piace; DAIN105917 che/ l' ardor santo ch' ogne cosa raggia, DAIN106918 ne la piu\ somigliante e\ piu\ vivace. DAIN106919 Di tutte queste dote s' avvantaggia DAIN106920 l' umana creatura, e s' una manca, DAIN106921 di sua nobilita\ convien che caggia. DAIN106922 Solo il peccato e\ quel che la disfranca DAIN106923 e falla dissimi\le al sommo bene, DAIN106924 per che del lume suo poco s' imbianca; DAIN106925 e in sua dignita\ mai non rivene, DAIN106926 se non ri%empie, dove colpa vo\ta, DAIN106927 contra mal dilettar con giuste pene. DAIN107928 Vostra natura, quando pecco\ $tota $ DAIN107929 nel seme suo, da queste dignitadi, DAIN107930 come di paradiso, fu remota; DAIN107931 ne/ ricovrar potiensi, se tu badi DAIN107932 ben sottilmente, per alcuna via, DAIN107933 sanza passar per un di questi guadi: DAIN107934 o che Dio solo per sua cortesia DAIN107935 dimesso avesse, o che l' uom per se/ isso DAIN107936 avesse sodisfatto a sua follia. DAIN108937 Ficca mo l' occhio per entro l' abisso DAIN108938 de l' etterno consiglio, quanto puoi DAIN108939 al mio parlar distrettamente fisso. DAIN108940 Non potea l' uomo ne' termini suoi DAIN108941 mai sodisfar, per non potere ir giuso DAIN108942 con umiltate obedi%endo poi, DAIN108943 quanto disobediendo intese ir suso; DAIN108944 e questa e\ la cagion per che l' uom fue DAIN108945 da poter sodisfar per se/ dischiuso. DAIN109946 Dunque a Dio convenia con le vie sue DAIN109947 riparar l' omo a sua intera vita, DAIN109948 dico con l' una, o ver con amendue. DAIN109949 Ma perche/ l' ovra tanto e\ piu\ gradita DAIN109950 da l' operante, quanto piu\ appresenta DAIN109951 de la bonta\ del core ond' ell' e\ uscita, DAIN109952 la divina bonta\ che 'l mondo imprenta, DAIN109953 di proceder per tutte le sue vie, DAIN110954 a rilevarvi suso, fu contenta. DAIN110955 Ne/ tra l' ultima notte e 'l primo die DAIN110956 si\ alto o si\ magnifico processo, DAIN110957 o per l' una o per l' altra, fu o fie: DAIN111958 che/ piu\ largo fu Dio a dar se/ stesso DAIN111959 per far l' uom sufficiente a rilevarsi, DAIN111960 che s' elli avesse sol da se/ dimesso; DAIN111961 e tutti li altri modi erano scarsi DAIN111962 a la giustizia, se 'l Figliuol di Dio DAIN111963 non fosse umili%ato ad incarnarsi. DAIN111964 Or per empierti bene ogne disio, DAIN111965 ritorno a dichiararti in alcun loco, DAIN111966 perche/ tu veggi li\ cosi\ com' io. DAIN112967 Tu dici:" Io veggio l' acqua, io veggio il foco, DAIN112968 l' aere e la terra e tutte lor misture DAIN112969 venire a corruzione, e durar poco; DAIN112970 e queste cose pur furon creature; DAIN112971 per che, se cio\ ch' e\ detto e\ stato vero, DAIN113972 esser dovrien da corruzion sicure #. DAIN113973 Li angeli, frate, e 'l paese sincero DAIN113974 nel qual tu se', dir si posson creati, DAIN113975 si\ come sono, in loro essere intero; DAIN113976 ma li alimenti che tu hai nomati DAIN113977 e quelle cose che di lor si fanno DAIN113978 da creata virtu\ sono informati. DAIN113979 Creata fu la materia ch' elli hanno; DAIN113980 creata fu la virtu\ informante DAIN114981 in queste stelle che 'ntorno a lor vanno. DAIN114982 L' anima d' ogne bruto e de le piante DAIN114983 di complession potenzi%ata tira DAIN114984 lo raggio e 'l moto de le luci sante; DAIN114985 ma vostra vita sanza mezzo spira DAIN114986 la somma beninanza, e la innamora DAIN114987 di se/ si\ che poi sempre la disira. DAIN115988 E quinci puoi argomentare ancora DAIN115989 vostra resurrezion, se tu ripensi DAIN115990 come l' umana carne fessi allora DAIN115991 che li primi parenti intrambo fensi }. DAIN116992 c\ Solea creder lo mondo in suo periclo DAIN116993 che la bella Ciprigna il folle amore DAIN116994 raggiasse, volta nel terzo epiciclo; DAIN116995 per che non pur a lei faceano onore DAIN116996 di sacrificio e di votivo grido DAIN116997 le genti antiche ne l' antico errore; DAIN116998 ma Di%one onoravano e Cupido, DAIN117999 quella per madre sua, questo per figlio, DAIN1171000 e dicean ch' el sedette in grembo a Dido; DAIN1171001 e da costei ond' io principio piglio DAIN1171002 pigliavano il vocabol de la stella DAIN1171003 che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio. DAIN1171004 Io non m' accorsi del salire in ella; DAIN1171005 ma d' esservi entro mi fe/ assai fede DAIN1171006 la donna mia ch' i' vidi far piu\ bella. DAIN1181007 E come in fiamma favilla si vede, DAIN1181008 e come in voce voce si discerne, DAIN1181009 quand' una e\ ferma e altra va e riede, DAIN1181010 vid' io in essa luce altre lucerne DAIN1181011 muoversi in giro piu\ e men correnti, DAIN1181012 al modo, credo, di lor viste interne. DAIN1191013 Di fredda nube non disceser venti, DAIN1191014 o visibili o no, tanto festini, DAIN1191015 che non paressero impediti e lenti DAIN1191016 a chi avesse quei lumi divini DAIN1191017 veduti a noi venir, lasciando il giro DAIN1191018 pria cominciato in li alti Serafini; DAIN1191019 e dentro a quei che piu\ innanzi appariro DAIN1191020 sonava" $Osanna $ #si\, che unque poi DAIN1201021 di ri%udir non fui sanza disiro. DAIN1201022 Indi si fece l' un piu\ presso a noi DAIN1201023 e solo incomincio\:{ Tutti sem presti DAIN1201024 al tuo piacer, perche/ di noi ti gioi. DAIN1201025 Noi ci volgiam coi principi celesti DAIN1201026 d' un giro e d' un girare e d' una sete, DAIN1201027 ai quali tu del mondo gia\ dicesti: DAIN1201028 " $Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete $ #; DAIN1201029 e sem si\ pien d' amor, che, per piacerti, DAIN1201030 non fia men dolce un poco di qui%ete }. DAIN1201031 Poscia che li occhi miei si fuoro offerti DAIN1211032 a la mia donna reverenti, ed essa DAIN1211033 fatti li avea di se/ contenti e certi, DAIN1211034 rivolsersi a la luce che promessa DAIN1211035 tanto s' avea, e{ Deh, chi siete? }fue DAIN1221036 la voce mia di grande affetto impressa. DAIN1221037 E quanta e quale vid' io lei far piu\e DAIN1221038 per allegrezza nova che s' accrebbe, DAIN1221039 quando parlai, a l' allegrezze sue! DAIN1231040 Cosi\ fatta, mi disse:{ Il mondo m' ebbe DAIN1231041 giu\ poco tempo; e se piu\ fosse stato, DAIN1231042 molto sara\ di mal, che non sarebbe. DAIN1231043 La mia letizia mi ti tien celato DAIN1231044 che mi raggia dintorno e mi nasconde DAIN1231045 quasi animal di sua seta fasciato. DAIN1231046 Assai m' amasti, e avesti ben onde; DAIN1231047 che s' io fossi giu\ stato, io ti mostrava DAIN1231048 di mio amor piu\ oltre che le fronde. DAIN1231049 Quella sinistra riva che si lava DAIN1231050 di Rodano poi ch' e\ misto con Sorga, DAIN1231051 per suo segnore a tempo m' aspettava, DAIN1231052 e quel corno d' Ausonia che s' imborga DAIN1231053 di Bari e di Gaeta e di Catona, DAIN1241054 da ove Tronto e Verde in mare sgorga. DAIN1241055 Fulgeami gia\ in fronte la corona DAIN1241056 di quella terra che 'l Danubio riga DAIN1241057 poi che le ripe tedesche abbandona. DAIN1241058 E la bella Trinacria, che caliga DAIN1251059 tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo DAIN1251060 che riceve da Euro maggior briga, DAIN1251061 non per Tifeo ma per nascente solfo, DAIN1251062 attesi avrebbe li suoi regi ancora, DAIN1251063 nati per me di Carlo e di Ridolfo, DAIN1251064 se mala segnoria, che sempre accora DAIN1251065 li popoli suggetti, non avesse DAIN1251066 mosso Palermo a gridar:" Mora, mora! #. DAIN1251067 E se mio frate questo antivedesse, DAIN1251068 l' avara poverta\ di Catalogna DAIN1251069 gia\ fuggeria, perche/ non li offendesse; DAIN1251070 che/ veramente proveder bisogna DAIN1261071 per lui, o per altrui, si\ ch' a sua barca DAIN1261072 carcata piu\ d' incarco non si pogna. DAIN1261073 La sua natura, che di larga parca DAIN1261074 discese, avria mestier di tal milizia DAIN1261075 che non curasse di mettere in arca }. DAIN1261076 { Pero\ ch' i' credo che l' alta letizia DAIN1261077 che 'l tuo parlar m' infonde, segnor mio, DAIN1261078 la\ 've ogne ben si termina e s' inizia, DAIN1271079 per te si veggia come la vegg' io, DAIN1271080 grata m' e\ piu\; e anco quest' ho caro DAIN1271081 perche/ 'l discerni rimirando in Dio. DAIN1271082 Fatto m' hai lieto, e cosi\ mi fa chiaro, DAIN1271083 poi che, parlando, a dubitar m' hai mosso DAIN1271084 com' esser puo\, di dolce seme, amaro }. DAIN1271085 Questo io a lui; ed elli a me:{ S' io posso DAIN1271086 mostrarti un vero, a quel che tu dimandi DAIN1271087 terrai lo viso come tien lo dosso. DAIN1281088 Lo ben che tutto il regno che tu scandi DAIN1281089 volge e contenta, fa esser virtute DAIN1281090 sua provedenza in questi corpi grandi. DAIN1281091 E non pur le nature provedute DAIN1281092 sono in la mente ch' e\ da se/ perfetta, DAIN1281093 ma esse insieme con la lor salute: DAIN1281094 per che quantunque quest' arco saetta DAIN1281095 disposto cade a proveduto fine, DAIN1281096 si\ come cosa in suo segno diretta. DAIN1281097 Se cio\ non fosse, il ciel che tu cammine DAIN1291098 producerebbe si\ li suoi effetti, DAIN1291099 che non sarebbero arti, ma ruine; DAIN1291100 e cio\ esser non puo\, se li 'ntelletti DAIN1291101 che muovon queste stelle non son manchi, DAIN1291102 e manco il primo, che non li ha perfetti. DAIN1291103 Vuo' tu che questo ver piu\ ti s' imbianchi? }. DAIN1291104 E io:{ Non gia\; che/ impossibil veggio DAIN1291105 che la natura, in quel ch' e\ uopo, stanchi }. DAIN1291106 Ond' elli ancora:{ Or di\: sarebbe il peggio DAIN1291107 per l' omo in terra, se non fosse cive? }. DAIN1291108 { Si\ }, rispuos' io;{ e qui ragion non cheggio }. DAIN1301109 { E puot' elli esser, se giu\ non si vive DAIN1301110 diversamente per diversi offici? DAIN1301111 Non, se 'l maestro vostro ben vi scrive }. DAIN1301112 Si\ venne deducendo infino a quici; DAIN1301113 poscia conchiuse:{ Dunque esser diverse DAIN1301114 convien di vostri effetti le radici: DAIN1301115 per ch' un nasce Solone e altro Serse, DAIN1311116 altro Melchisede\ch e altro quello DAIN1311117 che, volando per l' aere, il figlio perse. DAIN1311118 La circular natura, ch' e\ suggello DAIN1311119 a la cera mortal, fa ben sua arte, DAIN1311120 ma non distingue l' un da l' altro ostello. DAIN1311121 Quinci addivien ch' Esau\ si diparte DAIN1311122 per seme da Iaco\b; e vien Quirino DAIN1311123 da si\ vil padre, che si rende a Marte. DAIN1321124 Natura generata il suo cammino DAIN1321125 simil farebbe sempre a' generanti, DAIN1321126 se non vincesse il proveder divino. DAIN1321127 Or quel che t' era dietro t' e\ davanti: DAIN1321128 ma perche/ sappi che di te mi giova, DAIN1321129 un corollario voglio che t' ammanti. DAIN1321130 Sempre natura, se fortuna trova DAIN1321131 discorde a se/, com' ogne altra semente DAIN1321132 fuor di sua regi%on, fa mala prova. DAIN1321133 E se 'l mondo la\ giu\ ponesse mente DAIN1321134 al fondamento che natura pone, DAIN1321135 seguendo lui, avria buona la gente. DAIN1321136 Ma voi torcete a la religi%one DAIN1331137 tal che fia nato a cignersi la spada, DAIN1331138 e fate re di tal ch' e\ da sermone; DAIN1331139 onde la traccia vostra e\ fuor di strada }. DAIN1341140 c\ Da poi che Carlo tuo, bella Clemenza, DAIN1341141 m' ebbe chiarito, mi narro\ li 'nganni DAIN1341142 che ricever dovea la sua semenza; DAIN1341143 ma disse:{ Taci e lascia muover li anni }; DAIN1341144 si\ ch' io non posso dir se non che pianto DAIN1341145 giusto verra\ di retro ai vostri danni. DAIN1351146 E gia\ la vita di quel lume santo DAIN1351147 rivolta s' era al Sol che la ri%empie DAIN1351148 come quel ben ch' a ogne cosa e\ tanto. DAIN1351149 Ahi anime ingannate e fatture empie, DAIN1351150 che da si\ fatto ben torcete i cuori, DAIN1351151 drizzando in vanita\ le vostre tempie! DAIN1351152 Ed ecco un altro di quelli splendori DAIN1351153 ver' me si fece, e 'l suo voler piacermi DAIN1351154 significava nel chiarir di fori. DAIN1351155 Li occhi di Be%atrice, ch' eran fermi DAIN1361156 sovra me, come pria, di caro assenso DAIN1361157 al mio disio certificato fermi. DAIN1361158 { Deh, metti al mio voler tosto compenso, DAIN1361159 beato spirto }, dissi,{ e fammi prova DAIN1361160 ch' i' possa in te refletter quel ch' io penso! }. DAIN1361161 Onde la luce che m' era ancor nova, DAIN1361162 del suo profondo, ond' ella pria cantava, DAIN1361163 seguette come a cui di ben far giova: DAIN1361164 { In quella parte de la terra prava DAIN1361165 italica che siede tra Ri%alto DAIN1361166 e le fontane di Brenta e di Piava, DAIN1371167 si leva un colle, e non surge molt' alto, DAIN1371168 la\ onde scese gia\ una facella DAIN1371169 che fece a la contrada un grande assalto. DAIN1371170 D' una radice nacqui e io ed ella: DAIN1371171 Cunizza fui chiamata, e qui refulgo DAIN1371172 perche/ mi vinse il lume d' esta stella; DAIN1371173 ma lietamente a me medesma indulgo DAIN1371174 la cagion di mia sorte, e non mi noia; DAIN1371175 che parria forse forte al vostro vulgo. DAIN1371176 Di questa luculenta e cara gioia DAIN1371177 del nostro cielo che piu\ m' e\ propinqua, DAIN1381178 grande fama rimase; e pria che moia, DAIN1381179 questo centesimo anno ancor s' incinqua: DAIN1381180 vedi se far si dee l' omo eccellente, DAIN1381181 si\ ch' altra vita la prima relinqua. DAIN1381182 E cio\ non pensa la turba presente DAIN1381183 che Tagliamento e Adice richiude, DAIN1381184 ne/ per esser battuta ancor si pente; DAIN1381185 ma tosto fia che Padova al palude DAIN1381186 cangera\ l' acqua che Vincenza bagna, DAIN1391187 per essere al dover le genti crude; DAIN1391188 e dove Sile e Cagnan s' accompagna, DAIN1391189 tal signoreggia e va con la testa alta, DAIN1391190 che gia\ per lui carpir si fa la ragna. DAIN1391191 Piangera\ Feltro ancora la difalta DAIN1391192 de l' empio suo pastor, che sara\ sconcia DAIN1391193 si\, che per simil non s' entro\ in malta. DAIN1391194 Troppo sarebbe larga la bigoncia DAIN1401195 che ricevesse il sangue ferrarese, DAIN1401196 e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia, DAIN1401197 che donera\ questo prete cortese DAIN1401198 per mostrarsi di parte; e cotai doni DAIN1401199 conformi fieno al viver del paese. DAIN1401200 Su\ sono specchi, voi dicete Troni, DAIN1401201 onde refulge a noi Dio giudicante; DAIN1401202 si\ che questi parlar ne paion buoni }. DAIN1401203 Qui si tacette; e fecemi sembiante DAIN1401204 che fosse ad altro volta, per la rota DAIN1401205 in che si mise com' era davante. DAIN1401206 L' altra letizia, che m' era gia\ nota DAIN1411207 per cara cosa, mi si fece in vista DAIN1411208 qual fin balasso in che lo sol percuota. DAIN1411209 Per letiziar la\ su\ fulgor s' acquista, DAIN1411210 si\ come riso qui; ma giu\ s' abbuia DAIN1411211 l' ombra di fuor, come la mente e\ trista. DAIN1411212 { Dio vede tutto, e tuo veder s' inluia }, DAIN1411213 diss' io,{ beato spirto, si\ che nulla DAIN1421214 voglia di se/ a te puot' esser fuia. DAIN1421215 Dunque la voce tua, che 'l ciel trastulla DAIN1421216 sempre col canto di quei fuochi pii DAIN1421217 che di sei ali facen la coculla, DAIN1421218 perche/ non satisface a' miei disii? DAIN1421219 Gia\ non attendere' io tua dimanda, DAIN1431220 s' io m' intuassi, come tu t' inmii }. DAIN1431221 { La maggior valle in che l' acqua si spanda }, DAIN1431222 incominciaro allor le sue parole, DAIN1431223 { fuor di quel mar che la terra inghirlanda, DAIN1431224 tra ' discordanti liti contra 'l sole DAIN1431225 tanto sen va, che fa meridi%ano DAIN1431226 la\ dove l' orizzonte pria far suole. DAIN1431227 Di quella valle fu' io litorano DAIN1431228 tra Ebro e Macra, che per cammin corto DAIN1431229 parte lo Genovese dal Toscano. DAIN1441230 Ad un occaso quasi e ad un orto DAIN1441231 Buggea siede e la terra ond' io fui, DAIN1441232 che fe/ del sangue suo gia\ caldo il porto. DAIN1441233 Folco mi disse quella gente a cui DAIN1441234 fu noto il nome mio; e questo cielo DAIN1441235 di me s' imprenta, com' io fe' di lui; DAIN1441236 che/ piu\ non arse la figlia di Belo, DAIN1441237 noiando e a Sicheo e a Creusa, DAIN1441238 di me, infin che si convenne al pelo; DAIN1451239 ne/ quella Rodope%a che delusa DAIN1451240 fu da Demofoonte, ne/ Alcide DAIN1451241 quando Iole nel core ebbe rinchiusa. DAIN1451242 Non pero\ qui si pente, ma si ride, DAIN1451243 non de la colpa, ch' a mente non torna, DAIN1451244 ma del valor ch' ordino\ e provide. DAIN1451245 Qui si rimira ne l' arte ch' addorna DAIN1451246 cotanto affetto, e discernesi 'l bene DAIN1461247 per che 'l mondo di su\ quel di giu\ torna. DAIN1461248 Ma perche/ tutte le tue voglie piene DAIN1471249 ten porti che son nate in questa spera, DAIN1471250 procedere ancor oltre mi convene. DAIN1471251 Tu vuo' saper chi e\ in questa lumera DAIN1471252 che qui appresso me cosi\ scintilla DAIN1471253 come raggio di sole in acqua mera. DAIN1471254 Or sappi che la\ entro si tranquilla DAIN1471255 Raab; e a nostr' ordine congiunta, DAIN1471256 di lei nel sommo grado si sigilla. DAIN1481257 Da questo cielo, in cui l' ombra s' appunta DAIN1481258 che 'l vostro mondo face, pria ch' altr' alma DAIN1481259 del tri%unfo di Cristo fu assunta. DAIN1481260 Ben si convenne lei lasciar per palma DAIN1481261 in alcun cielo de l' alta vittoria DAIN1481262 che s' acquisto\ con l' una e l' altra palma, DAIN1481263 perch' ella favoro\ la prima gloria DAIN1481264 di Iosu%e\ in su la Terra Santa, DAIN1481265 che poco tocca al papa la memoria. DAIN1481266 La tua citta\, che di colui e\ pianta DAIN1491267 che pria volse le spalle al suo fattore DAIN1491268 e di cui e\ la 'nvidia tanto pianta, DAIN1491269 produce e spande il maladetto fiore DAIN1491270 c' ha disvi%ate le pecore e li agni, DAIN1491271 pero\ che fatto ha lupo del pastore. DAIN1491272 Per questo l' Evangelio e i dottor magni DAIN1491273 son derelitti, e solo ai Decretali DAIN1491274 si studia, si\ che pare a' lor vivagni. DAIN1491275 A questo intende il papa e ' cardinali; DAIN1501276 non vanno i lor pensieri a Nazarette, DAIN1501277 la\ dove Gabri%ello aperse l' ali. DAIN1501278 Ma Vaticano e l' altre parti elette DAIN1501279 di Roma che son state cimitero DAIN1501280 a la milizia che Pietro seguette, DAIN1501281 tosto libere fien de l' avoltero }. DAIN1511282 c\ Guardando nel suo Figlio con l' Amore DAIN1511283 che l' uno e l' altro etternalmente spira, DAIN1511284 lo primo e ineffabile Valore DAIN1511285 quanto per mente e per loco si gira DAIN1511286 con tant' ordine fe/, ch' esser non puote DAIN1521287 sanza gustar di lui chi cio\ rimira. DAIN1521288 Leva dunque, lettore, a l' alte rote DAIN1521289 meco la vista, dritto a quella parte DAIN1521290 dove l' un moto e l' altro si percuote; DAIN1521291 e li\ comincia a vagheggiar ne l' arte DAIN1521292 di quel maestro che dentro a se/ l' ama, DAIN1531293 tanto che mai da lei l' occhio non parte. DAIN1531294 Vedi come da indi si dirama DAIN1531295 l' oblico cerchio che i pianeti porta, DAIN1531296 per sodisfare al mondo che li chiama. DAIN1531297 Che se la strada lor non fosse torta, DAIN1531298 molta virtu\ nel ciel sarebbe in vano, DAIN1531299 e quasi ogne potenza qua giu\ morta; DAIN1531300 e se dal dritto piu\ o men lontano DAIN1531301 fosse 'l partire, assai sarebbe manco DAIN1541302 e giu\ e su\ de l' ordine mondano. DAIN1541303 Or ti riman, lettor, sovra 'l tuo banco, DAIN1541304 dietro pensando a cio\ che si preliba, DAIN1541305 s' esser vuoi lieto assai prima che stanco. DAIN1541306 Messo t' ho innanzi: omai per te ti ciba; DAIN1541307 che/ a se/ torce tutta la mia cura DAIN1541308 quella materia ond' io son fatto scriba. DAIN1541309 Lo ministro maggior de la natura, DAIN1541310 che del valor del ciel lo mondo imprenta DAIN1541311 e col suo lume il tempo ne misura, DAIN1541312 con quella parte che su\ si rammenta DAIN1551313 congiunto, si girava per le spire DAIN1551314 in che piu\ tosto ognora s' appresenta; DAIN1551315 e io era con lui; ma del salire DAIN1551316 non m' accors' io, se non com' uom s' accorge, DAIN1551317 anzi 'l primo pensier, del suo venire. DAIN1551318 E\ Be%atrice quella che si\ scorge DAIN1561319 di bene in meglio, si\ subitamente DAIN1561320 che l' atto suo per tempo non si sporge. DAIN1561321 Quant' esser convenia da se/ lucente DAIN1561322 quel ch' era dentro al sol dov' io entra'mi, DAIN1561323 non per color, ma per lume parvente! DAIN1561324 Perch' io lo 'ngegno e l' arte e l' uso chiami, DAIN1571325 si\ nol direi che mai s' imaginasse; DAIN1571326 ma creder puossi e di veder si brami. DAIN1571327 E se le fantasie nostre son basse DAIN1571328 a tanta altezza, non e\ maraviglia; DAIN1571329 che/ sopra 'l sol non fu occhio ch' andasse. DAIN1571330 Tal era quivi la quarta famiglia DAIN1571331 de l' alto Padre, che sempre la sazia, DAIN1571332 mostrando come spira e come figlia. DAIN1571333 E Be%atrice comincio\:{ Ringrazia, DAIN1571334 ringrazia il Sol de li angeli, ch' a questo DAIN1571335 sensibil t' ha levato per sua grazia }. DAIN1571336 Cor di mortal non fu mai si\ digesto DAIN1571337 a divozione e a rendersi a Dio DAIN1581338 con tutto 'l suo gradir cotanto presto, DAIN1581339 come a quelle parole mi fec' io; DAIN1581340 e si\ tutto 'l mio amore in lui si mise, DAIN1581341 che Be%atrice eclisso\ ne l' oblio. DAIN1581342 Non le dispiacque, ma si\ se ne rise, DAIN1581343 che lo splendor de li occhi suoi ridenti DAIN1581344 mia mente unita in piu\ cose divise. DAIN1581345 Io vidi piu\ folgo/r vivi e vincenti DAIN1581346 far di noi centro e di se/ far corona, DAIN1581347 piu\ dolci in voce che in vista lucenti: DAIN1581348 cosi\ cinger la figlia di Latona DAIN1591349 vedem talvolta, quando l' aere e\ pregno, DAIN1591350 si\ che ritenga il fil che fa la zona. DAIN1591351 Ne la corte del cielo, ond' io rivegno, DAIN1591352 si trovan molte gioie care e belle DAIN1591353 tanto che non si posson trar del regno; DAIN1591354 e 'l canto di quei lumi era di quelle; DAIN1591355 chi non s' impenna si\ che la\ su\ voli, DAIN1591356 dal muto aspetti quindi le novelle. DAIN1591357 Poi, si\ cantando, quelli ardenti soli DAIN1591358 si fuor girati intorno a noi tre volte, DAIN1591359 come stelle vicine a' fermi poli, DAIN1591360 donne mi parver, non da ballo sciolte, DAIN1601361 ma che s' arrestin tacite, ascoltando DAIN1601362 fin che le nove note hanno ricolte. DAIN1601363 E dentro a l' un senti' cominciar:{ Quando DAIN1601364 lo raggio de la grazia, onde s' accende DAIN1601365 verace amore e che poi cresce amando, DAIN1601366 multiplicato in te tanto resplende, DAIN1601367 che ti conduce su per quella scala DAIN1601368 u' sanza risalir nessun discende; DAIN1601369 qual ti negasse il vin de la sua fiala DAIN1601370 per la tua sete, in liberta\ non fora DAIN1601371 se non com' acqua ch' al mar non si cala. DAIN1611372 Tu vuo' saper di quai piante s' infiora DAIN1611373 questa ghirlanda che 'ntorno vagheggia DAIN1611374 la bella donna ch' al ciel t' avvalora. DAIN1611375 Io fui de li agni de la santa greggia DAIN1611376 che Domenico mena per cammino DAIN1611377 u' ben s' impingua se non si vaneggia. DAIN1611378 Questi che m' e\ a destra piu\ vicino, DAIN1611379 frate e maestro fummi, ed esso Alberto DAIN1611380 e\ di Cologna, e io Thomas d' Aquino. DAIN1621381 Se si\ di tutti li altri esser vuo' certo, DAIN1621382 di retro al mio parlar ten vien col viso DAIN1621383 girando su per lo beato serto. DAIN1621384 Quell' altro fiammeggiare esce del riso DAIN1621385 di Grazi%an, che l' uno e l' altro foro DAIN1621386 aiuto\ si\ che piace in paradiso. DAIN1621387 L' altro ch' appresso addorna il nostro coro, DAIN1621388 quel Pietro fu che con la poverella DAIN1621389 offerse a Santa Chiesa suo tesoro. DAIN1631390 La quinta luce, ch' e\ tra noi piu\ bella, DAIN1631391 spira di tale amor, che tutto 'l mondo DAIN1631392 la\ giu\ ne gola di saper novella: DAIN1631393 entro v' e\ l' alta mente u' si\ profondo DAIN1631394 saver fu messo, che, se 'l vero e\ vero, DAIN1631395 a veder tanto non surse il secondo. DAIN1631396 Appresso vedi il lume di quel cero DAIN1631397 che giu\ in carne piu\ a dentro vide DAIN1631398 l' angelica natura e 'l ministero. DAIN1641399 Ne l' altra piccioletta luce ride DAIN1641400 quello avvocato de' tempi cristiani DAIN1641401 del cui latino Augustin si provide. DAIN1641402 Or se tu l' occhio de la mente trani DAIN1641403 di luce in luce dietro a le mie lode, DAIN1641404 gia\ de l' ottava con sete rimani. DAIN1641405 Per vedere ogne ben dentro vi gode DAIN1641406 l' anima santa che 'l mondo fallace DAIN1641407 fa manifesto a chi di lei ben ode. DAIN1641408 Lo corpo ond' ella fu cacciata giace DAIN1651409 giuso in Cieldauro; ed essa da martiro DAIN1651410 e da essilio venne a questa pace. DAIN1651411 Vedi oltre fiammeggiar l' ardente spiro DAIN1651412 d' Isidoro, di Beda e di Riccardo, DAIN1651413 che a considerar fu piu\ che viro. DAIN1651414 Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, DAIN1651415 e\ 'l lume d' uno spirto che 'n pensieri DAIN1661416 gravi a morir li parve venir tardo: DAIN1661417 essa e\ la luce etterna di Sigieri, DAIN1661418 che, leggendo nel Vico de li Strami, DAIN1661419 silogizzo\ invidi%osi veri }. DAIN1661420 Indi, come orologio che ne chiami DAIN1661421 ne l' ora che la sposa di Dio surge DAIN1661422 a mattinar lo sposo perche/ l' ami, DAIN1661423 che l' una parte e l' altra tira e urge, DAIN1661424 tin tin sonando con si\ dolce nota, DAIN1671425 che 'l ben disposto spirto d' amor turge; DAIN1671426 cosi\ vid' i%o la gloriosa rota DAIN1671427 muoversi e render voce a voce in tempra DAIN1671428 e in dolcezza ch' esser non po\ nota DAIN1671429 se non cola\ dove gioir s' insempra. DAIN1681430 c\ O insensata cura de' mortali, DAIN1681431 quanto son difettivi silogismi DAIN1681432 quei che ti fanno in basso batter l' ali! DAIN1681433 Chi dietro a $iura $ e chi ad amforismi DAIN1681434 sen giva, e chi seguendo sacerdozio, DAIN1681435 e chi regnar per forza o per sofismi, DAIN1691436 e chi rubare e chi civil negozio, DAIN1691437 chi nel diletto de la carne involto DAIN1691438 s' affaticava e chi si dava a l' ozio, DAIN1691439 quando, da tutte queste cose sciolto, DAIN1691440 con Be%atrice m' era suso in cielo DAIN1691441 cotanto glori%osamente accolto. DAIN1691442 Poi che ciascuno fu tornato ne lo DAIN1691443 punto del cerchio in che avanti s' era, DAIN1691444 fermossi, come a candellier candelo. DAIN1701445 E io senti' dentro a quella lumera DAIN1701446 che pria m' avea parlato, sorridendo DAIN1701447 incominciar, faccendosi piu\ mera: DAIN1701448 { Cosi\ com' io del suo raggio resplendo, DAIN1701449 si\, riguardando ne la luce etterna, DAIN1701450 li tuoi pensieri onde cagioni apprendo. DAIN1701451 Tu dubbi, e hai voler che si ricerna DAIN1711452 in si\ aperta e 'n si\ distesa lingua DAIN1711453 lo dicer mio, ch' al tuo sentir si sterna, DAIN1711454 ove dinanzi dissi:" U' ben s' impingua #, DAIN1711455 e la\ u' dissi:" Non nacque il secondo #; DAIN1711456 e qui e\ uopo che ben si distingua. DAIN1711457 La provedenza, che governa il mondo DAIN1711458 con quel consiglio nel quale ogne aspetto DAIN1711459 creato e\ vinto pria che vada al fondo, DAIN1721460 pero\ che andasse ver' lo suo diletto DAIN1721461 la sposa di colui ch' ad alte grida DAIN1721462 disposo\ lei col sangue benedetto, DAIN1721463 in se/ sicura e anche a lui piu\ fida, DAIN1721464 due principi ordino\ in suo favore, DAIN1721465 che quinci e quindi le fosser per guida. DAIN1721466 L' un fu tutto serafico in ardore; DAIN1721467 l' altro per sapi%enza in terra fue DAIN1721468 di cherubica luce uno splendore. DAIN1731469 De l' un diro\, pero\ che d' amendue DAIN1731470 si dice l' un pregiando, qual ch' om prende, DAIN1731471 perch' ad un fine fur l' opere sue. DAIN1731472 Intra Tupino e l' acqua che discende DAIN1731473 del colle eletto dal beato Ubaldo, DAIN1731474 fertile costa d' alto monte pende, DAIN1741475 onde Perugia sente freddo e caldo DAIN1741476 da Porta Sole; e di rietro le piange DAIN1741477 per grave giogo Nocera con Gualdo. DAIN1741478 Di questa costa, la\ dov' ella frange DAIN1741479 piu\ sua rattezza, nacque al mondo un sole, DAIN1741480 come fa questo talvolta di Gange. DAIN1741481 Pero\ chi d' esso loco fa parole, DAIN1741482 non dica Ascesi, che/ direbbe corto, DAIN1741483 ma Ori%ente, se proprio dir vuole. DAIN1741484 Non era ancor molto lontan da l' orto, DAIN1741485 ch' el comincio\ a far sentir la terra DAIN1751486 de la sua gran virtute alcun conforto; DAIN1751487 che/ per tal donna, giovinetto, in guerra DAIN1751488 del padre corse, a cui, come a la morte, DAIN1751489 la porta del piacer nessun diserra; DAIN1751490 e dinanzi a la sua spirital corte DAIN1751491 $et coram patre $ le si fece unito; DAIN1751492 poscia di di\ in di\ l' amo\ piu\ forte. DAIN1751493 Questa, privata del primo marito, DAIN1751494 millecent' anni e piu\ dispetta e scura DAIN1751495 fino a costui si stette sanza invito; DAIN1751496 ne/ valse udir che la trovo\ sicura DAIN1761497 con Amiclate, al suon de la sua voce, DAIN1761498 colui ch' a tutto 'l mondo fe/ paura; DAIN1761499 ne/ valse esser costante ne/ feroce, DAIN1761500 si\ che, dove Maria rimase giuso, DAIN1761501 ella con Cristo pianse in su la croce. DAIN1761502 Ma perch' io non proceda troppo chiuso, DAIN1761503 Francesco e Poverta\ per questi amanti DAIN1761504 prendi oramai nel mio parlar diffuso. DAIN1761505 La lor concordia e i lor lieti sembianti, DAIN1771506 amore e maraviglia e dolce sguardo DAIN1771507 facieno esser cagion di pensier santi; DAIN1771508 tanto che 'l venerabile Bernardo DAIN1771509 si scalzo\ prima, e dietro a tanta pace DAIN1771510 corse e, correndo, li parve esser tardo. DAIN1771511 Oh ignota ricchezza! oh ben ferace! DAIN1781512 Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro DAIN1781513 dietro a lo sposo, si\ la sposa piace. DAIN1781514 Indi sen va quel padre e quel maestro DAIN1781515 con la sua donna e con quella famiglia DAIN1781516 che gia\ legava l' umile capestro. DAIN1781517 Ne/ li gravo\ vilta\ di cuor le ciglia DAIN1781518 per esser fi' di Pietro Bernardone, DAIN1781519 ne/ per parer dispetto a maraviglia; DAIN1781520 ma regalmente sua dura intenzione DAIN1791521 ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe DAIN1791522 primo sigillo a sua religi%one. DAIN1791523 Poi che la gente poverella crebbe DAIN1791524 dietro a costui, la cui mirabil vita DAIN1791525 meglio in gloria del ciel si canterebbe, DAIN1791526 di seconda corona redimita DAIN1791527 fu per Onorio da l' Etterno Spiro DAIN1791528 la santa voglia d' esto archimandrita. DAIN1791529 E poi che, per la sete del martiro, DAIN1791530 ne la presenza del Soldan superba DAIN1791531 predico\ Cristo e li altri che 'l seguiro, DAIN1791532 e per trovare a conversione acerba DAIN1801533 troppo la gente e per non stare indarno, DAIN1801534 redissi al frutto de l' italica erba, DAIN1801535 nel crudo sasso intra Tevero e Arno DAIN1801536 da Cristo prese l' ultimo sigillo, DAIN1801537 che le sue membra due anni portarno. DAIN1801538 Quando a colui ch' a tanto ben sortillo DAIN1801539 piacque di trarlo suso a la mercede DAIN1801540 ch' el merito\ nel suo farsi pusillo, DAIN1801541 a' frati suoi, si\ com' a giuste rede, DAIN1811542 raccomando\ la donna sua piu\ cara, DAIN1811543 e comando\ che l' amassero a fede; DAIN1811544 e del suo grembo l' anima preclara DAIN1811545 mover si volle, tornando al suo regno, DAIN1811546 e al suo corpo non volle altra bara. DAIN1811547 Pensa oramai qual fu colui che degno DAIN1811548 collega fu a mantener la barca DAIN1811549 di Pietro in alto mar per dritto segno; DAIN1811550 e questo fu il nostro patri%arca; DAIN1811551 per che qual segue lui, com' el comanda, DAIN1811552 discerner puoi che buone merce carca. DAIN1821553 Ma 'l suo pecuglio di nova vivanda DAIN1821554 e\ fatto ghiotto, si\ ch' esser non puote DAIN1821555 che per diversi salti non si spanda; DAIN1821556 e quanto le sue pecore remote DAIN1821557 e vagabunde piu\ da esso vanno, DAIN1821558 piu\ tornano a l' ovil di latte vo\te. DAIN1821559 Ben son di quelle che temono 'l danno DAIN1821560 e stringonsi al pastor; ma son si\ poche, DAIN1821561 che le cappe fornisce poco panno. DAIN1821562 Or, se le mie parole non son fioche, DAIN1821563 se la tua audi%enza e\ stata attenta, DAIN1831564 se cio\ ch' e\ detto a la mente revoche, DAIN1831565 in parte fia la tua voglia contenta, DAIN1831566 perche/ vedrai la pianta onde si scheggia, DAIN1831567 e vedra' il corre\gger che argomenta DAIN1831568 " U' ben s' impingua, se non si vaneggia #}. DAIN1841569 c\ Si\ tosto come l' ultima parola DAIN1841570 la benedetta fiamma per dir tolse, DAIN1841571 a rotar comincio\ la santa mola; DAIN1841572 e nel suo giro tutta non si volse DAIN1841573 prima ch' un' altra di cerchio la chiuse, DAIN1841574 e moto a moto e canto a canto colse; DAIN1841575 canto che tanto vince nostre muse, DAIN1841576 nostre serene in quelle dolci tube, DAIN1841577 quanto primo splendor quel ch' e' refuse. DAIN1851578 Come si volgon per tenera nube DAIN1851579 due archi paralelli e concolori, DAIN1851580 quando Iunone a sua ancella iube, DAIN1851581 nascendo di quel d' entro quel di fori, DAIN1851582 a guisa del parlar di quella vaga DAIN1851583 ch' amor consunse come sol vapori, DAIN1851584 e fanno qui la gente esser presaga, DAIN1861585 per lo patto che Dio con Noe\ puose, DAIN1861586 del mondo che gia\ mai piu\ non s' allaga: DAIN1861587 cosi\ di quelle sempiterne rose DAIN1861588 volgiensi circa noi le due ghirlande, DAIN1861589 e si\ l' estrema a l' intima rispuose. DAIN1861590 Poi che 'l tripudio e l' altra festa grande, DAIN1861591 si\ del cantare e si\ del fiammeggiarsi DAIN1861592 luce con luce gaudi%ose e blande, DAIN1871593 insieme a punto e a voler quetarsi, DAIN1871594 pur come li occhi ch' al piacer che i move DAIN1871595 conviene insieme chiudere e levarsi; DAIN1871596 del cor de l' una de le luci nove DAIN1871597 si mosse voce, che l' ago a la stella DAIN1871598 parer mi fece in volgermi al suo dove; DAIN1881599 e comincio\:{ L' amor che mi fa bella DAIN1881600 mi tragge a ragionar de l' altro duca DAIN1881601 per cui del mio si\ ben ci si favella. DAIN1881602 Degno e\ che, dov' e\ l' un, l' altro s' induca: DAIN1881603 si\ che, com' elli ad una militaro, DAIN1881604 cosi\ la gloria loro insieme luca. DAIN1881605 L' essercito di Cristo, che si\ caro DAIN1881606 costo\ a ri%armar, dietro a la 'nsegna DAIN1881607 si movea tardo, sospeccioso e raro, DAIN1881608 quando lo 'mperador che sempre regna DAIN1891609 provide a la milizia, ch' era in forse, DAIN1891610 per sola grazia, non per esser degna; DAIN1891611 e, come e\ detto, a sua sposa soccorse DAIN1891612 con due campioni, al cui fare, al cui dire DAIN1891613 lo popol disvi%ato si raccorse. DAIN1891614 In quella parte ove surge ad aprire DAIN1891615 Zefiro dolce le novelle fronde DAIN1891616 di che si vede Europa rivestire, DAIN1891617 non molto lungi al percuoter de l' onde DAIN1891618 dietro a le quali, per la lunga foga, DAIN1891619 lo sol talvolta ad ogne uom si nasconde, DAIN1891620 siede la fortunata Calaroga DAIN1901621 sotto la protezion del grande scudo DAIN1901622 in che soggiace il leone e soggioga: DAIN1901623 dentro vi nacque l' amoroso drudo DAIN1901624 de la fede cristiana, il santo atleta DAIN1901625 benigno a' suoi e a' nemici crudo; DAIN1901626 e come fu creata, fu repleta DAIN1901627 si\ la sua mente di viva vertute, DAIN1901628 che, ne la madre, lei fece profeta. DAIN1901629 Poi che le sponsalizie fuor compiute DAIN1901630 al sacro fonte intra lui e la Fede, DAIN1911631 u' si dotar di mutu%a salute, DAIN1911632 la donna che per lui l' assenso diede, DAIN1911633 vide nel sonno il mirabile frutto DAIN1911634 ch' uscir dovea di lui e de le rede; DAIN1911635 e perche/ fosse qual era in costrutto, DAIN1911636 quinci si mosse spirito a nomarlo DAIN1911637 del possessivo di cui era tutto. DAIN1911638 Domenico fu detto; e io ne parlo DAIN1911639 si\ come de l' agricola che Cristo DAIN1911640 elesse a l' orto suo per aiutarlo. DAIN1911641 Ben parve messo e famigliar di Cristo: DAIN1911642 che/ 'l primo amor che 'n lui fu manifesto, DAIN1911643 fu al primo consiglio che die\ Cristo. DAIN1921644 Spesse fi%ate fu tacito e desto DAIN1921645 trovato in terra da la sua nutrice, DAIN1921646 come dicesse:" Io son venuto a questo #. DAIN1921647 Oh padre suo veramente Felice! DAIN1921648 oh madre sua veramente Giovanna, DAIN1921649 se, interpretata, val come si dice! DAIN1921650 Non per lo mondo, per cui mo s' affanna DAIN1921651 di retro ad Osti%ense e a Taddeo, DAIN1921652 ma per amor de la verace manna DAIN1921653 in picciol tempo gran dottor si feo; DAIN1921654 tal che si mise a circu%ir la vigna DAIN1921655 che tosto imbianca, se 'l vignaio e\ reo. DAIN1931656 E a la sedia che fu gia\ benigna DAIN1931657 piu\ a' poveri giusti, non per lei, DAIN1931658 ma per colui che siede, che traligna, DAIN1931659 non dispensare o due o tre per sei, DAIN1931660 non la fortuna di prima vacante, DAIN1931661 non $decimas, quae sunt pauperum Dei, $ DAIN1931662 addimando\, ma contro al mondo errante DAIN1931663 licenza di combatter per lo seme DAIN1931664 del qual ti fascian ventiquattro piante. DAIN1941665 Poi, con dottrina e con volere insieme, DAIN1941666 con l' officio appostolico si mosse DAIN1941667 quasi torrente ch' alta vena preme; DAIN1941668 e ne li sterpi eretici percosse DAIN1941669 l' impeto suo, piu\ vivamente quivi DAIN1941670 dove le resistenze eran piu\ grosse. DAIN1941671 Di lui si fecer poi diversi rivi DAIN1951672 onde l' orto catolico si riga, DAIN1951673 si\ che i suoi arbuscelli stan piu\ vivi. DAIN1951674 Se tal fu l' una rota de la biga DAIN1951675 in che la Santa Chiesa si difese DAIN1951676 e vinse in campo la sua civil briga, DAIN1951677 ben ti dovrebbe assai esser palese DAIN1951678 l' eccellenza de l' altra, di cui Tomma DAIN1951679 dinanzi al mio venir fu si\ cortese. DAIN1951680 Ma l' orbita che fe/ la parte somma DAIN1951681 di sua circunferenza, e\ derelitta, DAIN1951682 si\ ch' e\ la muffa dov' era la gromma. DAIN1961683 La sua famiglia, che si mosse dritta DAIN1961684 coi piedi a le sue orme, e\ tanto volta, DAIN1961685 che quel dinanzi a quel di retro gitta; DAIN1961686 e tosto si vedra\ de la ricolta DAIN1961687 de la mala coltura, quando il loglio DAIN1961688 si lagnera\ che l' arca li sia tolta. DAIN1961689 Ben dico, chi cercasse a foglio a foglio DAIN1961690 nostro volume, ancor troveria carta DAIN1961691 u' leggerebbe" I' mi son quel ch' i' soglio #; DAIN1961692 ma non fia da Casal ne/ d' Acquasparta, DAIN1961693 la\ onde vegnon tali a la scrittura, DAIN1971694 ch' uno la fugge e altro la coarta. DAIN1971695 Io son la vita di Bonaventura DAIN1971696 da Bagnoregio, che ne' grandi offici DAIN1971697 sempre pospuosi la sinistra cura. DAIN1971698 Illuminato e Augustin son quici, DAIN1971699 che fuor de' primi scalzi poverelli DAIN1971700 che nel capestro a Dio si fero amici. DAIN1971701 Ugo da San Vittore e\ qui con elli, DAIN1971702 e Pietro Mangiadore e Pietro Spano, DAIN1981703 lo qual giu\ luce in dodici libelli; DAIN1981704 Nata\n profeta e 'l metropolitano DAIN1981705 Crisostomo e Anselmo e quel Donato DAIN1981706 ch' a la prim' arte degno\ porre mano. DAIN1981707 Rabano e\ qui, e lucemi dallato DAIN1981708 il calavrese abate Giovacchino DAIN1991709 di spirito profetico dotato. DAIN1991710 Ad inveggiar cotanto paladino DAIN1991711 mi mosse l' infiammata cortesia DAIN1991712 di fra Tommaso e 'l discreto latino; DAIN1991713 e mosse meco questa compagnia }. DAIN2001714 c\ Imagini, chi bene intender cupe DAIN2001715 quel ch' i' or vidi _ e ritegna l' image, DAIN2001716 mentre ch' io dico, come ferma rupe _ , DAIN2001717 quindici stelle che 'n diverse plage DAIN2001718 lo cielo avvivan di tanto sereno DAIN2001719 che soperchia de l' aere ogne compage; DAIN2001720 imagini quel carro a cu' il seno DAIN2011721 basta del nostro cielo e notte e giorno, DAIN2011722 si\ ch' al volger del temo non vien meno; DAIN2011723 imagini la bocca di quel corno DAIN2011724 che si comincia in punta de lo stelo DAIN2011725 a cui la prima rota va dintorno, DAIN2011726 aver fatto di se/ due segni in cielo, DAIN2011727 qual fece la figliuola di Minoi DAIN2011728 allora che senti\ di morte il gelo; DAIN2011729 e l' un ne l' altro aver li raggi suoi, DAIN2011730 e amendue girarsi per maniera DAIN2021731 che l' uno andasse al primo e l' altro al poi; DAIN2021732 e avra\ quasi l' ombra de la vera DAIN2021733 costellazione e de la doppia danza DAIN2021734 che circulava il punto dov' io era: DAIN2021735 poi ch' e\ tanto di la\ da nostra usanza, DAIN2021736 quanto di la\ dal mover de la Chiana DAIN2021737 si move il ciel che tutti li altri avanza. DAIN2021738 Li\ si canto\ non Bacco, non Peana, DAIN2021739 ma tre persone in divina natura, DAIN2031740 e in una persona essa e l' umana. DAIN2031741 Compie/ 'l cantare e 'l volger sua misura; DAIN2031742 e attesersi a noi quei santi lumi, DAIN2031743 felicitando se/ di cura in cura. DAIN2031744 Ruppe il silenzio ne' concordi numi DAIN2031745 poscia la luce in che mirabil vita DAIN2031746 del poverel di Dio narrata fumi, DAIN2031747 e disse:{ Quando l' una paglia e\ trita, DAIN2031748 quando la sua semenza e\ gia\ riposta, DAIN2041749 a batter l' altra dolce amor m' invita. DAIN2041750 Tu credi che nel petto onde la costa DAIN2041751 si trasse per formar la bella guancia DAIN2041752 il cui palato a tutto 'l mondo costa, DAIN2041753 e in quel che, forato da la lancia, DAIN2041754 e prima e poscia tanto sodisfece, DAIN2041755 che d' ogne colpa vince la bilancia, DAIN2041756 quantunque a la natura umana lece DAIN2041757 aver di lume, tutto fosse infuso DAIN2041758 da quel valor che l' uno e l' altro fece; DAIN2041759 e pero\ miri a cio\ ch' io dissi suso, DAIN2051760 quando narrai che non ebbe 'l secondo DAIN2051761 lo ben che ne la quinta luce e\ chiuso. DAIN2051762 Or apri li occhi a quel ch' io ti rispondo, DAIN2051763 e vedra%i il tuo credere e 'l mio dire DAIN2051764 nel vero farsi come centro in tondo. DAIN2051765 Cio\ che non more e cio\ che puo\ morire DAIN2051766 non e\ se non splendor di quella idea DAIN2051767 che partorisce, amando, il nostro Sire; DAIN2051768 che/ quella viva luce che si\ mea DAIN2061769 dal suo lucente, che non si disuna DAIN2061770 da lui ne/ da l' amor ch' a lor s' intrea, DAIN2061771 per sua bontate il suo raggiare aduna, DAIN2061772 quasi specchiato, in nove sussistenze, DAIN2061773 etternalmente rimanendosi una. DAIN2061774 Quindi discende a l' ultime potenze DAIN2061775 giu\ d' atto in atto, tanto divenendo, DAIN2061776 che piu\ non fa che brevi contingenze; DAIN2071777 e queste contingenze essere intendo DAIN2071778 le cose generate, che produce DAIN2071779 con seme e sanza seme il ciel movendo. DAIN2071780 La cera di costoro e chi la duce DAIN2071781 non sta d' un modo; e pero\ sotto 'l segno DAIN2071782 ide%ale poi piu\ e men traluce. DAIN2071783 Ond' elli avvien ch' un medesimo legno, DAIN2071784 secondo specie, meglio e peggio frutta; DAIN2081785 e voi nascete con diverso ingegno. DAIN2081786 Se fosse a punto la cera dedutta DAIN2081787 e fosse il cielo in sua virtu\ supprema, DAIN2081788 la luce del suggel parrebbe tutta; DAIN2081789 ma la natura la da\ sempre scema, DAIN2081790 similemente operando a l' artista DAIN2081791 ch' a l' abito de l' arte ha man che trema. DAIN2091792 Pero\ se 'l caldo amor la chiara vista DAIN2091793 de la prima virtu\ dispone e segna, DAIN2091794 tutta la perfezion quivi s' acquista. DAIN2091795 Cosi\ fu fatta gia\ la terra degna DAIN2091796 di tutta l' animal perfezi%one; DAIN2091797 cosi\ fu fatta la Vergine pregna; DAIN2091798 si\ ch' io commendo tua oppini%one, DAIN2091799 che l' umana natura mai non fue DAIN2091800 ne/ fia qual fu in quelle due persone. DAIN2091801 Or s' i' non procedesse avanti piu\e, DAIN2091802 " Dunque, come costui fu sanza pare? # DAIN2101803 comincerebber le parole tue. DAIN2101804 Ma perche/ paia ben cio\ che non pare, DAIN2101805 pensa chi era, e la cagion che 'l mosse, DAIN2101806 quando fu detto" Chiedi #, a dimandare. DAIN2101807 Non ho parlato si\, che tu non posse DAIN2101808 ben veder ch' el fu re, che chiese senno DAIN2101809 accio\ che re suffici%ente fosse; DAIN2101810 non per sapere il numero in che enno DAIN2101811 li motor di qua su\, o se $necesse $ DAIN2101812 con contingente mai $necesse $ fenno; DAIN2111813 non $si est dare primum motum esse $, DAIN2111814 o se del mezzo cerchio far si puote DAIN2111815 tri%angol si\ ch' un retto non avesse. DAIN2111816 Onde, se cio\ ch' io dissi e questo note, DAIN2111817 regal prudenza e\ quel vedere impari DAIN2121818 in che lo stral di mia intenzion percuote; DAIN2121819 e se al" surse #drizzi li occhi chiari, DAIN2121820 vedrai aver solamente respetto DAIN2121821 ai regi, che son molti, e ' buon son rari. DAIN2121822 Con questa distinzion prendi 'l mio detto; DAIN2121823 e cosi\ puote star con quel che credi DAIN2121824 del primo padre e del nostro Diletto. DAIN2131825 E questo ti sia sempre piombo a' piedi, DAIN2131826 per farti mover lento com' uom lasso DAIN2131827 e al si\ e al no che tu non vedi: DAIN2131828 che/ quelli e\ tra li stolti bene a basso, DAIN2131829 che sanza distinzione afferma e nega DAIN2131830 ne l' un cosi\ come ne l' altro passo; DAIN2131831 perch' elli 'ncontra che piu\ volte piega DAIN2131832 l' oppini%on corrente in falsa parte, DAIN2131833 e poi l' affetto l' intelletto lega. DAIN2131834 Vie piu\ che 'ndarno da riva si parte, DAIN2141835 perche/ non torna tal qual e' si move, DAIN2141836 chi pesca per lo vero e non ha l' arte. DAIN2141837 E di cio\ sono al mondo aperte prove DAIN2141838 Parmenide, Melisso e Brisso e molti, DAIN2141839 li quali andaro e non sape%an dove; DAIN2141840 si\ fe/ Sabellio e Arrio e quelli stolti DAIN2141841 che furon come spade a le Scritture DAIN2141842 in render torti li diritti volti. DAIN2151843 Non sien le genti, ancor, troppo sicure DAIN2151844 a giudicar, si\ come quei che stima DAIN2151845 le biade in campo pria che sien mature; DAIN2151846 ch' i' ho veduto tutto 'l verno prima DAIN2151847 lo prun mostrarsi rigido e feroce, DAIN2151848 poscia portar la rosa in su la cima; DAIN2151849 e legno vidi gia\ dritto e veloce DAIN2151850 correr lo mar per tutto suo cammino, DAIN2151851 perire al fine a l' intrar de la foce. DAIN2151852 Non creda donna Berta e ser Martino, DAIN2161853 per vedere un furare, altro offerere, DAIN2161854 vederli dentro al consiglio divino; DAIN2161855 che/ quel puo\ surgere, e quel puo\ cadere }. DAIN2171856 c\ Dal centro al cerchio, e si\ dal cerchio al centro DAIN2171857 movesi l' acqua in un ritondo vaso, DAIN2171858 secondo ch' e\ percosso fuori o dentro: DAIN2171859 ne la mia mente fe/ su\bito caso DAIN2171860 questo ch' io dico, si\ come si tacque DAIN2171861 la glori%osa vita di Tommaso, DAIN2181862 per la similitudine che nacque DAIN2181863 del suo parlare e di quel di Beatrice, DAIN2181864 a cui si\ cominciar, dopo lui, piacque: DAIN2181865 { A costui fa mestieri, e nol vi dice DAIN2181866 ne/ con la voce ne/ pensando ancora, DAIN2181867 d' un altro vero andare a la radice. DAIN2181868 Diteli se la luce onde s' infiora DAIN2181869 vostra sustanza, rimarra\ con voi DAIN2181870 etternalmente si\ com' ell' e\ ora; DAIN2181871 e se rimane, dite come, poi DAIN2181872 che sarete visibili rifatti, DAIN2191873 esser pora\ ch' al veder non vi no\i }. DAIN2191874 Come, da piu\ letizia pinti e tratti, DAIN2191875 a la fi%ata quei che vanno a rota DAIN2191876 levan la voce e rallegrano li atti, DAIN2191877 cosi\, a l' orazion pronta e divota, DAIN2191878 li santi cerchi mostrar nova gioia DAIN2191879 nel torneare e ne la mira nota. DAIN2191880 Qual si lamenta perche/ qui si moia DAIN2191881 per viver cola\ su\, non vide quive DAIN2201882 lo refrigerio de l' etterna ploia. DAIN2201883 Quell' uno e due e tre che sempre vive DAIN2201884 e regna sempre in tre e 'n due e 'n uno, DAIN2201885 non circunscritto, e tutto circunscrive, DAIN2201886 tre volte era cantato da ciascuno DAIN2201887 di quelli spirti con tal melodia, DAIN2201888 ch' ad ogne merto saria giusto muno. DAIN2211889 E io udi' ne la luce piu\ dia DAIN2211890 del minor cerchio una voce modesta, DAIN2211891 forse qual fu da l' angelo a Maria, DAIN2211892 risponder:{ Quanto fia lunga la festa DAIN2211893 di paradiso, tanto il nostro amore DAIN2211894 si raggera\ dintorno cotal vesta. DAIN2211895 La sua chiarezza se/guita l' ardore; DAIN2211896 l' ardor la visi%one, e quella e\ tanta, DAIN2211897 quant' ha di grazia sovra suo valore. DAIN2221898 Come la carne glori%osa e santa DAIN2221899 fia rivestita, la nostra persona DAIN2221900 piu\ grata fia per esser tutta quanta; DAIN2221901 per che s' accrescera\ cio\ che ne dona DAIN2221902 di gratu%ito lume il sommo bene, DAIN2221903 lume ch' a lui veder ne condiziona; DAIN2221904 onde la visi%on crescer convene, DAIN2221905 crescer l' ardor che di quella s' accende, DAIN2221906 crescer lo raggio che da esso vene. DAIN2221907 Ma si\ come carbon che fiamma rende, DAIN2221908 e per vivo candor quella soverchia, DAIN2231909 si\ che la sua parvenza si difende; DAIN2231910 cosi\ questo folgo/r che gia\ ne cerchia DAIN2231911 fia vinto in apparenza da la carne DAIN2231912 che tutto di\ la terra ricoperchia; DAIN2231913 ne/ potra\ tanta luce affaticarne: DAIN2231914 che/ li organi del corpo saran forti DAIN2231915 a tutto cio\ che potra\ dilettarne }. DAIN2231916 Tanto mi parver su\biti e accorti DAIN2231917 e l' uno e l' altro coro a dicer{ Amme! }, DAIN2231918 che ben mostrar disio d' i corpi morti: DAIN2231919 forse non pur per lor, ma per le mamme, DAIN2241920 per li padri e per li altri che fuor cari DAIN2241921 anzi che fosser sempiterne fiamme. DAIN2241922 Ed ecco intorno, di chiarezza pari, DAIN2241923 nascere un lustro sopra quel che v' era, DAIN2241924 per guisa d' orizzonte che rischiari. DAIN2241925 E si\ come al salir di prima sera DAIN2241926 comincian per lo ciel nove parvenze, DAIN2241927 si\ che la vista pare e non par vera, DAIN2251928 parvemi li\ novelle sussistenze DAIN2251929 cominciare a vedere, e fare un giro DAIN2251930 di fuor da l' altre due circunferenze. DAIN2251931 Oh vero sfavillar del Santo Spiro! DAIN2251932 come si fece su\bito e candente DAIN2251933 a li occhi miei che, vinti, nol soffriro! DAIN2251934 Ma Be%atrice si\ bella e ridente DAIN2251935 mi si mostro\, che tra quelle vedute DAIN2251936 si vuol lasciar che non seguir la mente. DAIN2261937 Quindi ripreser li occhi miei virtute DAIN2261938 a rilevarsi; e vidimi translato DAIN2261939 sol con mia donna in piu\ alta salute. DAIN2261940 Ben m' accors' io ch' io era piu\ levato, DAIN2261941 per l' affocato riso de la stella, DAIN2261942 che mi parea piu\ roggio che l' usato. DAIN2261943 Con tutto 'l core e con quella favella DAIN2261944 ch' e\ una in tutti, a Dio feci olocausto, DAIN2261945 qual conveniesi a la grazia novella. DAIN2261946 E non er' anco del mio petto essausto DAIN2271947 l' ardor del sacrificio, ch' io conobbi DAIN2271948 esso litare stato accetto e fausto; DAIN2271949 che/ con tanto lucore e tanto robbi DAIN2271950 m' apparvero splendor dentro a due raggi, DAIN2271951 ch' io dissi:{ O Eli%o\s che si\ li addobbi! }. DAIN2271952 Come distinta da minori e maggi DAIN2271953 lumi biancheggia tra ' poli del mondo DAIN2271954 Galassia si\, che fa dubbiar ben saggi; DAIN2281955 si\ costellati facean nel profondo DAIN2281956 Marte quei raggi il venerabil segno DAIN2281957 che fan giunture di quadranti in tondo. DAIN2281958 Qui vince la memoria mia lo 'ngegno; DAIN2281959 che/ quella croce lampeggiava Cristo, DAIN2281960 si\ ch' io non so trovare essempro degno; DAIN2291961 ma chi prende sua croce e segue Cristo, DAIN2291962 ancor mi scusera\ di quel ch' io lasso, DAIN2291963 vedendo in quell' albor balenar Cristo. DAIN2291964 Di corno in corno e tra la cima e 'l basso DAIN2291965 si movien lumi, scintillando forte DAIN2291966 nel congiugnersi insieme e nel trapasso: DAIN2291967 cosi\ si veggion qui diritte e torte, DAIN2291968 veloci e tarde, rinovando vista, DAIN2291969 le minuzie d' i corpi, lunghe e corte, DAIN2301970 moversi per lo raggio onde si lista DAIN2301971 talvolta l' ombra che, per sua difesa, DAIN2301972 la gente con ingegno e arte acquista. DAIN2301973 E come giga e arpa, in tempra tesa DAIN2301974 di molte corde, fa dolce tintinno DAIN2301975 a tal da cui la nota non e\ intesa, DAIN2301976 cosi\ da' lumi che li\ m' apparinno DAIN2301977 s' accogliea per la croce una melode DAIN2301978 che mi rapiva, sanza intender l' inno. DAIN2301979 Ben m' accors' io ch' elli era d' alte lode, DAIN2311980 pero\ ch' a me veni\a{ Resurgi }e{ Vinci } DAIN2311981 come a colui che non intende e ode. DAIN2311982 I%o m' innamorava tanto quinci, DAIN2311983 che 'nfino a li\ non fu alcuna cosa DAIN2311984 che mi legasse con si\ dolci vinci. DAIN2311985 Forse la mia parola par troppo osa, DAIN2311986 posponendo il piacer de li occhi belli, DAIN2311987 ne' quai mirando mio disio ha posa; DAIN2311988 ma chi s' avvede che i vivi suggelli DAIN2311989 d' ogne bellezza piu\ fanno piu\ suso, DAIN2311990 e ch' io non m' era li\ rivolto a quelli, DAIN2321991 escusar puommi di quel ch' io m' accuso DAIN2321992 per escusarmi, e vedermi dir vero: DAIN2321993 che/ 'l piacer santo non e\ qui dischiuso, DAIN2321994 perche/ si fa, montando, piu\ sincero. DAIN2331995 c\ Benigna volontade in che si liqua DAIN2331996 sempre l' amor che drittamente spira, DAIN2331997 come cupidita\ fa ne la iniqua, DAIN2331998 silenzio puose a quella dolce lira, DAIN2331999 e fece qui%etar le sante corde DAIN2332000 che la destra del cielo allenta e tira. DAIN2332001 Come saranno a' giusti preghi sorde DAIN2332002 quelle sustanze che, per darmi voglia DAIN2332003 ch' io le pregassi, a tacer fur concorde? DAIN2342004 Bene e\ che sanza termine si doglia DAIN2342005 chi, per amor di cosa che non duri DAIN2342006 etternalmente, quello amor si spoglia. DAIN2342007 Quale per li seren tranquilli e puri DAIN2342008 discorre ad ora ad or su\bito foco, DAIN2342009 movendo li occhi che stavan sicuri, DAIN2342010 e pare stella che tramuti loco, DAIN2342011 se non che da la parte ond' e' s' accende DAIN2342012 nulla sen perde, ed esso dura poco: DAIN2352013 tale dal corno che 'n destro si stende DAIN2352014 a pie\ di quella croce corse un astro DAIN2352015 de la costellazion che li\ resplende; DAIN2352016 ne/ si parti\ la gemma dal suo nastro, DAIN2352017 ma per la lista radi%al trascorse, DAIN2352018 che parve foco dietro ad alabastro. DAIN2352019 Si\ pi%a l' ombra d' Anchise si porse, DAIN2352020 se fede merta nostra maggior musa, DAIN2352021 quando in Eliso del figlio s' accorse. DAIN2352022 { $O sanguis meus, o superinfusa DAIN2352023 grati%a Dei%, sicut tibi cui DAIN2362024 bis unquam celi ianu%a reclusa? $ }. DAIN2362025 Cosi\ quel lume: ond' io m' attesi a lui; DAIN2362026 poscia rivolsi a la mia donna il viso, DAIN2362027 e quinci e quindi stupefatto fui; DAIN2362028 che/ dentro a li occhi suoi ardeva un riso DAIN2362029 tal, ch' io pensai co' miei toccar lo fondo DAIN2362030 de la mia gloria e del mio paradiso. DAIN2362031 Indi, a udire e a veder giocondo, DAIN2362032 giunse lo spirto al suo principio cose, DAIN2372033 ch' io non lo 'ntesi, si\ parlo\ profondo; DAIN2372034 ne/ per elezi%on mi si nascose, DAIN2372035 ma per necessita\, che/ 'l suo concetto DAIN2372036 al segno d' i mortal si soprapuose. DAIN2372037 E quando l' arco de l' ardente affetto DAIN2372038 fu si\ sfogato, che 'l parlar discese DAIN2372039 inver' lo segno del nostro intelletto, DAIN2372040 la prima cosa che per me s' intese, DAIN2382041 { Benedetto sia tu }, fu,{ trino e uno, DAIN2382042 che nel mio seme se' tanto cortese! }. DAIN2382043 E segui\:{ Grato e lontano digiuno, DAIN2382044 tratto leggendo del magno volume DAIN2382045 du' non si muta mai bianco ne/ bruno, DAIN2392046 solvuto hai, figlio, dentro a questo lume DAIN2392047 in ch' io ti parlo, merce/ di colei DAIN2392048 ch' a l' alto volo ti vesti\ le piume. DAIN2392049 Tu credi che a me tuo pensier mei DAIN2392050 da quel ch' e\ primo, cosi\ come raia DAIN2392051 da l' un, se si conosce, il cinque e 'l sei; DAIN2392052 e pero\ ch' io mi sia e perch' io paia DAIN2392053 piu\ gaudi%oso a te, non mi domandi, DAIN2392054 che alcun altro in questa turba gaia. DAIN2392055 Tu credi 'l vero; che/ i minori e ' grandi DAIN2402056 di questa vita miran ne lo speglio DAIN2402057 in che, prima che pensi, il pensier pandi; DAIN2402058 ma perche/ 'l sacro amore in che io veglio DAIN2402059 con perpetu%a vista e che m' asseta DAIN2402060 di dolce disi%ar, s' adempia meglio, DAIN2402061 la voce tua sicura, balda e lieta DAIN2402062 suoni la volonta\, suoni 'l disio, DAIN2402063 a che la mia risposta e\ gia\ decreta! }. DAIN2402064 Io mi volsi a Beatrice, e quella udio DAIN2402065 pria ch' io parlassi, e arrisemi un cenno DAIN2412066 che fece crescer l' ali al voler mio. DAIN2412067 Poi cominciai cosi\:{ L' affetto e 'l senno, DAIN2412068 come la prima equalita\ v' apparse, DAIN2412069 d' un peso per ciascun di voi si fenno, DAIN2412070 pero\ che 'l sol che v' allumo\ e arse, DAIN2412071 col caldo e con la luce e\ si\ iguali, DAIN2422072 che tutte simiglianze sono scarse. DAIN2422073 Ma voglia e argomento ne' mortali, DAIN2422074 per la cagion ch' a voi e\ manifesta, DAIN2422075 diversamente son pennuti in ali; DAIN2422076 ond' io, che son mortal, mi sento in questa DAIN2422077 disagguaglianza, e pero\ non ringrazio DAIN2422078 se non col core a la paterna festa. DAIN2422079 Ben supplico io a te, vivo topazio DAIN2422080 che questa gioia prezi%osa ingemmi, DAIN2422081 perche/ mi facci del tuo nome sazio }. DAIN2432082 { O fronda mia in che io compiacemmi DAIN2432083 pur aspettando, io fui la tua radice }: DAIN2432084 cotal principio, rispondendo, femmi. DAIN2432085 Poscia mi disse:{ Quel da cui si dice DAIN2432086 tua cognazione e che cent' anni e piu\e DAIN2432087 girato ha 'l monte in la prima cornice, DAIN2432088 mio figlio fu e tuo bisavol fue: DAIN2432089 ben si convien che la lunga fatica DAIN2432090 tu li raccorci con l' opere tue. DAIN2432091 Fiorenza dentro da la cerchia antica, DAIN2442092 ond' ella toglie ancora e terza e nona, DAIN2442093 si stava in pace, sobria e pudica. DAIN2442094 Non avea catenella, non corona, DAIN2442095 non gonne contigiate, non cintura DAIN2442096 che fosse a veder piu\ che la persona. DAIN2442097 Non faceva, nascendo, ancor paura DAIN2442098 la figlia al padre, che/ 'l tempo e la dote DAIN2452099 non fuggien quinci e quindi la misura. DAIN2452100 Non avea case di famiglia vo\te; DAIN2452101 non v' era giunto ancor Sardanapalo DAIN2452102 a mostrar cio\ che 'n camera si puote. DAIN2452103 Non era vinto ancora Montemalo DAIN2452104 dal vostro Uccellatoio, che, com' e\ vinto DAIN2452105 nel montar su\, cosi\ sara\ nel calo. DAIN2452106 Bellincion Berti vid' io andar cinto DAIN2452107 di cuoio e d' osso, e venir da lo specchio DAIN2452108 la donna sua sanza 'l viso dipinto; DAIN2462109 e vidi quel d' i Nerli e quel del Vecchio DAIN2462110 esser contenti a la pelle scoperta, DAIN2462111 e le sue donne al fuso e al pennecchio. DAIN2462112 Oh fortunate! ciascuna era certa DAIN2462113 de la sua sepultura, e ancor nulla DAIN2462114 era per Francia nel letto diserta. DAIN2462115 L' una vegghiava a studio de la culla, DAIN2462116 e, consolando, usava l' idi%oma DAIN2462117 che prima i padri e le madri trastulla; DAIN2462118 l' altra, traendo a la rocca la chioma, DAIN2462119 favoleggiava con la sua famiglia DAIN2472120 d' i Troiani, di Fiesole e di Roma. DAIN2472121 Saria tenuta allor tal maraviglia DAIN2472122 una Cianghella, un Lapo Salterello, DAIN2472123 qual or saria Cincinnato e Corniglia. DAIN2472124 A cosi\ riposato, a cosi\ bello DAIN2472125 viver di cittadini, a cosi\ fida DAIN2472126 cittadinanza, a cosi\ dolce ostello, DAIN2472127 Maria mi die\, chiamata in alte grida; DAIN2472128 e ne l' antico vostro Batisteo DAIN2482129 insieme fui cristiano e Cacciaguida. DAIN2482130 Moronto fu mio frate ed Eliseo; DAIN2482131 mia donna venne a me di val di Pado, DAIN2482132 e quindi il sopranome tuo si feo. DAIN2482133 Poi seguitai lo 'mperador Currado; DAIN2482134 ed el mi cinse de la sua milizia, DAIN2482135 tanto per bene ovrar li venni in grado. DAIN2482136 Dietro li andai incontro a la nequizia DAIN2482137 di quella legge il cui popolo usurpa, DAIN2492138 per colpa d' i pastor, vostra giustizia. DAIN2492139 Quivi fu' io da quella gente turpa DAIN2492140 disviluppato dal mondo fallace, DAIN2492141 lo cui amor molt' anime deturpa; DAIN2492142 e venni dal martiro a questa pace }. DAIN2502143 c\ O poca nostra nobilta\ di sangue, DAIN2502144 se glori%ar di te la gente fai DAIN2502145 qua giu\ dove l' affetto nostro langue, DAIN2502146 mirabil cosa non mi sara\ mai: DAIN2502147 che/ la\ dove appetito non si torce, DAIN2502148 dico nel cielo, io me ne gloriai. DAIN2502149 Ben se' tu manto che tosto raccorce: DAIN2502150 si\ che, se non s' appon di di\ in die, DAIN2502151 lo tempo va dintorno con le force. DAIN2512152 Dal" voi #che prima a Roma s' offerie, DAIN2512153 in che la sua famiglia men persevra, DAIN2512154 ricominciaron le parole mie; DAIN2512155 onde Beatrice, ch' era un poco scevra, DAIN2512156 ridendo, parve quella che tossio DAIN2512157 al primo fallo scritto di Ginevra. DAIN2522158 Io cominciai:{ Voi siete il padre mio; DAIN2522159 voi mi date a parlar tutta baldezza; DAIN2522160 voi mi levate si\, ch' i' son piu\ ch' io. DAIN2522161 Per tanti rivi s' empie d' allegrezza DAIN2522162 la mente mia, che di se/ fa letizia DAIN2522163 perche/ puo\ sostener che non si spezza. DAIN2522164 Ditemi dunque, cara mia primizia, DAIN2522165 quai fuor li vostri antichi e quai fuor li anni DAIN2522166 che si segnaro in vostra pu%erizia; DAIN2532167 ditemi de l' ovil di San Giovanni DAIN2532168 quanto era allora, e chi eran le genti DAIN2532169 tra esso degne di piu\ alti scanni }. DAIN2532170 Come s' avviva a lo spirar d' i venti DAIN2532171 carbone in fiamma, cosi\ vid' io quella DAIN2532172 luce risplendere a' miei blandimenti; DAIN2532173 e come a li occhi miei si fe/ piu\ bella, DAIN2532174 cosi\ con voce piu\ dolce e soave, DAIN2532175 ma non con questa moderna favella, DAIN2542176 dissemi:{ Da quel di\ che fu detto" $Ave $ # DAIN2542177 al parto in che mia madre, ch' e\ or santa, DAIN2542178 s' allevi%o\ di me ond' era grave, DAIN2542179 al suo Leon cinquecento cinquanta DAIN2542180 e trenta fiate venne questo foco DAIN2542181 a rinfiammarsi sotto la sua pianta. DAIN2542182 Li antichi miei e io nacqui nel loco DAIN2542183 dove si truova pria l' ultimo sesto DAIN2542184 da quei che corre il vostro annu%al gioco. DAIN2552185 Basti d' i miei maggiori udirne questo: DAIN2552186 chi ei si fosser e onde venner quivi, DAIN2552187 piu\ e\ tacer che ragionare onesto. DAIN2552188 Tutti color ch' a quel tempo eran ivi DAIN2552189 da poter arme tra Marte e 'l Batista, DAIN2562190 erano il quinto di quei ch' or son vivi. DAIN2562191 Ma la cittadinanza, ch' e\ or mista DAIN2562192 di Campi, di Certaldo e di Fegghine, DAIN2562193 pura vediesi ne l' ultimo artista. DAIN2562194 Oh quanto fora meglio esser vicine DAIN2562195 quelle genti ch' io dico, e al Galluzzo DAIN2562196 e a Trespiano aver vostro confine, DAIN2562197 che averle dentro e sostener lo puzzo DAIN2572198 del villan d' Aguglion, di quel da Signa, DAIN2572199 che gia\ per barattare ha l' occhio aguzzo! DAIN2572200 Se la gente ch' al mondo piu\ traligna DAIN2572201 non fosse stata a Cesare noverca, DAIN2572202 ma come madre a suo figlio benigna, DAIN2572203 tal fatto e\ fiorentino e cambia e merca, DAIN2572204 che si sarebbe vo\lto a Simifonti, DAIN2572205 la\ dove andava l' avolo a la cerca; DAIN2572206 sariesi Montemurlo ancor de' Conti; DAIN2582207 sarieno i Cerchi nel piovier d' Acone, DAIN2582208 e forse in Valdigrieve i Buondelmonti. DAIN2582209 Sempre la confusion de le persone DAIN2582210 principio fu del mal de la cittade, DAIN2582211 come del vostro il cibo che s' appone; DAIN2592212 e cieco toro piu\ avaccio cade DAIN2592213 che cieco agnello; e molte volte taglia DAIN2592214 piu\ e meglio una che le cinque spade. DAIN2592215 Se tu riguardi Luni e Orbisaglia DAIN2592216 come sono ite, e come se ne vanno DAIN2592217 di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia, DAIN2592218 udir come le schiatte si disfanno DAIN2592219 non ti parra\ nova cosa ne/ forte, DAIN2592220 poscia che le cittadi termine hanno. DAIN2592221 Le vostre cose tutte hanno lor morte, DAIN2602222 si\ come voi; ma celasi in alcuna DAIN2602223 che dura molto, e le vite son corte. DAIN2602224 E come 'l volger del ciel de la luna DAIN2602225 cuopre e discuopre i liti sanza posa, DAIN2602226 cosi\ fa di Fiorenza la Fortuna: DAIN2602227 per che non dee parer mirabil cosa DAIN2602228 cio\ ch' io diro\ de li alti Fiorentini DAIN2602229 onde e\ la fama nel tempo nascosa. DAIN2602230 Io vidi li Ughi e vidi i Catellini, DAIN2612231 Filippi, Greci, Ormanni e Alberichi, DAIN2612232 gia\ nel calare, illustri cittadini; DAIN2612233 e vidi cosi\ grandi come antichi, DAIN2612234 con quel de la Sannella, quel de l' Arca, DAIN2612235 e Soldanieri e Ardinghi e Bostichi. DAIN2612236 Sovra la porta ch' al presente e\ carca DAIN2612237 di nova fellonia di tanto peso DAIN2612238 che tosto fia iattura de la barca, DAIN2622239 erano i Ravignani, ond' e\ disceso DAIN2622240 il conte Guido e qualunque del nome DAIN2622241 de l' alto Bellincione ha poscia preso. DAIN2622242 quel de la Pressa sapeva gia\ come DAIN2622243 regger si vuole, e avea Galigaio DAIN2622244 dorata in casa sua gia\ l' elsa e 'l pome. DAIN2622245 Grand' era gia\ la colonna del Vaio, DAIN2622246 Sacchetti, Giuochi, Fifanti e Barucci DAIN2622247 e Galli e quei ch' arrossan per lo staio. DAIN2632248 Lo ceppo di che nacquero i Calfucci DAIN2632249 era gia\ grande, e gia\ eran tratti DAIN2632250 a le curule Sizii e Arrigucci. DAIN2632251 Oh quali io vidi quei che son disfatti DAIN2632252 per lor superbia! e le palle de l' oro DAIN2632253 fiorian Fiorenza in tutt' i suoi gran fatti. DAIN2632254 Cosi\ facieno i padri di coloro DAIN2632255 che, sempre che la vostra chiesa vaca, DAIN2632256 si fanno grassi stando a consistoro. DAIN2642257 L' oltracotata schiatta che s' indraca DAIN2642258 dietro a chi fugge, e a chi mostra 'l dente DAIN2642259 o ver la borsa, com' agnel si placa, DAIN2642260 gia\ veni\a su\, ma di picciola gente; DAIN2642261 si\ che non piacque ad Ubertin Donato DAIN2642262 che poi% il suocero il fe/ lor parente. DAIN2642263 Gia\ era 'l Caponsacco nel mercato DAIN2652264 disceso giu\ da Fiesole, e gia\ era DAIN2652265 buon cittadino Giuda e Infangato. DAIN2652266 Io diro\ cosa incredibile e vera: DAIN2652267 nel picciol cerchio s' entrava per porta DAIN2652268 che si nomava da quei de la Pera. DAIN2652269 Ciascun che de la bella insegna porta DAIN2652270 del gran barone il cui nome e 'l cui pregio DAIN2652271 la festa di Tommaso riconforta, DAIN2652272 da esso ebbe milizia e privilegio; DAIN2662273 avvegna che con popol si rauni DAIN2662274 oggi colui che la fascia col fregio. DAIN2662275 Gia\ eran Gualterotti e Importuni; DAIN2662276 e ancor saria Borgo piu\ qui%eto, DAIN2662277 se di novi vicin fosser digiuni. DAIN2662278 La casa di che nacque il vostro fleto, DAIN2662279 per lo giusto disdegno che v' ha morti DAIN2662280 e puose fine al vostro viver lieto, DAIN2662281 era onorata, essa e suoi consorti: DAIN2662282 o Buondelmonte, quanto mal fuggisti DAIN2672283 le nozze su%e per li altrui conforti! DAIN2672284 Molti sarebber lieti, che son tristi, DAIN2672285 se Dio t' avesse conceduto ad Ema DAIN2672286 la prima volta ch' a citta\ venisti. DAIN2672287 Ma conveniesi, a quella pietra scema DAIN2672288 che guarda 'l ponte, che Fiorenza fesse DAIN2672289 vittima ne la sua pace postrema. DAIN2672290 Con queste genti, e con altre con esse, DAIN2672291 vid' io Fiorenza in si\ fatto riposo, DAIN2672292 che non avea cagione onde piangesse. DAIN2672293 Con queste genti vid' io glori%oso DAIN2682294 e giusto il popol suo, tanto che 'l giglio DAIN2682295 non era ad asta mai posto a ritroso, DAIN2682296 ne/ per divisi%on fatto vermiglio }. DAIN2692297 c\ Qual venne a Climene\, per accertarsi DAIN2692298 di cio\ ch' ave%a incontro a se/ udito, DAIN2692299 quei ch' ancor fa li padri ai figli scarsi; DAIN2692300 tal era io, e tal era sentito DAIN2692301 e da Beatrice e da la santa lampa DAIN2692302 che pria per me avea mutato sito. DAIN2692303 Per che mia donna{ Manda fuor la vampa DAIN2702304 del tuo disio }, mi disse,{ si\ ch' ella esca DAIN2702305 segnata bene de la interna stampa: DAIN2702306 non perche/ nostra conoscenza cresca DAIN2702307 per tuo parlare, ma perche/ t' ausi DAIN2702308 a dir la sete, si\ che l' uom ti mesca }. DAIN2702309 { O cara piota mia che si\ t' insusi, DAIN2712310 che, come veggion le terrene menti DAIN2712311 non capere in tri%angol due ottusi, DAIN2712312 cosi\ vedi le cose contingenti DAIN2712313 anzi che sieno in se/, mirando il punto DAIN2712314 a cui tutti li tempi son presenti; DAIN2712315 mentre ch' io era a Virgilio congiunto DAIN2712316 su per lo monte che l' anime cura DAIN2712317 e discendendo nel mondo defunto, DAIN2712318 dette mi fuor di mia vita futura DAIN2712319 parole gravi, avvegna ch' io mi senta DAIN2722320 ben tetragono ai colpi di ventura; DAIN2722321 per che la voglia mia saria contenta DAIN2722322 d' intender qual fortuna mi s' appressa: DAIN2722323 che/ saetta previsa vien piu\ lenta }. DAIN2722324 Cosi\ diss' io a quella luce stessa DAIN2722325 che pria m' avea parlato; e come volle DAIN2722326 Beatrice, fu la mia voglia confessa. DAIN2722327 Ne/ per ambage, in che la gente folle DAIN2722328 gia\ s' inviscava pria che fosse anciso DAIN2722329 l' Agnel di Dio che le peccata tolle, DAIN2732330 ma per chiare parole e con preciso DAIN2732331 latin rispuose quello amor paterno, DAIN2732332 chiuso e parvente del suo proprio riso: DAIN2732333 { La contingenza, che fuor del quaderno DAIN2732334 de la vostra matera non si stende, DAIN2732335 tutta e\ dipinta nel cospetto etterno; DAIN2732336 necessita\ pero\ quindi non prende DAIN2732337 se non come dal viso in che si specchia DAIN2732338 nave che per torrente giu\ discende. DAIN2742339 Da indi, si\ come viene ad orecchia DAIN2742340 dolce armonia da organo, mi viene DAIN2742341 a vista il tempo che ti s' apparecchia. DAIN2742342 Qual si partio Ipolito d' Atene DAIN2742343 per la spietata e perfida noverca, DAIN2742344 tal di Fiorenza partir ti convene. DAIN2742345 Questo si vuole e questo gia\ si cerca, DAIN2742346 e tosto verra\ fatto a chi cio\ pensa DAIN2752347 la\ dove Cristo tutto di\ si merca. DAIN2752348 La colpa seguira\ la parte offensa DAIN2752349 in grido, come suol; ma la vendetta DAIN2752350 fia testimonio al ver che la dispensa. DAIN2752351 Tu lascerai ogne cosa diletta DAIN2752352 piu\ caramente; e questo e\ quello strale DAIN2752353 che l' arco de lo essilio pria saetta. DAIN2752354 Tu proverai si\ come sa di sale DAIN2752355 lo pane altrui, e come e\ duro calle DAIN2752356 lo scendere e 'l salir per l' altrui scale. DAIN2762357 E quel che piu\ ti gravera\ le spalle, DAIN2762358 sara\ la compagnia malvagia e scempia DAIN2762359 con la qual tu cadrai in questa valle; DAIN2762360 che tutta ingrata, tutta matta ed empia DAIN2762361 si fara\ contr' a te; ma, poco appresso, DAIN2762362 ella, non tu, n' avra\ rossa la tempia. DAIN2762363 Di sua bestialitate il suo processo DAIN2762364 fara\ la prova; si\ ch' a te fia bello DAIN2762365 averti fatta parte per te stesso. DAIN2762366 Lo primo tuo refugio e 'l primo ostello DAIN2772367 sara\ la cortesia del gran Lombardo DAIN2772368 che 'n su la scala porta il santo uccello; DAIN2772369 ch' in te avra\ si\ benigno riguardo, DAIN2772370 che del fare e del chieder, tra voi due, DAIN2772371 fia primo quel che tra li altri e\ piu\ tardo. DAIN2772372 Con lui vedrai colui che 'mpresso fue, DAIN2772373 nascendo, si\ da questa stella forte, DAIN2772374 che notabili fier l' opere sue. DAIN2782375 Non se ne son le genti ancora accorte DAIN2782376 per la novella eta\, che/ pur nove anni DAIN2782377 son queste rote intorno di lui torte; DAIN2782378 ma pria che 'l Guasco l' alto Arrigo inganni, DAIN2782379 parran faville de la sua virtute DAIN2782380 in non curar d' argento ne/ d' affanni. DAIN2782381 Le sue magnificenze conosciute DAIN2792382 saranno ancora, si\ che ' suoi nemici DAIN2792383 non ne potran tener le lingue mute. DAIN2792384 A lui t' aspetta e a' suoi benefici; DAIN2792385 per lui fia trasmutata molta gente, DAIN2792386 cambiando condizion ricchi e mendici; DAIN2792387 e portera'ne scritto ne la mente DAIN2792388 di lui, e nol dirai }; e disse cose DAIN2792389 incredibili a quei che fier presente. DAIN2792390 Poi giunse:{ Figlio, queste son le chiose DAIN2792391 di quel che ti fu detto; ecco le 'nsidie DAIN2802392 che dietro a pochi giri son nascose. DAIN2802393 Non vo' pero\ ch' a' tuoi vicini invidie, DAIN2802394 poscia che s' infutura la tua vita DAIN2802395 via piu\ la\ che 'l punir di lor perfidie }. DAIN2802396 Poi che, tacendo, si mostro\ spedita DAIN2802397 l' anima santa di metter la trama DAIN2802398 in quella tela ch' io le porsi ordita, DAIN2802399 io cominciai, come colui che brama, DAIN2802400 dubitando, consiglio da persona DAIN2802401 che vede e vuol dirittamente e ama: DAIN2812402 { Ben veggio, padre mio, si\ come sprona DAIN2812403 lo tempo verso me, per colpo darmi DAIN2812404 tal, ch' e\ piu\ grave a chi piu\ s' abbandona; DAIN2812405 per che di provedenza e\ buon ch' io m' armi, DAIN2812406 si\ che, se loco m' e\ tolto piu\ caro, DAIN2812407 io non perdessi li altri per miei carmi. DAIN2812408 Giu\ per lo mondo sanza fine amaro, DAIN2812409 e per lo monte del cui bel cacume DAIN2812410 li occhi de la mia donna mi levaro, DAIN2812411 e poscia per lo ciel, di lume in lume, DAIN2812412 ho io appreso quel che s' io ridico, DAIN2822413 a molti fia sapor di forte agrume; DAIN2822414 e s' io al vero son timido amico, DAIN2822415 temo di perder viver tra coloro DAIN2822416 che questo tempo chiameranno antico }. DAIN2822417 La luce in che rideva il mio tesoro DAIN2822418 ch' io trovai li\, si fe/ prima corusca, DAIN2822419 quale a raggio di sole specchio d' oro; DAIN2822420 indi rispuose:{ Cosci%enza fusca DAIN2822421 o de la propria o de l' altrui vergogna DAIN2822422 pur sentira\ la tua parola brusca. DAIN2832423 Ma nondimen, rimossa ogne menzogna, DAIN2832424 tutta tua visi%on fa manifesta; DAIN2832425 e lascia pur grattar dov' e\ la rogna. DAIN2832426 Che/ se la voce tua sara\ molesta DAIN2832427 nel primo gusto, vital nodrimento DAIN2832428 lascera\ poi, quando sara\ digesta. DAIN2832429 Questo tuo grido fara\ come vento, DAIN2832430 che le piu\ alte cime piu\ percuote; DAIN2832431 e cio\ non fa d' onor poco argomento. DAIN2832432 Pero\ ti son mostrate in queste rote, DAIN2832433 nel monte e ne la valle dolorosa DAIN2842434 pur l' anime che son di fama note, DAIN2842435 che l' animo di quel ch' ode, non posa DAIN2842436 ne/ ferma fede per essempro ch' aia DAIN2842437 la sua radice incognita e ascosa, DAIN2842438 ne/ per altro argomento che non paia }. DAIN2852439 c\ Gia\ si godeva solo del suo verbo DAIN2852440 quello specchio beato, e io gustava DAIN2852441 lo mio, temprando col dolce l' acerbo; DAIN2852442 e quella donna ch' a Dio mi menava DAIN2852443 disse:{ Muta pensier; pensa ch' i' sono DAIN2852444 presso a colui ch' ogne torto disgrava }. DAIN2862445 Io mi rivolsi a l' amoroso suono DAIN2862446 del mio conforto; e qual io allor vidi DAIN2862447 ne li occhi santi amor, qui l' abbandono: DAIN2862448 non perch' io pur del mio parlar diffidi, DAIN2862449 ma per la mente che non puo\ redire DAIN2862450 sovra se/ tanto, s' altri non la guidi. DAIN2862451 Tanto poss' io di quel punto ridire, DAIN2862452 che, rimirando lei, lo mio affetto DAIN2862453 libero fu da ogne altro disire, DAIN2872454 fin che 'l piacere etterno, che diretto DAIN2872455 raggiava in Be%atrice, dal bel viso DAIN2872456 mi contentava col secondo aspetto. DAIN2872457 Vincendo me col lume d' un sorriso, DAIN2872458 ella mi disse:{ Volgiti e ascolta; DAIN2872459 che/ non pur ne' miei occhi e\ paradiso }. DAIN2872460 Come si vede qui alcuna volta DAIN2872461 l' affetto ne la vista, s' elli e\ tanto, DAIN2872462 che da lui sia tutta l' anima tolta, DAIN2872463 cosi\ nel fiammeggiar del folgo/r santo, DAIN2882464 a ch' io mi volsi, conobbi la voglia DAIN2882465 in lui di ragionarmi ancora alquanto. DAIN2882466 El comincio\:{ In questa quinta soglia DAIN2882467 de l' albero che vive de la cima DAIN2882468 e frutta sempre e mai non perde foglia, DAIN2882469 spiriti son beati, che giu\, prima DAIN2882470 che venissero al ciel, fuor di gran voce, DAIN2882471 si\ ch' ogne musa ne sarebbe opima. DAIN2882472 Pero\ mira ne' corni de la croce: DAIN2882473 quello ch' io nomero\, li\ fara\ l' atto DAIN2892474 che fa in nube il suo foco veloce }. DAIN2892475 Io vidi per la croce un lume tratto DAIN2892476 dal nomar Iosue\, com' el si feo; DAIN2892477 ne/ mi fu noto il dir prima che 'l fatto. DAIN2892478 E al nome de l' alto Macabeo DAIN2892479 vidi moversi un altro roteando, DAIN2892480 e letizia era ferza del paleo. DAIN2892481 Cosi\ per Carlo Magno e per Orlando DAIN2892482 due ne segui\ lo mio attento sguardo, DAIN2902483 com' occhio segue suo falcon volando. DAIN2902484 Poscia trasse Guiglielmo e Rinoardo DAIN2902485 e 'l duca Gottifredi la mia vista DAIN2902486 per quella croce, e Ruberto Guiscardo. DAIN2902487 Indi, tra l' altre luci mota e mista, DAIN2902488 mostrommi l' alma che m' avea parlato DAIN2902489 qual era tra i cantor del cielo artista. DAIN2902490 Io mi rivolsi dal mio destro lato DAIN2902491 per vedere in Beatrice il mio dovere, DAIN2902492 o per parlare o per atto, segnato; DAIN2912493 e vidi le sue luci tanto mere, DAIN2912494 tanto gioconde, che la sua sembianza DAIN2912495 vinceva li altri e l' ultimo solere. DAIN2912496 E come, per sentir piu\ dilettanza DAIN2912497 bene operando, l' uom di giorno in giorno DAIN2912498 s' accorge che la sua virtute avanza, DAIN2912499 si\ m' accors' io che 'l mio girare intorno DAIN2912500 col cielo insieme avea cresciuto l' arco, DAIN2912501 veggendo quel miracol piu\ addorno. DAIN2912502 E qual e\ 'l trasmutare in picciol varco DAIN2912503 di tempo in bianca donna, quando 'l volto DAIN2922504 suo si discarchi di vergogna il carco, DAIN2922505 tal fu ne li occhi miei, quando fui vo\lto, DAIN2922506 per lo candor de la temprata stella DAIN2922507 sesta, che dentro a se/ m' avea ricolto. DAIN2922508 Io vidi in quella giovi%al facella DAIN2922509 lo sfavillar de l' amor che li\ era DAIN2922510 segnare a li occhi miei nostra favella. DAIN2922511 E come augelli surti di rivera, DAIN2922512 quasi congratulando a lor pasture, DAIN2932513 fanno di se/ or tonda or altra schiera, DAIN2932514 si\ dentro ai lumi sante creature DAIN2932515 volitando cantavano, e faciensi DAIN2932516 or $D $, or $I $, or $L $ in sue figure. DAIN2932517 Prima, cantando, a sua nota moviensi; DAIN2932518 poi, diventando l' un di questi segni, DAIN2932519 un poco s' arrestavano e taciensi. DAIN2932520 O diva Pegase%a che li 'ngegni DAIN2942521 fai glori%osi e rendili longevi, DAIN2942522 ed essi teco le cittadi e ' regni, DAIN2942523 illustrami di te, si\ ch' io rilevi DAIN2942524 le lor figure com' io l' ho concette: DAIN2942525 paia tua possa in questi versi brevi! DAIN2942526 Mostrarsi dunque in cinque volte sette DAIN2942527 vocali e consonanti; e io notai DAIN2942528 le parti si\, come mi parver dette. DAIN2942529 " $DILIGITE IUSTITIAM $ #, primai DAIN2952530 fur verbo e nome di tutto 'l dipinto; DAIN2952531 " $QUI IUDICATIS TERRAM $ #, fur sezzai. DAIN2952532 Poscia ne l' emme del vocabol quinto DAIN2952533 rimasero ordinate; si\ che Giove DAIN2952534 pareva argento li\ d' oro distinto. DAIN2952535 E vidi scendere altre luci dove DAIN2952536 era il colmo de l' emme, e li\ quetarsi DAIN2952537 cantando, credo, il ben ch' a se/ le move. DAIN2952538 Poi, come nel percuoter d' i ciocchi arsi DAIN2962539 surgono innumerabili faville, DAIN2962540 onde li stolti sogliono agurarsi, DAIN2962541 resurger parver quindi piu\ di mille DAIN2962542 luci e salir, qual assai e qual poco, DAIN2962543 si\ come 'l sol che l' accende sortille; DAIN2962544 e qui%etata ciascuna in suo loco, DAIN2962545 la testa e 'l collo d' un' aguglia vidi DAIN2962546 rappresentare a quel distinto foco. DAIN2962547 Quei che dipinge li\, non ha chi 'l guidi; DAIN2972548 ma esso guida, e da lui si rammenta DAIN2972549 quella virtu\ ch' e\ forma per li nidi. DAIN2972550 L' altra be%atitudo, che contenta DAIN2972551 pareva prima d' ingigliarsi a l' emme, DAIN2972552 con poco moto seguito\ la 'mprenta. DAIN2972553 O dolce stella, quali e quante gemme DAIN2972554 mi dimostraro che nostra giustizia DAIN2972555 effetto sia del ciel che tu ingemme! DAIN2982556 Per ch' io prego la mente in che s' inizia DAIN2982557 tuo moto e tua virtute, che rimiri DAIN2982558 ond' esce il fummo che 'l tuo raggio vizia; DAIN2982559 si\ ch' un' altra fi%ata omai s' adiri DAIN2982560 del comperare e vender dentro al templo DAIN2982561 che si muro\ di segni e di marti\ri. DAIN2982562 O milizia del ciel cu' io contemplo, DAIN2982563 adora per color che sono in terra DAIN2992564 tutti svi%ati dietro al malo essemplo! DAIN2992565 Gia\ si solea con le spade far guerra; DAIN2992566 ma or si fa togliendo or qui or quivi DAIN2992567 lo pan che 'l pi%o Padre a nessun serra. DAIN2992568 Ma tu che sol per cancellare scrivi, DAIN2992569 pensa che Pietro e Paulo, che moriro DAIN2992570 per la vigna che guasti, ancor son vivi. DAIN2992571 Ben puoi tu dire:{ I' ho fermo 'l disiro DAIN2992572 si\ a colui che volle viver solo DAIN2992573 e che per salti fu tratto al martiro, DAIN2992574 ch' io non conosco il pescator ne/ Polo }. DAIN3002575 c\ Parea dinanzi a me con l' ali aperte DAIN3002576 la bella image che nel dolce $frui $ DAIN3002577 liete facevan l' anime conserte; DAIN3002578 parea ciascuna rubinetto in cui DAIN3002579 raggio di sole ardesse si\ acceso, DAIN3002580 che ne' miei occhi rifrangesse lui. DAIN3002581 E quel che mi convien ritrar testeso, DAIN3012582 non porto\ voce mai, ne/ scrisse incostro, DAIN3012583 ne/ fu per fantasia gia\ mai compreso; DAIN3012584 ch' io vidi e anche udi' parlar lo rostro, DAIN3012585 e sonar ne la voce e{ io }e{ mio }, DAIN3012586 quand' era nel concetto e" noi #e" nostro #. DAIN3012587 E comincio\:{ Per esser giusto e pio DAIN3012588 son io qui essaltato a quella gloria DAIN3012589 che non si lascia vincere a disio; DAIN3012590 e in terra lasciai la mia memoria DAIN3012591 si\ fatta, che le genti li\ malvage DAIN3022592 commendan lei, ma non seguon la storia }. DAIN3022593 Cosi\ un sol calor di molte brage DAIN3022594 si fa sentir, come di molti amori DAIN3022595 usciva solo un suon di quella image. DAIN3022596 Ond' io appresso:{ O perpetu%i fiori DAIN3022597 de l' etterna letizia, che pur uno DAIN3022598 parer mi fate tutti vostri odori, DAIN3022599 solvetemi, spirando, il gran digiuno DAIN3022600 che lungamente m' ha tenuto in fame, DAIN3022601 non trovandoli in terra cibo alcuno. DAIN3032602 Ben so io che, se 'n cielo altro reame DAIN3032603 la divina giustizia fa suo specchio, DAIN3032604 che 'l vostro non l' apprende con velame. DAIN3032605 Sapete come attento io m' apparecchio DAIN3032606 ad ascoltar; sapete qual e\ quello DAIN3032607 dubbio che m' e\ digiun cotanto vecchio }. DAIN3032608 Quasi falcone ch' esce del cappello, DAIN3032609 move la testa e con l' ali si plaude, DAIN3042610 voglia mostrando e faccendosi bello, DAIN3042611 vid' io farsi quel segno, che di laude DAIN3042612 de la divina grazia era contesto, DAIN3042613 con canti quai si sa chi la\ su\ gaude. DAIN3042614 Poi comincio\:{ Colui che volse il sesto DAIN3042615 a lo stremo del mondo, e dentro ad esso DAIN3042616 distinse tanto occulto e manifesto, DAIN3042617 non pote\ suo valor si\ fare impresso DAIN3042618 in tutto l' universo, che 'l suo verbo DAIN3042619 non rimanesse in infinito eccesso. DAIN3052620 E cio\ fa certo che 'l primo superbo, DAIN3052621 che fu la somma d' ogne creatura, DAIN3052622 per non aspettar lume, cadde acerbo; DAIN3052623 e quinci appar ch' ogne minor natura DAIN3052624 e\ corto recettacolo a quel bene DAIN3052625 che non ha fine e se/ con se/ misura. DAIN3052626 Dunque vostra veduta, che convene DAIN3062627 essere alcun de' raggi de la mente DAIN3062628 di che tutte le cose son ripiene, DAIN3062629 non po\ da sua natura esser possente DAIN3062630 tanto, che suo principio non discerna DAIN3062631 molto di la\ da quel che l' e\ parvente. DAIN3062632 Pero\ ne la giustizia sempiterna DAIN3062633 la vista che riceve il vostro mondo, DAIN3062634 com' occhio per lo mare, entro s' interna; DAIN3062635 che, ben che da la proda veggia il fondo, DAIN3062636 in pelago nol vede; e nondimeno DAIN3072637 e\li, ma cela lui l' esser profondo. DAIN3072638 Lume non e\, se non vien dal sereno DAIN3072639 che non si turba mai; anzi e\ tene\bra DAIN3072640 od ombra de la carne o suo veleno. DAIN3072641 Assai t' e\ mo aperta la latebra DAIN3072642 che t' ascondeva la giustizia viva, DAIN3072643 di che facei question cotanto crebra; DAIN3072644 che/ tu dicevi:" Un uom nasce a la riva DAIN3072645 de l' Indo, e quivi non e\ chi ragioni DAIN3082646 di Cristo ne/ chi legga ne/ chi scriva; DAIN3082647 e tutti suoi voleri e atti buoni DAIN3082648 sono, quanto ragione umana vede, DAIN3082649 sanza peccato in vita o in sermoni. DAIN3082650 Muore non battezzato e sanza fede: DAIN3082651 ov' e\ questa giustizia che 'l condanna? DAIN3082652 ov' e\ la colpa sua, se ei non crede? #. DAIN3082653 Or tu chi se', che vuo' sedere a scranna, DAIN3082654 per giudicar di lungi mille miglia DAIN3092655 con la veduta corta d' una spanna? DAIN3092656 Certo a colui che meco s' assottiglia, DAIN3092657 se la Scrittura sovra voi non fosse, DAIN3092658 da dubitar sarebbe a maraviglia. DAIN3092659 Oh terreni animali! oh menti grosse! DAIN3092660 La prima volonta\, ch' e\ da se/ buona, DAIN3092661 da se/, ch' e\ sommo ben, mai non si mosse. DAIN3092662 Cotanto e\ giusto quanto a lei consuona: DAIN3092663 nullo creato bene a se/ la tira, DAIN3102664 ma essa, radi%ando, lui cagiona }. DAIN3102665 Quale sovresso il nido si rigira DAIN3102666 poi c' ha pasciuti la cicogna i figli, DAIN3102667 e come quel ch' e\ pasto la rimira; DAIN3102668 cotal si fece, e si\ leva%i i cigli, DAIN3102669 la benedetta imagine, che l' ali DAIN3102670 movea sospinte da tanti consigli. DAIN3102671 Roteando cantava, e dicea:{ Quali DAIN3112672 son le mie note a te, che non le 'ntendi, DAIN3112673 tal e\ il giudicio etterno a voi mortali }. DAIN3112674 Poi si quetaro quei lucenti incendi DAIN3112675 de lo Spirito Santo ancor nel segno DAIN3112676 che fe/ i Romani al mondo reverendi, DAIN3112677 esso ricomincio\:{ A questo regno DAIN3112678 non sali\ mai chi non credette 'n Cristo, DAIN3112679 ne/ pria ne/ poi ch' el si chiavasse al legno. DAIN3122680 Ma vedi: molti gridan" Cristo, Cristo! #, DAIN3122681 che saranno in giudicio assai men $prope $ DAIN3122682 a lui, che tal che non conosce Cristo; DAIN3122683 e tai Cristian dannera\ l' Eti%o\pe, DAIN3122684 quando si partiranno i due collegi, DAIN3122685 l' uno in etterno ricco e l' altro ino\pe. DAIN3132686 Che poran dir li Perse a' vostri regi, DAIN3132687 come vedranno quel volume aperto DAIN3132688 nel qual si scrivon tutti suoi dispregi? DAIN3132689 Li\ si vedra\, tra l' opere d' Alberto, DAIN3132690 quella che tosto movera\ la penna, DAIN3132691 per che 'l regno di Praga fia diserto. DAIN3132692 Li\ si vedra\ il duol che sovra Senna DAIN3132693 induce, falseggiando la moneta, DAIN3132694 quel che morra\ di colpo di cotenna. DAIN3132695 Li\ si vedra\ la superbia ch' asseta, DAIN3132696 che fa lo Scotto e l' Inghilese folle, DAIN3142697 si\ che non puo\ soffrir dentro a sua meta. DAIN3142698 Vedrassi la lussuria e 'l viver molle DAIN3142699 di quel di Spagna e di quel di Boemme, DAIN3142700 che mai valor non conobbe ne/ volle. DAIN3142701 Vedrassi al Ciotto di Ierusalemme DAIN3142702 segnata con un i la sua bontate, DAIN3142703 quando 'l contrario segnera\ un emme. DAIN3142704 Vedrassi l' avarizia e la viltate DAIN3152705 di quei che guarda l' isola del foco, DAIN3152706 ove Anchise fini\ la lunga etate; DAIN3152707 e a dare ad intender quanto e\ poco, DAIN3152708 la sua scrittura fian lettere mozze, DAIN3152709 che noteranno molto in parvo loco. DAIN3152710 E parranno a ciascun l' opere sozze DAIN3152711 del barba e del fratel, che tanto egregia DAIN3152712 nazione e due corone han fatte bozze. DAIN3152713 E quel di Portogallo e di Norvegia DAIN3152714 li\ si conosceranno, e quel di Rascia DAIN3162715 che male ha visto il conio di Vinegia. DAIN3162716 O beata Ungheria, se non si lascia DAIN3162717 piu\ malmenare! e beata Navarra, DAIN3162718 se s' armasse del monte che la fascia! DAIN3162719 E creder de' ciascun che gia\, per arra DAIN3162720 di questo, Niccosi%a e Famagosta DAIN3162721 per la lor bestia si lamenti e garra, DAIN3162722 che dal fianco de l' altre non si scosta }. DAIN3172723 c\ Quando colui che tutto 'l mondo alluma DAIN3172724 de l' emisperio nostro si\ discende, DAIN3172725 che 'l giorno d' ogne parte si consuma, DAIN3172726 lo ciel, che sol di lui prima s' accende, DAIN3172727 subitamente si rifa\ parvente DAIN3172728 per molte luci, in che una risplende; DAIN3172729 e questo atto del ciel mi venne a mente, DAIN3172730 come 'l segno del mondo e de' suoi duci DAIN3182731 nel benedetto rostro fu tacente; DAIN3182732 pero\ che tutte quelle vive luci, DAIN3182733 vie piu\ lucendo, cominciaron canti DAIN3182734 da mia memoria labili e caduci. DAIN3182735 O dolce amor che di riso t' ammanti, DAIN3182736 quanto parevi ardente in que' flailli, DAIN3182737 ch' avieno spirto sol di pensier santi! DAIN3192738 Poscia che i cari e lucidi lapilli DAIN3192739 ond' io vidi ingemmato il sesto lume DAIN3192740 puoser silenzio a li angelici squilli, DAIN3192741 udir mi parve un mormorar di fiume DAIN3192742 che scende chiaro giu\ di pietra in pietra, DAIN3192743 mostrando l' uberta\ del suo cacume. DAIN3192744 E come suono al collo de la cetra DAIN3192745 prende sua forma, e si\ com' al pertugio DAIN3192746 de la sampogna vento che pene\tra, DAIN3192747 cosi\, rimosso d' aspettare indugio, DAIN3192748 quel mormorar de l' aguglia salissi DAIN3202749 su per lo collo, come fosse bugio. DAIN3202750 Fecesi voce quivi, e quindi uscissi DAIN3202751 per lo suo becco in forma di parole, DAIN3202752 quali aspettava il core ov' io le scrissi. DAIN3202753 { La parte in me che vede e pate il sole DAIN3202754 ne l' aguglie mortali }, incominciommi, DAIN3202755 { or fisamente riguardar si vole, DAIN3202756 perche/ d' i fuochi ond' io figura fommi, DAIN3212757 quelli onde l' occhio in testa mi scintilla, DAIN3212758 e' di tutti lor gradi son li sommi. DAIN3212759 Colui che luce in mezzo per pupilla, DAIN3212760 fu il cantor de lo Spirito Santo, DAIN3212761 che l' arca traslato\ di villa in villa: DAIN3212762 ora conosce il merto del suo canto, DAIN3212763 in quanto effetto fu del suo consiglio, DAIN3222764 per lo remunerar ch' e\ altrettanto. DAIN3222765 Dei cinque che mi fan cerchio per ciglio, DAIN3222766 colui che piu\ al becco mi s' accosta, DAIN3222767 la vedovella consolo\ del figlio: DAIN3222768 ora conosce quanto caro costa DAIN3222769 non seguir Cristo, per l' esperi%enza DAIN3222770 di questa dolce vita e de l' opposta. DAIN3222771 E quel che segue in la circunferenza DAIN3222772 di che ragiono, per l' arco superno, DAIN3232773 morte indugio\ per vera penitenza: DAIN3232774 ora conosce che 'l giudicio etterno DAIN3232775 non si trasmuta, quando degno preco DAIN3232776 fa crastino la\ giu\ de l' odi%erno. DAIN3232777 L' altro che segue, con le leggi e meco, DAIN3232778 sotto buona intenzion che fe/ mal frutto, DAIN3232779 per cedere al pastor si fece greco: DAIN3232780 ora conosce come il mal dedutto DAIN3242781 dal suo bene operar non li e\ nocivo, DAIN3242782 avvegna che sia 'l mondo indi distrutto. DAIN3242783 E quel che vedi ne l' arco declivo, DAIN3242784 Guiglielmo fu, cui quella terra plora DAIN3242785 che piagne Carlo e Federigo vivo: DAIN3242786 ora conosce come s' innamora DAIN3242787 lo ciel del giusto rege, e al sembiante DAIN3242788 del suo fulgore il fa vedere ancora. DAIN3242789 Chi crederebbe giu\ nel mondo errante DAIN3242790 che Rife%o Troiano in questo tondo DAIN3242791 fosse la quinta de le luci sante? DAIN3242792 Ora conosce assai di quel che 'l mondo DAIN3252793 veder non puo\ de la divina grazia, DAIN3252794 ben che sua vista non discerna il fondo }. DAIN3252795 Quale allodetta che 'n aere si spazia DAIN3252796 prima cantando, e poi tace contenta DAIN3252797 de l' ultima dolcezza che la sazia, DAIN3252798 tal mi sembio\ l' imago de la 'mprenta DAIN3252799 de l' etterno piacere, al cui disio DAIN3252800 ciascuna cosa qual ell' e\ diventa. DAIN3252801 E avvegna ch' io fossi al dubbiar mio DAIN3252802 li\ quasi vetro a lo color ch' el veste, DAIN3262803 tempo aspettar tacendo non patio, DAIN3262804 ma de la bocca,{ Che cose son queste? }, DAIN3262805 mi pinse con la forza del suo peso: DAIN3262806 per ch' io di coruscar vidi gran feste. DAIN3262807 Poi appresso, con l' occhio piu\ acceso, DAIN3262808 lo benedetto segno mi rispuose DAIN3262809 per non tenermi in ammirar sospeso: DAIN3262810 { Io veggio che tu credi queste cose DAIN3262811 perch' io le dico, ma non vedi come; DAIN3262812 si\ che, se son credute, sono ascose. DAIN3272813 Fai come quei che la cosa per nome DAIN3272814 apprende ben, ma la sua quiditate DAIN3272815 veder non puo\ se altri non la prome. DAIN3272816 $Regnum celorum $ vi%olenza pate DAIN3272817 da caldo amore e da viva speranza, DAIN3272818 che vince la divina volontate: DAIN3272819 non a guisa che l' omo a l' om sobranza, DAIN3272820 ma vince lei perche/ vuole esser vinta, DAIN3272821 e, vinta, vince con sua beninanza. DAIN3282822 La prima vita del ciglio e la quinta DAIN3282823 ti fa maravigliar, perche/ ne vedi DAIN3282824 la regi%on de li angeli dipinta. DAIN3282825 D' i corpi suoi non uscir, come credi, DAIN3282826 Gentili, ma Cristiani, in ferma fede DAIN3282827 quel d' i passuri e quel d' i passi piedi. DAIN3282828 Che/ l' una de lo 'nferno, u' non si riede DAIN3282829 gia\ mai a buon voler, torno\ a l' ossa; DAIN3282830 e cio\ di viva spene fu mercede: DAIN3292831 di viva spene, che mise la possa DAIN3292832 ne' prieghi fatti a Dio per suscitarla, DAIN3292833 si\ che potesse sua voglia esser mossa. DAIN3292834 L' anima glori%osa onde si parla, DAIN3292835 tornata ne la carne, in che fu poco, DAIN3292836 credette in lui che pote%a aiutarla; DAIN3292837 e credendo s' accese in tanto foco DAIN3292838 di vero amor, ch' a la morte seconda DAIN3292839 fu degna di venire a questo gioco. DAIN3302840 L' altra, per grazia che da si\ profonda DAIN3302841 fontana stilla, che mai creatura DAIN3302842 non pinse l' occhio infino a la prima onda, DAIN3302843 tutto suo amor la\ giu\ pose a drittura: DAIN3302844 per che, di grazia in grazia, Dio li aperse DAIN3302845 l' occhio a la nostra redenzion futura; DAIN3302846 ond' ei credette in quella, e non sofferse DAIN3302847 da indi il puzzo piu\ del paganesmo; DAIN3302848 e riprendiene le genti perverse. DAIN3302849 Quelle tre donne li fur per battesmo DAIN3312850 che tu vedesti da la destra rota, DAIN3312851 dinanzi al battezzar piu\ d' un millesmo. DAIN3312852 O predestinazion, quanto remota DAIN3312853 e\ la radice tua da quelli aspetti DAIN3312854 che la prima cagion non veggion $tota $! DAIN3312855 E voi, mortali, tenetevi stretti DAIN3312856 a giudicar: che/ noi, che Dio vedemo, DAIN3312857 non conosciamo ancor tutti li eletti; DAIN3312858 ed e\nne dolce cosi\ fatto scemo, DAIN3312859 perche/ il ben nostro in questo ben s' affina, DAIN3312860 che quel che vole Iddio, e noi volemo }. DAIN3322861 Cosi\ da quella imagine divina, DAIN3322862 per farmi chiara la mia corta vista, DAIN3322863 data mi fu soave medicina. DAIN3322864 E come a buon cantor buon citarista DAIN3322865 fa seguitar lo guizzo de la corda, DAIN3322866 in che piu\ di piacer lo canto acquista, DAIN3322867 si\, mentre ch' e' parlo\, si\ mi ricorda DAIN3322868 ch' io vidi le due luci benedette, DAIN3322869 pur come batter d' occhi si concorda, DAIN3322870 con le parole mover le fiammette. DAIN3332871 c\ Gia\ eran li occhi miei rifissi al volto DAIN3332872 de la mia donna, e l' animo con essi, DAIN3332873 e da ogne altro intento s' era tolto. DAIN3332874 E quella non ridea; ma{ S' io ridessi }, DAIN3332875 mi comincio\,{ tu ti faresti quale DAIN3332876 fu Semele\ quando di cener fessi: DAIN3332877 che/ la bellezza mia, che per le scale DAIN3342878 de l' etterno palazzo piu\ s' accende, DAIN3342879 com' hai veduto, quanto piu\ si sale, DAIN3342880 se non si temperasse, tanto splende, DAIN3342881 che 'l tuo mortal podere, al suo fulgore, DAIN3342882 sarebbe fronda che trono scoscende. DAIN3342883 Noi sem levati al settimo splendore, DAIN3342884 che sotto 'l petto del Leone ardente DAIN3342885 raggia mo misto giu\ del suo valore. DAIN3342886 Ficca di retro a li occhi tuoi la mente, DAIN3342887 e fa di quelli specchi a la figura DAIN3352888 che 'n questo specchio ti sara\ parvente }. DAIN3352889 Qual savesse qual era la pastura DAIN3352890 del viso mio ne l' aspetto beato DAIN3352891 quand' io mi trasmutai ad altra cura, DAIN3352892 conoscerebbe quanto m' era a grato DAIN3352893 ubidire a la mia celeste scorta, DAIN3352894 contrapesando l' un con l' altro lato. DAIN3352895 Dentro al cristallo che 'l vocabol porta, DAIN3352896 cerchiando il mondo, del suo caro duce DAIN3362897 sotto cui giacque ogne malizia morta, DAIN3362898 di color d' oro in che raggio traluce DAIN3362899 vid' io uno scaleo eretto in suso DAIN3362900 tanto, che nol seguiva la mia luce. DAIN3362901 Vidi anche per li gradi scender giuso DAIN3362902 tanti splendor, ch' io pensai ch' ogne lume DAIN3362903 che par nel ciel, quindi fosse diffuso. DAIN3362904 E come, per lo natural costume, DAIN3362905 le pole insieme, al cominciar del giorno, DAIN3362906 si movono a scaldar le fredde piume; DAIN3372907 poi altre vanno via sanza ritorno, DAIN3372908 altre rivolgon se/ onde son mosse, DAIN3372909 e altre roteando fan soggiorno; DAIN3372910 tal modo parve me che quivi fosse DAIN3372911 in quello sfavillar che 'nsieme venne, DAIN3372912 si\ come in certo grado si percosse. DAIN3372913 E quel che presso piu\ ci si ritenne, DAIN3372914 si fe/ si\ chiaro, ch' io dicea pensando: DAIN3372915 " Io veggio ben l' amor che tu m' accenne. DAIN3372916 Ma quella ond' io aspetto il come e 'l quando DAIN3372917 del dire e del tacer, si sta; ond' io, DAIN3382918 contra 'l disio, fo ben ch' io non dimando #. DAIN3382919 Per ch' ella, che vede%a il tacer mio DAIN3382920 nel veder di colui che tutto vede, DAIN3382921 mi disse:{ Solvi il tuo caldo disio }. DAIN3382922 E io incominciai:{ La mia mercede DAIN3382923 non mi fa degno de la tua risposta; DAIN3382924 ma per colei che 'l chieder mi concede, DAIN3382925 vita beata che ti stai nascosta DAIN3382926 dentro a la tua letizia, fammi nota DAIN3382927 la cagion che si\ presso mi t' ha posta; DAIN3382928 e di\ perche/ si tace in questa rota DAIN3392929 la dolce sinfonia di paradiso, DAIN3392930 che giu\ per l' altre suona si\ divota }. DAIN3392931 { Tu hai l' udir mortal si\ come il viso }, DAIN3392932 rispuose a me;{ onde qui non si canta DAIN3392933 per quel che Be%atrice non ha riso. DAIN3392934 Giu\ per li gradi de la scala santa DAIN3392935 discesi tanto sol per farti festa DAIN3392936 col dire e con la luce che mi ammanta; DAIN3392937 ne/ piu\ amor mi fece esser piu\ presta, DAIN3392938 che/ piu\ e tanto amor quinci su\ ferve, DAIN3392939 si\ come il fiammeggiar ti manifesta. DAIN3392940 Ma l' alta carita\, che ci fa serve DAIN3392941 pronte al consiglio che 'l mondo governa, DAIN3392942 sorteggia qui si\ come tu osserve }. DAIN3392943 { Io veggio ben }, diss' io,{ sacra lucerna, DAIN3402944 come libero amore in questa corte DAIN3402945 basta a seguir la provedenza etterna; DAIN3402946 ma questo e\ quel ch' a cerner mi par forte, DAIN3402947 perche/ predestinata fosti sola DAIN3402948 a questo officio tra le tue consorte }. DAIN3402949 Ne/ venni prima a l' ultima parola, DAIN3402950 che del suo mezzo fece il lume centro, DAIN3402951 girando se/ come veloce mola; DAIN3402952 poi rispuose l' amor che v' era dentro: DAIN3402953 { Luce divina sopra me s' appunta, DAIN3402954 penetrando per questa in ch' io m' inventro, DAIN3412955 la cui virtu\, col mio veder congiunta, DAIN3412956 mi leva sopra me tanto, ch' i' veggio DAIN3412957 la somma essenza de la quale e\ munta. DAIN3412958 Quinci vien l' allegrezza ond' io fiammeggio; DAIN3412959 per ch' a la vista mia, quant' ella e\ chiara, DAIN3412960 la chiarita\ de la fiamma pareggio. DAIN3412961 Ma quell' alma nel ciel che piu\ si schiara, DAIN3412962 quel serafin che 'n Dio piu\ l' occhio ha fisso, DAIN3412963 a la dimanda tua non satisfara, DAIN3412964 pero\ che si\ s' innoltra ne lo abisso DAIN3412965 de l' etterno statuto quel che chiedi, DAIN3412966 che da ogne creata vista e\ scisso. DAIN3422967 E al mondo mortal, quando tu riedi, DAIN3422968 questo rapporta, si\ che non presumma DAIN3422969 a tanto segno piu\ mover li piedi. DAIN3422970 La mente, che qui luce, in terra fumma; DAIN3422971 onde riguarda come puo\ la\ giu\e DAIN3422972 quel che non pote perche/ 'l ciel l' assumma }. DAIN3422973 Si\ mi prescrisser le parole sue, DAIN3422974 ch' io lasciai la quistione e mi ritrassi DAIN3422975 a dimandarla umilmente chi fue. DAIN3422976 { Tra ' due liti d' Italia surgon sassi, DAIN3422977 e non molto distanti a la tua patria, DAIN3432978 tanto che ' troni assai suonan piu\ bassi, DAIN3432979 e fanno un gibbo che si chiama Catria, DAIN3432980 di sotto al quale e\ consecrato un ermo, DAIN3432981 che suole esser disposto a sola latria }. DAIN3432982 Cosi\ ricominciommi il terzo sermo; DAIN3432983 e poi, continu%ando, disse:{ Quivi DAIN3432984 al servigio di Dio mi fe' si\ fermo, DAIN3432985 che pur con cibi di liquor d' ulivi DAIN3432986 lievemente passava caldi e geli, DAIN3432987 contento ne' pensier contemplativi. DAIN3432988 Render solea quel chiostro a questi cieli DAIN3432989 fertilemente; e ora e\ fatto vano, DAIN3442990 si\ che tosto convien che si riveli. DAIN3442991 In quel loco fu' io Pietro Damiano, DAIN3442992 e Pietro Peccator fu' ne la casa DAIN3442993 di Nostra Donna in sul lito adriano. DAIN3442994 Poca vita mortal m' era rimasa, DAIN3442995 quando fui chiesto e tratto a quel cappello, DAIN3442996 che pur di male in peggio si travasa. DAIN3452997 Venne Cefa\s e venne il gran vasello DAIN3452998 de lo Spirito Santo, magri e scalzi, DAIN3452999 prendendo il cibo da qualunque ostello. DAIN3453000 Or voglion quinci e quindi chi rincalzi DAIN3453001 li moderni pastori e chi li meni, DAIN3453002 tanto son gravi, e chi di rietro li alzi. DAIN3453003 Cuopron d' i manti loro i palafreni, DAIN3453004 si\ che due bestie van sott' una pelle: DAIN3453005 oh pazi%enza che tanto sostieni! }. DAIN3463006 A questa voce vid' io piu\ fiammelle DAIN3463007 di grado in grado scendere e girarsi, DAIN3463008 e ogne giro le facea piu\ belle. DAIN3463009 Dintorno a questa vennero e fermarsi, DAIN3463010 e fero un grido di si\ alto suono, DAIN3463011 che non potrebbe qui assomigliarsi; DAIN3463012 ne/ io lo 'ntesi, si\ mi vinse il tuono. DAIN3473013 c\ Oppresso di stupore, a la mia guida DAIN3473014 mi volsi, come parvol che ricorre DAIN3473015 sempre cola\ dove piu\ si confida; DAIN3473016 e quella, come madre che soccorre DAIN3473017 su\bito al figlio palido e anelo DAIN3473018 con la sua voce, che 'l suol ben disporre, DAIN3473019 mi disse:{ Non sai tu che tu se' in cielo? DAIN3483020 e non sai tu che 'l cielo e\ tutto santo, DAIN3483021 e cio\ che ci si fa vien da buon zelo? DAIN3483022 Come t' avrebbe trasmutato il canto, DAIN3483023 e io ridendo, mo pensar lo puoi, DAIN3483024 poscia che 'l grido t' ha mosso cotanto; DAIN3483025 nel qual, se 'nteso avessi i prieghi suoi, DAIN3483026 gia\ ti sarebbe nota la vendetta DAIN3483027 che tu vedrai innanzi che tu muoi. DAIN3483028 La spada di qua su\ non taglia in fretta DAIN3483029 ne/ tardo, ma' ch' al parer di colui DAIN3483030 che disi%ando o temendo l' aspetta. DAIN3493031 Ma rivolgiti omai inverso altrui; DAIN3493032 ch' assai illustri spiriti vedrai, DAIN3493033 se com' io dico l' aspetto redui }. DAIN3493034 Come a lei piacque, li occhi ritornai, DAIN3493035 e vidi cento sperule che 'nsieme DAIN3493036 piu\ s' abbellivan con mutu%i rai. DAIN3493037 Io stava come quei che 'n se/ repreme DAIN3493038 la punta del disio, e non s' attenta DAIN3493039 di domandar, si\ del troppo si teme; DAIN3503040 e la maggiore e la piu\ luculenta DAIN3503041 di quelle margherite innanzi fessi, DAIN3503042 per far di se/ la mia voglia contenta. DAIN3503043 Poi dentro a lei udi':{ Se tu vedessi DAIN3503044 com' io la carita\ che tra noi arde, DAIN3503045 li tuoi concetti sarebbero espressi. DAIN3503046 Ma perche/ tu, aspettando, non tarde DAIN3503047 a l' alto fine, io ti faro\ risposta DAIN3503048 pur al pensier, da che si\ ti riguarde. DAIN3513049 Quel monte a cui Cassino e\ ne la costa DAIN3513050 fu frequentato gia\ in su la cima DAIN3513051 da la gente ingannata e mal disposta; DAIN3513052 e quel son io che su\ vi portai prima DAIN3513053 lo nome di colui che 'n terra addusse DAIN3513054 la verita\ che tanto ci soblima; DAIN3513055 e tanta grazia sopra me relusse, DAIN3513056 ch' io ritrassi le ville circunstanti DAIN3513057 da l' empio co/lto che 'l mondo sedusse. DAIN3523058 Questi altri fuochi tutti contemplanti DAIN3523059 uomini fuoro, accesi di quel caldo DAIN3523060 che fa nascere i fiori e ' frutti santi. DAIN3523061 Qui e\ Maccario, qui e\ Romoaldo, DAIN3523062 qui son li frati miei che dentro ai chiostri DAIN3523063 fermar li piedi e tennero il cor saldo }. DAIN3523064 E io a lui:{ L' affetto che dimostri DAIN3523065 meco parlando, e la buona sembianza DAIN3523066 ch' io veggio e noto in tutti li ardor vostri, DAIN3533067 cosi\ m' ha dilatata mia fidanza, DAIN3533068 come 'l sol fa la rosa quando aperta DAIN3533069 tanto divien quant' ell' ha di possanza. DAIN3533070 Pero\ ti priego, e tu, padre, m' accerta DAIN3533071 s' io posso prender tanta grazia, ch' io DAIN3533072 ti veggia con imagine scoverta }. DAIN3533073 Ond' elli:{ Frate, il tuo alto disio DAIN3533074 s' adempiera\ in su l' ultima spera, DAIN3533075 ove s' adempion tutti li altri e 'l mio. DAIN3533076 Ivi e\ perfetta, matura e intera DAIN3543077 ciascuna disi%anza; in quella sola DAIN3543078 e\ ogne parte la\ ove sempr' era, DAIN3543079 perche/ non e\ in loco e non s' impola; DAIN3543080 e nostra scala infino ad essa varca, DAIN3543081 onde cosi\ dal viso ti s' invola. DAIN3543082 Infin la\ su\ la vide il patriarca DAIN3543083 Iacobbe porger la superna parte, DAIN3553084 quando li apparve d' angeli si\ carca. DAIN3553085 Ma, per salirla, mo nessun diparte DAIN3553086 da terra i piedi, e la regola mia DAIN3553087 rimasa e\ per danno de le carte. DAIN3553088 Le mura che solieno esser badia DAIN3553089 fatte sono spelonche, e le cocolle DAIN3553090 sacca son piene di farina ria. DAIN3553091 Ma grave usura tanto non si tolle DAIN3553092 contra 'l piacer di Dio, quanto quel frutto DAIN3553093 che fa il cor de' monaci si\ folle; DAIN3563094 che/ quantunque la Chiesa guarda, tutto DAIN3563095 e\ de la gente che per Dio dimanda; DAIN3563096 non di parenti ne/ d' altro piu\ brutto. DAIN3563097 La carne d' i mortali e\ tanto blanda, DAIN3563098 che giu\ non basta buon cominciamento DAIN3563099 dal nascer de la quercia al far la ghianda. DAIN3563100 Pier comincio\ sanz' oro e sanz' argento, DAIN3563101 e io con orazione e con digiuno, DAIN3563102 e Francesco umilmente il suo convento; DAIN3563103 e se guardi 'l principio di ciascuno, DAIN3573104 poscia riguardi la\ dov' e\ trascorso, DAIN3573105 tu vederai del bianco fatto bruno. DAIN3573106 Veramente Iordan vo\lto retrorso DAIN3573107 piu\ fu, e 'l mar fuggir, quando Dio volse, DAIN3583108 mirabile a veder che qui 'l soccorso }. DAIN3583109 Cosi\ mi disse, e indi si raccolse DAIN3583110 al suo collegio, e 'l collegio si strinse; DAIN3583111 poi, come turbo, in su\ tutto s' avvolse. DAIN3583112 La dolce donna dietro a lor mi pinse DAIN3583113 con un sol cenno su per quella scala, DAIN3583114 si\ sua virtu\ la mia natura vinse; DAIN3583115 ne/ mai qua giu\ dove si monta e cala DAIN3593116 naturalmente, fu si\ ratto moto DAIN3593117 ch' agguagliar si potesse a la mia ala. DAIN3593118 S' io torni mai, lettore, a quel divoto DAIN3593119 tri%unfo per lo quale io piango spesso DAIN3593120 le mie peccata e 'l petto mi percuoto, DAIN3593121 tu non avresti in tanto tratto e messo DAIN3593122 nel foco il dito, in quant' io vidi 'l segno DAIN3593123 che segue il Tauro e fui dentro da esso. DAIN3593124 O glori%ose stelle, o lume pregno DAIN3593125 di gran virtu\, dal quale io riconosco DAIN3593126 tutto, qual che si sia, il mio ingegno, DAIN3593127 con voi nasceva e s' ascondeva vosco DAIN3593128 quelli ch' e\ padre d' ogne mortal vita, DAIN3593129 quand' io senti' di prima l' aere tosco; DAIN3603130 e poi, quando mi fu grazia largita DAIN3603131 d' entrar ne l' alta rota che vi gira, DAIN3603132 la vostra regi%on mi fu sortita. DAIN3603133 A voi divotamente ora sospira DAIN3603134 l' anima mia, per acquistar virtute DAIN3603135 al passo forte che a se/ la tira. DAIN3603136 { Tu se' si\ presso a l' ultima salute }, DAIN3603137 comincio\ Be%atrice,{ che tu dei DAIN3603138 aver le luci tue chiare e acute; DAIN3603139 e pero\, prima che tu piu\ t' inlei, DAIN3603140 rimira in giu\, e vedi quanto mondo DAIN3603141 sotto li piedi gia\ esser ti fei; DAIN3613142 si\ che 'l tuo cor, quantunque puo\, giocondo DAIN3613143 s' appresenti a la turba tri%unfante DAIN3613144 che lieta vien per questo etera tondo }. DAIN3613145 Col viso ritornai per tutte quante DAIN3613146 le sette spere, e vidi questo globo DAIN3613147 tal, ch' io sorrisi del suo vil sembiante; DAIN3613148 e quel consiglio per migliore approbo DAIN3613149 che l' ha per meno; e chi ad altro pensa DAIN3613150 chiamar si puote veramente probo. DAIN3623151 Vidi la figlia di Latona incensa DAIN3623152 sanza quell' ombra che mi fu cagione DAIN3623153 per che gia\ la credetti rara e densa. DAIN3623154 L' aspetto del tuo nato, Iperi%one, DAIN3623155 quivi sostenni, e vidi com' si move DAIN3623156 circa e vicino a lui Maia e Di%one. DAIN3623157 Quindi m' apparve il temperar di Giove DAIN3633158 tra 'l padre e 'l figlio; e quindi mi fu chiaro DAIN3633159 il vari%ar che fanno di lor dove; DAIN3633160 e tutti e sette mi si dimostraro DAIN3633161 quanto son grandi e quanto son veloci DAIN3633162 e come sono in distante riparo. DAIN3633163 L' aiuola che ci fa tanto feroci, DAIN3633164 volgendom' io con li etterni Gemelli, DAIN3633165 tutta m' apparve da' colli a le foci; DAIN3633166 poscia rivolsi li occhi a li occhi belli. DAIN3643167 c\ Come l' augello, intra l' amate fronde, DAIN3643168 posato al nido de' suoi dolci nati DAIN3643169 la notte che le cose ci nasconde, DAIN3643170 che, per veder li aspetti disi%ati DAIN3643171 e per trovar lo cibo onde li pasca, DAIN3643172 in che gravi labor li sono aggrati, DAIN3643173 previene il tempo in su aperta frasca, DAIN3653174 e con ardente affetto il sole aspetta, DAIN3653175 fiso guardando pur che l' alba nasca; DAIN3653176 cosi\ la donna mi%a stava eretta DAIN3653177 e attenta, rivolta inver' la plaga DAIN3653178 sotto la quale il sol mostra men fretta: DAIN3653179 si\ che, veggendola io sospesa e vaga, DAIN3653180 fecimi qual e\ quei che disi%ando DAIN3653181 altro vorria, e sperando s' appaga. DAIN3653182 Ma poco fu tra uno e altro quando, DAIN3653183 del mio attender, dico, e del vedere DAIN3663184 lo ciel venir piu\ e piu\ rischiarando; DAIN3663185 e Be%atrice disse:{ Ecco le schiere DAIN3663186 del tri%unfo di Cristo e tutto 'l frutto DAIN3663187 ricolto del girar di queste spere! }. DAIN3663188 Pariemi che 'l suo viso ardesse tutto, DAIN3663189 e li occhi avea di letizia si\ pieni, DAIN3663190 che passarmen convien sanza costrutto. DAIN3663191 Quale ne' pleniluni%i sereni DAIN3673192 Trivi%a ride tra le ninfe etterne DAIN3673193 che dipingon lo ciel per tutti i seni, DAIN3673194 vid' i' sopra migliaia di lucerne DAIN3673195 un sol che tutte quante l' accendea, DAIN3673196 come fa 'l nostro le viste superne; DAIN3673197 e per la viva luce trasparea DAIN3673198 la lucente sustanza tanto chiara DAIN3673199 nel viso mio, che non la sostenea. DAIN3673200 Oh Be%atrice, dolce guida e cara! DAIN3683201 Ella mi disse:{ Quel che ti sobranza DAIN3683202 e\ virtu\ da cui nulla si ripara. DAIN3683203 Quivi e\ la sapi%enza e la possanza DAIN3683204 ch' apri\ le strade tra 'l cielo e la terra, DAIN3683205 onde fu gia\ si\ lunga disi%anza }. DAIN3683206 Come foco di nube si diserra DAIN3683207 per dilatarsi si\ che non vi cape, DAIN3683208 e fuor di sua natura in giu\ s' atterra, DAIN3683209 la mente mia cosi\, tra quelle dape DAIN3693210 fatta piu\ grande, di se/ stessa usci\o, DAIN3693211 e che si fesse rimembrar non sape. DAIN3693212 { Apri li occhi e riguarda qual son io; DAIN3693213 tu hai vedute cose, che possente DAIN3693214 se' fatto a sostener lo riso mio }. DAIN3693215 Io era come quei che si risente DAIN3693216 di visi%one oblita e che s' ingegna DAIN3693217 indarno di ridurlasi a la mente, DAIN3693218 quand' io udi' questa proferta, degna DAIN3693219 di tanto grato, che mai non si stingue DAIN3693220 del libro che 'l preterito rassegna. DAIN3693221 Se mo sonasser tutte quelle lingue DAIN3703222 che Polimni%a con le suore fero DAIN3703223 del latte lor dolcissimo piu\ pingue, DAIN3703224 per aiutarmi, al millesmo del vero DAIN3703225 non si verria, cantando il santo riso DAIN3703226 e quanto il santo aspetto facea mero; DAIN3703227 e cosi\, figurando il paradiso, DAIN3713228 convien saltar lo sacrato poema, DAIN3713229 come chi trova suo cammin riciso. DAIN3713230 Ma chi pensasse il ponderoso tema DAIN3713231 e l' omero mortal che se ne carca, DAIN3713232 nol biasmerebbe se sott' esso trema: DAIN3713233 non e\ pareggio da picciola barca DAIN3713234 quel che fendendo va l' ardita prora, DAIN3723235 ne/ da nocchier ch' a se/ medesmo parca. DAIN3723236 { Perche/ la faccia mia si\ t' innamora, DAIN3723237 che tu non ti rivolgi al bel giardino DAIN3723238 che sotto i raggi di Cristo s' infiora? DAIN3723239 Quivi e\ la rosa in che 'l verbo divino DAIN3723240 carne si fece; quivi son li gigli DAIN3723241 al cui odor si prese il buon cammino }. DAIN3723242 Cosi\ Beatrice; e io, che a' suoi consigli DAIN3723243 tutto era pronto, ancora mi rendei DAIN3723244 a la battaglia de' debili cigli. DAIN3723245 Come a raggio di sol, che puro mei DAIN3723246 per fratta nube, gia\ prato di fiori DAIN3723247 vider, coverti d' ombra, li occhi miei; DAIN3733248 vid' io cosi\ piu\ turbe di splendori, DAIN3733249 folgorate di su\ da raggi ardenti, DAIN3733250 sanza veder principio di folgo/ri. DAIN3733251 O benigna vertu\ che si\ li 'mprenti, DAIN3733252 su\ t' essaltasti per largirmi loco DAIN3733253 a li occhi li\ che non t' eran possenti. DAIN3743254 Il nome del bel fior ch' io sempre invoco DAIN3743255 e mane e sera, tutto mi ristrinse DAIN3743256 l' animo ad avvisar lo maggior foco; DAIN3743257 e come ambo le luci mi dipinse DAIN3743258 il quale e il quanto de la viva stella DAIN3743259 che la\ su\ vince come qua giu\ vinse, DAIN3743260 per entro il cielo scese una facella, DAIN3743261 formata in cerchio a guisa di corona, DAIN3743262 e cinsela e girossi intorno ad ella. DAIN3743263 Qualunque melodia piu\ dolce suona DAIN3743264 qua giu\ e piu\ a se/ l' anima tira, DAIN3743265 parrebbe nube che squarciata tona, DAIN3753266 comparata al sonar di quella lira DAIN3753267 onde si coronava il bel zaffiro DAIN3753268 del quale il ciel piu\ chiaro s' inzaffira. DAIN3753269 { Io sono amore angelico, che giro DAIN3753270 l' alta letizia che spira del ventre DAIN3753271 che fu albergo del nostro disiro; DAIN3753272 e girerommi, donna del ciel, mentre DAIN3753273 che seguirai tuo figlio, e farai dia DAIN3753274 piu\ la spera supprema perche/ li\ entre }. DAIN3763275 Cosi\ la circulata melodia DAIN3763276 si sigillava, e tutti li altri lumi DAIN3763277 facean sonare il nome di Maria. DAIN3763278 Lo real manto di tutti i volumi DAIN3763279 del mondo, che piu\ ferve e piu\ s' avviva DAIN3763280 ne l' alito di Dio e nei costumi, DAIN3763281 avea sopra di noi l' interna riva DAIN3763282 tanto distante, che la sua parvenza, DAIN3773283 la\ dov' io era, ancor non appariva: DAIN3773284 pero\ non ebber li occhi miei potenza DAIN3773285 di seguitar la coronata fiamma DAIN3773286 che si levo\ appresso sua semenza. DAIN3773287 E come fantolin che 'nver' la mamma DAIN3773288 tende le braccia, poi che 'l latte prese, DAIN3773289 per l' animo che 'nfin di fuor s' infiamma; DAIN3773290 ciascun di quei candori in su\ si stese DAIN3773291 con la sua cima, si\ che l' alto affetto DAIN3783292 ch' elli avieno a Maria mi fu palese. DAIN3783293 Indi rimaser li\ nel mio cospetto, DAIN3783294 " $Regina celi $ #cantando si\ dolce, DAIN3783295 che mai da me non si parti\ 'l diletto. DAIN3783296 Oh quanta e\ l' uberta\ che si soffolce DAIN3783297 in quelle arche ricchissime che fuoro DAIN3783298 a seminar qua giu\ buone bobolce! DAIN3783299 Quivi si vive e gode del tesoro DAIN3783300 che s' acquisto\ piangendo ne lo essilio DAIN3783301 di Babillo\n, ove si lascio\ l' oro. DAIN3793302 Quivi tri%unfa, sotto l' alto Filio DAIN3793303 di Dio e di Maria, di sua vittoria, DAIN3793304 e con l' antico e col novo concilio, DAIN3793305 colui che tien le chiavi di tal gloria. DAIN3803306 c\ { O sodalizio eletto a la gran cena DAIN3803307 del benedetto Agnello, il qual vi ciba DAIN3803308 si\, che la vostra voglia e\ sempre piena, DAIN3803309 se per grazia di Dio questi preliba DAIN3803310 di quel che cade de la vostra mensa, DAIN3803311 prima che morte tempo li prescriba, DAIN3803312 ponete mente a l' affezione immensa DAIN3803313 e roratelo alquanto: voi bevete DAIN3813314 sempre del fonte onde vien quel ch' ei pensa }. DAIN3813315 Cosi\ Beatrice; e quelle anime liete DAIN3813316 si fero spere sopra fissi poli, DAIN3813317 fiammando, volte, a guisa di comete. DAIN3813318 E come cerchi in tempra d' ori%uoli DAIN3813319 si giran si\, che 'l primo a chi pon mente DAIN3813320 qui%eto pare, e l' ultimo che voli; DAIN3813321 cosi\ quelle carole, differente_ DAIN3823322 mente danzando, de la sua ricchezza DAIN3823323 mi facieno stimar, veloci e lente. DAIN3823324 Di quella ch' io notai di piu\ carezza DAIN3823325 vid' i%o uscire un foco si\ felice, DAIN3823326 che nullo vi lascio\ di piu\ chiarezza; DAIN3823327 e tre fi%ate intorno di Beatrice DAIN3823328 si volse con un canto tanto divo, DAIN3823329 che la mia fantasia nol mi ridice. DAIN3823330 Pero\ salta la penna e non lo scrivo: DAIN3833331 che/ l' imagine nostra a cotai pieghe, DAIN3833332 non che 'l parlare, e\ troppo color vivo. DAIN3833333 { O santa suora mia che si\ ne prieghe DAIN3833334 divota, per lo tuo ardente affetto DAIN3833335 da quella bella spera mi disleghe }. DAIN3833336 Poscia fermato, il foco benedetto DAIN3843337 a la mia donna dirizzo\ lo spiro, DAIN3843338 che favello\ cosi\ com' i' ho detto. DAIN3843339 Ed ella:{ O luce etterna del gran viro DAIN3843340 a cui Nostro Segnor lascio\ le chiavi, DAIN3843341 ch' ei porto\ giu\, di questo gaudio miro, DAIN3843342 tenta costui di punti lievi e gravi, DAIN3843343 come ti piace, intorno de la fede, DAIN3843344 per la qual tu su per lo mare andavi. DAIN3843345 S' elli ama bene e bene spera e crede, DAIN3843346 non t' e\ occulto, perche/ 'l viso hai quivi DAIN3853347 dov' ogne cosa dipinta si vede; DAIN3853348 ma perche/ questo regno ha fatto civi DAIN3853349 per la verace fede, a glori%arla, DAIN3853350 di lei parlare e\ ben ch' a lui arrivi }. DAIN3853351 Si\ come il baccialier s' arma e non parla DAIN3853352 fin che 'l maestro la question propone, DAIN3853353 per approvarla, non per terminarla, DAIN3863354 cosi\ m' armava io d' ogne ragione DAIN3863355 mentre ch' ella dicea, per esser presto DAIN3863356 a tal querente e a tal professione. DAIN3863357 { Di\, buon Cristiano, fatti manifesto: DAIN3863358 fede che e\? }. Ond' io levai la fronte DAIN3863359 in quella luce onde spirava questo; DAIN3863360 poi mi volsi a Beatrice, ed essa pronte DAIN3863361 sembianze femmi perch' i%o spandessi DAIN3863362 l' acqua di fuor del mio interno fonte. DAIN3863363 { La Grazia che mi da\ ch' io mi confessi }, DAIN3863364 comincia' io,{ da l' alto primipilo, DAIN3873365 faccia li miei concetti bene espressi }. DAIN3873366 E seguitai:{ Come 'l verace stilo DAIN3873367 ne scrisse, padre, del tuo caro frate DAIN3873368 che mise teco Roma nel buon filo, DAIN3873369 fede e\ sustanza di cose sperate DAIN3873370 e argomento de le non parventi; DAIN3873371 e questa pare a me sua quiditate }. DAIN3873372 Allora udi':{ Dirittamente senti, DAIN3883373 se bene intendi perche/ la ripuose DAIN3883374 tra le sustanze, e poi tra li argomenti }. DAIN3883375 E io appresso:{ Le profonde cose DAIN3883376 che mi largiscon qui la lor parvenza, DAIN3883377 a li occhi di la\ giu\ son si\ ascose, DAIN3883378 che l' esser loro v' e\ in sola credenza, DAIN3883379 sopra la qual si fonda l' alta spene; DAIN3883380 e pero\ di sustanza prende intenza. DAIN3883381 E da questa credenza ci convene DAIN3883382 silogizzar, sanz' avere altra vista: DAIN3893383 pero\ intenza d' argomento tene }. DAIN3893384 Allora udi':{ Se quantunque s' acquista DAIN3893385 giu\ per dottrina, fosse cosi\ 'nteso, DAIN3893386 non li\ avria loco ingegno di sofista }. DAIN3893387 Cosi\ spiro\ di quello amore acceso; DAIN3893388 indi soggiunse:{ Assai bene e\ trascorsa DAIN3893389 d' esta moneta gia\ la lega e 'l peso; DAIN3893390 ma dimmi se tu l' hai ne la tua borsa }. DAIN3893391 Ond' io:{ Si\ ho, si\ lucida e si\ tonda, DAIN3903392 che nel suo conio nulla mi s' inforsa }. DAIN3903393 Appresso usci\ de la luce profonda DAIN3903394 che li\ splendeva:{ Questa cara gioia DAIN3903395 sopra la quale ogne virtu\ si fonda, DAIN3903396 onde ti venne? }. E io:{ La larga ploia DAIN3903397 de lo Spirito Santo, ch' e\ diffusa DAIN3903398 in su le vecchie e 'n su le nuove cuoia, DAIN3903399 e\ silogismo che la m' ha conchiusa DAIN3903400 acutamente si\, che 'nverso d' ella DAIN3903401 ogne dimostrazion mi pare ottusa }. DAIN3903402 Io udi' poi:{ L' antica e la novella DAIN3913403 proposizion che cosi\ ti conchiude, DAIN3913404 perche/ l' hai tu per divina favella? }. DAIN3913405 E io:{ La prova che 'l ver mi dischiude, DAIN3913406 son l' opere seguite, a che natura DAIN3913407 non scalda ferro mai ne/ batte incude }. DAIN3913408 Risposto fummi:{ Di\, chi t' assicura DAIN3913409 che quell' opere fosser? Quel medesmo DAIN3913410 che vuol provarsi, non altri, il ti giura }. DAIN3923411 { Se 'l mondo si rivolse al cristianesmo }, DAIN3923412 diss' io,{ sanza miracoli, quest' uno DAIN3923413 e\ tal, che li altri non sono il centesmo: DAIN3923414 che/ tu intrasti povero e digiuno DAIN3923415 in campo, a seminar la buona pianta DAIN3923416 che fu gia\ vite e ora e\ fatta pruno }. DAIN3923417 Finito questo, l' alta corte santa DAIN3923418 risono\ per le spere un" Dio laudamo # DAIN3923419 ne la melode che la\ su\ si canta. DAIN3923420 E quel baron che si\ di ramo in ramo, DAIN3923421 essaminando, gia\ tratto m' avea, DAIN3923422 che a l' ultime fronde appressavamo, DAIN3923423 ricomincio\:{ La Grazia, che donnea DAIN3933424 con la tua mente, la bocca t' aperse DAIN3933425 infino a qui come aprir si dovea, DAIN3933426 si\ ch' io approvo cio\ che fuori emerse; DAIN3933427 ma or convien espremer quel che credi, DAIN3933428 e onde a la credenza tua s' offerse }. DAIN3933429 { O santo padre, e spirito che vedi DAIN3933430 cio\ che credesti si\, che tu vincesti DAIN3943431 ver' lo sepulcro piu\ giovani piedi }, DAIN3943432 comincia' io,{ tu vuo' ch' io manifesti DAIN3943433 la forma qui del pronto creder mio, DAIN3943434 e anche la cagion di lui chiedesti. DAIN3943435 E io rispondo: Io credo in uno Dio DAIN3943436 solo ed etterno, che tutto 'l ciel move, DAIN3943437 non moto, con amore e con disio; DAIN3943438 e a tal creder non ho io pur prove DAIN3943439 fisice e metafisice, ma dalmi DAIN3953440 anche la verita\ che quinci piove DAIN3953441 per Moi%se\, per profeti e per salmi, DAIN3953442 per l' Evangelio e per voi che scriveste DAIN3953443 poi che l' ardente Spirto vi fe/ almi; DAIN3953444 e credo in tre persone etterne, e queste DAIN3953445 credo una essenza si\ una e si\ trina, DAIN3953446 che soffera congiunto" sono #ed" este #. DAIN3953447 De la profonda condizion divina DAIN3953448 ch' io tocco mo, la mente mi sigilla DAIN3963449 piu\ volte l' evangelica dottrina. DAIN3963450 Quest' e\ 'l principio, quest' e\ la favilla DAIN3963451 che si dilata in fiamma poi vivace, DAIN3963452 e come stella in cielo in me scintilla }. DAIN3963453 Come 'l segnor ch' ascolta quel che i piace, DAIN3963454 da indi abbraccia il servo, gratulando DAIN3963455 per la novella, tosto ch' el si tace; DAIN3963456 cosi\, benedicendomi cantando, DAIN3963457 tre volte cinse me, si\ com' io tacqui, DAIN3963458 l' appostolico lume al cui comando DAIN3963459 io avea detto: si\ nel dir li piacqui! DAIN3973460 c\ Se mai continga che 'l poema sacro DAIN3973461 al quale ha posto mano e cielo e terra, DAIN3973462 si\ che m' ha fatto per molti anni macro, DAIN3973463 vinca la crudelta\ che fuor mi serra DAIN3973464 del bello ovile ov' io dormi' agnello, DAIN3973465 nimico ai lupi che li danno guerra; DAIN3983466 con altra voce omai, con altro vello DAIN3983467 ritornero\ poeta, e in sul fonte DAIN3983468 del mio battesmo prendero\ 'l cappello; DAIN3983469 pero\ che ne la fede, che fa conte DAIN3983470 l' anime a Dio, quivi intra' io, e poi DAIN3983471 Pietro per lei si\ mi giro\ la fronte. DAIN3983472 Indi si mosse un lume verso noi DAIN3983473 di quella spera ond' usci\ la primizia DAIN3983474 che lascio\ Cristo d' i vicari suoi; DAIN3983475 e la mia donna, piena di letizia, DAIN3993476 mi disse:{ Mira, mira: ecco il barone DAIN3993477 per cui la\ giu\ si vicita Galizia }. DAIN3993478 Si\ come quando il colombo si pone DAIN3993479 presso al compagno, l' uno a l' altro pande, DAIN3993480 girando e mormorando, l' affezione; DAIN3993481 cosi\ vid' i%o l' un da l' altro grande DAIN3993482 principe glori%oso essere accolto, DAIN3993483 laudando il cibo che la\ su\ li prande. DAIN4003484 Ma poi che 'l gratular si fu assolto, DAIN4003485 tacito $coram me $ ciascun s' affisse, DAIN4003486 ignito si\ che vince%a 'l mio volto. DAIN4003487 Ridendo allora Be%atrice disse: DAIN4003488 { Inclita vita per cui la larghezza DAIN4003489 de la nostra basilica si scrisse, DAIN4003490 fa risonar la spene in questa altezza: DAIN4003491 tu sai, che tante fiate la figuri, DAIN4003492 quante Iesu\ ai tre fe/ piu\ carezza }. DAIN4013493 { Leva la testa e fa che t' assicuri: DAIN4013494 che/ cio\ che vien qua su\ del mortal mondo, DAIN4013495 convien ch' ai nostri raggi si maturi }. DAIN4013496 Questo conforto del foco secondo DAIN4013497 mi venne; ond' io leva%i li occhi a' monti DAIN4013498 che li 'ncurvaron pria col troppo pondo. DAIN4013499 { Poi che per grazia vuol che tu t' affronti DAIN4013500 lo nostro Imperadore, anzi la morte, DAIN4013501 ne l' aula piu\ secreta co' suoi conti, DAIN4023502 si\ che, veduto il ver di questa corte, DAIN4023503 la spene, che la\ giu\ bene innamora, DAIN4023504 in te e in altrui di cio\ conforte, DAIN4023505 di\ quel ch' ell' e\, di\ come se ne 'nfiora DAIN4023506 la mente tua, e di\ onde a te venne }. DAIN4023507 Cosi\ segui\ 'l secondo lume ancora. DAIN4023508 E quella pi%a che guido\ le penne DAIN4023509 de le mie ali a cosi\ alto volo, DAIN4023510 a la risposta cosi\ mi prevenne: DAIN4023511 { La Chiesa militante alcun figliuolo DAIN4023512 non ha con piu\ speranza, com' e\ scritto DAIN4023513 nel Sol che raggia tutto nostro stuolo: DAIN4033514 pero\ li e\ conceduto che d' Egitto DAIN4033515 vegna in Ierusalemme per vedere, DAIN4033516 anzi che 'l militar li sia prescritto. DAIN4033517 Li altri due punti, che non per sapere DAIN4033518 son dimandati, ma perch' ei rapporti DAIN4033519 quanto questa virtu\ t' e\ in piacere, DAIN4033520 a lui lasc' io, che/ non li saran forti DAIN4033521 ne/ di iattanza; ed elli a cio\ risponda, DAIN4043522 e la grazia di Dio cio\ li comporti }. DAIN4043523 Come discente ch' a dottor seconda DAIN4043524 pronto e libente in quel ch' elli e\ esperto, DAIN4043525 perche/ la sua bonta\ si disasconda, DAIN4043526 { Spene }, diss' io,{ e\ uno attender certo DAIN4043527 de la gloria futura, il qual produce DAIN4043528 grazia divina e precedente merto. DAIN4043529 Da molte stelle mi vien questa luce; DAIN4043530 ma quei la distillo\ nel mio cor pria DAIN4043531 che fu sommo cantor del sommo duce. DAIN4053532 " Sperino in te #, ne la sua te%odia DAIN4053533 dice," color che sanno il nome tuo #: DAIN4053534 e chi nol sa, s' elli ha la fede mia? DAIN4053535 Tu mi stillasti, con lo stillar suo, DAIN4053536 ne la pistola poi; si\ ch' io son pieno, DAIN4053537 e in altrui vostra pioggia repluo }. DAIN4053538 Mentr' io diceva, dentro al vivo seno DAIN4053539 di quello incendio tremolava un lampo DAIN4053540 su\bito e spesso a guisa di baleno. DAIN4053541 Indi spiro\:{ L' amore ond' i%o avvampo DAIN4063542 ancor ver' la virtu\ che mi seguette DAIN4063543 infin la palma e a l' uscir del campo, DAIN4063544 vuol ch' io respiri a te che ti dilette DAIN4063545 di lei; ed emmi a grato che tu diche DAIN4063546 quello che la speranza ti 'mpromette }. DAIN4063547 E io:{ Le nove e le scritture antiche DAIN4063548 pongon lo segno, ed esso lo mi addita, DAIN4063549 de l' anime che Dio s' ha fatte amiche. DAIN4073550 Dice Isaia che ciascuna vestita DAIN4073551 ne la sua terra fia di doppia vesta: DAIN4073552 e la sua terra e\ questa dolce vita; DAIN4073553 e 'l tuo fratello assai vie piu\ digesta, DAIN4073554 la\ dove tratta de le bianche stole, DAIN4073555 questa revelazion ci manifesta }. DAIN4083556 E prima, appresso al fin d' este parole, DAIN4083557 " $Sperent in te $ #di sopr' a noi s' udi\; DAIN4083558 a che rispuoser tutte le carole. DAIN4083559 Poscia tra esse un lume si schiari\ DAIN4083560 si\ che, se 'l Cancro avesse un tal cristallo, DAIN4083561 l' inverno avrebbe un mese d' un sol di\. DAIN4083562 E come surge e va ed entra in ballo DAIN4083563 vergine lieta, sol per fare onore DAIN4083564 a la novizia, non per alcun fallo, DAIN4083565 cosi\ vid' io lo schiarato splendore DAIN4093566 venire a' due che si volgieno a nota DAIN4093567 qual conveniesi al loro ardente amore. DAIN4093568 Misesi li\ nel canto e ne la rota; DAIN4093569 e la mia donna in lor tenea l' aspetto, DAIN4093570 pur come sposa tacita e immota. DAIN4093571 { Questi e\ colui che giacque sopra 'l petto DAIN4103572 del nostro pellicano, e questi fue DAIN4103573 di su la croce al grande officio eletto }. DAIN4103574 La donna mia cosi\; ne/ pero\ piu\e DAIN4103575 mosser la vista sua di stare attenta DAIN4103576 poscia che prima le parole sue. DAIN4103577 Qual e\ colui ch' adocchia e s' argomenta DAIN4103578 di vedere eclissar lo sole un poco, DAIN4103579 che, per veder, non vedente diventa; DAIN4103580 tal mi fec' i%o a quell' ultimo foco DAIN4103581 mentre che detto fu:{ Perche/ t' abbagli DAIN4103582 per veder cosa che qui non ha loco? DAIN4103583 In terra e\ terra il mio corpo, e saragli DAIN4113584 tanto con li altri, che 'l numero nostro DAIN4113585 con l' etterno proposito s' agguagli. DAIN4113586 Con le due stole nel beato chiostro DAIN4113587 son le due luci sole che saliro; DAIN4113588 e questo apporterai nel mondo vostro }. DAIN4113589 A questa voce l' infiammato giro DAIN4113590 si qui%eto\ con esso il dolce mischio DAIN4113591 che si facea nel suon del trino spiro, DAIN4113592 si\ come, per cessar fatica o rischio, DAIN4113593 li remi, pria ne l' acqua ripercossi, DAIN4123594 tutti si posano al sonar d' un fischio. DAIN4123595 Ahi quanto ne la mente mi commossi, DAIN4123596 quando mi volsi per veder Beatrice, DAIN4123597 per non poter veder, benche/ io fossi DAIN4123598 presso di lei, e nel mondo felice! DAIN4133599 c\ Mentr' io dubbiava per lo viso spento, DAIN4133600 de la fulgida fiamma che lo spense DAIN4133601 usci\ un spiro che mi fece attento, DAIN4133602 dicendo:{ Intanto che tu ti risense DAIN4133603 de la vista che hai% in me consunta, DAIN4133604 ben e\ che ragionando la compense. DAIN4143605 Comincia dunque; e di\ ove s' appunta DAIN4143606 l' anima tua, e fa ragion che sia DAIN4143607 la vista in te smarrita e non defunta: DAIN4143608 perche/ la donna che per questa dia DAIN4143609 regi%on ti conduce, ha ne lo sguardo DAIN4143610 la virtu\ ch' ebbe la man d' Anania }. DAIN4143611 Io dissi:{ Al suo piacere e tosto e tardo DAIN4143612 vegna remedio a li occhi, che fuor porte DAIN4143613 quand' ella entro\ col foco ond' io sempr' ardo. DAIN4143614 Lo ben che fa contenta questa corte, DAIN4143615 Alfa e O e\ di quanta scrittura DAIN4153616 mi legge Amore o lievemente o forte }. DAIN4153617 Quella medesma voce che paura DAIN4153618 tolta m' avea del su\bito abbarbaglio, DAIN4153619 di ragionare ancor mi mise in cura; DAIN4153620 e disse:{ Certo a piu\ angusto vaglio DAIN4153621 ti conviene schiarar: dicer convienti DAIN4153622 chi drizzo\ l' arco tuo a tal berzaglio }. DAIN4163623 E io:{ Per filosofici argomenti DAIN4163624 e per autorita\ che quinci scende DAIN4163625 cotale amor convien che in me si 'mprenti: DAIN4163626 che/ 'l bene, in quanto ben, come s' intende, DAIN4163627 cosi\ accende amore, e tanto maggio DAIN4163628 quanto piu\ di bontate in se/ comprende. DAIN4163629 Dunque a l' essenza ov' e\ tanto avvantaggio, DAIN4163630 che ciascun ben che fuor di lei si trova DAIN4163631 altro non e\ ch' un lume di suo raggio, DAIN4173632 piu\ che in altra convien che si mova DAIN4173633 la mente, amando, di ciascun che cerne DAIN4173634 il vero in che si fonda questa prova. DAIN4173635 Tal vero a l' intelletto mi%o sterne DAIN4173636 colui che mi dimostra il primo amore DAIN4173637 di tutte le sustanze sempiterne. DAIN4173638 Sternel la voce del verace autore, DAIN4173639 che dice a Moi%se\, di se/ parlando: DAIN4183640 " Io ti faro\ vedere ogne valore #. DAIN4183641 Sternilmi tu ancora, incominciando DAIN4183642 l' alto preconio che grida l' arcano DAIN4183643 di qui la\ giu\ sovra ogne altro bando }. DAIN4183644 E io udi':{ Per intelletto umano DAIN4183645 e per autoritadi a lui concorde DAIN4183646 d' i tuoi amori a Dio guarda il sovrano. DAIN4193647 Ma di\ ancor se tu senti altre corde DAIN4193648 tirarti verso lui, si\ che tu suone DAIN4193649 con quanti denti questo amor ti morde }. DAIN4193650 Non fu latente la santa intenzione DAIN4193651 de l' aguglia di Cristo, anzi m' accorsi DAIN4193652 dove volea menar mia professione. DAIN4193653 Pero\ ricominciai:{ Tutti quei morsi DAIN4193654 che posson far lo cor volgere a Dio, DAIN4193655 a la mia caritate son concorsi: DAIN4193656 che/ l' essere del mondo e l' esser mio, DAIN4193657 la morte ch' el sostenne perch' io viva, DAIN4193658 e quel che spera ogne fedel com' io, DAIN4203659 con la predetta conoscenza viva, DAIN4203660 tratto m' hanno del mar de l' amor torto, DAIN4203661 e del diritto m' han posto a la riva. DAIN4203662 Le fronde onde s' infronda tutto l' orto DAIN4203663 de l' ortolano etterno, am' io cotanto DAIN4203664 quanto da lui a lor di bene e\ porto }. DAIN4203665 Si\ com' io tacqui, un dolcissimo canto DAIN4203666 risono\ per lo cielo, e la mia donna DAIN4203667 dicea con li altri:{ Santo, santo, santo! }. DAIN4203668 E come a lume acuto si disonna DAIN4203669 per lo spirto visivo che ricorre DAIN4203670 a lo splendor che va di gonna in gonna, DAIN4213671 e lo svegliato cio\ che vede aborre, DAIN4213672 si\ nesci%a e\ la su\bita vigilia DAIN4213673 fin che la stimativa non soccorre; DAIN4213674 cosi\ de li occhi miei ogne quisquilia DAIN4213675 fugo\ Beatrice col raggio d' i suoi, DAIN4213676 che rifulgea da piu\ di mille milia: DAIN4223677 onde mei che dinanzi vidi poi; DAIN4223678 e quasi stupefatto domandai DAIN4223679 d' un quarto lume ch' io vidi tra noi. DAIN4223680 E la mia donna:{ Dentro da quei rai DAIN4223681 vagheggia il suo fattor l' anima prima DAIN4223682 che la prima virtu\ creasse mai }. DAIN4223683 Come la fronda che flette la cima DAIN4223684 nel transito del vento, e poi si leva DAIN4223685 per la propria virtu\ che la soblima, DAIN4233686 fec' io in tanto in quant' ella diceva, DAIN4233687 stupendo, e poi mi rifece sicuro DAIN4233688 un disio di parlare ond' i%o ardeva. DAIN4233689 E cominciai:{ O pomo che maturo DAIN4233690 solo prodotto fosti, o padre antico DAIN4233691 a cui ciascuna sposa e\ figlia e nuro, DAIN4233692 divoto quanto posso a te suppli\co DAIN4233693 perche/ mi parli: tu vedi mia voglia, DAIN4233694 e per udirti tosto non la dico }. DAIN4233695 Talvolta un animal coverto broglia, DAIN4243696 si\ che l' affetto convien che si paia DAIN4243697 per lo seguir che face a lui la 'nvoglia; DAIN4243698 e similmente l' anima primaia DAIN4243699 mi facea trasparer per la coverta DAIN4243700 quant' ella a compiacermi veni\a gaia. DAIN4243701 Indi spiro\:{ Sanz' essermi proferta DAIN4243702 da te, la voglia tua discerno meglio DAIN4243703 che tu qualunque cosa t' e\ piu\ certa; DAIN4253704 perch' io la veggio nel verace speglio DAIN4253705 che fa di se/ pareglio a l' altre cose, DAIN4253706 e nulla face lui di se/ pareglio. DAIN4253707 Tu vuogli udir quant' e\ che Dio mi puose DAIN4253708 ne l' eccelso giardino, ove costei DAIN4263709 a cosi\ lunga scala ti dispuose, DAIN4263710 e quanto fu diletto a li occhi miei, DAIN4263711 e la propria cagion del gran disdegno, DAIN4263712 e l' idi%oma ch' usai e che fei. DAIN4263713 Or, figliuol mio, non il gustar del legno DAIN4263714 fu per se/ la cagion di tanto essilio, DAIN4263715 ma solamente il trapassar del segno. DAIN4263716 Quindi onde mosse tua donna Virgilio, DAIN4263717 quattromilia trecento e due volumi DAIN4263718 di sol desiderai questo concilio; DAIN4273719 e vidi lui tornare a tutt' i lumi DAIN4273720 de la sua strada novecento trenta DAIN4273721 fi%ate, mentre ch' i%o in terra fu'mi. DAIN4273722 La lingua ch' io parlai fu tutta spenta DAIN4273723 innanzi che a l' ovra inconsummabile DAIN4273724 fosse la gente di Nembro\t attenta: DAIN4273725 che/ nullo effetto mai razi%onabile, DAIN4273726 per lo piacere uman che rinovella DAIN4283727 seguendo il cielo, sempre fu durabile. DAIN4283728 Opera naturale e\ ch' uom favella; DAIN4283729 ma cosi\ o cosi\, natura lascia DAIN4283730 poi fare a voi secondo che v' abbella. DAIN4283731 Pria ch' i' scendessi a l' infernale ambascia, DAIN4283732 $I $ s' appellava in terra il sommo bene DAIN4283733 onde vien la letizia che mi fascia; DAIN4293734 e $El $ si chiamo\ poi: e cio\ convene, DAIN4293735 che/ l' uso d' i mortali e\ come fronda DAIN4293736 in ramo, che sen va e altra vene. DAIN4293737 Nel monte che si leva piu\ da l' onda, DAIN4293738 fu' io, con vita pura e disonesta, DAIN4293739 da la prim' ora a quella che seconda, DAIN4293740 come 'l sol muta quadra, l' ora sesta }. DAIN4303741 c\ " Al Padre, al Figlio, a lo Spirito Santo #, DAIN4303742 comincio\," gloria! #, tutto 'l paradiso, DAIN4303743 si\ che m' inebri%ava il dolce canto. DAIN4303744 Cio\ ch' io vedeva mi sembiava un riso DAIN4303745 de l' universo; per che mia ebbrezza DAIN4303746 intrava per l' udire e per lo viso. DAIN4303747 Oh gioia! oh ineffabile allegrezza! DAIN4313748 oh vita inte\gra d' amore e di pace! DAIN4313749 oh sanza brama sicura ricchezza! DAIN4313750 Dinanzi a li occhi miei le quattro face DAIN4313751 stavano accese, e quella che pria venne DAIN4313752 incomincio\ a farsi piu\ vivace, DAIN4313753 e tal ne la sembianza sua divenne, DAIN4313754 qual diverrebbe Iove, s' elli e Marte DAIN4313755 fossero augelli e cambiassersi penne. DAIN4313756 La provedenza, che quivi comparte DAIN4313757 vice e officio, nel beato coro DAIN4313758 silenzio posto avea da ogne parte, DAIN4323759 quand' i%o udi':{ Se io mi trascoloro, DAIN4323760 non ti maravigliar, che/, dicend' io, DAIN4323761 vedrai trascolorar tutti costoro. DAIN4323762 Quelli ch' usurpa in terra il luogo mio, DAIN4323763 il luogo mio, il luogo mio che vaca DAIN4323764 ne la presenza del Figliuol di Dio, DAIN4323765 fatt' ha del cimitero mio cloaca DAIN4323766 del sangue e de la puzza; onde 'l perverso DAIN4323767 che cadde di qua su\, la\ giu\ si placa }. DAIN4323768 Di quel color che per lo sole avverso DAIN4323769 nube dipigne da sera e da mane, DAIN4333770 vid' i%o allora tutto 'l ciel cosperso. DAIN4333771 E come donna onesta che permane DAIN4333772 di se/ sicura, e per l' altrui fallanza, DAIN4333773 pur ascoltando, timida si fane, DAIN4333774 cosi\ Beatrice trasmuto\ sembianza; DAIN4333775 e tale eclissi credo che 'n ciel fue DAIN4333776 quando pati\ la supprema possanza. DAIN4333777 Poi procedetter le parole sue DAIN4333778 con voce tanto da se/ trasmutata, DAIN4333779 che la sembianza non si muto\ piu\e: DAIN4333780 { Non fu la sposa di Cristo allevata DAIN4333781 del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, DAIN4343782 per essere ad acquisto d' oro usata; DAIN4343783 ma per acquisto d' esto viver lieto DAIN4343784 e Sisto e Pi%o e Calisto e Urbano DAIN4343785 sparser lo sangue dopo molto fleto. DAIN4343786 Non fu nostra intenzion ch' a destra mano DAIN4343787 d' i nostri successor parte sedesse, DAIN4343788 parte da l' altra del popol cristiano; DAIN4343789 ne/ che le chiavi che mi fuor concesse, DAIN4353790 divenisser signaculo in vessillo DAIN4353791 che contra battezzati combattesse; DAIN4353792 ne/ ch' io fossi figura di sigillo DAIN4353793 a privilegi venduti e mendaci, DAIN4353794 ond' io sovente arrosso e disfavillo. DAIN4353795 In vesta di pastor lupi rapaci DAIN4353796 si veggion di qua su\ per tutti i paschi: DAIN4353797 o difesa di Dio, perche/ pur giaci? DAIN4363798 Del sangue nostro Caorsini e Guaschi DAIN4363799 s' apparecchian di bere: o buon principio, DAIN4363800 a che vil fine convien che tu caschi! DAIN4363801 Ma l' alta provedenza, che con Scipio DAIN4363802 difese a Roma la gloria del mondo, DAIN4363803 soccorra\ tosto, si\ com' io concipio; DAIN4363804 e tu, figliuol, che per lo mortal pondo DAIN4363805 ancor giu\ tornerai, apri la bocca, DAIN4363806 e non asconder quel ch' io non ascondo }. DAIN4373807 Si\ come di vapor gelati fiocca DAIN4373808 in giuso l' aere nostro, quando 'l corno DAIN4373809 de la capra del ciel col sol si tocca, DAIN4373810 in su\ vid' io cosi\ l' etera addorno DAIN4373811 farsi e fioccar di vapor tri%unfanti DAIN4373812 che fatto avien con noi quivi soggiorno. DAIN4373813 Lo viso mio seguiva i suoi sembianti, DAIN4373814 e segui\ fin che 'l mezzo, per lo molto, DAIN4373815 li tolse il trapassar del piu\ avanti. DAIN4383816 Onde la donna, che mi vide assolto DAIN4383817 de l' attendere in su\, mi disse:{ Adima DAIN4383818 il viso e guarda come tu se' vo\lto }. DAIN4383819 Da l' ora ch' i%o avea guardato prima DAIN4383820 i' vidi mosso me per tutto l' arco DAIN4383821 che fa dal mezzo al fine il primo clima; DAIN4383822 si\ ch' io vedea di la\ da Gade il varco DAIN4383823 folle d' Ulisse, e di qua presso il lito DAIN4383824 nel qual si fece Europa dolce carco. DAIN4383825 E piu\ mi fora discoverto il sito DAIN4383826 di questa aiuola; ma 'l sol procedea DAIN4393827 sotto i mie' piedi un segno e piu\ partito. DAIN4393828 La mente innamorata, che donnea DAIN4393829 con la mia donna sempre, di ridure DAIN4393830 ad essa li occhi piu\ che mai ardea; DAIN4393831 e se natura o arte fe/ pasture DAIN4393832 da pigliare occhi, per aver la mente, DAIN4393833 in carne umana o ne le sue pitture, DAIN4393834 tutte adunate, parrebber ni%ente DAIN4393835 ver' lo piacer divin che mi refulse, DAIN4393836 quando mi volsi al suo viso ridente. DAIN4393837 E la virtu\ che lo sguardo m' indulse, DAIN4403838 del bel nido di Leda mi divelse DAIN4403839 e nel ciel velocissimo m' impulse. DAIN4403840 Le parti sue vivissime ed eccelse DAIN4403841 si\ uniforme son, ch' i' non so dire DAIN4403842 qual Be%atrice per loco mi scelse. DAIN4403843 Ma ella, che vede%a 'l mio disire, DAIN4403844 incomincio\, ridendo tanto lieta, DAIN4403845 che Dio parea nel suo volto gioire: DAIN4413846 { La natura del mondo, che qui%eta DAIN4413847 il mezzo e tutto l' altro intorno move, DAIN4413848 quinci comincia come da sua meta; DAIN4413849 e questo cielo non ha altro dove DAIN4413850 che la mente divina, in che s' accende DAIN4413851 l' amor che 'l volge e la virtu\ ch' ei piove. DAIN4413852 Luce e amor d' un cerchio lui comprende, DAIN4413853 si\ come questo li altri; e quel precinto DAIN4413854 colui che 'l cinge solamente intende. DAIN4413855 Non e\ suo moto per altro distinto, DAIN4423856 ma li altri son mensurati da questo, DAIN4423857 si\ come diece da mezzo e da quinto; DAIN4423858 e come il tempo tegna in cotal testo DAIN4423859 le sue radici e ne li altri le fronde, DAIN4423860 omai a te puo\ esser manifesto. DAIN4423861 Oh cupidigia, che i mortali affonde DAIN4423862 si\ sotto te, che nessuno ha podere DAIN4423863 di trarre li occhi fuor de le tue onde! DAIN4423864 Ben fiorisce ne li uomini il volere; DAIN4433865 ma la pioggia continu%a converte DAIN4433866 in bozzacchioni le sosine vere. DAIN4433867 Fede e innocenza son reperte DAIN4433868 solo ne' parvoletti; poi ciascuna DAIN4433869 pria fugge che le guance sian coperte. DAIN4433870 Tale, balbuzi%endo ancor, digiuna, DAIN4433871 che poi divora, con la lingua sciolta, DAIN4433872 qualunque cibo per qualunque luna; DAIN4433873 e tal, balbuzi%endo, ama e ascolta DAIN4433874 la madre sua, che, con loquela intera, DAIN4433875 disi%a poi di vederla sepolta. DAIN4443876 Cosi\ si fa la pelle bianca nera DAIN4443877 nel primo aspetto de la bella figlia DAIN4443878 di quel ch' apporta mane e lascia sera. DAIN4443879 Tu, perche/ non ti facci maraviglia, DAIN4443880 pensa che 'n terra non e\ chi governi; DAIN4443881 onde si\ svi%a l' umana famiglia. DAIN4443882 Ma prima che gennaio tutto si sverni DAIN4443883 per la centesma ch' e\ la\ giu\ negletta, DAIN4443884 raggeran si\ questi cerchi superni, DAIN4453885 che la fortuna che tanto s' aspetta, DAIN4453886 le poppe volgera\ u' son le prore, DAIN4453887 si\ che la classe correra\ diretta; DAIN4453888 e vero frutto verra\ dopo 'l fiore }. DAIN4463889 c\ Poscia che 'ncontro a la vita presente DAIN4463890 d' i miseri mortali aperse 'l vero DAIN4463891 quella che 'mparadisa la mia mente, DAIN4463892 come in lo specchio fiamma di doppiero DAIN4463893 vede colui che se n' alluma retro, DAIN4463894 prima che l' abbia in vista o in pensiero, DAIN4463895 e se/ rivolge per veder se 'l vetro DAIN4473896 li dice il vero, e vede ch' el s' accorda DAIN4473897 con esso come nota con suo metro; DAIN4473898 cosi\ la mia memoria si ricorda DAIN4473899 ch' io feci riguardando ne' belli occhi DAIN4473900 onde a pigliarmi fece Amor la corda. DAIN4473901 E com' io mi rivolsi e furon tocchi DAIN4473902 li miei da cio\ che pare in quel volume, DAIN4473903 quandunque nel suo giro ben s' adocchi, DAIN4473904 un punto vidi che raggiava lume DAIN4473905 acuto si\, che 'l viso ch' elli affoca DAIN4473906 chiuder conviensi per lo forte acume; DAIN4473907 e quale stella par quinci piu\ poca, DAIN4483908 parrebbe luna, locata con esso DAIN4483909 come stella con stella si collo\ca. DAIN4483910 Forse cotanto quanto pare appresso DAIN4483911 alo cigner la luce che 'l dipigne DAIN4483912 quando 'l vapor che 'l porta piu\ e\ spesso, DAIN4483913 distante intorno al punto un cerchio d' igne DAIN4483914 si girava si\ ratto, ch' avria vinto DAIN4493915 quel moto che piu\ tosto il mondo cigne; DAIN4493916 e questo era d' un altro circumcinto, DAIN4493917 e quel dal terzo, e 'l terzo poi dal quarto, DAIN4493918 dal quinto il quarto, e poi dal sesto il quinto. DAIN4493919 Sopra seguiva il settimo si\ sparto DAIN4493920 gia\ di larghezza, che 'l messo di Iuno DAIN4493921 intero a contenerlo sarebbe arto. DAIN4493922 Cosi\ l' ottavo e 'l nono; e ciascheduno DAIN4493923 piu\ tardo si movea, secondo ch' era DAIN4493924 in numero distante piu\ da l' uno; DAIN4493925 e quello avea la fiamma piu\ sincera DAIN4503926 cui men distava la favilla pura, DAIN4503927 credo, pero\ che piu\ di lei s' invera. DAIN4503928 La donna mia, che mi vede%a in cura DAIN4503929 forte sospeso, disse:{ Da quel punto DAIN4503930 depende il cielo e tutta la natura. DAIN4503931 Mira quel cerchio che piu\ li e\ congiunto; DAIN4503932 e sappi che 'l suo muovere e\ si\ tosto DAIN4503933 per l' affocato amore ond' elli e\ punto }. DAIN4503934 E io a lei:{ Se 'l mondo fosse posto DAIN4503935 con l' ordine ch' io veggio in quelle rote, DAIN4503936 sazio m' avrebbe cio\ che m' e\ proposto; DAIN4503937 ma nel mondo sensibile si puote DAIN4503938 veder le volte tanto piu\ divine, DAIN4513939 quant' elle son dal centro piu\ remote. DAIN4513940 Onde, se 'l mio disir dee aver fine DAIN4513941 in questo miro e angelico templo DAIN4513942 che solo amore e luce ha per confine, DAIN4513943 udir convienmi ancor come l' essemplo DAIN4513944 e l' essemplare non vanno d' un modo, DAIN4523945 che/ io per me indarno a cio\ contemplo }. DAIN4523946 { Se li tuoi diti non sono a tal nodo DAIN4523947 suffici%enti, non e\ maraviglia: DAIN4523948 tanto, per non tentare, e\ fatto sodo! }. DAIN4523949 Cosi\ la donna mia; poi disse:{ Piglia DAIN4523950 quel ch' io ti dicero\, se vuo' saziarti; DAIN4523951 e intorno da esso t' assottiglia. DAIN4523952 Li cerchi corporai sono ampi e arti DAIN4523953 secondo il piu\ e 'l men de la virtute DAIN4533954 che si distende per tutte lor parti. DAIN4533955 Maggior bonta\ vuol far maggior salute; DAIN4533956 maggior salute maggior corpo cape, DAIN4533957 s' elli ha le parti igualmente compiute. DAIN4533958 Dunque costui che tutto quanto rape DAIN4533959 l' altro universo seco, corrisponde DAIN4533960 al cerchio che piu\ ama e che piu\ sape: DAIN4533961 per che, se tu a la virtu\ circonde DAIN4533962 la tua misura, non a la parvenza DAIN4533963 de le sustanze che t' appaion tonde, DAIN4543964 tu vederai mirabil consequenza DAIN4543965 di maggio a piu\ e di minore a meno, DAIN4543966 in ciascun cielo, a su%a intelligenza }. DAIN4543967 Come rimane splendido e sereno DAIN4543968 l' emisperio de l' aere, quando soffia DAIN4543969 Borea da quella guancia ond' e\ piu\ leno, DAIN4543970 per che si purga e risolve la roffia DAIN4543971 che pria turbava, si\ che 'l ciel ne ride DAIN4543972 con le bellezze d' ogne sua paroffia; DAIN4553973 cosi\ fec' i%o, poi che mi provide DAIN4553974 la donna mia del suo risponder chiaro, DAIN4553975 e come stella in cielo il ver si vide. DAIN4553976 E poi che le parole sue restaro, DAIN4553977 non altrimenti ferro disfavilla DAIN4553978 che bolle, come i cerchi sfavillaro. DAIN4553979 L' incendio suo seguiva ogne scintilla; DAIN4553980 ed eran tante, che 'l numero loro DAIN4553981 piu\ che 'l doppiar de li scacchi s' inmilla. DAIN4563982 Io sentiva osannar di coro in coro DAIN4563983 al punto fisso che li tiene a li $ubi $, DAIN4563984 e terra\ sempre, ne' quai sempre fuoro. DAIN4563985 E quella che vede%a i pensier dubi DAIN4563986 ne la mia mente, disse:{ I cerchi primi DAIN4563987 t' hanno mostrato Serafi e Cherubi. DAIN4563988 Cosi\ veloci seguono i suoi vimi, DAIN4563989 per somigliarsi al punto quanto ponno; DAIN4563990 e posson quanto a veder son soblimi. DAIN4573991 Quelli altri amori che 'ntorno li vonno, DAIN4573992 si chiaman Troni del divino aspetto, DAIN4573993 per che 'l primo ternaro terminonno; DAIN4573994 e dei saper che tutti hanno diletto DAIN4573995 quanto la sua veduta si profonda DAIN4573996 nel vero in che si queta ogne intelletto. DAIN4573997 Quinci si puo\ veder come si fonda DAIN4573998 l' esser beato ne l' atto che vede, DAIN4573999 non in quel ch' ama, che poscia seconda; DAIN4574000 e del vedere e\ misura mercede, DAIN4584001 che grazia partorisce e buona voglia: DAIN4584002 cosi\ di grado in grado si procede. DAIN4584003 L' altro ternaro, che cosi\ germoglia DAIN4584004 in questa primavera sempiterna DAIN4584005 che notturno Ari%ete non dispoglia, DAIN4584006 perpetu%alemente" $Osanna $ #sberna DAIN4584007 con tre melode, che suonano in tree DAIN4584008 ordini di letizia onde s' interna. DAIN4584009 In essa gerarcia son l' altre dee: DAIN4594010 prima Dominazioni, e poi Virtudi; DAIN4594011 l' ordine terzo di Podestadi e\e. DAIN4594012 Poscia ne' due penultimi tripudi DAIN4594013 Principati e Arcangeli si girano; DAIN4594014 l' ultimo e\ tutto d' Angelici ludi. DAIN4594015 Questi ordini di su\ tutti s' ammirano, DAIN4594016 e di giu\ vincon si\, che verso Dio DAIN4594017 tutti tirati sono e tutti tirano. DAIN4594018 E Di%onisio con tanto disio DAIN4604019 a contemplar questi ordini si mise, DAIN4604020 che li nomo\ e distinse com' io. DAIN4604021 Ma Gregorio da lui poi si divise; DAIN4604022 onde, si\ tosto come li occhi aperse DAIN4604023 in questo ciel, di se/ medesmo rise. DAIN4604024 E se tanto secreto ver proferse DAIN4604025 mortale in terra, non voglio ch' ammiri: DAIN4604026 che/ chi 'l vide qua su\ gliel discoperse DAIN4604027 con altro assai del ver di questi giri }. DAIN4614028 c\ Quando ambedue li figli di Latona, DAIN4614029 coperti del Montone e de la Libra, DAIN4614030 fanno de l' orizzonte insieme zona, DAIN4614031 quant' e\ dal punto che 'l ceni\t inlibra DAIN4624032 infin che l' uno e l' altro da quel cinto, DAIN4624033 cambiando l' emisperio, si dilibra, DAIN4624034 tanto, col volto di riso dipinto, DAIN4624035 si tacque Be%atrice, riguardando DAIN4624036 fiso nel punto che m' ave%a vinto. DAIN4624037 Poi comincio\:{ Io dico, e non dimando, DAIN4624038 quel che tu vuoli udir, perch' io l' ho visto DAIN4624039 la\ 've s' appunta ogne $ubi $ e ogne $quando $. DAIN4624040 Non per aver a se/ di bene acquisto, DAIN4624041 ch' esser non puo\, ma perche/ suo splendore DAIN4624042 potesse, risplendendo, dir" $Subsisto $ #, DAIN4634043 in sua etternita\ di tempo fore, DAIN4634044 fuor d' ogne altro comprender, come i piacque, DAIN4634045 s' aperse in nuovi amor l' etterno amore. DAIN4634046 Ne/ prima quasi torpente si giacque; DAIN4634047 che/ ne/ prima ne/ poscia procedette DAIN4634048 lo discorrer di Dio sovra quest' acque. DAIN4634049 Forma e materia, congiunte e purette, DAIN4644050 usciro ad esser che non avia fallo, DAIN4644051 come d' arco tricordo tre saette. DAIN4644052 E come in vetro, in ambra o in cristallo DAIN4644053 raggio resplende si\, che dal venire DAIN4644054 a l' esser tutto non e\ intervallo, DAIN4644055 cosi\ 'l triforme effetto del suo sire DAIN4654056 ne l' esser suo raggio\ insieme tutto DAIN4654057 sanza distinzi%one in essordire. DAIN4654058 Concreato fu ordine e costrutto DAIN4654059 a le sustanze; e quelle furon cima DAIN4654060 nel mondo in che puro atto fu produtto; DAIN4654061 pura potenza tenne la parte ima; DAIN4654062 nel mezzo strinse potenza con atto DAIN4654063 tal vime, che gia\ mai non si divima. DAIN4664064 Ieronimo vi scrisse lungo tratto DAIN4664065 di secoli de li angeli creati DAIN4664066 anzi che l' altro mondo fosse fatto; DAIN4664067 ma questo vero e\ scritto in molti lati DAIN4664068 da li scrittor de lo Spirito Santo, DAIN4664069 e tu te n' avvedrai se bene agguati; DAIN4664070 e anche la ragione il vede alquanto, DAIN4664071 che non concederebbe che ' motori DAIN4664072 sanza sua perfezion fosser cotanto. DAIN4674073 Or sai tu dove e quando questi amori DAIN4674074 furon creati e come: si\ che spenti DAIN4674075 nel tuo disi%o gia\ son tre ardori. DAIN4674076 Ne/ giugneriesi, numerando, al venti DAIN4674077 si\ tosto, come de li angeli parte DAIN4674078 turbo\ il suggetto d' i vostri alimenti. DAIN4674079 L' altra rimase, e comincio\ quest' arte DAIN4674080 che tu discerni, con tanto diletto, DAIN4674081 che mai da circu%ir non si diparte. DAIN4684082 Principio del cader fu il maladetto DAIN4684083 superbir di colui che tu vedesti DAIN4684084 da tutti i pesi del mondo costretto. DAIN4684085 Quelli che vedi qui furon modesti DAIN4684086 a riconoscer se/ da la bontate DAIN4684087 che li avea fatti a tanto intender presti: DAIN4684088 per che le viste lor furo essaltate DAIN4684089 con grazia illuminante e con lor merto, DAIN4684090 si\ c' hanno ferma e piena volontate; DAIN4684091 e non voglio che dubbi, ma sia certo, DAIN4694092 che ricever la grazia e\ meritorio DAIN4694093 secondo che l' affetto l' e\ aperto. DAIN4694094 Omai dintorno a questo consistorio DAIN4694095 puoi contemplare assai, se le parole DAIN4694096 mie son ricolte, sanz' altro aiutorio. DAIN4694097 Ma perche/ 'n terra per le vostre scole DAIN4694098 si legge che l' angelica natura DAIN4694099 e\ tal, che 'ntende e si ricorda e vole, DAIN4694100 ancor diro\, perche/ tu veggi pura DAIN4694101 la verita\ che la\ giu\ si confonde, DAIN4704102 equivocando in si\ fatta lettura. DAIN4704103 Queste sustanze, poi che fur gioconde DAIN4704104 de la faccia di Dio, non volser viso DAIN4704105 da essa, da cui nulla si nasconde: DAIN4704106 pero\ non hanno vedere interciso DAIN4704107 da novo obietto, e pero\ non bisogna DAIN4704108 rememorar per concetto diviso; DAIN4704109 si\ che la\ giu\, non dormendo, si sogna, DAIN4704110 credendo e non credendo dicer vero; DAIN4704111 ma ne l' uno e\ piu\ colpa e piu\ vergogna. DAIN4704112 Voi non andate giu\ per un sentiero DAIN4704113 filosofando: tanto vi trasporta DAIN4714114 l' amor de l' apparenza e 'l suo pensiero! DAIN4714115 E ancor questo qua su\ si comporta DAIN4714116 con men disdegno che quando e\ posposta DAIN4714117 la divina Scrittura o quando e\ torta. DAIN4714118 Non vi si pensa quanto sangue costa DAIN4714119 seminarla nel mondo e quanto piace DAIN4714120 chi umilmente con essa s' accosta. DAIN4714121 Per apparer ciascun s' ingegna e face DAIN4714122 sue invenzioni; e quelle son trascorse DAIN4714123 da' predicanti e 'l Vangelio si tace. DAIN4714124 Un dice che la luna si ritorse DAIN4724125 ne la passion di Cristo e s' interpuose, DAIN4724126 per che 'l lume del sol giu\ non si porse; DAIN4724127 e mente, che/ la luce si nascose DAIN4724128 da se/: pero\ a li Spani e a l' Indi DAIN4724129 come a' Giudei tale eclissi rispuose. DAIN4724130 Non ha Fiorenza tanti Lapi e Bindi DAIN4724131 quante si\ fatte favole per anno DAIN4734132 in pergamo si gridan quinci e quindi: DAIN4734133 si\ che le pecorelle, che non sanno, DAIN4734134 tornan del pasco pasciute di vento, DAIN4734135 e non le scusa non veder lo danno. DAIN4734136 Non disse Cristo al suo primo convento: DAIN4734137 " Andate, e predicate al mondo ciance #; DAIN4734138 ma diede lor verace fondamento; DAIN4734139 e quel tanto sono\ ne le sue guance, DAIN4734140 si\ ch' a pugnar per accender la fede DAIN4744141 de l' Evangelio fero scudo e lance. DAIN4744142 Ora si va con motti e con iscede DAIN4744143 a predicare, e pur che ben si rida, DAIN4744144 gonfia il cappuccio e piu\ non si richiede. DAIN4744145 Ma tale uccel nel becchetto s' annida, DAIN4744146 che se 'l vulgo il vedesse, vederebbe DAIN4744147 la perdonanza di ch' el si confida: DAIN4744148 per cui tanta stoltezza in terra crebbe, DAIN4744149 che, sanza prova d' alcun testimonio, DAIN4744150 ad ogne promession si correrebbe. DAIN4754151 Di questo ingrassa il porco sant' Antonio, DAIN4754152 e altri assai che sono ancor piu\ porci, DAIN4754153 pagando di moneta sanza conio. DAIN4754154 Ma perche/ siam digressi assai, ritorci DAIN4754155 li occhi oramai verso la dritta strada, DAIN4754156 si\ che la via col tempo si raccorci. DAIN4754157 Questa natura si\ oltre s' ingrada DAIN4754158 in numero, che mai non fu loquela DAIN4764159 ne/ concetto mortal che tanto vada; DAIN4764160 e se tu guardi quel che si revela DAIN4764161 per Dani%el, vedrai che 'n sue migliaia DAIN4764162 determinato numero si cela. DAIN4764163 La prima luce, che tutta la raia, DAIN4764164 per tanti modi in essa si recepe, DAIN4764165 quanti son li splendori a chi s' appaia. DAIN4764166 Onde, pero\ che a l' atto che concepe DAIN4764167 segue l' affetto, d' amar la dolcezza DAIN4764168 diversamente in essa ferve e tepe. DAIN4774169 Vedi l' eccelso omai e la larghezza DAIN4774170 de l' etterno valor, poscia che tanti DAIN4774171 speculi fatti s' ha in che si spezza, DAIN4774172 uno manendo in se/ come davanti }. DAIN4784173 c\ Forse semilia miglia di lontano DAIN4784174 ci ferve l' ora sesta, e questo mondo DAIN4784175 china gia\ l' ombra quasi al letto piano, DAIN4784176 quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, DAIN4784177 comincia a farsi tal, ch' alcuna stella DAIN4784178 perde il parere infino a questo fondo; DAIN4784179 e come vien la chiarissima ancella DAIN4794180 del sol piu\ oltre, cosi\ 'l ciel si chiude DAIN4794181 di vista in vista infino a la piu\ bella. DAIN4794182 Non altrimenti il tri%unfo che lude DAIN4794183 sempre dintorno al punto che mi vinse, DAIN4794184 parendo inchiuso da quel ch' elli 'nchiude, DAIN4794185 a poco a poco al mio veder si stinse: DAIN4794186 per che tornar con li occhi a Be%atrice DAIN4794187 nulla vedere e amor mi costrinse. DAIN4794188 Se quanto infino a qui di lei si dice DAIN4794189 fosse conchiuso tutto in una loda, DAIN4804190 poca sarebbe a fornir questa vice. DAIN4804191 La bellezza ch' io vidi si trasmoda DAIN4804192 non pur di la\ da noi, ma certo io credo DAIN4804193 che solo il suo fattor tutta la goda. DAIN4804194 Da questo passo vinto mi concedo DAIN4804195 piu\ che gia\ mai da punto di suo tema DAIN4804196 soprato fosse comico o tragedo: DAIN4804197 che/, come sole in viso che piu\ trema, DAIN4814198 cosi\ lo rimembrar del dolce riso DAIN4814199 la mente mia da me medesmo scema. DAIN4814200 Dal primo giorno ch' i' vidi il suo viso DAIN4814201 in questa vita, infino a questa vista, DAIN4814202 non m' e\ il seguire al mio cantar preciso; DAIN4814203 ma or convien che mio seguir desista DAIN4814204 piu\ dietro a sua bellezza, poetando, DAIN4814205 come a l' ultimo suo ciascuno artista. DAIN4824206 Cotal qual io la lascio a maggior bando DAIN4824207 che quel de la mia tuba, che deduce DAIN4824208 l' ardu%a sua matera terminando, DAIN4824209 con atto e voce di spedito duce DAIN4824210 ricomincio\:{ Noi siamo usciti fore DAIN4824211 del maggior corpo al ciel ch' e\ pura luce: DAIN4824212 luce intellettu%al, piena d' amore; DAIN4824213 amor di vero ben, pien di letizia; DAIN4824214 letizia che trascende ogne dolzore. DAIN4824215 Qui vederai l' una e l' altra milizia DAIN4834216 di paradiso, e l' una in quelli aspetti DAIN4834217 che tu vedrai a l' ultima giustizia }. DAIN4834218 Come su\bito lampo che discetti DAIN4834219 li spiriti visivi, si\ che priva DAIN4834220 da l' atto l' occhio di piu\ forti obietti, DAIN4834221 cosi\ mi circunfulse luce viva, DAIN4834222 e lasciommi fasciato di tal velo DAIN4834223 del suo fulgor, che nulla m' appariva. DAIN4834224 { Sempre l' amor che queta questo cielo DAIN4844225 accoglie in se/ con si\ fatta salute, DAIN4844226 per far disposto a sua fiamma il candelo }. DAIN4844227 Non fur piu\ tosto dentro a me venute DAIN4844228 queste parole brievi, ch' io compresi DAIN4844229 me sormontar di sopr' a mia virtute; DAIN4844230 e di novella vista mi raccesi DAIN4844231 tale, che nulla luce e\ tanto mera, DAIN4844232 che li occhi miei non si fosser difesi; DAIN4844233 e vidi lume in forma di rivera DAIN4844234 fulvido di fulgore, intra due rive DAIN4854235 dipinte di mirabil primavera. DAIN4854236 Di tal fiumana uscian faville vive, DAIN4854237 e d' ogne parte si mettien ne' fiori, DAIN4854238 quasi rubin che oro circunscrive; DAIN4854239 poi, come inebri%ate da li odori, DAIN4854240 riprofondavan se/ nel miro gurge, DAIN4854241 e s' una intrava, un' altra n' uscia fori. DAIN4854242 { L' alto disio che mo t' infiamma e urge, DAIN4864243 d' aver notizia di cio\ che tu vei, DAIN4864244 tanto mi piace piu\ quanto piu\ turge; DAIN4864245 ma di quest' acqua convien che tu bei DAIN4864246 prima che tanta sete in te si sazi }: DAIN4864247 cosi\ mi disse il sol de li occhi miei. DAIN4864248 Anche soggiunse:{ Il fiume e li topazi DAIN4864249 ch' entrano ed escono e 'l rider de l' erbe DAIN4864250 son di lor vero umbriferi prefazi. DAIN4864251 Non che da se/ sian queste cose acerbe; DAIN4864252 ma e\ difetto da la parte tua, DAIN4874253 che non hai viste ancor tanto superbe }. DAIN4874254 Non e\ fantin che si\ su\bito rua DAIN4874255 col volto verso il latte, se si svegli DAIN4874256 molto tardato da l' usanza sua, DAIN4874257 come fec' io, per far migliori spegli DAIN4874258 ancor de li occhi, chinandomi a l' onda DAIN4874259 che si deriva perche/ vi s' immegli; DAIN4874260 e si\ come di lei bevve la gronda DAIN4874261 de le palpebre mie, cosi\ mi parve DAIN4874262 di sua lunghezza divenuta tonda. DAIN4874263 Poi, come gente stata sotto larve, DAIN4884264 che pare altro che prima, se si sveste DAIN4884265 la sembianza non su%a in che disparve, DAIN4884266 cosi\ mi si cambiaro in maggior feste DAIN4884267 li fiori e le faville, si\ ch' io vidi DAIN4884268 ambo le corti del ciel manifeste. DAIN4884269 O isplendor di Dio, per cu' io vidi DAIN4884270 l' alto tri%unfo del regno verace, DAIN4884271 dammi virtu\ a dir com' i%o il vidi! DAIN4884272 Lume e\ la\ su\ che visibile face DAIN4884273 lo creatore a quella creatura DAIN4884274 che solo in lui vedere ha la sua pace. DAIN4884275 E' si distende in circular figura, DAIN4894276 in tanto che la sua circunferenza DAIN4894277 sarebbe al sol troppo larga cintura. DAIN4894278 Fassi di raggio tutta sua parvenza DAIN4894279 reflesso al sommo del mobile primo, DAIN4894280 che prende quindi vivere e potenza. DAIN4894281 E come clivo in acqua di suo imo DAIN4894282 si specchia, quasi per vedersi addorno, DAIN4894283 quando e\ nel verde e ne' fioretti opimo, DAIN4904284 si\, soprastando al lume intorno intorno, DAIN4904285 vidi specchiarsi in piu\ di mille soglie DAIN4904286 quanto di noi la\ su\ fatto ha ritorno. DAIN4904287 E se l' infimo grado in se/ raccoglie DAIN4904288 si\ grande lume, quanta e\ la larghezza DAIN4904289 di questa rosa ne l' estreme foglie! DAIN4904290 La vista mia ne l' ampio e ne l' altezza DAIN4904291 non si smarriva, ma tutto prendeva DAIN4904292 il quanto e 'l quale di quella allegrezza. DAIN4904293 Presso e lontano, li\, ne/ pon ne/ leva: DAIN4914294 che/ dove Dio sanza mezzo governa, DAIN4914295 la legge natural nulla rileva. DAIN4914296 Nel giallo de la rosa sempiterna, DAIN4914297 che si digrada e dilata e redole DAIN4914298 odor di lode al sol che sempre verna, DAIN4914299 qual e\ colui che tace e dicer vole, DAIN4914300 mi trasse Be%atrice, e disse:{ Mira DAIN4914301 quanto e\ 'l convento de le bianche stole! DAIN4914302 Vedi nostra citta\ quant' ella gira; DAIN4924303 vedi li nostri scanni si\ ripieni, DAIN4924304 che poca gente piu\ ci si disira. DAIN4924305 E 'n quel gran seggio a che tu li occhi tieni DAIN4924306 per la corona che gia\ v' e\ su\ posta, DAIN4924307 prima che tu a queste nozze ceni, DAIN4924308 sedera\ l' alma, che fia giu\ agosta, DAIN4924309 de l' alto Arrigo, ch' a drizzare Italia DAIN4924310 verra\ in prima ch' ella sia disposta. DAIN4934311 La cieca cupidigia che v' ammalia DAIN4934312 simili fatti v' ha al fantolino DAIN4934313 che muor per fame e caccia via la balia. DAIN4934314 E fia prefetto nel foro divino DAIN4934315 allora tal, che palese e coverto DAIN4934316 non andera\ con lui per un cammino. DAIN4934317 Ma poco poi sara\ da Dio sofferto DAIN4934318 nel santo officio: ch' el sara\ detruso DAIN4934319 la\ dove Simon mago e\ per suo merto, DAIN4934320 e fara\ quel d' Alagna intrar piu\ giuso }. DAIN4944321 c\ In forma dunque di candida rosa DAIN4944322 mi si mostrava la milizia santa DAIN4944323 che nel suo sangue Cristo fece sposa; DAIN4944324 ma l' altra, che volando vede e canta DAIN4944325 la gloria di colui che la 'nnamora DAIN4944326 e la bonta\ che la fece cotanta, DAIN4944327 si\ come schiera d' ape che s' infiora DAIN4944328 una fi%ata e una si ritorna DAIN4954329 la\ dove suo laboro s' insapora, DAIN4954330 nel gran fior discendeva che s' addorna DAIN4954331 di tante foglie, e quindi risaliva DAIN4954332 la\ dove 'l su%o amor sempre soggiorna. DAIN4954333 Le facce tutte avean di fiamma viva DAIN4954334 e l' ali d' oro, e l' altro tanto bianco, DAIN4954335 che nulla neve a quel termine arriva. DAIN4954336 Quando scendean nel fior, di banco in banco DAIN4954337 porgevan de la pace e de l' ardore DAIN4954338 ch' elli acquistavan ventilando il fianco. DAIN4954339 Ne/ l' interporsi tra 'l disopra e 'l fiore DAIN4964340 di tanta moltitudine volante DAIN4964341 impediva la vista e lo splendore: DAIN4964342 che/ la luce divina e\ penetrante DAIN4964343 per l' universo secondo ch' e\ degno, DAIN4964344 si\ che nulla le puote essere ostante. DAIN4964345 Questo sicuro e gaudi%oso regno, DAIN4964346 frequente in gente antica e in novella, DAIN4964347 viso e amore avea tutto ad un segno. DAIN4974348 Oh trina luce che 'n unica stella DAIN4974349 scintillando a lor vista, si\ li appaga! DAIN4974350 guarda qua giuso a la nostra procella! DAIN4974351 Se i barbari, venendo da tal plaga DAIN4974352 che ciascun giorno d' Elice si cuopra, DAIN4974353 rotante col suo figlio ond' ella e\ vaga, DAIN4974354 veggendo Roma e l' ardu%a sua opra, DAIN4974355 stupefaciensi, quando Laterano DAIN4984356 a le cose mortali ando\ di sopra; DAIN4984357 i%o, che al divino da l' umano, DAIN4984358 a l' etterno dal tempo era venuto, DAIN4984359 e di Fiorenza in popol giusto e sano, DAIN4984360 di che stupor dovea esser compiuto! DAIN4984361 Certo tra esso e 'l gaudio mi facea DAIN4984362 libito non udire e starmi muto. DAIN4994363 E quasi peregrin che si ricrea DAIN4994364 nel tempio del suo voto riguardando, DAIN4994365 e spera gia\ ridir com' ello stea, DAIN4994366 su per la viva luce passeggiando, DAIN4994367 menava i%o li occhi per li gradi, DAIN4994368 mo su\, mo giu\ e mo recirculando. DAIN4994369 Vede%a visi a carita\ su%adi, DAIN4994370 d' altrui lume fregiati e di suo riso, DAIN4994371 e atti ornati di tutte onestadi. DAIN5004372 La forma general di paradiso DAIN5004373 gia\ tutta mi%o sguardo avea compresa, DAIN5004374 in nulla parte ancor fermato fiso; DAIN5004375 e volgeami con voglia ri%accesa DAIN5004376 per domandar la mia donna di cose DAIN5004377 di che la mente mia era sospesa. DAIN5004378 Uno intende%a, e altro mi rispuose: DAIN5004379 credea veder Beatrice e vidi un sene DAIN5004380 vestito con le genti glori%ose. DAIN5014381 Diffuso era per li occhi e per le gene DAIN5014382 di benigna letizia, in atto pio DAIN5014383 quale a tenero padre si convene. DAIN5014384 E{ Ov' e\ ella? }, su\bito diss' io. DAIN5014385 Ond' elli:{ A terminar lo tuo disiro DAIN5014386 mosse Beatrice me del loco mio; DAIN5014387 e se riguardi su\ nel terzo giro DAIN5014388 dal sommo grado, tu la rivedrai DAIN5014389 nel trono che suoi merti le sortiro }. DAIN5024390 Sanza risponder, li occhi su\ levai, DAIN5024391 e vidi lei che si facea corona DAIN5024392 reflettendo da se/ li etterni rai. DAIN5024393 Da quella regi%on che piu\ su\ tona DAIN5024394 occhio mortale alcun tanto non dista, DAIN5024395 qualunque in mare piu\ giu\ s' abbandona, DAIN5024396 quanto li\ da Beatrice la mia vista; DAIN5024397 ma nulla mi facea, che/ su%a effige DAIN5024398 non discende%a a me per mezzo mista. DAIN5024399 { O donna in cui la mia speranza vige, DAIN5024400 e che soffristi per la mia salute DAIN5034401 in inferno lasciar le tue vestige, DAIN5034402 di tante cose quant' i' ho vedute, DAIN5034403 dal tuo podere e da la tua bontate DAIN5034404 riconosco la grazia e la virtute. DAIN5034405 Tu m' hai di servo tratto a libertate DAIN5034406 per tutte quelle vie, per tutt' i modi DAIN5034407 che di cio\ fare avei la potestate. DAIN5034408 La tua magnificenza in me custodi, DAIN5034409 si\ che l' anima mia, che fatt' hai sana, DAIN5034410 piacente a te dal corpo si disnodi }. DAIN5044411 Cosi\ orai; e quella, si\ lontana DAIN5044412 come parea, sorrise e riguardommi; DAIN5044413 poi si torno\ a l' etterna fontana. DAIN5044414 E 'l santo sene:{ Accio\ che tu assommi DAIN5044415 perfettamente }, disse,{ il tuo cammino, DAIN5044416 a che priego e amor santo mandommi, DAIN5044417 vola con li occhi per questo giardino; DAIN5044418 che/ veder lui t' acconcera\ lo sguardo DAIN5044419 piu\ al montar per lo raggio divino. DAIN5054420 E la regina del cielo, ond' i%o ardo DAIN5054421 tutto d' amor, ne fara\ ogne grazia, DAIN5054422 pero\ ch' i' sono il suo fedel Bernardo }. DAIN5054423 Qual e\ colui che forse di Croazia DAIN5054424 viene a veder la Veronica nostra, DAIN5054425 che per l' antica fame non sen sazia, DAIN5054426 ma dice nel pensier, fin che si mostra: DAIN5054427 " Segnor mio Iesu\ Cristo, Dio verace, DAIN5054428 or fu si\ fatta la sembianza vostra? #; DAIN5064429 tal era io mirando la vivace DAIN5064430 carita\ di colui che 'n questo mondo, DAIN5064431 contemplando, gusto\ di quella pace. DAIN5064432 { Figliuol di grazia, quest' esser giocondo }, DAIN5064433 comincio\ elli,{ non ti sara\ noto, DAIN5064434 tenendo li occhi pur qua giu\ al fondo; DAIN5064435 ma guarda i cerchi infino al piu\ remoto, DAIN5064436 tanto che veggi seder la regina DAIN5064437 cui questo regno e\ suddito e devoto }. DAIN5064438 Io levai li occhi; e come da mattina DAIN5064439 la parte ori%ental de l' orizzonte DAIN5064440 soverchia quella dove 'l sol declina, DAIN5074441 cosi\, quasi di valle andando a monte DAIN5074442 con li occhi, vidi parte ne lo stremo DAIN5074443 vincer di lume tutta l' altra fronte. DAIN5074444 E come quivi ove s' aspetta il temo DAIN5074445 che mal guido\ Fetonte, piu\ s' infiamma, DAIN5074446 e quinci e quindi il lume si fa scemo, DAIN5074447 cosi\ quella pacifica oriafiamma DAIN5084448 nel mezzo s' avvivava, e d' ogne parte DAIN5084449 per igual modo allentava la fiamma; DAIN5084450 e a quel mezzo, con le penne sparte, DAIN5084451 vid' io piu\ di mille angeli festanti, DAIN5084452 ciascun distinto di fulgore e d' arte. DAIN5084453 Vidi a lor giochi quivi e a lor canti DAIN5084454 ridere una bellezza, che letizia DAIN5084455 era ne li occhi a tutti li altri santi; DAIN5084456 e s' io avessi in dir tanta divizia DAIN5084457 quanta ad imaginar, non ardirei DAIN5094458 lo minimo tentar di sua delizia. DAIN5094459 Bernardo, come vide li occhi miei DAIN5094460 nel caldo suo caler fissi e attenti, DAIN5094461 li suoi con tanto affetto volse a lei, DAIN5094462 che ' miei di rimirar fe/ piu\ ardenti. DAIN5104463 c\ Affetto al suo piacer, quel contemplante DAIN5104464 libero officio di dottore assunse, DAIN5104465 e comincio\ queste parole sante: DAIN5114466 { La piaga che Maria richiuse e unse, DAIN5114467 quella ch' e\ tanto bella da' suoi piedi DAIN5114468 e\ colei che l' aperse e che la punse. DAIN5114469 Ne l' ordine che fanno i terzi sedi, DAIN5114470 siede Rachel di sotto da costei DAIN5114471 con Be%atrice, si\ come tu vedi. DAIN5114472 Sarra e Rebecca, Iudi\t e colei DAIN5114473 che fu bisava al cantor che per doglia DAIN5124474 del fallo disse" $Miserere mei $ #, DAIN5124475 puoi tu veder cosi\ di soglia in soglia DAIN5124476 giu\ digradar, com' io ch' a proprio nome DAIN5124477 vo per la rosa giu\ di foglia in foglia. DAIN5124478 E dal settimo grado in giu\, si\ come DAIN5124479 infino ad esso, succedono Ebree, DAIN5124480 dirimendo del fior tutte le chiome; DAIN5124481 perche/, secondo lo sguardo che fe/e DAIN5124482 la fede in Cristo, queste sono il muro DAIN5124483 a che si parton le sacre scalee. DAIN5124484 Da questa parte onde 'l fiore e\ maturo DAIN5124485 di tutte le sue foglie, sono assisi DAIN5124486 quei che credettero in Cristo venturo; DAIN5134487 da l' altra parte onde sono intercisi DAIN5134488 di vo\ti i semicirculi, si stanno DAIN5134489 quei ch' a Cristo venuto ebber li visi. DAIN5134490 E come quinci il glori%oso scanno DAIN5134491 de la donna del cielo e li altri scanni DAIN5134492 di sotto lui cotanta cerna fanno, DAIN5134493 cosi\ di contra quel del gran Giovanni, DAIN5134494 che sempre santo 'l diserto e 'l martiro DAIN5144495 sofferse, e poi l' inferno da due anni; DAIN5144496 e sotto lui cosi\ cerner sortiro DAIN5144497 Francesco, Benedetto e Augustino DAIN5144498 e altri fin qua giu\ di giro in giro. DAIN5144499 Or mira l' alto proveder divino: DAIN5144500 che/ l' uno e l' altro aspetto de la fede DAIN5144501 igualmente empiera\ questo giardino. DAIN5144502 E sappi che dal grado in giu\ che fiede DAIN5144503 a mezzo il tratto le due discrezioni, DAIN5144504 per nullo proprio merito si siede, DAIN5154505 ma per l' altrui, con certe condizioni: DAIN5154506 che/ tutti questi son spiriti asciolti DAIN5154507 prima ch' avesser vere elezi%oni. DAIN5154508 Ben te ne puoi accorger per li volti DAIN5154509 e anche per le voci pu%erili, DAIN5154510 se tu li guardi bene e se li ascolti. DAIN5154511 Or dubbi tu e dubitando sili; DAIN5154512 ma io disciogliero\ 'l forte legame DAIN5164513 in che ti stringon li pensier sottili. DAIN5164514 Dentro a l' ampiezza di questo reame DAIN5164515 casu%al punto non puote aver sito, DAIN5164516 se non come tristizia o sete o fame: DAIN5164517 che/ per etterna legge e\ stabilito DAIN5164518 quantunque vedi, si\ che giustamente DAIN5164519 ci si risponde da l' anello al dito; DAIN5164520 e pero\ questa festinata gente DAIN5164521 a vera vita non e\ $sine causa $ DAIN5164522 intra se/ qui piu\ e meno eccellente. DAIN5174523 Lo rege per cui questo regno pausa DAIN5174524 in tanto amore e in tanto diletto, DAIN5174525 che nulla volonta\ e\ di piu\ ausa, DAIN5174526 le menti tutte nel suo lieto aspetto DAIN5174527 creando, a suo piacer di grazia dota DAIN5174528 diversamente; e qui basti l' effetto. DAIN5174529 E cio\ espresso e chiaro vi si nota DAIN5174530 ne la Scrittura santa in quei gemelli DAIN5174531 che ne la madre ebber l' ira commota. DAIN5174532 Pero\, secondo il color d' i capelli, DAIN5184533 di cotal grazia l' altissimo lume DAIN5184534 degnamente convien che s' incappelli. DAIN5184535 Dunque, sanza merce/ di lor costume, DAIN5184536 locati son per gradi differenti, DAIN5184537 sol differendo nel primiero acume. DAIN5184538 Bastavasi ne' secoli recenti DAIN5194539 con l' innocenza, per aver salute, DAIN5194540 solamente la fede d' i parenti; DAIN5194541 poi che le prime etadi fuor compiute, DAIN5194542 convenne ai maschi a l' innocenti penne DAIN5194543 per circuncidere acquistar virtute; DAIN5194544 ma poi che 'l tempo de la grazia venne, DAIN5194545 sanza battesmo perfetto di Cristo DAIN5194546 tale innocenza la\ giu\ si ritenne. DAIN5194547 Riguarda omai ne la faccia che a Cristo DAIN5194548 piu\ si somiglia, che/ la sua chiarezza DAIN5204549 sola ti puo\ disporre a veder Cristo }. DAIN5204550 Io vidi sopra lei tanta allegrezza DAIN5204551 piover, portata ne le menti sante DAIN5204552 create a trasvolar per quella altezza, DAIN5204553 che quantunque io avea visto davante, DAIN5204554 di tanta ammirazion non mi sospese, DAIN5204555 ne/ mi mostro\ di Dio tanto sembiante; DAIN5204556 e quello amor che primo li\ discese, DAIN5204557 cantando" $Ave, Maria, grati%a plena $ #, DAIN5214558 dinanzi a lei le sue ali distese. DAIN5214559 Rispuose a la divina cantilena DAIN5214560 da tutte parti la beata corte, DAIN5214561 si\ ch' ogne vista sen fe/ piu\ serena. DAIN5214562 { O santo padre, che per me comporte DAIN5214563 l' esser qua giu\, lasciando il dolce loco DAIN5214564 nel qual tu siedi per etterna sorte, DAIN5214565 qual e\ quell' angel che con tanto gioco DAIN5214566 guarda ne li occhi la nostra regina, DAIN5214567 innamorato si\ che par di foco? }. DAIN5214568 Cosi\ ricorsi ancora a la dottrina DAIN5214569 di colui ch' abbelliva di Maria, DAIN5214570 come del sole stella mattutina. DAIN5224571 Ed elli a me:{ Baldezza e leggiadria DAIN5224572 quant' esser puote in angelo e in alma, DAIN5224573 tutta e\ in lui; e si\ volem che sia, DAIN5224574 perch' elli e\ quelli che porto\ la palma DAIN5224575 giuso a Maria, quando 'l Figliuol di Dio DAIN5224576 carcar si volse de la nostra salma. DAIN5224577 Ma vieni omai con li occhi si\ com' io DAIN5224578 andro\ parlando, e nota i gran patrici DAIN5224579 di questo imperio giustissimo e pio. DAIN5224580 Quei due che seggon la\ su\ piu\ felici DAIN5234581 per esser propinquissimi ad Agusta, DAIN5234582 son d' esta rosa quasi due radici: DAIN5234583 colui che da sinistra le s' aggiusta DAIN5234584 e\ 'l padre per lo cui ardito gusto DAIN5234585 l' umana specie tanto amaro gusta; DAIN5234586 dal destro vedi quel padre vetusto DAIN5234587 di Santa Chiesa a cui Cristo le chiavi DAIN5234588 raccomando\ di questo fior venusto. DAIN5234589 E quei che vide tutti i tempi gravi, DAIN5234590 pria che morisse, de la bella sposa DAIN5234591 che s' acquisto\ con la lancia e coi clavi, DAIN5244592 siede lungh' esso, e lungo l' altro posa DAIN5244593 quel duca sotto cui visse di manna DAIN5244594 la gente ingrata, mobile e retrosa. DAIN5244595 Di contr' a Pietro vedi sedere Anna, DAIN5244596 tanto contenta di mirar sua figlia, DAIN5244597 che non move occhio per cantare osanna; DAIN5244598 e contro al maggior padre di famiglia DAIN5244599 siede Lucia, che mosse la tua donna DAIN5244600 quando chinavi, a rovinar, le ciglia. DAIN5244601 Ma perche/ 'l tempo fugge che t' assonna, DAIN5244602 qui farem punto, come buon sartore DAIN5254603 che com' elli ha del panno fa la gonna; DAIN5254604 e drizzeremo li occhi al primo amore, DAIN5254605 si\ che, guardando verso lui, pene\tri DAIN5254606 quant' e\ possibil per lo suo fulgore. DAIN5254607 Veramente, $ne $ forse tu t' arretri DAIN5254608 movendo l' ali tue, credendo oltrarti, DAIN5254609 orando grazia conven che s' impetri DAIN5264610 grazia da quella che puote aiutarti; DAIN5264611 e tu mi seguirai con l' affezione, DAIN5264612 si\ che dal dicer mio lo cor non parti }. DAIN5264613 E comincio\ questa santa orazione: DAIN5274614 c\ { Vergine Madre, figlia del tuo figlio, DAIN5274615 umile e alta piu\ che creatura, DAIN5274616 termine fisso d' etterno consiglio, DAIN5274617 tu se' colei che l' umana natura DAIN5274618 nobilitasti si\, che 'l suo fattore DAIN5274619 non disdegno\ di farsi sua fattura. DAIN5274620 Nel ventre tuo si raccese l' amore, DAIN5274621 per lo cui caldo ne l' etterna pace DAIN5274622 cosi\ e\ germinato questo fiore. DAIN5274623 Qui se' a noi meridi%ana face DAIN5284624 di caritate, e giuso, intra ' mortali, DAIN5284625 se' di speranza fontana vivace. DAIN5284626 Donna, se' tanto grande e tanto vali, DAIN5284627 che qual vuol grazia e a te non ricorre, DAIN5284628 sua disi%anza vuol volar sanz' ali. DAIN5284629 La tua benignita\ non pur soccorre DAIN5284630 a chi domanda, ma molte fi%ate DAIN5284631 liberamente al dimandar precorre. DAIN5284632 In te misericordia, in te pietate, DAIN5284633 in te magnificenza, in te s' aduna DAIN5284634 quantunque in creatura e\ di bontate. DAIN5284635 Or questi, che da l' infima lacuna DAIN5294636 de l' universo infin qui ha vedute DAIN5294637 le vite spiritali ad una ad una, DAIN5294638 supplica a te, per grazia, di virtute DAIN5294639 tanto, che possa con li occhi levarsi DAIN5294640 piu\ alto verso l' ultima salute. DAIN5294641 E io, che mai per mio veder non arsi DAIN5294642 piu\ ch' i' fo per lo suo, tutti miei prieghi DAIN5294643 ti porgo, e priego che non sieno scarsi, DAIN5294644 perche/ tu ogne nube li disleghi DAIN5304645 di sua mortalita\ co' prieghi tuoi, DAIN5304646 si\ che 'l sommo piacer li si dispieghi. DAIN5304647 Ancor ti priego, regina, che puoi DAIN5304648 cio\ che tu vuoli, che conservi sani, DAIN5304649 dopo tanto veder, li affetti suoi. DAIN5304650 Vinca tua guardia i movimenti umani: DAIN5304651 vedi Beatrice con quanti beati DAIN5304652 per li miei prieghi ti chiudon le mani! }. DAIN5304653 Li occhi da Dio diletti e venerati, DAIN5304654 fissi ne l' orator, ne dimostraro DAIN5314655 quanto i devoti prieghi le son grati; DAIN5314656 indi a l' etterno lume s' addrizzaro, DAIN5314657 nel qual non si dee creder che s' invii DAIN5314658 per creatura l' occhio tanto chiaro. DAIN5314659 E io ch' al fine di tutt' i disii DAIN5314660 appropinquava, si\ com' io dovea, DAIN5324661 l' ardor del desiderio in me finii. DAIN5324662 Bernardo m' accennava, e sorridea, DAIN5324663 perch' io guardassi suso; ma io era DAIN5324664 gia\ per me stesso tal qual ei volea: DAIN5324665 che/ la mia vista, venendo sincera, DAIN5324666 e piu\ e piu\ intrava per lo raggio DAIN5324667 de l' alta luce che da se/ e\ vera. DAIN5324668 Da quinci innanzi il mio veder fu maggio DAIN5324669 che 'l parlar mostra, ch' a tal vista cede, DAIN5334670 e cede la memoria a tanto oltraggio. DAIN5334671 Qual e\ colu%i che sognando vede, DAIN5334672 che dopo 'l sogno la passione impressa DAIN5334673 rimane, e l' altro a la mente non riede, DAIN5334674 cotal son io, che/ quasi tutta cessa DAIN5334675 mia visi%one, e ancor mi distilla DAIN5334676 nel core il dolce che nacque da essa. DAIN5334677 Cosi\ la neve al sol si disigilla; DAIN5344678 cosi\ al vento ne le foglie levi DAIN5344679 si perdea la sentenza di Sibilla. DAIN5344680 O somma luce che tanto ti levi DAIN5344681 da' concetti mortali, a la mia mente DAIN5344682 ripresta un poco di quel che parevi, DAIN5344683 e fa la lingua mia tanto possente, DAIN5344684 ch' una favilla sol de la tua gloria DAIN5344685 possa lasciare a la futura gente; DAIN5344686 che/, per tornare alquanto a mia memoria DAIN5344687 e per sonare un poco in questi versi, DAIN5354688 piu\ si concepera\ di tua vittoria. DAIN5354689 Io credo, per l' acume ch' io soffersi DAIN5354690 del vivo raggio, ch' i' sarei smarrito, DAIN5354691 se li occhi miei da lui fossero aversi. DAIN5354692 E' mi ricorda ch' io fui piu\ ardito DAIN5354693 per questo a sostener, tanto ch' i' giunsi DAIN5354694 l' aspetto mio col valore infinito. DAIN5354695 Oh abbondante grazia ond' io presunsi DAIN5354696 ficcar lo viso per la luce etterna, DAIN5354697 tanto che la veduta vi consunsi! DAIN5364698 Nel suo profondo vidi che s' interna, DAIN5364699 legato con amore in un volume, DAIN5364700 cio\ che per l' universo si squaderna: DAIN5364701 sustanze e accidenti e lor costume DAIN5364702 quasi conflati insieme, per tal modo DAIN5364703 che cio\ ch' i' dico e\ un semplice lume. DAIN5364704 La forma universal di questo nodo DAIN5364705 credo ch' i' vidi, perche/ piu\ di largo, DAIN5364706 dicendo questo, mi sento ch' i' godo. DAIN5364707 Un punto solo m' e\ maggior letargo DAIN5374708 che venticinque secoli a la 'mpresa DAIN5374709 che fe/ Nettuno ammirar l' ombra d' Argo. DAIN5374710 Cosi\ la mente mia, tutta sospesa, DAIN5374711 mirava fissa, immobile e attenta, DAIN5374712 e sempre di mirar faceasi accesa. DAIN5374713 A quella luce cotal si diventa, DAIN5374714 che volgersi da lei per altro aspetto DAIN5374715 e\ impossibil che mai si consenta; DAIN5374716 pero\ che 'l ben, ch' e\ del volere obietto, DAIN5374717 tutto s' accoglie in lei, e fuor di quella DAIN5384718 e\ defettivo cio\ ch' e\ li\ perfetto. DAIN5384719 Omai sara\ piu\ corta mia favella, DAIN5384720 pur a quel ch' io ricordo, che d' un fante DAIN5384721 che bagni ancor la lingua a la mammella. DAIN5384722 Non perche/ piu\ ch' un semplice sembiante DAIN5384723 fosse nel vivo lume ch' io mirava, DAIN5384724 che tal e\ sempre qual s' era davante; DAIN5384725 ma per la vista che s' avvalorava DAIN5384726 in me guardando, una sola parvenza, DAIN5394727 mutandom' io, a me si travagliava. DAIN5394728 Ne la profonda e chiara sussistenza DAIN5394729 de l' alto lume parvermi tre giri DAIN5394730 di tre colori e d' una contenenza; DAIN5394731 e l' un da l' altro come iri da iri DAIN5394732 parea reflesso, e 'l terzo parea foco DAIN5394733 che quinci e quindi igualmente si spiri. DAIN5394734 Oh quanto e\ corto il dire e come fioco DAIN5394735 al mio concetto! e questo, a quel ch' i' vidi, DAIN5394736 e\ tanto, che non basta a dicer" poco #. DAIN5404737 O luce etterna che sola in te sidi, DAIN5404738 sola t' intendi, e da te intelletta DAIN5404739 e intendente te ami e arridi! DAIN5404740 Quella circulazion che si\ concetta DAIN5404741 pareva in te come lume reflesso, DAIN5404742 da li occhi miei alquanto circunspetta, DAIN5404743 dentro da se/, del suo colore stesso, DAIN5404744 mi parve pinta de la nostra effige: DAIN5404745 per che 'l mio viso in lei tutto era messo. DAIN5414746 Qual e\ 'l geome\tra che tutto s' affige DAIN5414747 per misurar lo cerchio, e non ritrova, DAIN5414748 pensando, quel principio ond' elli indige, DAIN5414749 tal era io a quella vista nova: DAIN5414750 veder voleva come si convenne DAIN5414751 l' imago al cerchio e come vi s' indova; DAIN5414752 ma non eran da cio\ le proprie penne: DAIN5414753 se non che la mia mente fu percossa DAIN5414754 da un fulgore in che sua voglia venne. DAIN5414755 A l' alta fantasia qui manco\ possa; DAIN5424756 ma gia\ volgeva il mio disio e 'l $velle $, DAIN5424757 si\ come rota ch' igualmente e\ mossa, DAIN5424758 l' amor che move il sole e l' altre stelle.